Il massaggio

di
genere
orge

Ciao a tutti
Inizio questo mio racconto presentandoci brevemente, siamo Matteo e Carla (nomi di pura fantasia), mi auguro non me ne vogliate se sui nomi preferisco mantenere la privacy.
Io che scrivo sono Matteo, il lui di coppia, Carla è una donna 43enne, portati bene, attraente, non una top model ma con un fisico che la rende parecchio desiderata da molti uomini. Mora, culetto da ben delineato da classica donna mediterranea, una terza abbondante..
Viviamo un rapporto semplice, ordinario, mai nulla di eccessivamente trasgressivo.
A letto mi da quasi tutto, dico quasi perché..non ha mai voluto concedermi il sesso anale per timore che possa farle male, in breve...una 43enne con il culetto vergine, per il resto..è bravissima nel sesso orale, un rapporto classico ma comunque bello.
Da un po di tempo però il pensiero che lei a letto possa non godere tanto quanto me è diventata una fissazione. Ho cercato di documentarmi in tal senso, e sono riuscito a capire che spesso purtroppo è vero, le donne non raggiungono l’orgasmo, si dice spesso per incapacità dell’uomo!! Ho cercato di dialogare con lei in merito alla cosa, una sera mi sono spinto oltre il limite di sempre nel sesso orale, ma ad un certo punto lei mi ferma dicendo che non resiste più, io rispondo che deve resistere, che è andando oltre che lei può raggiungere il massimo desiderio ma niente, lei continua a sostenere che arrivato ad un certo punto mi devo fermare, che mi vuole dentro. Lei dice che le bastano i miei 15 cm, che non ha bisogno di nient’altro, che non serve trasgressione oltre quello che abbiamo già..si sente soddisfatta di me, delle mie dimensioni seppur non abbondanti, del sesso fatto come sempre..a lei basta il suo solo uomo e quello che le da!!
Malgrado tutto ho continuato a documentarmi, ho approfondito il tema dello squirting, ovvero dell’eiaculazione femminile convincendomi sempre più che dovevo portare mia moglie a quell’esperienza e a quel piacere.
Un giorno in rete ho trovato un post in cui si parlava del massaggio Yoni, un massaggio un po “particolare” che, dopo tutta una serie di trattamenti altrettanto particolari dovrebbe portare la donna verso l’esplosione massima del piacere, si dice che,nella totalità dei casi il massaggio Yoni procura l’orgasmo più sconvolgente che una donna abbia mai avuto, e.. in moltissimi casi accompagnato dal vero e proprio squirting. Dovevo capire bene come raggiungere quel mio obbiettivo
L’idea di mettere degli annunci su siti vari è risultata un fallimento, trovavo solo massaggiatori o pseudo tali che operavano in casa, il cui solo scopo era quello di scoparsi la troia di turno, sapevo che Carla non avrebbe mai accettato una simile situazione e in fondo..non era neanche quello il mio obbiettivo.
Stavo quasi per rinunciare, quando programmando un viaggio di lavoro o cercato questo tipo di massaggio nella città in cui dovevamo recarci e ho trovato quello che sembrava fare al caso mio.
Si trattava di un maestro tantrico certificato, diplomato e di esperienza internazionale, con un vero e proprio studio aperto al pubblico previa prenotazione, in mostra le foto di tale studio, sembrava un posto soft ed elegantemente arredato.
Non ho esitato a chiamare chiedendo informazioni ed esponendo la natura del mio problema.
Lui ha subito sottolineato che non si trattava di pratiche sessuali, e che quel tipo di massaggio è un'antichissima arte tantrica in grado di dare all’organismo uno stato di benessere duraturo nei giorni.
Trattandosi di un massaggio un po particolare, e della durata di circa di due ora neanche il prezzo era eccessivo, 80 euro ma...sono subito sorti due problemi..il primo riguardava il giorno in cui noi saremmo stati lì, che corrispondeva al giorno di chiusura del suo studio, mentre il secondo riguardava la mia presenza durante il massaggio, il maestro sosteneva che la presenza del partner avrebbe vanificato gli effetti del massaggio stesso compromettendone l’esito dell’obbiettivo da raggiungere.
Per il primo problema mi disse che avrebbe potuto risolvere programmando un apertura in via del tutto eccezionale, ma riguardo al secondo problema disse anche che non avrebbe avuto senso rischiare di rubarmi i soldi senza ottenere un risultato.
Risposta senz’altro onesta, ma problema insormontabile in quanto sapevo che già sarebbe stato difficile convincere Carla a quel massaggio (non ne ha mai fatto uno neanche di quelli tradizionali per non farsi mettere le mani addosso da uno sconosciuto), figuriamoci poi a proporle di andare da sola, sarebbe stata una causa persa in partenza e poi..ad essere sincero anche io avrei avuto il piacere di vederla godere come noi mai.
In conclusione, con molto dispiacere ho dovuto rispondere che avrei dovuto rinunciare a causa di ciò.
Dopo due giorni il Maestro mi richiama dicendomi che aveva meditato sul mio caso, e che aveva studiato su come risolvere la cosa e che..aveva elaborato una soluzione che avrebbe potuto funzionare
Il Maestro: ascolti sig. Matteo, facciamo così, ne parli con sua moglie, se dovesse decidere di confermare l’appuntamento mi chiami almeno con 2 giorni di preavviso in maniera tale che io possa organizzare il tutto ed eventualmente, una volta in studio da me, prima di iniziare il massaggio le spiegherò in che modo ho pensato di risolvere la cosa.
Con Carla ho iniziato il discorso parlando di un massaggio durante quel nostro soggiorno. Lei come al solito ha detto che non si sentiva di farlo in quanto l’idea di stare con il solo intimo addosso con estraneo che la palpasse non le andava a genio. Dopo tanti discorsi sono riuscito a convincerla dicendo che sarebbe stato un ottimo preliminare per una fantastica serata di relax al centro benessere dell’hotel in cui dovevamo pernottare, ma quando le dissi in cosa consisteva il tipo di massaggio a cui avevo pensato andò su tutte le furie
Carla: tu sei folle, io già non mi sentirei a mio agio in mutande e dovrei stare nuda con un uomo che palpa le parti intime? Ma che ti sei messo in testa!!
Sono passati giorni, settimane, e ogni volta che facevamo sesso riaffrontavo l’argomento dicendo che il mio piacere era quello di vedere il suo piacere, su questo puntavo.
Stavo quasi per arrendermi, una sera quasi irritato le ho detto
Io: va bene, chiamerò quel centro massaggi e annullerò la prenotazione, fatta in quanto credevo fossi riuscito a convincerti..mi spiace solo per il pagamento anticipato, somma che perderò ovviamente, ma pazienza, i soldi non sono tutto nella vita.
L’ho toccata in un argomento a lei caro...non le è mai piaciuto buttare soldi!!
Una settimana prima della partenza arriva il tanto atteso si!!
Carla: ok, ma tu stai li con me ovviamente, e durante il tuo strano massaggio io dovessi decidere di dare un taglio noi ci alziamo e andiamo via.
Io: ma certo amore, la mia presenza l’avevo già data per scontata, per il resto...come vuoi tu!!
Arrivati a destinazione ci siamo dati una rinfrescata in hotel e ci siamo avviati all’indirizzo dello studio del maestro. Suoniamo, si apre la porta con comando a distanza e una voce dalla stanza accanto ci indica di accomodarci. L’ambiente era fedelissimo alle foto, un posto veramente bello con un atmosfera ad hoc per metterti a tuo agio. Essendo ufficialmentegiorno di chiusura non si aspettavano altre persone. Ci accomodiamo nell’ufficio del maestro, il quale pregandoci di darci del tu ci ha subito messo ulteriormente a nostro agio.
Il Maestro: allora, come spiegato per telefono, in genere questo tipo di massaggio non va fatto in presenza del partner
A questa frase la reazione di Carla è stata istintiva, ha sgranato gli occhi e ha teso le mani verso i braccioli della sedia quasi a volersi alzare
Il Maestro: non preoccuparti Carla, tuo marito mi ha spiegato che non volevi essere sola per l’occasione, e per questo ho studiato una soluzione, l’unica cosa è che, vi chiedo di essere comprensivi, è una cosa sperimentale, e a fine trattamento se dovesse andar bene vi chiedo di recensirmi in maniera positiva, se invece non si dovesse raggiungere l’obbiettivo vi chiedo di dirmi cosa secondo voi andrebbe cambiato per potermi migliorare. La mia idea consiste in questo, per Carla un massaggio a 4 mani anziché due, in maniera tale da intensificare il trattamento e stimolare contemporaneamente più parti del corpo, questo potrebbe aiutare a distrarti dalla presenza di tuo marito concentrandoti più sul massaggio. Tu invece Matteo non potrai essere uno spettatore, l’idea che il partner stia li solo a guardare potrebbe metterla in imbarazzo compromettendo il risultato, perciò un altro mio collega sarà a tua disposizione riservandoti un massaggio che, seppur classico ti toglierà il ruolo di semplice spettatore. La presenza di altri due professionisti vuol dire che saremo in tre a lavoro e non uno solo, in teoria il valore del trattamento sarebbe il triplo, non considerando che siamo aperti solo per voi in una giornata di riposo ma, come dicevo prima, essendo una cosa sperimentale l’intero servizio sarà gratuito, basta solo rispettare quelle mie due richieste iniziali, in fondo..per me potrebbe essere un nuovo servizio se convalidato e quindi un altra fonte di reddito.
Forse Carla non si è resa subito conto, sta di fatto che non ha opposto resistenza, e io..non avrei mai rinunciato a vederla godere come speravo.
Dietro indicazioni del maestro ci accomodiamo in sala massaggi, ci sono due lettini già pronti, l’uno a poco più di 1 metro dall’altro ci spogliamo rimanendo in intimo, io con i soli slip e lei con il suo nuovo acquisto, un completo composto da un reggiseno e un tanga nero. Ci stendiamo sui lettini, entrambi a pancia in giù, sorridiamo un po imbarazzati e aspettiamo tenendoci la mano. Entra il maestro, e chiedendoci di togliere l’intimo ci porge un asciugamano ciascuno
Il Maestro: potete usare questo per coprirvi le parti intime nel frattempo.
Ed esce nuovamente assicurandoci che l’attesa sarebbe stata breve
Dietro ad un separé a turno io e Carla ci priviamo del nostro intimo e ci sdraiamo nuovamente a pancia in giù sul lettino con l’asciugamano piegato a coprire le parti intime.
Entra il maestro, che non avevo descritto prima, sui 50 anni circa ben portati, ben curato, fisico normale.
Il Maestro: Matteo questo Claudio, un mio caro collega nonché amico, si prenderà cura di te.
Claudio sembrava più giovane di me, avrà avuto circa 40 anni, alto 1,70 circa, fisico palestrato.
Il Maestro: Carla questo è Eric, mi ha privilegiato della sua visita in Italia e si è subito reso disponibile ad aiutarmi a testare questa mia iniziativa, sarà lui che assieme a me si prenderà cura di te, dice che, se la cosa funziona magari si trasferisce qui da noi, sai...lui è un conosciutissimo massaggiatore tantrico nella città, che è Kinshasa, la capitale del Congo
Eric era alto oltre 1,80, un uomo nerissimo con un fisico statuario, anche lui sui 40 anni circa.
La prima cosa che mi passò per la testa fu la fama dei congolesi, famosi appunto per essere gli uomini sessualmente più dotati del pianeta, ma cercai di concentrarmi solo sul massaggio, che era il vero obbiettivo.
I tre, a petto nudo si coprivano solo con un asciugamano, che allacciato alla vita scendeva poco sopra le ginocchia.
Claudio intanto ha iniziato a massaggiarmi con delle pietre, non che tecnica fosse ma era piacevolissimo.
Il maestro ed Eric nel frattempo avevano cosparso di olio schiena e cosce di mia moglie, che ancora distesa a pancia in giù, con gli occhi chiusi cercava di nascondere l’imbarazzo di quelle 4 mani che le palpavano anche le natiche ormai private dell’asciugamano.
Le mani del maestro si concentravano tra le spalle e la schiena di Marta, mentre Eric si alternava a massaggiare prima con i pollici il suo fondoschiena all’altezza dell’osso sacro per poi scendere al retro coscia passando attraverso i glutei.
Dopo un quarto d’ora circa la fecero girare a pancia in su cospargendo di olio il resto del corpo.
Il maestro si concentrava sulla pancia prima per passare al successivamente al seno, a tratti strizzandole un po i capezzoli. Contemporaneamente Eric premeva con 8 dita il monte di venere, poi le lasciò una gamba distesa sollevandole l’altra e..mettendo così in mostra la vagina totalmente depilata per l’occasione. Mentre il maestro stringeva le tette di mia moglie come fosse una “mucca da mungere”, Eric con una mano, preso tra l’indice e il pollice strinse le grandi labbra della figa di Carla, e con l’indice dell’altra mano iniziò a solleticarle il clitoride.
(Ovviamente trascuro alcuni particolari del massaggio per non dilungarmi troppo rischiando di annoiarvi)
Gli occhi di Carla non erano più socchiusi, erano strizzati, si mordeva il labbro inferiore, forse per nascondere eventuali gemiti. Il movimento delle dita di Eric iniziò ad aumentare, l’indice ogni tanto le si insinuava per due massimo tre centimetri dentro e con le dita dell’altra mano, qualle che le tenevano a morsa le grandi labbra iniziò un movimento di su e giù, quasi come quando un uomo si sta segando. A un certo punto a Carla non basta più mordersi le labbra e le scappa un mugolìo. Solo quando inizia sussultare sollevando ritmicamente le natiche dal lettino Eric lascia la presa e le fa sollevare anche l’altra gamba, con i pollici delle due mani prende le grandi labbra divaricandole il più possibile la vagina.
Io non capivo perché si fosse fermato, lei iniziava a sussultare, pare stesse iniziando un po a godere, perché si era fermato?
Il maestro lascia una sola mano a stringerle entrambe le tette, con l’altra mano scende giù, mette l’indice a uncino e lo affonda con un unico movimento nella vagina.
Carla: uiii
Il maestro muove l’indice per pochi istanti, Carla ansimando solleva di scatto le chiappe dal lettino sussultando e scuotendosi come una forsennata, ad un certo punto, con Eric che le tiene sempre ben divaricate le grandi labbra, il professore, con uno scatto fulmineo le tira fuori il dito dalla fica, quasi come a stappare una bottiglia...era impressionante, la vagina di Carla iniziò a spruzzare liquido a gran distanza, lei si dimenava come una pazza, ansimava, mugolava..quando sembrava finito Carla poggiò nuovamente le natiche al lettino girandosi la testa dall’altra parte, ma non sembrava ancora rilassata!!
Carla: mmmmm….mmmmmm….mmmmmm
Di colpo nuovamente il sedere sollevato, una nuova e potentissima spruzzata
Carla: aaaaaaaaaaaaaaa
Ora Carla distesa sembrava molto rilassata e...forse un po meno imbarazzata.
Ci sono stati circa due minuti di silenzio, i due “Maestri” nel frattempo si sono lavati le mani.
Carla è stata invitata a fare una doccia e, senza dire una parola si è alzata dirigendosi in bagno.
Nel frattempo il maestro, Eric e Claudio hanno ripulito tutto, il lettino di Carla soprattutto che era zuppo fradicio.
Dopo un quarto d’ora Carla esce dal bagno coperta da un asciugamani e si siede su una poltrona accanto a me prendendomi la mano.
Eric: tutto ok Carla?
Carla: si, tutto bene, un esperienza….fantastica, non credevo neanche che una donna potesse provare un simile piacere.
Il Maestro: bene, sono felicissimo che sia andato tutto bene, mi auguro ci farai buona pubblicità!
Carla: ma certo, quasi mi spiace andar via, chissà quando mi ricapiterà una simile esperienza!!
Il Maestro: be...potrei proporti di rifarlo, ma abitate parecchio distanti e domani andate via, l’unica soluzione sarebbe un altra seduta ora, ma sinceramente non so se è troppo...dimmi tu!!
Carla: a dire il vero l’imbarazzo non mi è del tutto passato, è la prima volta che un estraneo mi mette le mani addosso, anche se devo dire che l’avete fatto in maniera molto professionale, non so...davvero lo fareste??
Il Maestro: ma certo, te l’ho detto io no??
Carla tenedomi ancora la mano mi guarda, come a cercare il mio consenso
Io: amore, i ragazzi hanno appena espresso la loro disponibilità, se a te fa piacere..!!
Almeno apparentemente più disinvolta Carla lascia cadere l’asciugamano rimanendo nuovamente nuda, stavolta in piedi davanti a noi 4 uomini, si avvia verso il lettino, si stende sopra a pancia in su, solleva le ginocchia ed allarga le gambe.
Riprende nuovamente il massaggio come prima, con l’unica differenza che stavolta non è 4 mani bensì a 6, visto che il mio massaggio era ormai terminato.
Carla entra nuovamente nella fase dell’eccitazione, riprende a sussultare e a gemere, ma stavolta in maniera più disinibita, sembra psicologicamente più libera
Carla: aaaaaaaa…..impazzisco….è fantastico
Il Maestro: Matteo dimmi...fa eccitare anche te vedere tua moglie così??Questa indicazione può tornarmi utile per proporre questo massaggio ad altre coppie
Io: be..in effetti si, devo confessare che anche io sono eccitatissimo nel vedere la sua eccitazione!!
Il Maestro: Matteo vogliamo farla una cosa carina? Metti via l’asciugamano e dai a tua moglie una prova visiva della tua eccitazione, sono certo che la cosa la farebbe sentire ancora più a suo agio.
Carla: ma certo amore...che devo essere solo io a stare nuda?E poi..la situazione resta sempre imbarazzante per me, almeno così mi dai la certezza che tutto questo non ti sta facendo ingelosire!!
Senza parlare metto via l’asciugamano mostrando tutta la mia erezione come segno della mia eccitazione
Carla: hahaha...tesoro, sei eccitatissimo...uuuuuuu...scusa, intanto i nostri amici non si fermano e mi fanno sobbalzare!!
Come credo si sia capito, mentre discutevamo della cosa, le sei mani non si erano staccate dal corpo di lei, continuando a stringere capezzoli, massaggiare ventre, e dita che le si insinuavano freneticamente nella figa.
Eric, che era quello dedicato alla sua figa stava ai piedi del lettino, mentre gli altri due, alla sua sinistra il maestro che le palpava un seno ed il ventre, e alla sua destra Claudio le stringeva l’altra tetta con mano premendo il suo monte di venere con l’altro. Da qualunque parte si fosse girata, Carla aveva qualcuno al suo fianco.
Per qualche istanti i movimenti dei tre sono rallentati permettendo a Carla di diminuire i mugolii.
Carla un po più rilassata ora stava relativamente ferma, e girando la testa verso sinistra, con aria un po più rilassata si trovò il corpo del Maestro a pochi cm dal naso.
Il Maestro: ragazzi credo che, se ci mettessimo anche noi tutti a nostro agio, anche per Carla la cosa potrebbe risultare più naturale.
Senza aspettare risposta il maestro fece scivolare il suo asciugamani al pavimento, mostrando l’erezione del suo membro di dimensioni più o meno simili al mio.
Il Maestro: Carla va tutto bene, se anziché metterti a tuo agio la cosa ti infastidisce parla pure, mi scuserò rivestendomi, diversamente...se ti senti attratta dal mio odore…non mi offenderò qualora tu volessi baciarmelo, capisco che il tuo stato di eccitazione possa farti volere altro.
Carla si è girata per un istante verso di me a cercare il mio sguardo che subito ha trovato e incrociato il suo, ho scrollato le spalle come per dire “fai tu” e mi sono leggermente girato dall’altra parte.
Carla con aria titubante, con l’aria di chi non capiva bene cosa stesse succedendo si rigira con il viso verso il maestro, chiude gli occhi e...socchiude le labbra.
Il maestro, alla vista di invitante di quelle labbra socchiuse vi appoggia sopra la cappella, passano circa 20-30 secondi così, lei prima non muove un muscolo, per poi azzardare a malapena un bacio su quella cappella poggiata alle sue labbra. Eric riprende il movimento delle sue dita nel clitoride di mia moglie che, tirando fuori la punta di una lingua molto imbarazzata solletica lentamente il meato del maestro (per chi non lo sapesse il meato sarebbe quel piccolo orifizio da cui noi maschietti facciamo pipì). Si alterna tra il meato e a tratti la cappella, roteandoci sopra con la lingua. Questo fino a quando Eric non affonda il suo grosso dito nella vagina di lei, la cosa la fa sussultare, un mugolio prolungato le fa spalancare la bocca permettendo al maestro di osare di più introducendole il membro in bocca. Lei resta qualche istante ferma, testa immobile e labbra serrate al membro del maestro, quasi spaesata senza capire cosa fare. Ma i movimenti degli altri due sembrano convincerla in fretta, lei apre gli occhi godendosi la vista di quel membro nella sua bocca iniziando quel pompino che ha rotto l’atmosfera quasi tesa!!
In men che non si dica il coraggio si è impadronito anche degli altri due..l’asciugamano di Claudio cadendo a messo in mostra un membro di tutto rispetto, dimensioni che mia moglie non aveva di sicuro mai visto...i suoi 19 cm andavano ben oltre ai miei 15cm a cui lei era abituata!!
Ma la sorpresa maggiore venne da Eric, era spaventoso..un palo nero lungo 25 cm e grosso quasi quanto il mio polso.
Quando dopo Claudio, per la bocca di mia moglie venne il turno di Eric la cosa fu più difficile, lei dovette aprirla a dismisura per permetterne l’ingresso già alla sola cappella. Il problema è che Eric si lasciò forse prendere dalla troppa eccitazione spingendo troppo e rendosi conto della cosa solo dopo aver visto Carla quasi soffocare...cosa per la quale si scusò tempestivamente!!
Il Maestro: Carla ora raggiungerai un orgasmo...davvero professionale!!
Messa a pancia in giù Eric le aveva portato una mano al suo membro, che lei prese a menare con gusto...dall’altro lato Claudio iniziò a scoparle la bocca, quasi come avesse una vagina davanti, ed il maestro, salito sul lettino si abbassò verso di lei, è puntandole il suo membro alla figa con un solo colpo la penetrò
Carla: o siiiiii….è bellissimooooo...uuuuuuu
Il maestro con una tovaglietta le tolse il suo sperma sia dalle natiche che dalla schiena facendola nuovamente girare a pancia in su.
Carla: è stato bellissimo..non immaginavo che..
Il Maestro: ma cosa dici, non hai ancora raggiunto l’orgasmo, abbiamo appena iniziato!!
Eric prendendola per i fianchi l’ha tirata verso di se, fino a che i glutei di lei non arrivarono al limite del lettino, stavolta era il maestro che le scopava la bocca mentre lei segava Claudio.., Eric invece si apprestava ad avvicinare il suo mostro tra le gambe di Carla e..appena vi ebbe poggiato la cappella..
Carla: nooo...ma che fai, è troppo grosso, io non l’ho mai presso un affare così!!
Il Maestro: non preoccuparti tesoro, se fatto nel modo giusto non ti farà molto male, e noi siamo professionisti!!
Quelle parole rassicuranti sembrarono funzionare fino al punto da permettere all’enorme cappella di entrare dentro con una sola piccola spinta..
Il Maestro: respira Carla, ti aiuterà a rilassare i muscoli della vagina
E in effetti Carla con dei lunghi respiri sembrava adattarsi all’intrusione, fino a che una spinta più decisa permise ad Eric di introdurre ben metà della sue enorme mazza, strappando a mia moglie un urlo “sovrumano”!!
Il Maestro: respira Carla, respira…
Ogni spinta faceva guadagnare ad Eric sempre un centimetro in più, spinta dopo spinta!!
Io guardavo immobile e la sentivo ansimare,sbrodolare e gridare..,solo quando i coglioni del congolese andarono a sbattere contro le natiche di mia moglie mi resi conto che ad ogni spinta dell’uomo il ventre di lei si gonfiava, aveva la pancia piena di un cazzo enorme!!
Già io non avrei mai immaginato di vederla scopare con un altro...figuriamoci se avessi mai potuto credere che la sua figa sarebbe stata capace di accogliere per intero un cazzone del genere!!!
Intanto il maestro gli estrasse il cazzo dalla bocca per prendere il posto di Eric, e io ne approffitai per alzarmi e avvicinarmi a lei che, sorridendo mi chiese di avvicinarmi. Mi sono chinato verso di lei baciandola, per poi rialzarmi e cacciarle il mio di cazzo in bocca.
Adesso prendendola delicatamente per mani e braccia la fanno alzare..
Carla: mi state facendo fare la zoccola, non erano questi i programmi
Il Maestro: ma dai...ti stiamo solo conducendo verso la strada del piacere!!
Così dicendo intanto il maestro le poggia una mano sulla nuca facendola lentamente chinare, ora è piedi in terra e busto sul lettino, culo in alto pronto per il miglio offerente!!
A turno da dietro la scopiamo.
La scena più eccitante è stata quando io e il maestro ai suoli lati abbiamo impegnato le sue mani in una appasionata sega, mentre Eric da dietro con il suo enorme membro la sbatteva provocando un sonoro tonfo ogni volta che i suoi coglioni sbattevano contro le sue chiappe, e tra l’altro..mugolava soltanto ad ogni botta, non poteva neanche gridare visto che Claudio davanti le scopava la bocca senza tregua.
Il primo a venire fu proprio Claudio, io ero li vicino, si capiva sia dall’ansimare di lui che dallo sgorgare di un rivolo di sborra dalla bocca di lei...il membro di Claudio, dentro la sua bocca per metà, e le guance di lei che si gonfiavano sempre più ad ogni rantolo di lui facevano intuire quanda sborra lei potesse avere in bocca, ma quando lei tentò ti estrarsi il cazzo dalla bocca Claudio la prese per dietro la testa e...con un colpo in avanti le affondo il cazzo ancora più in dentro.., il movimento fece uscire dalla sua bocca qualche altro rivolo di sborra, Claudio nel tentativo di limitare la fuoriuscita del suo sperma si ritrasse per pochi centimetri, roteò il cazzo senza tirarlo fuori del tutto e diede un ultima spinta in avanti fermandosi solo dopo aver constatato il contatto dei suoi coglioni contro il mento di lei ed il naso di lei contro il ventre di lui..le aveva cacciato il cazzo in gola!!
Dopo gli ultimi schizzi nella gola di mia moglie Claudio estrasse il suo membro lentamente, era viscido, unto, ma dalla bocca ancora aperta di Carla non traspariva più un minimo di liquido bianco..,chissà quanto ne aveva ingoiato!!
Intanto il turno delle seghe era il mio e quello di Eric, io stavo quasi per venire ma..a dire il vero non so cosa mi è preso, ma mi ha fatto senso cacciarglielo nella bocca ancora sporca dello sperma di Claudio, mi sono piazzato davanti a lei schizzandole sborra ovunque, in faccia, sui capelli, negli occhi!!
Poi ansimante Eric, prese quasi di forza il mio posto e forzando la bocca di mia moglie vi introdusse la grossa cappella, saranno stati si e no 4 va e vieni prima che Eric glielo tirasse fuori dalla bocca, si diede lui stesso un altro paio di colpettini e...santo cielo, non avevo mai visto nulla di simile neanche in uno dei più osceni film porno, sembrava un idrante, ansimava come un animale e spruzzava sborra ad alta pressione, con una mano fece pressione sulle guance di lei facendole aprire la bocca, buttò dentro una spruzzata di sborra così potente da fargliela arrivare in gola, lei ha cercato di alzarsi un po e un altra spruzzata le è arrivata fino alle tette, poi ancora sui capelli, poi gli ultimi “lanci” in viso...mia moglie sembrava un fantasma, la faccia piena di sborra, poi era talmente tanto appiccicoso quello sperma che sembrava colla, quasi non riusciva neanche ad aprire gli occhi, sembrava avesse dei conati di vomito, le ho passato un asciugamano, tanto a permetterle almeno di poter aprire gli occhi
Carla: ok, basta per favore, mi può bastare….uuuuuuuiiiii, mmmmmmm
Quegli ulteriori gemiti erano causati dal maestro, che intanto da dietro non smetteva di pomparla.
Il Maestro: ragazzi ma che diamine, me l’avete riempita tutta, c’ha mezzore che le venite in bocca, e io ora dove le sborro??
Carla: ecco vedi, lascia perdere, anche perché se me ne fate bere un altro solo sorso stavolta vomito!!
Il Maestro: c’hai ragione Carletta cara, non posso certo venirti in bocca, deve essere tutto bellissimo, siamo qui per darti piacere, non per farti vomitare!!
Detto questo il maestro ha tirato il cazzo fuori dalla sua fica e..spostandolo leggermente in su glielo ha puntato al culo.
Il Maestro: in effetti...questo è l’unico posto rimasto libero dove poterle venire!!
Un leggerissima spinta, solo per tastare la contrazione dei muscoli ma senza ancora penetrarla!!
Carla: no no no...ou...ma che fai? Li no, li non l’ho mai preso e mai lo prenderò, il culo non l’ho mai concesso mai neanche a mio marito e….haaaaaa…..haiiiiiiiiii
Noncurante delle suppliche di mia moglie il maestro con una spinta è riuscito a forzare lo sfintere di Carla mettendo dentro la cappella.
Lei pare cercasse di divincolarsi, ma lui tenendola per i fianchi spingeva sempre di più..era dentro per metà, vero, il maestro non aveva dimensioni enormi, ma mia moglie di culo era comunque vergine!!
Carla: o cazzo mi rompi il culo, mi fai maleeeeee
Lui dopo un breve va e vieni si è fermato, sempre tenendola per i fianchi e con il cazzo dentro a metà, in attesa che lei si calmasse un po e i che i muscoli del suo sfintere si rilassassero.
Carla: uuuuuuu mamma, fa male, fa troppo maleee
Ancora qualche istante, lei inspirava e respirava profondamente, ha poggiato la testa sul lettino, aveva una lacrimuccia, per qualche secondo sono rimasti entrambi fermi.
Carla: cavolo, sta ancora fermo un po, ti prego!!
Dopo qualche altro secondo ancora lei diede qualche segno “di vita”, ha sollevato leggermente la testa...io ho pensato...ora lei tenterà di sottrarsi portandosi in avanti per sfilarsi qual cazzo dal culo, e magari lui cercherà di non mollare la presa.
Ma non è andata proprio così, con mio enorme stupore lei cercava di andare indietro..il maestro approfittando della cosa le strinse i fianchi ancora di più, estrasse il cazzo lasciando dentro la sola cappella e...con un colpo secco di rendi glielo piantò dentro fino ai coglioni
Carla: o cazzooooo
Il Maestro: si Carla, tranquilla, te lo sto dando il cazzo..tutto nel culo te lo do!!
Carla: o merda mi rompi il culo, me lo sfondiiiiiiiii.
Poche spinte ancora e...il rantolare del maestro fa capire in maniera inequivocabile che si stava svuotando i coglioni nell’intestino di mia moglie!!
Una volta tirato fuori il cazzo il maestro passa davanti, porge il cazzo a Carla che, senza bisogno di particolari richieste capisce che va ripulito bene a colpi di lingua.
Carla esausta si lascia andare un po sul lettino, io e Claudio ci riposiamo sulle due poltroncine, il maestro disteso sull’altro lettino ed Eric sdraiato a pancia in su su un grande tappeto al centro della sala.
Passa un quarto dora, nessuno parla e allora io decido di rompere il silenzio
Io: tesoro tutto bene?
Carla: mi fa male il culo, non riuscirei neanche a sedermi, sono tutta impiastricciata e ora ho solo voglia di fare una bella doccia
Detto questo Carla scende lentamente dal lettino, piano, prima un piede poi l’altro, si passa una mano tra le chiappe e quasi zoppicando inizia a muoversi in direzione del bagno.
Passa prima davanti al lettino del maestro, che la guarda sorridendo.
Passa poi davanti a me e Carlo, io le sfioro una mano.
Passa infine accando ad Eric, ancora sdraiato per terra.
Eric con una mano le prende la caviglia bloccandola
Eric: tesoro però non ti ho visto ancora godere!!
Eric le prende anche l’altra caviglia, fa in modo che lei lo svalchi, lei ora è in piedi, una caviglia al fianco destro del congolese e l’altra caviglia al fianco sinistro. La fa girare in maniera tale che lei dia le spalle a lui e quindi di fronte a noi. Le mani di lui salgono fono alle ginocchia tirandola a se verso il basso!!
Carla: dai non è il caso, non è più importante che mi facciate godere, sono sfinita, mi avete letteralmente distrutta!!
I capelli ancora impastati di liquido bianco, lui che continua a tirarla a se, lei che riuscendo a contrastare l’uomo si cala verso il basso, le mani di lei una sul ventre di lui e la’ltra sul suo stesso ginocchio. L’enorme uccello di Eric è già in tiro, dritto contro le pareti vaginali di Carla che, ora accovacciata, con entrambe le mani sulle proprie ginocchia si regge solo sulle sue proprie gambe, l’enorme uccello fa da “puntello”!! Vedo la sua figa, spalancata, a 25 cm dal ventre dell’uomo. Quando la mostruosa cappella le entra nella vagina lei stringe i denti, porta la testa indietro e si lascia andare lasciando che l’enorme randello scivoli centimetro dopo centimetro dentro di lei!! Lui la prende per sotto le chiappe, la solleva per oltre venti centimetri per poi lasciarla andare nuovamente giù, questo movimento si ripete diverse volte, io li di fronte la guardo continuamente sfilarsi quell’interminabile mazza dalla figa per poi vederla andare nuovamente giù di colpo fino a sentire un tonfo tra le sue chiappe ed il ventre di lui.
All’ennesima “risalita” lui però la blocca, non la fa andare nuovamente giù, la spinge verso l’alto finché l’enorme manganello non è fuori, ma non lo stacca da lei, lo struscia, lo muove, fino a trovare il nuovo obbiettivo...Ora il mostro è li, fermo, immobile, puntato minaccioso verso il culetto di mia moglie!!
Carla: o merda ma tu sei folle, ma che cazzo vuoi fare??Non provarci neanche, cos’è...volete ammazzarmi?Così mi mandate in ospedale, mi spaccate in due!!
Il maestro da dietro inizia a premere sulle spalle di lei, cerca di dare peso nel tentativo di farla andare giù.
Carla: no, no, non fatelooo
Ma la pressione del maestro non sembra dare risultati, malgrado lei lo avesse già preso in culo pochi minuti prima...quella cappella era esageratamente grossa per farsi strada nel buco di un culo ancora così stretto!!
Interviene anche Claudio, le si mette davanti, le afferra le caviglie e le solleva..Quel culetto ormai troppo strapazzato resta da solo a difendersi, lei con il peso di tutto il suo corpo preme l’enorme membro contro il suo culo, il maestro che da sopra continua a spingere verso il basso, e le urla di lei che diventano esasperate quando i muscoli del suo ano cedono lasciando che la grossa bestia iniziasse a farsi spazio nel suo sfintere..ora non si vede più la grossa cappella, è dentro ormai, lei non riesce neanche a gridare.
Claudio le solleva le gambe sempre di più, le ginocchia di lei toccano le sue stesse tette, è allargata all’inverosimile, il maestro da sopra che continua a spingere...quando l’enorme palo nero è gia dentro per metà Claudio, che ricordo era il secondo per dimensione con i suoi 19 cm, tenendole sempre le gambe bene in aria inizia a sdraiarsi sopra di lei lasciando sempre meno possibilità di resistenza sia alla gravità che ai muscoli anali di mia moglie.
Carla: haaaaaaaa, santo cielo uiiiiiiii
Ora il mostro è tutto dentro, stento a credere ai miei occhi, mia moglie, che mai aveva voluto concedermi il sesso anale ora ha un mostro lungo 25 cm e grosso quasi quanto un polso piantato tutto su per il culo!!!
Solo ora, che le chiappe ormai tirate di lei premono contro il ventre del congolese, Claudio si lascia andare sopra di lei, puntando anche il suo di mostro contro la figa della mia povera mogliettina e spingendo verso il basso finché anche ogni centimetro del suo manganello non fosse dentro.
Carla: uuuuuu cazzoooo, mi sventrateeeee...amore mi stanno spaccando tuttooooo...aiiiiii!!!
Più lei urlava e più i colpi dentro di lei si facevano forti e veloci
Carla: mi state sventrando, o santo cielo mi prende a fuoco il culo, ma cosa mi state facendo...di più di più...mettete dentro anche i coglioni...forzaaaaa, spingete ancora...ooooooo...siiiiii, spaccatemi tuttaaaa
Il maestro intanto scavalcando il viso di lei inizia a scoparle la bocca..io mi avvicino, le prendo una mano e gliela porto al mio uccello facendomi segare...la osservo, come fosse un sandwich vivente, due enormi mostri piantati uno nel culo e uno nella figa, un altro uomo che sopra il suo viso la scopava con forza in bocca e una mano impegnata a segare me...ero a tratti un po ingelosito, ma allo stesso tempo mi dispiaceva che non ci fosse un altro cazzo a occuparle l’altra mano rimasta tristemente libera.
Solo Claudio uscì, giusto per evitare di sborrarle in figa, gli altri...riempirono di caldo sperma ogni suo buco!!
Dalla figa lei iniziò a spruzzare nuovamente il suo liquido, stava godendo ancora, e stavolta come una matta e con un mostro nero ancora piantato nel culo!!
Finito tutto lei ha fatto una doccia, abbiamo ringraziato e salutato e siamo andati via.
Tornando in macchina le ho chiesto se tutto andasse benessere
Carla: è stato bellissimo..,ma il culo mi fa una male cane, mi sento come se me lo avessero rotto..,mi hanno aperto il culo amore, me o hanno rotto, mi hanno letteralmente sventrato..ma è stato bello!!
Saliti in macchina Carla si è abbassata il sedile della macchina facendo sdraiata tutto il percorso fino in hotel
Arrivati in hotel, appena seduta sul letto si è alzata di scatto!!
Carla: non riesco a stare seduta, me lo hanno rotto davvero il culo...cazzo!!
Poi lei è andata in bagno uscendo nuda, faceva caldo e non mi ha meravigliato che lei fosse nuda..si è messa sotto il lenzuolo girandomi le spalle e anche io una volta spogliato mi sono messo a letto.
L’ho abbracciata, posandole una mano su un seno ho notato il suo capezzolo ancora turgidissimo, sembrava stesse scoppiando.
Carla: buonanotte amore, spero domani il mio culo stia meglio!!
Ancora abbracciati, avvinghiati, il mio sesso strofinando contro le sue natiche era presto gonfiato!!
Io: però ancora manco io amore
Con un mano ho preso il mio cazzo, gliel’ho appoggiato tra le natiche e...un solo colpo, il mio cazzo non ha trovato resistenza nello sprofondarle tra le chiappe...Lei non ha aperto bocca, si è limitata ad alzare una gamba per facilitarmi i movimenti mentre io ho iniziato a pompare uscendo ritmicamente per poi riaffondarle il cazzo tutto su per il culo...è andata avanti circa dieci minuti.. le sono venuto nel culo senza neanche tirarlo fuori e...ci siamo addormentati così, con il mio cazzo piantato nel suo culo!!
scritto il
2017-12-25
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