Io schiavo di Edo, l'amico scopertosi Feticista
di
Gieck12
genere
feticismo
Salve, questa mia esperienza piedosa risale a diversi anni fa quando facevo le superiori. L'amico in questione si chiamava Edoardo che per tutta la storia chiamerò Edo. E' stato un mio compagno di classe per tutti i 3 anni delle medie poi una volta alle superiori abbiamo perso i contatti come con la maggior parte degli altri compagni.
Facevamo entrambi la terza superiore, ed era un sabato pomeriggio. Quel giorno eravamo a casa di un'altra vecchia compagna delle medie, insieme ad altri nostri amici comuni. Dopo aver pranzato ci siamo andati tutti a letto (la sera saremmo dovuti andare in discoteca e avremmo fatto molto tardi tutti). Quel pomeriggio dormimmo tutti alla meno peggio dove capitava, chi sul divano e chi sui letti, ma ovviamente i posti non bastavano; a me toccò la stanza con Edo, stanza da letto della sorella di V (amica che ci ospitò) e come facilmente intuibile, essendoci un letto dovemmo dormire testa-piedi (io con la testa vicino ai suoi e lui vicino ai miei).
Ora, premetto che sono etero e mi piace troppo la fica, ma i piedi di Edo sono forse gli unici maschili per cui io provi una certa attrazione. Ho avuto modo di vederli in altre occasioni come per esempio quando andammo all'acqua park e mi mettevo sempre dietro lui negli acqua-scivoli per ammirarli mentre scendevamo (e a volte per scherzare rallentava nella discesa per toccarmi la faccia o darmi dei calcetti, ed io "poveretto" subivo): MA QUESTA E' UN ALTRA STORIA.
Ritornando a noi Edo aveva delle bellissime estremità, grandi il giusto, ben formate e con il giusto equilibrio di rugosità/'liscezza', tutta la pianta morbida e curata con il talloncino leggermente ruvido (dico talloncino perchè ho le mani abbastanza grosse e tenerlo in mano lo rendeva piccolo). Edo portava un 41. Stesi nel letto, si era creata la giusta atmosfera, le finestre emanavano una fioca luce, indebolita dalle tende e tutti e due non avevamo voglia di dormire. Una cosa, io avevo i calzini: lui no. C'è da dire che Edo fino dalle medie è sempre stato il più sfrontato e sfacciato, qualcuno che non si vergognava di fare le cose e anche molto energico, quindi un tipo dal quale mi sarei aspettato qualsiasi cosa. Tornati a noi, eravamo stesi nel letto, io con i suoi piedi a pochi centimetri dalla faccia (essendo io più alto cercavo sempre più di abbassarmi per avvicinarmi al mio oggetto di desiderio. Parlammo per un po' del più e del meno, fino a quando lui (e questo mi sorprese) iniziò a toccarmi leggermente i piedi per farmi il solletico; io per mostrare complicità risi leggermente (si dice cosi??? :D) ed ero sempre più eccitato all'idea che gli avrei riservato lo stesso trattamento. Una volta accarezzate quelle estremità era bellissima la sensazione: esattamente ciò che mi aspettavo, anche meglio! Terminato questo momento, lui si intratteneva utilizzando il cellulare ed io realizzato che la situazione era morta feci finta di russare per prendere sonno. Ad un certo punto (ormai ero arrivato ai suoi piedi, scivolando pian piano verso il basso) feci finta di spostare la testa nel sonno e arrivai a posare quasi tutta la mia faccia sotto la sua pianta. Lui se ne accorse subito e lasciò uscire quello che era un tentativo di trattenere una risata. Cominciò istintivamente a muovere le dita ed il piede per farmelo notare ma io non diedi segni di essere sveglio e spostai solo la faccia verso l'alto. Vista la situazione "divertente" (almeno per lui che era mezz'ora che spulciava annoiato il cellulare) posò pian piano tutti e due i piedi sulla mia faccia (così per divertimento è quello l'eccitante) coprendola totalmente e lasciandomi solo un buco al centro al naso per respirare. Io sotto esplodevo, il cuore mi batteva a mille e il membro era di marmo e speravo sempre più che di quello non se ne accorgesse. Dalla mia stupenda visuale vedevo una faccia, con un'espressione compiaciuta a metà tra un sorriso e un ghigno. Dopo dieci minuti passati a far finta di dormire in quella posizione tutto era monotono e anche lui dava segno di essersi stancato, così iniziò a muovere leggermente i piedi su e giù e le dita per svegliarmi. Io non diedi segni di vita e così iniziò anche ad applicare pressione: E' QUI LA COSA SI FA ECCITANTISSIMA!!!
Io da finto rimbambito mi svegliai e con le mani tastai ciò che avevo addosso e dalla bocca di Edo uscì una mezza risata. Dopo secondi passati a realizzare per bene la situazione (ci ho messo un bel po ehehhe) ho iniziato a lamentarmi: "Dai, Edo togli..... ma ti sembra il caso???" E più io facevo finta di lamentarmi più rideva, così provai anche a togliermeli (dovevo applicare una leggerissima forza sennò il mio giochino si interrompeva in un attimo). Così trovata la giusta intensità per sollevare appena quella paradisiache piante dalla faccia lui prese e spinse di più perchè non riuscissi e mi arrendetti (troppo eccitante solo a pensarci). Così ricominciai: "Dai Edo perchè non li togli sti piedi!?" e lui "Sei tu che hai messo la faccia sotto" - "si certo! dai basta adesso" "no, devi liberarti tu" - e ripresi con le finte dimostrazioni di forza dove ovviamente lui vinse e io avevo ancora quei fantastici piedini addosso. "uffa basta dai togli!" "ok, li tolgo se dici 'ti prego super fantastico padrone edo (o qualcosa del genere non ricordo) toglimi i tuoi bellissimi piedi dalla faccia' e io risposi di no perchè non volevo chiamarlo così, quindi lui sopraggiunse "allora credo che non li toglierò tanto presto".
Passarono 10 minuti dove più io provavo a liberarmi, più lui spingeva e ridacchiava, io che dicevo "dopo quando mi libero vedi" e lui sempre più strafottente "se see". Così l'unica cosa che potevo fare: "guarda che te li lecco!" - "sisi fai pure non ci credo". Così col cuore a 10000000 tirai fuori la lingua e iniziai a farlo. Iniziai leggermente a leccare in mezzo, esattamente sotto l'arco, unico punto accessibile da me in quel momento; il sapore era stupendo! Un mix tra leggerissimo sudore e sale: MA-GNI-FI-CO! Sensazione stu-pen-da! Lui partì a ridere tantissimo e disse "wow allora ti sei proprio stufato! Però non ti libero ahahah". Così passarono altri 10/15min dove lui utilizzava il cellulare (fortunatamente non fece foto o altri, anche perchè c'era pochissima luce) e io ogni tanto provavo a liberarmi invano (sempre più eccitato).
Dopo un po'di tempo si stufò e disse che se provavo ancora a liberarmi mi avrebbe schiacciato. Io dissi che non l'avrei più fatto ma non appena lo vidi distratto alzai leggermente i piedi. Lui scattò subito "Ok te la sei voluta, te lo avevo detto" immediatamente posò il cellulare e aiutandosi con le mani, riuscì a passare dalla posizione da steso a in piedi sulla mia faccia! Un eccitazione da paura, avere quelle morbide fette che premevano con tutto il suo peso (non eccessivo massimo, massimo 60kg, ma a esagerare). Di lì cominciò a strisciare su e giù i suoi piedi e alle volte ad alzarli e schiacciarli contro di me violentemente. Dopo neanche 5 minuti tornò steso sempre con i piedi sul suo poggiapiedi preferito.
Esaltato ma ormai un po' stufo della situazione monotona, non potevo liberarmi semplicemente applicando forza, era troppo palese che avrei potuto benissimo farlo prima; così chiesi: "cosa vuoi che faccia perchè me li togli? Non dire la frase perchè non la dico" lui così disse "facciamo così, dovrai dare 10 baci ai miei piedi e ti libererò" così io cominciai e in quei pochi secondi baciai quei piedini ben 20 volte in totale ( :))))) )
Quando vide che lo feci così facilmente disse "anzi no devi leccarmeli, visto che prima non ti faceva schifo farmelo". Io protestai (perchè non potevo farmi sottomettere così, anche se lo volevo) e lui sollevata una pianta la riabbassò violentemente verso la mia faccia. ECCITATO ORMAI TANTISSIMO parlammo e trovammo un accordo: se gli avessi leccato un piede e non due, mi avrebbe lasciato andare. Così io iniziai e fu una sensazione FANTASTICA!! Mi son dimenticato di dire che i piedi erano lavati e quindi non eccessivamente sporchi, anche se un leggerissimissimo odore di scarpe/calzini lo avevano(aveva delle Vans nere che andavano di moda con dei fantasmini). Bellissimo come ho già detto, leccare la liscia pianta fino al tallone e le ditine. Fatto ciò mi liberò davvero e per vendicarmi (dovevo farlo per non sembrare troppo felice della cosa) feci lo stesso con lui ma ovviamente con le mani riusci a toglierli subito.
Questa è la mia esperienza più eccitante in assoluto mai avuto fin ora, anche se la vita è ancora lunga e c'è ancora mooooolto tempo.
Ditemi la vostra, suggerimenti consigli che avrei dovuto attuare in quel momento e pareri sulla storia Sciaooo beli :D
Facevamo entrambi la terza superiore, ed era un sabato pomeriggio. Quel giorno eravamo a casa di un'altra vecchia compagna delle medie, insieme ad altri nostri amici comuni. Dopo aver pranzato ci siamo andati tutti a letto (la sera saremmo dovuti andare in discoteca e avremmo fatto molto tardi tutti). Quel pomeriggio dormimmo tutti alla meno peggio dove capitava, chi sul divano e chi sui letti, ma ovviamente i posti non bastavano; a me toccò la stanza con Edo, stanza da letto della sorella di V (amica che ci ospitò) e come facilmente intuibile, essendoci un letto dovemmo dormire testa-piedi (io con la testa vicino ai suoi e lui vicino ai miei).
Ora, premetto che sono etero e mi piace troppo la fica, ma i piedi di Edo sono forse gli unici maschili per cui io provi una certa attrazione. Ho avuto modo di vederli in altre occasioni come per esempio quando andammo all'acqua park e mi mettevo sempre dietro lui negli acqua-scivoli per ammirarli mentre scendevamo (e a volte per scherzare rallentava nella discesa per toccarmi la faccia o darmi dei calcetti, ed io "poveretto" subivo): MA QUESTA E' UN ALTRA STORIA.
Ritornando a noi Edo aveva delle bellissime estremità, grandi il giusto, ben formate e con il giusto equilibrio di rugosità/'liscezza', tutta la pianta morbida e curata con il talloncino leggermente ruvido (dico talloncino perchè ho le mani abbastanza grosse e tenerlo in mano lo rendeva piccolo). Edo portava un 41. Stesi nel letto, si era creata la giusta atmosfera, le finestre emanavano una fioca luce, indebolita dalle tende e tutti e due non avevamo voglia di dormire. Una cosa, io avevo i calzini: lui no. C'è da dire che Edo fino dalle medie è sempre stato il più sfrontato e sfacciato, qualcuno che non si vergognava di fare le cose e anche molto energico, quindi un tipo dal quale mi sarei aspettato qualsiasi cosa. Tornati a noi, eravamo stesi nel letto, io con i suoi piedi a pochi centimetri dalla faccia (essendo io più alto cercavo sempre più di abbassarmi per avvicinarmi al mio oggetto di desiderio. Parlammo per un po' del più e del meno, fino a quando lui (e questo mi sorprese) iniziò a toccarmi leggermente i piedi per farmi il solletico; io per mostrare complicità risi leggermente (si dice cosi??? :D) ed ero sempre più eccitato all'idea che gli avrei riservato lo stesso trattamento. Una volta accarezzate quelle estremità era bellissima la sensazione: esattamente ciò che mi aspettavo, anche meglio! Terminato questo momento, lui si intratteneva utilizzando il cellulare ed io realizzato che la situazione era morta feci finta di russare per prendere sonno. Ad un certo punto (ormai ero arrivato ai suoi piedi, scivolando pian piano verso il basso) feci finta di spostare la testa nel sonno e arrivai a posare quasi tutta la mia faccia sotto la sua pianta. Lui se ne accorse subito e lasciò uscire quello che era un tentativo di trattenere una risata. Cominciò istintivamente a muovere le dita ed il piede per farmelo notare ma io non diedi segni di essere sveglio e spostai solo la faccia verso l'alto. Vista la situazione "divertente" (almeno per lui che era mezz'ora che spulciava annoiato il cellulare) posò pian piano tutti e due i piedi sulla mia faccia (così per divertimento è quello l'eccitante) coprendola totalmente e lasciandomi solo un buco al centro al naso per respirare. Io sotto esplodevo, il cuore mi batteva a mille e il membro era di marmo e speravo sempre più che di quello non se ne accorgesse. Dalla mia stupenda visuale vedevo una faccia, con un'espressione compiaciuta a metà tra un sorriso e un ghigno. Dopo dieci minuti passati a far finta di dormire in quella posizione tutto era monotono e anche lui dava segno di essersi stancato, così iniziò a muovere leggermente i piedi su e giù e le dita per svegliarmi. Io non diedi segni di vita e così iniziò anche ad applicare pressione: E' QUI LA COSA SI FA ECCITANTISSIMA!!!
Io da finto rimbambito mi svegliai e con le mani tastai ciò che avevo addosso e dalla bocca di Edo uscì una mezza risata. Dopo secondi passati a realizzare per bene la situazione (ci ho messo un bel po ehehhe) ho iniziato a lamentarmi: "Dai, Edo togli..... ma ti sembra il caso???" E più io facevo finta di lamentarmi più rideva, così provai anche a togliermeli (dovevo applicare una leggerissima forza sennò il mio giochino si interrompeva in un attimo). Così trovata la giusta intensità per sollevare appena quella paradisiache piante dalla faccia lui prese e spinse di più perchè non riuscissi e mi arrendetti (troppo eccitante solo a pensarci). Così ricominciai: "Dai Edo perchè non li togli sti piedi!?" e lui "Sei tu che hai messo la faccia sotto" - "si certo! dai basta adesso" "no, devi liberarti tu" - e ripresi con le finte dimostrazioni di forza dove ovviamente lui vinse e io avevo ancora quei fantastici piedini addosso. "uffa basta dai togli!" "ok, li tolgo se dici 'ti prego super fantastico padrone edo (o qualcosa del genere non ricordo) toglimi i tuoi bellissimi piedi dalla faccia' e io risposi di no perchè non volevo chiamarlo così, quindi lui sopraggiunse "allora credo che non li toglierò tanto presto".
Passarono 10 minuti dove più io provavo a liberarmi, più lui spingeva e ridacchiava, io che dicevo "dopo quando mi libero vedi" e lui sempre più strafottente "se see". Così l'unica cosa che potevo fare: "guarda che te li lecco!" - "sisi fai pure non ci credo". Così col cuore a 10000000 tirai fuori la lingua e iniziai a farlo. Iniziai leggermente a leccare in mezzo, esattamente sotto l'arco, unico punto accessibile da me in quel momento; il sapore era stupendo! Un mix tra leggerissimo sudore e sale: MA-GNI-FI-CO! Sensazione stu-pen-da! Lui partì a ridere tantissimo e disse "wow allora ti sei proprio stufato! Però non ti libero ahahah". Così passarono altri 10/15min dove lui utilizzava il cellulare (fortunatamente non fece foto o altri, anche perchè c'era pochissima luce) e io ogni tanto provavo a liberarmi invano (sempre più eccitato).
Dopo un po'di tempo si stufò e disse che se provavo ancora a liberarmi mi avrebbe schiacciato. Io dissi che non l'avrei più fatto ma non appena lo vidi distratto alzai leggermente i piedi. Lui scattò subito "Ok te la sei voluta, te lo avevo detto" immediatamente posò il cellulare e aiutandosi con le mani, riuscì a passare dalla posizione da steso a in piedi sulla mia faccia! Un eccitazione da paura, avere quelle morbide fette che premevano con tutto il suo peso (non eccessivo massimo, massimo 60kg, ma a esagerare). Di lì cominciò a strisciare su e giù i suoi piedi e alle volte ad alzarli e schiacciarli contro di me violentemente. Dopo neanche 5 minuti tornò steso sempre con i piedi sul suo poggiapiedi preferito.
Esaltato ma ormai un po' stufo della situazione monotona, non potevo liberarmi semplicemente applicando forza, era troppo palese che avrei potuto benissimo farlo prima; così chiesi: "cosa vuoi che faccia perchè me li togli? Non dire la frase perchè non la dico" lui così disse "facciamo così, dovrai dare 10 baci ai miei piedi e ti libererò" così io cominciai e in quei pochi secondi baciai quei piedini ben 20 volte in totale ( :))))) )
Quando vide che lo feci così facilmente disse "anzi no devi leccarmeli, visto che prima non ti faceva schifo farmelo". Io protestai (perchè non potevo farmi sottomettere così, anche se lo volevo) e lui sollevata una pianta la riabbassò violentemente verso la mia faccia. ECCITATO ORMAI TANTISSIMO parlammo e trovammo un accordo: se gli avessi leccato un piede e non due, mi avrebbe lasciato andare. Così io iniziai e fu una sensazione FANTASTICA!! Mi son dimenticato di dire che i piedi erano lavati e quindi non eccessivamente sporchi, anche se un leggerissimissimo odore di scarpe/calzini lo avevano(aveva delle Vans nere che andavano di moda con dei fantasmini). Bellissimo come ho già detto, leccare la liscia pianta fino al tallone e le ditine. Fatto ciò mi liberò davvero e per vendicarmi (dovevo farlo per non sembrare troppo felice della cosa) feci lo stesso con lui ma ovviamente con le mani riusci a toglierli subito.
Questa è la mia esperienza più eccitante in assoluto mai avuto fin ora, anche se la vita è ancora lunga e c'è ancora mooooolto tempo.
Ditemi la vostra, suggerimenti consigli che avrei dovuto attuare in quel momento e pareri sulla storia Sciaooo beli :D
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Commenti dei lettori al racconto erotico