Anna e Claudio
di
maritocontento
genere
tradimenti
Una mattina di maggio, con il cielo sereno ed il sole che faceva capolino fra le tapparelle della cucina, irradiando tutta la stanza di luce e serenità, come ogni mattina, ero intento a preparare la colazione. Anna, mia moglie, ne aveva profittato, come fa solitamente, distesa sul lettino con sopra le lampade abbronzanti, per colorare, al meglio, la sua carnagione abbastanza chiara.
Sento suonare al citofono, mi affaccio dallo spioncino al fianco della porta e vedo oltre il cancello Claudio. Apro pigiando il pulsante e socchiudo la porta per farlo entrare. Ci salutiamo cortesemente ed amichevolmente e nel ritornare in cucina gli propongo una tazza di caffè in attesa della colazione che stavo accingendomi a preparare. Sorridendo mi ha risposto che l’avrebbe preso dopo perché prima voleva parlare con Anna, seguitando nelle mie operazioni ho aggiunto che Anna era di sopra in camera e poteva andare a parlargli.
Claudio è l’amante di Anna, il loro rapporto è alquanto particolare, in mia presenza si scambiano qualche bacino, qualche carezza ma nulla di più, alludendo con questo comportamento solo un rapporto di stretta amicizia. Mentre quando si incontrano da soli hanno un rapporto decisamente diverso ricco di sesso e di soddisfazioni carnali.
Ripensando alle mie problematica a livello sessuale non potevo lasciare Anna eternamente insoddisfatta per le mi incapacità e mettendo in tavola la nostra onestà e serietà ci siamo parlati apertamente per un giusta e comune risoluzione.
I suoi 25 anni ed il suo corpo sinuoso reclamava ben più di qualche carezzina o leccartina o anche chiavartina che potevo offrigli, lei aveva bisogno di ben altri rapporti molto più soddisfacenti e carnali nel vero senso della parola. Di comune accordo abbiamo deciso che avrebbe avuto altri uomini, o come diceva lei amanti, ma io più giustamente li voglio definire fidanzati. Si, il mio ruolo sarebbe stato marito-padre che offre la propria moglie-figlia ad altri uomini che hanno la capacità di soddisfarla realmente.
La prima scelta è caduta su Claudio, prima di iniziare il rapporto carnale me ne ha parlato indicandomi che sarebbe stato il suo amante. Claudio 54enne aveva attirato la sua attenzione, sia per i suoi modi che per il suo fisico e prima di iniziare il rapporto me ne ha voluto parlare, ricevendo per scontato il mio assenso.
Quando ho conosciuto Claudio mi sono complimentato per la sua scelta, siamo diventati amici ed in mia presenza hanno sempre mantenuto un comportamento da amici quasi fidanzatini.
Dopo più di un’ora Claudio è ridisceso, avevo già preso il caffe e stavo sgranocchiando qualche pasticcino. Offrendogli la sedia l’ho invitato a prendere un caffè, lui si è seduto e prontamente ho fatto l’espresso promesso. Mentre Claudio sorseggiava ho sentito Anna scendere ed unirsi a noi, aveva il viso sereno e sicuramente anche soddisfatta sessualmente. Mi è venuta vicina e mi ha baciato, dimostrandomi, che aveva succhiato il cazzo di Claudio ed aveva bevuto la sborra. Le ho sorriso apprezzando la dimostrazione e girandosi verso di me, coprendo la figura di Claudio, mi ha messo sotto il naso l’apertura della fine vestaglia, non ho resistito alla tentazione, facilitato dalla divaricazione delle cosce ho infilato il dito nella figa trovandola, giustamente, bagnata ed ancora piena di sborra. Con un dito ne ho raccolto un po’ e l’ho offerto alle sue labbra, lei guardandomi l’ha leccato con maestria, poi la stessa cosa ha fatto lei con un dito ha raccolto altra sborra e me l’ha offerto. Per amore lo succhiato guardandola negli occhi e apprezzando la sua soddisfazione.
Si è seduta al fianco di Claudio ed ha consumato la colazione.
Sento suonare al citofono, mi affaccio dallo spioncino al fianco della porta e vedo oltre il cancello Claudio. Apro pigiando il pulsante e socchiudo la porta per farlo entrare. Ci salutiamo cortesemente ed amichevolmente e nel ritornare in cucina gli propongo una tazza di caffè in attesa della colazione che stavo accingendomi a preparare. Sorridendo mi ha risposto che l’avrebbe preso dopo perché prima voleva parlare con Anna, seguitando nelle mie operazioni ho aggiunto che Anna era di sopra in camera e poteva andare a parlargli.
Claudio è l’amante di Anna, il loro rapporto è alquanto particolare, in mia presenza si scambiano qualche bacino, qualche carezza ma nulla di più, alludendo con questo comportamento solo un rapporto di stretta amicizia. Mentre quando si incontrano da soli hanno un rapporto decisamente diverso ricco di sesso e di soddisfazioni carnali.
Ripensando alle mie problematica a livello sessuale non potevo lasciare Anna eternamente insoddisfatta per le mi incapacità e mettendo in tavola la nostra onestà e serietà ci siamo parlati apertamente per un giusta e comune risoluzione.
I suoi 25 anni ed il suo corpo sinuoso reclamava ben più di qualche carezzina o leccartina o anche chiavartina che potevo offrigli, lei aveva bisogno di ben altri rapporti molto più soddisfacenti e carnali nel vero senso della parola. Di comune accordo abbiamo deciso che avrebbe avuto altri uomini, o come diceva lei amanti, ma io più giustamente li voglio definire fidanzati. Si, il mio ruolo sarebbe stato marito-padre che offre la propria moglie-figlia ad altri uomini che hanno la capacità di soddisfarla realmente.
La prima scelta è caduta su Claudio, prima di iniziare il rapporto carnale me ne ha parlato indicandomi che sarebbe stato il suo amante. Claudio 54enne aveva attirato la sua attenzione, sia per i suoi modi che per il suo fisico e prima di iniziare il rapporto me ne ha voluto parlare, ricevendo per scontato il mio assenso.
Quando ho conosciuto Claudio mi sono complimentato per la sua scelta, siamo diventati amici ed in mia presenza hanno sempre mantenuto un comportamento da amici quasi fidanzatini.
Dopo più di un’ora Claudio è ridisceso, avevo già preso il caffe e stavo sgranocchiando qualche pasticcino. Offrendogli la sedia l’ho invitato a prendere un caffè, lui si è seduto e prontamente ho fatto l’espresso promesso. Mentre Claudio sorseggiava ho sentito Anna scendere ed unirsi a noi, aveva il viso sereno e sicuramente anche soddisfatta sessualmente. Mi è venuta vicina e mi ha baciato, dimostrandomi, che aveva succhiato il cazzo di Claudio ed aveva bevuto la sborra. Le ho sorriso apprezzando la dimostrazione e girandosi verso di me, coprendo la figura di Claudio, mi ha messo sotto il naso l’apertura della fine vestaglia, non ho resistito alla tentazione, facilitato dalla divaricazione delle cosce ho infilato il dito nella figa trovandola, giustamente, bagnata ed ancora piena di sborra. Con un dito ne ho raccolto un po’ e l’ho offerto alle sue labbra, lei guardandomi l’ha leccato con maestria, poi la stessa cosa ha fatto lei con un dito ha raccolto altra sborra e me l’ha offerto. Per amore lo succhiato guardandola negli occhi e apprezzando la sua soddisfazione.
Si è seduta al fianco di Claudio ed ha consumato la colazione.
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