Il mio primo sandwich
di
Vivì
genere
orge
il mio primo sandwich
luglio Calabria a Villapiana Lido, vacanze al mare in albergo, con mia figlia di quattro anni e mio marito.
l'albego è pieno di famigliole e noi facemmo amicizia con due coppie di Foggia con figli della stessa età della nostra, e passammo insieme a loro tutto il periodo delle ferie.
in spiaggia con i nostri nuovi amici si scherzava, si giocava e spesso si parlava anche di sesso.
I maschi erano sempre più espliciti e quando le loro mogli e mio marito erano lontani non coglievano occasione per elogiare il mio corpo ed in particolare il mio culo e accorgendosi che io stavo al gioco si fecero sempre più espliciti chiedendomi di fare sesso con loro contemporaneamente. A me i loro apprezzamenti mi lusingarono molto ma non ero pronta a richieste così esplicite e insistenti. I due divennero sempre più pressanti ed io un giorno che mi fecero vedere alcune foto, sul telefonino, in cui una donna veniva prese contemporaneamente da due uomini caddi nella loro trappola dicendogli che difficilmente sarei riuscita a farlo e che sicuramente gli avrei delusi, per loro era come avessi acconsentito e ricordo bene che cercarono subito di organizzare l'incontro, ma in situazioni impossibili e rischiose, a cui fui costretta a dire no.
I giorni successivi, dalla mattina alla sera, non facevano altro che ripetermi quanto sarebbe stato bello prendere i loro cazzi contemporaneamente, e senza pudore mentre facevamo il bagno al mare me li fecero vedere e toccare. sempre più espliciti mi chiedevano da chi avessi voluto che mi baciasse la figa e chi avrei voluto nella figa e nel culo.
La cosa oramai mi incuriosiva ed eccitava molto e ricordo le scopate alla grande che facevo con mio marito, facendomi inculare dal suo cazzo mentre io mi infilavo il vibratore che aveva comprato a Milano durante una delle sue trasferte, eccitandomi molto pensando ai due foggiani.
Finalmente si presentò l'occasione per rimanere soli, una mattina era programmata una gita in barcone per visitare delle grotte e fare dei bagni in delle spiaggette accessibili solo dal mare. I due maschi declinarono con la scusa di far riparare la macchina ed io la mattina prima di partire accusai un mal di testa e dissi a mio marito che non me la sentivo e che gli avrei aspettati in spiaggia.
arriva il battello, le mogli, mio marito ed i bambini si imbarcono, per sei ore fummo liberi di dar sfogo alle nostre fantasie. L'accordo era che ci saremmo visti nella mia stanza, l'unica con l'affaccio al mare dove era possibile vedere il ritorno del barcone.
Tornai in albergo per recuperare la chiave i miei due uomini già erano lì, in modo discreto mi raggiunsero in stanza e mi aiutarono a mettere gli asciugamani sul letto per evitare di sporcarlo.
Tutto fu pronto, dopo dieci anni avevo ancora due uomini tutti per me, si tolsero i costumi, misero in mostra due cazzi di tutto rispetto benchè non ancora in tiro, e con aria di padronanza mi obbligarono a mettermi in ginocchio per meglio potermeli mettere in bocca, la cosa mi eccitava e come iniziai a baciarli sentii i loro cazzi indurirsi e contemporaneamente la mia fica bagnarsi sempre di più. I ragazzi in dialetto foggiano e con sfacciataggiane mi fecero togliere il costume e come rimasi nuda uno si fiondò sul mio seno baciandolo su tutta la sua rotondità e l'altro si intrufolò tra le mie gambe ed infilò la sua lingua tra le mie grandi labbra, io iniziai ad ansimare pronta a godere per quel movimento della lingua nella mia fica, ma vengo scossa dalle loro parole sempre più volgari.
Mi costrinsero a mettermi in ginocchio sul letto e mentre uno mi prendeva la testa e senza nessun ritegno la riempì del suo cazzo l'altro iniziò a scoparmi, la mia figa completamente bagnata accolse il suo cazzo e dopo pochi colpi venni per la prima volta, contemporaneamente sentii i due sempre più ansimare ed aumentare i loro ritmi di penetrazione fino a sentirli venire quasi contemporaneamente, riempendomi la figa e la bocca.
Tutto lì, ero insoddisfatta e ancora vogliosa, ma le loro parole subito mi tranquillizzarono, "troia non credere che abbiamo finito, adesso ti inculiamo e poi facciamo quello per cui siamo venuti qui".
Fui messa di nuovo a pecorina e mentre uno dei due allargava il mio culo l'altro si sputò sulla mano, mi bagnò il buchetto e con uno due colpi decisi mi penetrò col suo cazzone, io sentii solo dolore e a mala pena soffocai un grido mettendo la mia bocca sul cuscino, ma appena riuscii a parlare chiesi che smettessero perchè quel modo così violento e quelle spinte frenetiche di avanti e indietro mi bloccavano, ma loro trattandomi come una puttana si diedero il cambio ed anzi il ritmo del secondo divenne ancora più frenetico, ero eccitata da morire, ma li supplicai di smettere e di far fare a me.
E' passata solo un'ora da quando abbiamo iniziato, e senza che nessuno parlò fui io a prendere l'iniziativa, per prima cosa presi la vasellina e lubrificai ben bene il mio culo, feci mettere uno dei due supino gli salii sopra mi infilai il suo cazzo nella fica ed iniziai a cavarcarlo pronta per prendere l'altro cazzo nel culo come da sempre sognavo. l'altro portò il suo cazzo alla mia bocca per farlo indurire, dopo un po fù pronto, si mise dietro di me, io mi appiattii sul ventre dell'uomo sotto di me, mettendo in posizione il mio culo, sentii la punta del cazzo appoggiarsi al mio buco libero e con molta sorpresa lo sentii pian piano entrare senza molta fatiga, si un po di dolore ma quanto piacere, finalmente fui presa da due uomini, non ricordo più cosa mi dicesserno, ero concentrata sul movimento dei due cazzi. mi sentii piena e avrei voluto che non smettessero mai.
che goduria, fu un doppio godimento, ma i due ragazzi non riuscivano a stare a lungo dentro contemporaneamente interompendo così il ritmo. Si alternano la stessa cosa quello che avevo nella figa era sempre fuori, allora decisi di cambiare posizione, mettendomi seduta infilandomi il cazzo in culo tenendo le cosce aperte agevolando così chi mi scopava.
la posizione mi permetteva di non perdere nessun centimetro del loro cazzo ed essere libera di baciarli tutti e due, l'eccitazione saliva sempre di più non capivo più nulla ed ero completamente in balia di due tori, prima mi fecero avere un altro orgasmo e poi mi misero i loro cazzi in bocca con tutta la vasellina ed i miei umori vaginali e anali obbligandomi a ingoiarli fino in gola e quando vennero ad ingoiare il loro sperma, cosa che li faceva impazzire perché le loro mogli e le mignotte con cui qualche volta andavano non lo facevano.
erano passate tre ore, sfinita e pienamente appagata pensavo di aver finito, ma i due ancora volevano divertirsi e iniziarono a farmi i complimenti di quanto fossi stata brava a farli godere elogiando la mia, bocca, la mia fica ed il mio culo, parlottarono tra loro e mi chiesero di acconsentire a farlo di nuovo ma questa volta riempendo tutti i miei buchi, baciando il cazzo di uno di loro mentre l'altro mi inculava ed io mi masturbavo penetrandomi con un oggetto più grande dei loro cazzi. Acconsentii subito, presi il vibratore che usavo con mio marito ma fu bocciato, parlottarono ancora tra loro, e uno dei due si rivestì, ed andò via dicendomi che sarebbe stata una sorpresa.
Passarono pochi minuti e tornò con una busta piena di melanzane di tutte le dimensioni sia come diametro che di lunghezza.
le lavarono, presero la vasellina e ne spalmarono un pò su una piccola, ma pur sempre il doppio dei loro cazzi sia di diametro che di lunghezza, vollero dapprima provare loro a infilarmela (per fortuna i miei buchi già avevano provato gli ortaggi durante i giochi che facevo con mio marito), mi misi sul letto ed allargai le gambe pronta a prenderla chiedendo solo di far piano, uno dei due mi riempie la figa di vasellina, appoggia la melanzana ed inizia a spingere, facendola entrare tutta nonostante le mie smorfie di dolore, mi fecero girare e mentre uno continuava a mandare avanti ed indietro la melanzana l'altro prese ad incularmi con mio grande piacere. dopo che percepirono il mio orgasmo mi fecero girare a pecorina, une dei due mi mise il cazzo in bocca e disse al compagno di provare ad incularmi con la melanzana, provai a divincolarmi ma tutto in una botta sentii sfondarmi il culo e la melanzana tutta dentro.
così impalata vollero che gli facessi un bocchino ed ingoiassi tutto il loro sperma. quando finii e tolsero la melanzana il mio culo era dilatato. tale immagine fece scattare ai due una voglia di vedere se fossi riuscita a prendere in culo la melanzana più grossa (una bottiglia di vino). accettai la sfida e con mio grande stupore riuscii a resistere al dolore ed a prenderla tutta, li feci rimanere senza parole e sbigottiti per come un fisico mingherlino avesse un culo così elastico. smisi subito e mi feci una doccia per riprendermi.
oramai a minuti sarebbe tornato il barcone, ci affacciammo per controllare nessuno in vista, allora ancora arrapati mi feci scopare a turno ancora una volta fino a farmi riempire tutta, mentre dal mare arrivano i nostri cari.
rimettiamo di corsa a posto la stanza, loro scappano, io indosso il costume e scappo in spiaggia senza neanche lavarmi, mentre sbarcano mia figlia e mio marito, sono costretta a buttarmi in acqua perché sento di non poter trattenere lo sperma dei due foggiani e raffrescare i miei buchi.
luglio Calabria a Villapiana Lido, vacanze al mare in albergo, con mia figlia di quattro anni e mio marito.
l'albego è pieno di famigliole e noi facemmo amicizia con due coppie di Foggia con figli della stessa età della nostra, e passammo insieme a loro tutto il periodo delle ferie.
in spiaggia con i nostri nuovi amici si scherzava, si giocava e spesso si parlava anche di sesso.
I maschi erano sempre più espliciti e quando le loro mogli e mio marito erano lontani non coglievano occasione per elogiare il mio corpo ed in particolare il mio culo e accorgendosi che io stavo al gioco si fecero sempre più espliciti chiedendomi di fare sesso con loro contemporaneamente. A me i loro apprezzamenti mi lusingarono molto ma non ero pronta a richieste così esplicite e insistenti. I due divennero sempre più pressanti ed io un giorno che mi fecero vedere alcune foto, sul telefonino, in cui una donna veniva prese contemporaneamente da due uomini caddi nella loro trappola dicendogli che difficilmente sarei riuscita a farlo e che sicuramente gli avrei delusi, per loro era come avessi acconsentito e ricordo bene che cercarono subito di organizzare l'incontro, ma in situazioni impossibili e rischiose, a cui fui costretta a dire no.
I giorni successivi, dalla mattina alla sera, non facevano altro che ripetermi quanto sarebbe stato bello prendere i loro cazzi contemporaneamente, e senza pudore mentre facevamo il bagno al mare me li fecero vedere e toccare. sempre più espliciti mi chiedevano da chi avessi voluto che mi baciasse la figa e chi avrei voluto nella figa e nel culo.
La cosa oramai mi incuriosiva ed eccitava molto e ricordo le scopate alla grande che facevo con mio marito, facendomi inculare dal suo cazzo mentre io mi infilavo il vibratore che aveva comprato a Milano durante una delle sue trasferte, eccitandomi molto pensando ai due foggiani.
Finalmente si presentò l'occasione per rimanere soli, una mattina era programmata una gita in barcone per visitare delle grotte e fare dei bagni in delle spiaggette accessibili solo dal mare. I due maschi declinarono con la scusa di far riparare la macchina ed io la mattina prima di partire accusai un mal di testa e dissi a mio marito che non me la sentivo e che gli avrei aspettati in spiaggia.
arriva il battello, le mogli, mio marito ed i bambini si imbarcono, per sei ore fummo liberi di dar sfogo alle nostre fantasie. L'accordo era che ci saremmo visti nella mia stanza, l'unica con l'affaccio al mare dove era possibile vedere il ritorno del barcone.
Tornai in albergo per recuperare la chiave i miei due uomini già erano lì, in modo discreto mi raggiunsero in stanza e mi aiutarono a mettere gli asciugamani sul letto per evitare di sporcarlo.
Tutto fu pronto, dopo dieci anni avevo ancora due uomini tutti per me, si tolsero i costumi, misero in mostra due cazzi di tutto rispetto benchè non ancora in tiro, e con aria di padronanza mi obbligarono a mettermi in ginocchio per meglio potermeli mettere in bocca, la cosa mi eccitava e come iniziai a baciarli sentii i loro cazzi indurirsi e contemporaneamente la mia fica bagnarsi sempre di più. I ragazzi in dialetto foggiano e con sfacciataggiane mi fecero togliere il costume e come rimasi nuda uno si fiondò sul mio seno baciandolo su tutta la sua rotondità e l'altro si intrufolò tra le mie gambe ed infilò la sua lingua tra le mie grandi labbra, io iniziai ad ansimare pronta a godere per quel movimento della lingua nella mia fica, ma vengo scossa dalle loro parole sempre più volgari.
Mi costrinsero a mettermi in ginocchio sul letto e mentre uno mi prendeva la testa e senza nessun ritegno la riempì del suo cazzo l'altro iniziò a scoparmi, la mia figa completamente bagnata accolse il suo cazzo e dopo pochi colpi venni per la prima volta, contemporaneamente sentii i due sempre più ansimare ed aumentare i loro ritmi di penetrazione fino a sentirli venire quasi contemporaneamente, riempendomi la figa e la bocca.
Tutto lì, ero insoddisfatta e ancora vogliosa, ma le loro parole subito mi tranquillizzarono, "troia non credere che abbiamo finito, adesso ti inculiamo e poi facciamo quello per cui siamo venuti qui".
Fui messa di nuovo a pecorina e mentre uno dei due allargava il mio culo l'altro si sputò sulla mano, mi bagnò il buchetto e con uno due colpi decisi mi penetrò col suo cazzone, io sentii solo dolore e a mala pena soffocai un grido mettendo la mia bocca sul cuscino, ma appena riuscii a parlare chiesi che smettessero perchè quel modo così violento e quelle spinte frenetiche di avanti e indietro mi bloccavano, ma loro trattandomi come una puttana si diedero il cambio ed anzi il ritmo del secondo divenne ancora più frenetico, ero eccitata da morire, ma li supplicai di smettere e di far fare a me.
E' passata solo un'ora da quando abbiamo iniziato, e senza che nessuno parlò fui io a prendere l'iniziativa, per prima cosa presi la vasellina e lubrificai ben bene il mio culo, feci mettere uno dei due supino gli salii sopra mi infilai il suo cazzo nella fica ed iniziai a cavarcarlo pronta per prendere l'altro cazzo nel culo come da sempre sognavo. l'altro portò il suo cazzo alla mia bocca per farlo indurire, dopo un po fù pronto, si mise dietro di me, io mi appiattii sul ventre dell'uomo sotto di me, mettendo in posizione il mio culo, sentii la punta del cazzo appoggiarsi al mio buco libero e con molta sorpresa lo sentii pian piano entrare senza molta fatiga, si un po di dolore ma quanto piacere, finalmente fui presa da due uomini, non ricordo più cosa mi dicesserno, ero concentrata sul movimento dei due cazzi. mi sentii piena e avrei voluto che non smettessero mai.
che goduria, fu un doppio godimento, ma i due ragazzi non riuscivano a stare a lungo dentro contemporaneamente interompendo così il ritmo. Si alternano la stessa cosa quello che avevo nella figa era sempre fuori, allora decisi di cambiare posizione, mettendomi seduta infilandomi il cazzo in culo tenendo le cosce aperte agevolando così chi mi scopava.
la posizione mi permetteva di non perdere nessun centimetro del loro cazzo ed essere libera di baciarli tutti e due, l'eccitazione saliva sempre di più non capivo più nulla ed ero completamente in balia di due tori, prima mi fecero avere un altro orgasmo e poi mi misero i loro cazzi in bocca con tutta la vasellina ed i miei umori vaginali e anali obbligandomi a ingoiarli fino in gola e quando vennero ad ingoiare il loro sperma, cosa che li faceva impazzire perché le loro mogli e le mignotte con cui qualche volta andavano non lo facevano.
erano passate tre ore, sfinita e pienamente appagata pensavo di aver finito, ma i due ancora volevano divertirsi e iniziarono a farmi i complimenti di quanto fossi stata brava a farli godere elogiando la mia, bocca, la mia fica ed il mio culo, parlottarono tra loro e mi chiesero di acconsentire a farlo di nuovo ma questa volta riempendo tutti i miei buchi, baciando il cazzo di uno di loro mentre l'altro mi inculava ed io mi masturbavo penetrandomi con un oggetto più grande dei loro cazzi. Acconsentii subito, presi il vibratore che usavo con mio marito ma fu bocciato, parlottarono ancora tra loro, e uno dei due si rivestì, ed andò via dicendomi che sarebbe stata una sorpresa.
Passarono pochi minuti e tornò con una busta piena di melanzane di tutte le dimensioni sia come diametro che di lunghezza.
le lavarono, presero la vasellina e ne spalmarono un pò su una piccola, ma pur sempre il doppio dei loro cazzi sia di diametro che di lunghezza, vollero dapprima provare loro a infilarmela (per fortuna i miei buchi già avevano provato gli ortaggi durante i giochi che facevo con mio marito), mi misi sul letto ed allargai le gambe pronta a prenderla chiedendo solo di far piano, uno dei due mi riempie la figa di vasellina, appoggia la melanzana ed inizia a spingere, facendola entrare tutta nonostante le mie smorfie di dolore, mi fecero girare e mentre uno continuava a mandare avanti ed indietro la melanzana l'altro prese ad incularmi con mio grande piacere. dopo che percepirono il mio orgasmo mi fecero girare a pecorina, une dei due mi mise il cazzo in bocca e disse al compagno di provare ad incularmi con la melanzana, provai a divincolarmi ma tutto in una botta sentii sfondarmi il culo e la melanzana tutta dentro.
così impalata vollero che gli facessi un bocchino ed ingoiassi tutto il loro sperma. quando finii e tolsero la melanzana il mio culo era dilatato. tale immagine fece scattare ai due una voglia di vedere se fossi riuscita a prendere in culo la melanzana più grossa (una bottiglia di vino). accettai la sfida e con mio grande stupore riuscii a resistere al dolore ed a prenderla tutta, li feci rimanere senza parole e sbigottiti per come un fisico mingherlino avesse un culo così elastico. smisi subito e mi feci una doccia per riprendermi.
oramai a minuti sarebbe tornato il barcone, ci affacciammo per controllare nessuno in vista, allora ancora arrapati mi feci scopare a turno ancora una volta fino a farmi riempire tutta, mentre dal mare arrivano i nostri cari.
rimettiamo di corsa a posto la stanza, loro scappano, io indosso il costume e scappo in spiaggia senza neanche lavarmi, mentre sbarcano mia figlia e mio marito, sono costretta a buttarmi in acqua perché sento di non poter trattenere lo sperma dei due foggiani e raffrescare i miei buchi.
2
voti
voti
valutazione
3.5
3.5
Continua a leggere racconti dello stesso autore
racconto sucessivo
Mi hanno rotto il buco del c
Commenti dei lettori al racconto erotico