Frammenti di noi - La nostra stupenda realtà
di
Josephine
genere
dominazione
Mio Uomo galante...é bene Tu sappia che oggi ho mentalmente passato buona parte del pomeriggio in doccia con il Mio adorato padrone...
Ho immaginato il Tuo ingresso nella nostra stanza, in penombra.
La Tua schiava...nuda...ad attenderTi accucciata davanti alla porta da brava cagna...offerta e aperta a Te, spogliata anche da filtri o paure...pronta ad accoglierTi in lei...i primi brividi che Ti pervadono.......
In un lampo sei nudo e mi fai alzare.
Ti prendo per mano e Ti conduco in bagno dove per prima cosa mi accosto al mio padrone abbracciandolo da dietro...ogni mia morbida curva a deliziarTi mentre le mie mani carezzano le Tue braccia, il Tuo torace, le spalle, il collo, l'inguine...le mie labbra lambiscono con rispetto e devozione la Tua pelle...le mie dita sfiorano delicatamente il Tuo bellissimo cazzo già semieretto.
Regolata l'acqua della doccia vi entriamo.
"Hai fatto bene a regolare l'acqua ma ora me ne occupo io...Gambe divaricate. Accarezzati i seni e strizzati i capezzoli. Non hai il permesso di venire".
Intimorita da questo ordine perentorio che so per me difficilissimo da rispettare in particolare in Tua presenza, comprendo in un lampo che questa volta ubbidire sarà per me una tortura maggiore di altre volte...
Stai armeggiando con il telefono della doccia...il getto diviene unico e violento...inizio a tremare mentre paura e desiderio si accavallano...
Repentino punti il getto sulla figa gia aperta e turgida.
Sobbalzo. Hai anche alzato la temperatura al limite del sopportabile.
Mentre ubbidiente continuo a carezzarmi i seni, giochi con il getto aggiustando la mira con sempre maggiore precisione.
La Tua eccitazione è visibile...il Tuo respiro sempre più affannato...la Tua voce sempre più roca..."quanto sei troia".......
In effetti lo spettacolo smentisce in pieno il mio apparire scostante, compita e algida alle volte nella vita di tutti i giorni...
Davanti ai Tuoi occhi la Tua donna "vera"...ciò che lei è nel profondo, palese ai Tuoi occhi...la Tua schiava...la Tua puttana...preda delle Tue voglie più sfrenate...preda della sua stessa inquietudine e della Sua fame di Te e delle emozioni che le doni...pronta a compiacerTi in ogni modo e maniera...
"Ti prego...basta...Ti supplico..."
Sono ormai al limite della sopportazione...Ti desidero da morire...ho bisogno di godere come una cagna in calore...Tu sai bene di cosa ho bisogno...
Chiudi l'acqua..."In ginocchio ora cagna...dovrai resistere ancora un poco".
Ti ubbidisco...ho già capito...il mio sguardo è pieno di riconoscenza....
Dischiudo le labbra...il Tuo stupendo cazzo si impadronisce di ciò che è Tuo...
Afferri con dolce irruenza i miei capelli ed ecco i Tuoi affondi farsi subito decisi e regolari...le mie risposte subito in armonia...il nostro meraviglioso e innato feeling...
Nella mia testa un'unica frase martellante..."Ancora, Ti prego, ancora...Usami...io esisto per soddisfarTi..."
...sai che lo sto pensando...sai quale privilegiato e da me osannato posto occupi nel mio profondo...sai quanto io desideri il Tuo dono...
Godi da morire mentre Ti compiaci del frutto del Tuo plasmarmi...in un secondo tutto diviene turbine...
Sappiamo entrambi che sta per accadere...vogliamo entrambi che accada...
Le mie mani stringono i Tuoi fianchi...le Tue mani stringono le mie...è superfluo guidino il mio capo...
Esplodi in un orgasmo violento, potente, incontrollato, liberatorio...
Bevo tutto il Tuo piacere fino all'ultima goccia con immenso piacere e incredibile gratitudine...
Ti ripulisco con soggezione, rispetto e voluttà...
Stai per aiutarmi ad alzarmi ed elevarmi a Te quando Ti blocchi come incantato ad osservare i miei movimenti.
Stringo i Tuoi fianchi, chiudo gli occhi abbandonata e serena mentre mi appoggio al Tuo ventre e mi inebrio del Tuo odore, lasciandomi andare a un abbraccio pieno di mille parole, sensazioni, sentimenti ed emozioni...
...pura appartenenza...
Le stai sentendo e vivendo tutte, una per una...sai che sono Tue...
Passano alcuni minuti prima che ci svegliamo come da un incantesimo.
Le Tue mani prendono forte le mie.
Per me equivale a un ordine.
Mi alzo.
Siamo di fronte.
Dire che mi immergo nei Tuoi occhi nell'affannoso tentativo di perdermi in essi non rende l'idea...
Nei miei vi leggi tutto il desiderio, la soggezione e la sottomissione...ma anche la forza e la determinazione che Tu mi hai insegnato...
Sai che quello sguardo é Tuo...così com'e Tuo tutto ciò in cui Ti immergi indagando in esso.
La rudezza prende il sopravvento.
Mi trascini in camera.
"Sul letto, supina. Braccia e gambe divaricate".
I Tuoi ordini immediatamente eseguiti.
Mi blocchi con dei foulard...
Fremo...sai che amo la costrizione quanto Te...ognuno dei miei fremiti è un Tuo brivido...
Mi bendi...
Sospiro e tremo...sai che amo il Tuo controllo quanto Tu ami la mia resa...
Ognuno dei miei sospiri e ognuno dei miei tremori è una Tua vittoria...
Cera.
Calda.
Morbida.
Ovunque.
Disegni sul mio corpo.
Gemiti a rompere il silenzio.
Tuoi...miei...si confondono ormai...
A ogni mio sussulto e a ogni Tuo sussulto l'eccitazione nella stanza cresce a dismisura.
Silenzio.
Basta fruscii.
Non comprendo cosa accade...
Eccitazione e paura sono alle stelle...
Dopo qualche minuto ecco carezze esploratrici e delicate...
Stanno seguendo i disegni della cera intorno e sui seni...il torace...la coppa di Venere...il ventre...fino alla figa grondante...
Il clitoride erto attira la Tua attenzione...
Le Tue dita, sapienti nei loro movimenti, in breve mi immergono in una marea di sensazioni: dolore, piacere, godimento...
All'improvviso due di esse affondano nella figa turgida e grondante mentre i miei gemiti pervadono la stanza e il Mio padrone...
Ti incantano...Ti guidano...
Le dita diventano tre...
...quattro...
La mia dilatazione all'unisono con il Tuo invadermi è impressionante...
...la catena di orgasmi disordinata...
Squirto di colpo inondandoTi di me...
...cinque...
...a fondo...
La Tua spinta diventa impetuosa...
I miei gemiti diventano urla...
...e le mie urla parole...
"Adesso, Ti prego...adesso...spingi Ti supplico...ho bisogno di sentirTi in me così..."
Non era necessaria la mia supplica...ma è così appagante ed esaltante per Te vivere il mio totale abbandono...
Con lentezza e delicatezza Ti fai strada in me...
Le mie urla si fanno profonde, roche e animali mentre mi aggrappo alle lenzuola e il mio corpo si inarca come a offrirsi ancora di più a quel piacere dilaniante...
Sei dentro...in fondo...
Piango...lacrime e singhiozzi...felicità...
Sorridi e carezzi il mio viso...
Il Tuo cuore all'impazzata...
La Tua anima lusingata dal mio comoleto abbandonarmi a Te...
Il Tuo bellissimo cazzo di marmo... Fatichi non poco a trattenerTi...
Sai bene quante migliaia di significati abbia quel pianto...
Lentamente come sei entrato, un po' a malincuore, arretri dal Tuo territorio ed esci....
Il mio urlo lancinante risuona nella camera...
Il mio pianto aumenta...
Mi accarezzi piano mentre lasci che esso mi stravolga e pian piano scemi fino a terminare...
Finalmente riesco a parlare - "Sai che non è il dolore, vero? Non quello fisico quantomeno"
Lo sai...sì...è il Tuo possedermi che mi travolge e mi fa desiderare di averTi in me sempre.
Mi accontenti...ne hai bisogno anche Tu...
Ti insinui tra le mie gambe, Ti abbandoni all'abbraccio della Tua donna e schiava...
Ecco...sei in me...profondamente...
Non solo nel corpo...anche nella mente...
Il Tuo ondeggiare a fondo in me si fa via via sempre più irruento...il mio venirTi incontro è subito simultaneo....
Le mie mani aggrappate alla Tua schiena...
Fremiti, gemiti, urla...
Il Tuo nome mi riempie la bocca...
Sentirmelo urlare riempie di me il Tuo animo...
Veniamo...
Frenetici...
All'unisono...
E adesso...quiete...
Sei uscito da colei che Ti ha appena accolto, avvolto e travolto...ma non vuoi allontanarti...
...e io, leggendo nel Tuo pensiero il mio pensiero, ti impedisco di farlo...
Ti abbraccio.
Nient'altro.
Ti fermi.
Mi sorridi e Ti abbandoni...sereno...
Lasci ancora una volta che la Tua schiava Ti avvolga e, per una volta, mi concedi che sia il mio abbraccio a far sentire Te protetto in me...
...un lungo, stupendo sogno ad occhi aperti, certo...eppure...
Eppure il mio batticuore frenetico e il mio grondare di Te non ammettono dubbi, se o ma...
Tu sei reale anche quando sei "solo" nella mia testa...
Tu sei visceralmente e irreparabilmente in me Mio padrone...sempre...
La Tua Josephine 🌹
Ho immaginato il Tuo ingresso nella nostra stanza, in penombra.
La Tua schiava...nuda...ad attenderTi accucciata davanti alla porta da brava cagna...offerta e aperta a Te, spogliata anche da filtri o paure...pronta ad accoglierTi in lei...i primi brividi che Ti pervadono.......
In un lampo sei nudo e mi fai alzare.
Ti prendo per mano e Ti conduco in bagno dove per prima cosa mi accosto al mio padrone abbracciandolo da dietro...ogni mia morbida curva a deliziarTi mentre le mie mani carezzano le Tue braccia, il Tuo torace, le spalle, il collo, l'inguine...le mie labbra lambiscono con rispetto e devozione la Tua pelle...le mie dita sfiorano delicatamente il Tuo bellissimo cazzo già semieretto.
Regolata l'acqua della doccia vi entriamo.
"Hai fatto bene a regolare l'acqua ma ora me ne occupo io...Gambe divaricate. Accarezzati i seni e strizzati i capezzoli. Non hai il permesso di venire".
Intimorita da questo ordine perentorio che so per me difficilissimo da rispettare in particolare in Tua presenza, comprendo in un lampo che questa volta ubbidire sarà per me una tortura maggiore di altre volte...
Stai armeggiando con il telefono della doccia...il getto diviene unico e violento...inizio a tremare mentre paura e desiderio si accavallano...
Repentino punti il getto sulla figa gia aperta e turgida.
Sobbalzo. Hai anche alzato la temperatura al limite del sopportabile.
Mentre ubbidiente continuo a carezzarmi i seni, giochi con il getto aggiustando la mira con sempre maggiore precisione.
La Tua eccitazione è visibile...il Tuo respiro sempre più affannato...la Tua voce sempre più roca..."quanto sei troia".......
In effetti lo spettacolo smentisce in pieno il mio apparire scostante, compita e algida alle volte nella vita di tutti i giorni...
Davanti ai Tuoi occhi la Tua donna "vera"...ciò che lei è nel profondo, palese ai Tuoi occhi...la Tua schiava...la Tua puttana...preda delle Tue voglie più sfrenate...preda della sua stessa inquietudine e della Sua fame di Te e delle emozioni che le doni...pronta a compiacerTi in ogni modo e maniera...
"Ti prego...basta...Ti supplico..."
Sono ormai al limite della sopportazione...Ti desidero da morire...ho bisogno di godere come una cagna in calore...Tu sai bene di cosa ho bisogno...
Chiudi l'acqua..."In ginocchio ora cagna...dovrai resistere ancora un poco".
Ti ubbidisco...ho già capito...il mio sguardo è pieno di riconoscenza....
Dischiudo le labbra...il Tuo stupendo cazzo si impadronisce di ciò che è Tuo...
Afferri con dolce irruenza i miei capelli ed ecco i Tuoi affondi farsi subito decisi e regolari...le mie risposte subito in armonia...il nostro meraviglioso e innato feeling...
Nella mia testa un'unica frase martellante..."Ancora, Ti prego, ancora...Usami...io esisto per soddisfarTi..."
...sai che lo sto pensando...sai quale privilegiato e da me osannato posto occupi nel mio profondo...sai quanto io desideri il Tuo dono...
Godi da morire mentre Ti compiaci del frutto del Tuo plasmarmi...in un secondo tutto diviene turbine...
Sappiamo entrambi che sta per accadere...vogliamo entrambi che accada...
Le mie mani stringono i Tuoi fianchi...le Tue mani stringono le mie...è superfluo guidino il mio capo...
Esplodi in un orgasmo violento, potente, incontrollato, liberatorio...
Bevo tutto il Tuo piacere fino all'ultima goccia con immenso piacere e incredibile gratitudine...
Ti ripulisco con soggezione, rispetto e voluttà...
Stai per aiutarmi ad alzarmi ed elevarmi a Te quando Ti blocchi come incantato ad osservare i miei movimenti.
Stringo i Tuoi fianchi, chiudo gli occhi abbandonata e serena mentre mi appoggio al Tuo ventre e mi inebrio del Tuo odore, lasciandomi andare a un abbraccio pieno di mille parole, sensazioni, sentimenti ed emozioni...
...pura appartenenza...
Le stai sentendo e vivendo tutte, una per una...sai che sono Tue...
Passano alcuni minuti prima che ci svegliamo come da un incantesimo.
Le Tue mani prendono forte le mie.
Per me equivale a un ordine.
Mi alzo.
Siamo di fronte.
Dire che mi immergo nei Tuoi occhi nell'affannoso tentativo di perdermi in essi non rende l'idea...
Nei miei vi leggi tutto il desiderio, la soggezione e la sottomissione...ma anche la forza e la determinazione che Tu mi hai insegnato...
Sai che quello sguardo é Tuo...così com'e Tuo tutto ciò in cui Ti immergi indagando in esso.
La rudezza prende il sopravvento.
Mi trascini in camera.
"Sul letto, supina. Braccia e gambe divaricate".
I Tuoi ordini immediatamente eseguiti.
Mi blocchi con dei foulard...
Fremo...sai che amo la costrizione quanto Te...ognuno dei miei fremiti è un Tuo brivido...
Mi bendi...
Sospiro e tremo...sai che amo il Tuo controllo quanto Tu ami la mia resa...
Ognuno dei miei sospiri e ognuno dei miei tremori è una Tua vittoria...
Cera.
Calda.
Morbida.
Ovunque.
Disegni sul mio corpo.
Gemiti a rompere il silenzio.
Tuoi...miei...si confondono ormai...
A ogni mio sussulto e a ogni Tuo sussulto l'eccitazione nella stanza cresce a dismisura.
Silenzio.
Basta fruscii.
Non comprendo cosa accade...
Eccitazione e paura sono alle stelle...
Dopo qualche minuto ecco carezze esploratrici e delicate...
Stanno seguendo i disegni della cera intorno e sui seni...il torace...la coppa di Venere...il ventre...fino alla figa grondante...
Il clitoride erto attira la Tua attenzione...
Le Tue dita, sapienti nei loro movimenti, in breve mi immergono in una marea di sensazioni: dolore, piacere, godimento...
All'improvviso due di esse affondano nella figa turgida e grondante mentre i miei gemiti pervadono la stanza e il Mio padrone...
Ti incantano...Ti guidano...
Le dita diventano tre...
...quattro...
La mia dilatazione all'unisono con il Tuo invadermi è impressionante...
...la catena di orgasmi disordinata...
Squirto di colpo inondandoTi di me...
...cinque...
...a fondo...
La Tua spinta diventa impetuosa...
I miei gemiti diventano urla...
...e le mie urla parole...
"Adesso, Ti prego...adesso...spingi Ti supplico...ho bisogno di sentirTi in me così..."
Non era necessaria la mia supplica...ma è così appagante ed esaltante per Te vivere il mio totale abbandono...
Con lentezza e delicatezza Ti fai strada in me...
Le mie urla si fanno profonde, roche e animali mentre mi aggrappo alle lenzuola e il mio corpo si inarca come a offrirsi ancora di più a quel piacere dilaniante...
Sei dentro...in fondo...
Piango...lacrime e singhiozzi...felicità...
Sorridi e carezzi il mio viso...
Il Tuo cuore all'impazzata...
La Tua anima lusingata dal mio comoleto abbandonarmi a Te...
Il Tuo bellissimo cazzo di marmo... Fatichi non poco a trattenerTi...
Sai bene quante migliaia di significati abbia quel pianto...
Lentamente come sei entrato, un po' a malincuore, arretri dal Tuo territorio ed esci....
Il mio urlo lancinante risuona nella camera...
Il mio pianto aumenta...
Mi accarezzi piano mentre lasci che esso mi stravolga e pian piano scemi fino a terminare...
Finalmente riesco a parlare - "Sai che non è il dolore, vero? Non quello fisico quantomeno"
Lo sai...sì...è il Tuo possedermi che mi travolge e mi fa desiderare di averTi in me sempre.
Mi accontenti...ne hai bisogno anche Tu...
Ti insinui tra le mie gambe, Ti abbandoni all'abbraccio della Tua donna e schiava...
Ecco...sei in me...profondamente...
Non solo nel corpo...anche nella mente...
Il Tuo ondeggiare a fondo in me si fa via via sempre più irruento...il mio venirTi incontro è subito simultaneo....
Le mie mani aggrappate alla Tua schiena...
Fremiti, gemiti, urla...
Il Tuo nome mi riempie la bocca...
Sentirmelo urlare riempie di me il Tuo animo...
Veniamo...
Frenetici...
All'unisono...
E adesso...quiete...
Sei uscito da colei che Ti ha appena accolto, avvolto e travolto...ma non vuoi allontanarti...
...e io, leggendo nel Tuo pensiero il mio pensiero, ti impedisco di farlo...
Ti abbraccio.
Nient'altro.
Ti fermi.
Mi sorridi e Ti abbandoni...sereno...
Lasci ancora una volta che la Tua schiava Ti avvolga e, per una volta, mi concedi che sia il mio abbraccio a far sentire Te protetto in me...
...un lungo, stupendo sogno ad occhi aperti, certo...eppure...
Eppure il mio batticuore frenetico e il mio grondare di Te non ammettono dubbi, se o ma...
Tu sei reale anche quando sei "solo" nella mia testa...
Tu sei visceralmente e irreparabilmente in me Mio padrone...sempre...
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