Insospettabile 2018
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tradimenti
Le buone regole di scrittura consigliano di non usare metafore abusate. Io coscientemente trasgredisco a questa indicazione: come dottor Jakyll e mister Hyde! Devo cambiare registro, modificare quindi il linguaggio per renderlo legato chi è indirizzato. Insomma, tra poco dovrò essere un altro. Abbandonare quindi il mio nome che mi accompagna da tanti decenni, per utilizzarne uno fittizio.
Ne ho due e li alterno. Talvolta Paolo, qualche volta Luca. Come dicevo non sono nomi veri, d’altro canto quando ci si propone come coppia trasgressiva la prima regola è diffondere un nome frutto della fantasia. E in qualche caso questa precauzione ci è stata utile.
Da dove sto scrivendo, osservo, proprio di fronte a me dei ragazzi. Sono universitari che cercano tranquillità per studiare con profitto. Immagino che a casa loro non sia possibile tra genitori che entrano ed escono, rumori vari e televisioni accese a tutte le ore.
Qui per fortuna non è così: sono in una biblioteca comunale.
Sicuramente avranno notato che sto pigiando velocemente sui tasti e avranno intuito che sto usando word. Mi sono cautelato riducendo il carattere della scrittura al minimo in modo che non sia leggibile, se non a distanza veramente ravvicinata. Solo una volta ultimato modificherò il file nella sua versione definitiva.
Di fronte a me una bella ragazza si attorciglia i capelli, il suo sguardo si sposta ora sul PC ora sugli appunti in cui spiccano le diverse colorazioni degli evidenziatori.
Sto cercando le parole per una presentazione che farà anche da racconto. In giornata ci iscriveremo al terzo sito di scambismo. Dove per “ci”, intendo io e la mia compagna.
Il fatto che sia compagna o moglie non sposta niente in termini di sostanza. Devo precisare che scambismo è un termine inesatto poiché presuppone, per l’appunto, uno scambio. Io ti do e tu mi dai. Nel nostro caso scambismo è inesatto.
In un linguaggio quasi asettico si potrebbe dire che io amo mettere la mia donna al centro dell’attenzione. In alternativa si dice che io sono cuck. Letteralmente starebbe per cornuto.
E qui bisogna capirci. Mi pare che fosse Aristotele a sostenere che il presupposto per ogni dialogo era l’intendimento comune delle parole.
A mio avviso cornuto o cornuta sono quegli uomini o donne ignare che il loro compagno/a li tradiscono. E devo dire che la maggior parte di chi conosco la pensa in tal senso, anche se è non infrequente incontrare qualcuno cui intriga farsi definire cornuto.
Questa esperienza ha contribuito nel farmi conoscere a fondo gli uomini perché (seppur nella scelta sia lei a dire ultima parola) sono sempre io a rispondere alle proposte, sempre io a gestire la situazione, sempre io ad avere il primo contatto telefonico. E questo anche nel caso lei vada in motel senza la mia presenza. Fino al momento in cui sale in auto o ospitiamo in casa, lei non ha alba nemmeno della voce del maschio di turno. Fino a a quel momento ha visionato, a mezzo foto, solo gli attributi ed il viso.
Quella del viso è una regola ora inderogabile. E’ capitato che ospitassimo sei o sette maschi contemporaneamente e in questo caso è intuibile che a livello organizzativo il riferimento possa essere solo uno di questi. Comunque anche in questo caso esigiamo di visionare il viso in via preliminare di tutti i candidati all’incontro E’ sufficiente che ti capitino due sfigati inpresentabili che la gang falllisca.
Una volta si sarebbe detto orgia o ammucchiata, ora è un termine che farebbe ridere. Si dice gang bang, abbreviato semplicemente gang.
Anche parlare di maschi è improprio. Il termine usuale è bull, tradotto dall’inglese: toro.
Ma sto divagando. Dicevo che conosco bene gli uomini. Li conoscevo fin da prima che iniziassimo a trasgredire,ed essendo oramai parecchi anni che lo facciamo la mia esperienza è solida come un muro ben costruito.
Non penso di aver sentito o avuto contatti con meno di quattrocento bull.
Certo, solo con una parte è andata a buon fine, indicativamente un terzo. Mi bastano poche parole al telefono per classificare il tipo. Il tono di voce, il linguaggio, le pause. Intuisco se è un bull dominnte, giocoso, porco oltre misura oppure timido, se è esperto o inesperto, affidabile o inaffidabile. Mi rendo conto anche se millanta, o non ne ha bisogno in quanto sicuro di se.
Diversamente da come si possa pensare abbiamo maggiori problemi a concludere durante il week end pittosto che durante la settimana. Il motivo è semplicissimo: la quasi totalità dei bull o è sposata o è impegnata.
Ora giusto per inimicarmi le donne che stanno leggendo farò una dichiazione lapidaria. In genere quando faccio un dicorso generale premetto il consueto e banale non tutti sono così, sto parlando in generale eccetera eccetera.
Ora invece affermo con sicurezza che tutti gli uomini sono potenzialmente dei traditori.
Ho detto potenzialmente, attenzione, finché non hanno la possibilità o perché controllati o per altro è chiaro che sono fedeli! Ma non per scelta.
Tutti! Nessuno escluso! Ovviamente in età in cui la sessualità sia presente.
E non lo dico solo per le centinaia e centinaia di cornute (qui il termine è appropriato) a causa dei nostri giochi, ma perché conoco bene la psicologia maschile.
Non conta il fatto che sia innamorato o appena sposato (quante fedi luccicanti ho visto alle dita di vari bull). Non conta, ripeto, non conta.
Quindi care signore o signorine che state leggendo non sentitevi escluse dall’essere cornute, almeno potenzialmente. Sarebbe sufficiente metterlo alla prova ma talvolta si ha il timore di farlo. La paura di essere smentite prende il sopravvento. E ci si auto convince con no il mio uomo no, è troppo innamorato, tutto attenzioni a me e ai figli. E poi come potrebbe tradirmi geloso com’è! Se sapeste quanti maschi gelosi hanno calcato il nostro letto non ragionereste in questo modo!
Nel nostro mondo sono presenti anche donne che si prestano all’insaluta del marito, ma in percentuali minori.
E poi è risaputo (scusate l’ironia) che le donne non tradiscono e nel caso in cui capiti non è un tradimento ma una sbandata.
Un'altra parola che ricorre spesso è : giochi. L’ho citata prima, non so se l’abbiate notata.
Raramente si dice andiamo a scopare, piuttosto si usa dire andiamo a giocare. Questa espressione viene usata nei primi approcci, per non nadre subito sul volgare, o quando si vuole mantenere la distanza da persone troppo invadenti. Poi si cambia registro ed è infatti quello che farò da qui a poco.
Siamo all’iscrizione al terzo sito e non lo facciamo per esibizionismo ma per necessità. Oramai nei primi due abbiamo raschiato il fondo. Gira e rigira le persone le conosciamo tutte.
Da quanto tempo giochiamo? Siamo più vicini ai dieci anni che all’uno. Quindi fate voi.
Quando abbiamo iniziato? Da subito. Da appena ci siamo visti per la prima volta.
I giochi hanno un aspetto che è fisico e porco. Ma possiedono anche un aspettto cerebrale che, a mio avviso, è ancora più essenziale ed eccitante del primo.
Abbiamo centinaia di ore di video girate prevalentemente da me. Ho detto prevalentemente in quanto la mia donna,quando va agli incontri senza la mai presenza, usa auto filmarsi. Il più delle volte accende la videocamera e la appoggia poco distante con una inquadaratura a campo largo. I particolari anatomici vengono quindi meno, ma l’insieme si coglie perfettamente.
Abbiamo migliaia di foto. Sono tutte eccitanti anche viste random, come capita capita. Semplicemente osservandole.
Ma se vengono contestualizzate sono tutta un'altra cosa.
Una doppia penetrazione è sempre una doppia penetrazione, ma se si fa notare che solo in un caso la mia donna è completamente nuda (cioè senza il consueto corsetto che indossa durante le trasgressioni) ed ha i capelli raccolti sommariamente con una molletta. Se si fa notare quello, aggiungendo che la causa di ciò è un mio rientro a casa (con due bull mai visti prima di quel momento) quindi da qui il motivo che sia nuda e con i capelli sistemati alla bene e meglio. Non ebbe modo di prepararsi.
Inoltre, se si aggiunge anche che i fuochi dei fornelli( stava cucinando) ho dovuto spegnerli io in quanto lei si è gettata immediatamente sui due bull, quella doppia penetrazione assume un'altra importanza.
E’ solo un esempio. Uno delle centinaia che potrei fare commentando o contestualizzando le foto e i video.
Vi stavo accennando di quando cominciammo a trasgredire.
Da subito, al nostro primo incontro.
Lo stesso giorno scopò sia con me e poche ore dopo con un altro mentre io ero nella stanza a fianco. Spiegare fino a rendere comprensibile come possa essere successo sarebbe troppo lungo, e non è il tema di questo racconto.
L’aspetto cerebrale ebbe il suo bel appagamento soprattutto il primo anno che passato insieme. Per tutti eravamo una neo coppia innamorata che cercava di rifarsi una vita dopo matromoni sbagliati. Una coppia che doveva anche vincere i piccoli e naturali contrasti delle precedenti famiglie e dei rispettivi figli.
Ma sempre una coppia palesemente innamorata. E questo aspetto depistò da altri pensieri, anche quando lei fu intravista mentre entrava in un motel. Non potendoci essere io, chi la intravide scartò subito l’ipotesi che fosse lei! In automatico. Non poteva essere la stessa donna che camminava mano nella mano per strada, finalmente sorridente e scherzosa. Se io non ero presente ( e in qquei giorni non lo ero) quindi lei non era lei!
Invece lo era! E stava andando a uno dei tanti incontri avvenuti in quel periodo, senza la mia presenza.
Siamo innamorati ma il sesso è, per entrambi, un'altra cosa.
Dicevo del primo anno. Dovrebbe bastare solo un dato. Quel primo anno lavoravo lontano quindi potei rientrare solo una decina di volte in tutto l’anno, talvolta solo per un paio di giorni, altre volte per periodi più lunghi. Bene, in quel primo anno solo in una circostanza abbiamo fatto sesso solo io e lei. In tutte e altri rientri si era aggregato almeno un bull, in qualche circostanza due, tre o quattro fino ad un massimo di tredici contemporaneamente. Se parliamo di puri rapporti orali arrivò (sempre in quel fatitico anno) a quasi trenta consecutivi in una sola circostanza. In pochi mesi raggiunse un numero di maschi provati di poco inferire a cento.
Siamo insospettabili. Veri insospettabili, non come certe coppie che lo si legge lontano un chilometro che giocano o potrebbero farlo.
In quell’anno ci fu solo un episodio che rischiò di far saltare il rapporto. Parlandone si evidenzia anche la differenza tra la mente maschio e la mente donna. In quella circostanza la lasciai. Solo per qualche ora la piantai.
Il comico (ora è comico ovviamente, non ora) è che lei quella mattina pianse tra le braccia delle amiche le quali mi davano dello stronzo patentato e del classico maschio che lascia la donna inamorata senza dare spiegazioni e in modo vigliacco ( questo è vero!) con un banale sms.
Lei invece mi difendeva goffamente e le amiche sempre più basite dalla sua difesa, la sollecitavano a svegliarsi e a reagire. In fin dei conti ero uno stronzo!
La mia donna ovviamente aveva omesso alcuni piccoli particolar quali che la sera precedente (con me distante) andò in motel con tre bull.
Era già accduto che uscisse da sola, spesso con singoli tori ma in una circostanza anche con quattro.
Ma quella volta fu diverso perché era entrata in camera vergine dal lato B e ne uscì completamente sverginata!
Il lato B che mi promise come prima volta se lo fece fare invece da qui tre.
Potete immaginare l’esaltazione di quei tre porci in quella circostanza.
Facendosi fotografare e filmare scoprii che non fu solo quella la prima volta ( chi può dire di avere una foto della prima volta di dietro della propria donna?).
Fu anche la prima volta di una doppietta davanti, la prima volta di una doppietta classica davanti e dietro (dopo lo sverginamento ovviamente) e la prima volta in cui vidi che i suoi propositi verbali rimanevano solo dei buoni propositi. Esattamente come l’inferno di cui è lastricato.
Uno dei tanti buoni propositi svaniti fu che non avrebbe mai baciato un bull. La prima foto la smentiva, infatti era completamente nuda avvinghiata al centro del letto che baciava con la lingua e con passione (si intravedono anche le fossette sul viso) uno dei tre. E anche le foto delle doppiette parlano chiaro: lei è a cavallo sdariata su quello sotto viso con viso tanto che i capelli coprono il viso.
Si stavano baciando mentre un secondo le dava la sua razione da dietro e un terzo fotografava e filmava.
In quel momento era troppo anche per me! Ci rimasi da schifo e istintivamente la lasciai. Durò poche ore ma per lei furono interminabili e molto dolorose. Poi mi dissi che non potevo prendere solo gli aspetti che mi piacevano di una persona e tralasciare gli altri. Inoltre le volevo bene ( e gliene voglio ancora) e capii che per lei il sesso era un delirio.
Inoltre a tempo mi aveva avvisato, guarda che se inizio non so come sono, probabilmente dopo non riesco a fermarmi, mi disse all’inizio.
Ma fu corretta. Sempre. Non accennò mai a quel diffuso ed ipocrita lo faccio per te, e io non vorrei e lo faccio solo perché ti amo eccetera eccetera. Si è sempre assunta le sue responsabilità e questo me l ‘ha fatta apprezzare maggiormente.
Mi ha sempre detto che per lei fare sesso separato dall’amore è una cosa naturale.
Diedi quindi sempre meno peso a quella lista di buoni propositi che sarebbero a uno a uno caduti come birilli.
Mai con un nero oppure mai con uno troppo giovane e mai a casa nostra nel nostro letto (capirai, al momento in cui scrivo sono centinaia) per non dire del proposito di incontrare solo una volta il bull di turno, senza repliche. Infatti alcuni video la vedono replicare con lo stesso toro per varie volte.
Come dice un nostro compagno di giochi: queste trasgressioni sono per pochi eletti. Non per tutti.
Ora,a distanza di anni, il fatto che sia stata sverginata dietro in quel modo invece di disturbarmi mi eccita ancora di più, tanto che sto per organizzare una rimpatriata con quel primo toro. Una rimpatriata a casa nostra ora, dopo tanti anni e soprattutto dopo tanti cazzi presi dietro da quel momento.
Dal suo punto di vista, seppur non sia più doloroso come quel giorno, è un ricordo che è restia a rievocare.
Avete notato che qualche riga sopra è comparsa per la prima volta la parola cazzo? Sono stato bravo finora ad evitarla, non è stato semplice.
E ora: cambio di registro.
Alzo gli occhi e alla graziosa fanciulla di cui accennavo prima se ne sono aggiunte delle altre. Tutte belle, compite e diligenti.
Molto carine ma non le cambierei mai ( intendo sessualmente) con la mia donna.
Una gran zoccola, una troia, una puttana ma secondo me il termine che le calza maggiormente è un altro.
Una vera vacca da monta!
E ora, caro Paolo o Luca, beviti un caffè.
E dopo il caffè, abbassa la testa e scrivi.
“Coppia vera ed innamoratissima ma molto porca e decisa. Qui non ci sono cornuti ma solo un porco (Luca) che adora vedere la propria donna (Anna) riempita in ogni buco e si riserva, in caso di incontro con altri, tori a contribuire a riempirla.
Lei (Anna) zoccola e puttana da sempre. Bocca vorace e di velluto e regina dell’ingoio con pulizia finale. Questa sua caratteristica rischia però di essere un arma a doppio taglio in quanto i porci, una volta assaggiata la sua bocca, esitano a montarla.
La zoccola invece esige una vera monta decisa e selvaggia. Quindi ok ad animalesche inculate alla pecorina o da sopra (le piace guardare in faccia il porco soprattutto quando sborra) con il cazzo piantato fino in fondo (se non lo fate, ve lo chiederà lei!). Se il cazzo è duro vi cavalcherà con impeto. Non adora solo il cazzo, ma anche i maschi e il loro odore! Si riserva di limonare con passione e di leccarvi tutti partendo dal petto, scendendo fino al cazzo per poi andare alle palle e se infoiata anche il buco del culo. Ovviamente non lo fa con tutti ma solo con chi le aggrada particolarmente.
Adora anche le gang nelle quali non deve mai mancare un cazzo in bocca e rimarrebbe delusa se non riusciste a riempirle la figa e il culo contemporaneamente. Quando viene montata non si può parlare di gemiti ma di vere e proprie urla, infatti si possono contare a centinaia i suoi siii…siiii….siiii, quindi la location deve essere adeguata. A casa nostra ci si limita ad alzare il volume della tele ma spesso non è sufficiente.
Consapevole di essere una autentica vacca da monta esige essere trattata come tale. Niente caffè preliminari ma pronti via e subito alla monta. Se ospitiamo lei adora aspettare in camera bendata: vuole prima conoscervi di cazzo, poi di persona.
La regola generale vuole che la prima sborrata (la più abbondante) sia rigorosamente in bocca. Lei berrà tutto e lascerà il cazzo solo dopo averlo pulito per bene. Con tori di fiducia scopa anche a pelle senza profilattico.
Ama e anzi sollecita il turpiloquio ma lo esige accompagnato da fatti cioè durante la monta. Se vi cimentate solo a parole menando solo il cazzo senza farla godere, vi bannerà sicuramente. A costo di ripetermi: lei vuole essere pompata (Anna usa spesso questo termine), e se fosse una vera monta di tori ancora meglio!
Vera ninfomane eternamente affamata di sesso. Anna è multiorgasmica è infatti capace di incontrare vari tori al giorno individualmente senza che questi si incontrino ( il suo record è quattro) come è capace di soddisfare una dozzina di porci alla volta. Non contate quindi di stancarla, se fosse per lei farebbe solo qualche breve pausa per dissetarsi o andare in bagno, poi scoperebbe tutto il giorno.
Uno dei suoi record consiste nell’aver spompinato e fatto godere nella sua bocca ventitre (letto bene: 23 !) maschi uno dietro altro.
Autentica rotta in culo che è stata sverginata anni fa durante una gang e immortalata in un video memorabile con sangue sulle lenzuola, doppiette di figa e (una volta rotto il culo) di figa-culo. Inutile dire che anche in quel episodio ha usufruito di grandi bevute di sborra.
Da tempo ospitiamo a casa nostra con lei pronta per l’uso e bendata. In via preliminare desidera visionare la foto del viso del porco di turno, oltre che ovviamente valutare la consistenza del cazzo! Comunque sia senza foto del viso non si valuta nemmeno: è inutile insistere! Come cazzo predilige quelli grossi e nodosi a quelli lunghi, ma comunque l’aspetto fondamentale del cazzo non sono le dimensioni ma la durezza ! Li vuole duri come il marmo!
Prima dell’incontro non vuole avere a che fare con il toro di turno, ne di persona ne al cellulare: Non se ne parla proprio quindi il contatto e la definizione avverrà con me (Luca).
Unica deroga la conoscenza di eventuali coppie dove potrebbe interloquire con la lei di coppia anche al telefono.
Talvolta torna (dico torna perchè i primi tempi li ha passati in questo modo) a farsi montare in motel. Lei e il toro di turno. Anche in questo caso solita trafila, prima il contatto con me poi per Anna il primo contatto vero avverrà in auto, per dirigersi,senza altri indugi, subito in motel! In questo caso il toro di turno dovrà essere disponibile a farsi filmare. Il copione prevede la videocamera appoggiata sul comò e subito accesa appena entrati in camera. Io la chiamerò dopo venti minuti e mi aspetto già di sentirla godere e urlare come di consueto. So anche distinguere se in quel momento lo stia prendendo in culo o in figa, urla in modo diverso la troia!
Se uscirete con lei senza la mia presenza, attenzione a non adagiarvi alla sua bocca di velluto. Lei si aspetta da voi intraprendenza. Se le chiederete cosa desidera dopo avervi spompinato alla grande sicuramente si metterà alla pecorina e vi chiederà di iniziare con un’ inculata animalesca, dopo averla inculata per bene non trascurate la figa. Segnalo che con un porco dominante che le faceva ininterrottamente il culo è arrivata a imploralo di metterglielo in figa e quando lui ha dettato come condizione che lei dicesse che sono un cornuto lei ha acconsentito. Questo per dire come goda anche di figa!. In un video (sempre in motel) implora letteralmente il porco di turno di scoparla in quanto ha la figa gonfia dall’eccitazione! Voi fatelo prima che lo chieda! Montatela finché ne avete! E non dimenticatevi la prima sborrata rigorosamente in bocca!
Non fatevi, inoltre, sollecitare nel trattarla da vacca. Nessun problema con le definizioni. Se non lo fate voi lo chiederà lei. E’ la prima a definirsi zoccola e puttana, quindi nessun timore purché accompagnato da fatti.
Nel corso degli anni ha una lista di tori preferiti con cui è capitato passasse la notte intera con loro, ma queste sono eccezioni, seppur ora cominciano ad essere un numero significativo. Se la farete godere e ci saprete fare potrebbe rincontravi varie volte. Con alcuni ha organizzato autonomamente (io ero a lavoro ignorando la futura sorpresa) incontri a casa nostra per pomeriggi interi. Anche in questo caso filmandosi, quindi serve disponibilità in tal senso.
Le gang possono avvenire a casa nostra ma se numerose (oltre le 7-8 persone) preferiremmo posti esterni (già testati) come bar chiusi, spogliatoi palestre, sexy shop e altro che proponete. Sul numero non ci sono problemi, se si ha tempo potrebbe soddisfare decine di maschi contemporaneamente.
E’ anche bisex, sia attiva che passiva (grande leccatrice di fighe!) ma a condizione che ci siano a disposizione anche un numero di cazzi sufficienti a soddisfarle entrambi.
La zoccola NON ama l’esibizionismo quindi chi partecipa NON deve limitarsi ad osservare ma (come minimo) darle il cazzo in bocca. Non essendo esibizionista quindi NON pratichiamo car sex e NON amiamo nemmeno i club privè anche se lei ha passato pomeriggi interi in un club (ufficialmente si assentava per curare un bambino, ahahaha) . Ma quello era un caso diverso, lì aveva fatto amicizia con una gestrice del club che chiedeva ,ehm, “la sua collaborazione”.
Ha avuto anche esperienza da puttana da strada nel senso che è stata pagata. Attenzione: è avvenuto solo per gioco! Comunque sia, lei incontrava e incontra tuttora (diversamente dalle puttane vere) solo con chi le piace. Ancora oggi comunque un toro fidelizzato la vuole incontrare solo pagandola e Anna torna trionfante a casa mostrando i soldi della monta.
E’ disponibile con tori da monta di colore a condizione che siano carini. Ha ovviamente provato anche cazzi neri!
Qualcuno chiede quanti cazzi abbia preso la zoccola. A onor del vero avevo iniziato a conteggiare i cazzi presi, ma poi ho perso il conto. Se per presi si intende almeno in bocca allora addio!! Ha cominciato appena fatta donna cioè a undici anni e chi li conta oramai??!! Se si intende cazzi diversi non dovrebbe essere lontana dai duecento anzi forse li ha abbondantemente superati. In questo computo non rientrano ovviamente le ripetute.
Ho vissuto lo sverginamento di culo (quando l’ho conosciuta era vergine) in una famosa e irripetibile serata in motel da sola(io al telefono) con tre tori maiali e decisi, in cui diede il meglio di se come puttana (prima doppietta di figa pochi minuti dopo sverginamento del culo con tanto di sangue sulle lenzuola e dulcis in fundo doppietta figa-culo a turno con tutti.
Come dicevo avendo vissuto l’incipit mi sento di dire che secondo i miei calcoli dovrebbero essere circa centoventi i cazzi che Anna ha preso in culo! Qualcuno potrebbe essere scappato nel periodo che andava nel privè di pomeriggio da sola.
I complessivi, ripeto, è molto più complicato.
Questo per dire che siamo espertissimi e che nasiamo lontano chilometri gli inconcludenti e segaioli. Solo veri tori da monta, quindi. E non siamo qui per fidanzarci ma per godere tutti insieme!
Questa considerazione la lascio per ultima perché è più significativa di mille parole. Siamo talmente porci che abbiamo iniziato a farlo da subito. Fin dal nostro primo incontro (ha scopato con me e con un suo ex ignaro della mia presenza nella stanza a fianco) lei ha iniziato a farsi sbattere anche da altri. E non abbiamo mai smesso se non per brevissimi periodi, dovuti a motivi contingenti. Un esempio? Anna al secondo incontro (non potendoci essere io) è uscita da sola con quattro tori da monta mai visti prima di quel momento.
E’ tutto vero! Quindi sesso…sesso…e ancora sesso! “
Che fatica, però rileggendolo non mi pare male. Ho curato poco le ripetizioni ma anche i predicatori di vario genere abusano volutamente le ripetizioni in quanto il fine non è la corretta esposizione ma la memorizzazione dei concetti.
Ora un poco di correzione ortografica non guasta. D’accordo, che non verrà sottoposto alla Accademia della Crusca, ma un minimo di presentabilità è d’obbligo.
Siamo vicini all’orario di chiusura. Il segnale mi è arrivato dal rumore delle cerniere degli zaini dei raggazi che si stanno preparando a raccogliere libri, computer ed appunti.
La revisione aspetterà.
Torniamo a casa. Il sabato il condominio in cui abitiamo è oggetto di via vai di parenti, amici e conoscenti. Nel pomeriggio, quindi, non insospettirà nessuno l’ingresso di due maschi che ci verranno a trovare.
Ovviamente, Anna sarà presente!
Ne ho due e li alterno. Talvolta Paolo, qualche volta Luca. Come dicevo non sono nomi veri, d’altro canto quando ci si propone come coppia trasgressiva la prima regola è diffondere un nome frutto della fantasia. E in qualche caso questa precauzione ci è stata utile.
Da dove sto scrivendo, osservo, proprio di fronte a me dei ragazzi. Sono universitari che cercano tranquillità per studiare con profitto. Immagino che a casa loro non sia possibile tra genitori che entrano ed escono, rumori vari e televisioni accese a tutte le ore.
Qui per fortuna non è così: sono in una biblioteca comunale.
Sicuramente avranno notato che sto pigiando velocemente sui tasti e avranno intuito che sto usando word. Mi sono cautelato riducendo il carattere della scrittura al minimo in modo che non sia leggibile, se non a distanza veramente ravvicinata. Solo una volta ultimato modificherò il file nella sua versione definitiva.
Di fronte a me una bella ragazza si attorciglia i capelli, il suo sguardo si sposta ora sul PC ora sugli appunti in cui spiccano le diverse colorazioni degli evidenziatori.
Sto cercando le parole per una presentazione che farà anche da racconto. In giornata ci iscriveremo al terzo sito di scambismo. Dove per “ci”, intendo io e la mia compagna.
Il fatto che sia compagna o moglie non sposta niente in termini di sostanza. Devo precisare che scambismo è un termine inesatto poiché presuppone, per l’appunto, uno scambio. Io ti do e tu mi dai. Nel nostro caso scambismo è inesatto.
In un linguaggio quasi asettico si potrebbe dire che io amo mettere la mia donna al centro dell’attenzione. In alternativa si dice che io sono cuck. Letteralmente starebbe per cornuto.
E qui bisogna capirci. Mi pare che fosse Aristotele a sostenere che il presupposto per ogni dialogo era l’intendimento comune delle parole.
A mio avviso cornuto o cornuta sono quegli uomini o donne ignare che il loro compagno/a li tradiscono. E devo dire che la maggior parte di chi conosco la pensa in tal senso, anche se è non infrequente incontrare qualcuno cui intriga farsi definire cornuto.
Questa esperienza ha contribuito nel farmi conoscere a fondo gli uomini perché (seppur nella scelta sia lei a dire ultima parola) sono sempre io a rispondere alle proposte, sempre io a gestire la situazione, sempre io ad avere il primo contatto telefonico. E questo anche nel caso lei vada in motel senza la mia presenza. Fino al momento in cui sale in auto o ospitiamo in casa, lei non ha alba nemmeno della voce del maschio di turno. Fino a a quel momento ha visionato, a mezzo foto, solo gli attributi ed il viso.
Quella del viso è una regola ora inderogabile. E’ capitato che ospitassimo sei o sette maschi contemporaneamente e in questo caso è intuibile che a livello organizzativo il riferimento possa essere solo uno di questi. Comunque anche in questo caso esigiamo di visionare il viso in via preliminare di tutti i candidati all’incontro E’ sufficiente che ti capitino due sfigati inpresentabili che la gang falllisca.
Una volta si sarebbe detto orgia o ammucchiata, ora è un termine che farebbe ridere. Si dice gang bang, abbreviato semplicemente gang.
Anche parlare di maschi è improprio. Il termine usuale è bull, tradotto dall’inglese: toro.
Ma sto divagando. Dicevo che conosco bene gli uomini. Li conoscevo fin da prima che iniziassimo a trasgredire,ed essendo oramai parecchi anni che lo facciamo la mia esperienza è solida come un muro ben costruito.
Non penso di aver sentito o avuto contatti con meno di quattrocento bull.
Certo, solo con una parte è andata a buon fine, indicativamente un terzo. Mi bastano poche parole al telefono per classificare il tipo. Il tono di voce, il linguaggio, le pause. Intuisco se è un bull dominnte, giocoso, porco oltre misura oppure timido, se è esperto o inesperto, affidabile o inaffidabile. Mi rendo conto anche se millanta, o non ne ha bisogno in quanto sicuro di se.
Diversamente da come si possa pensare abbiamo maggiori problemi a concludere durante il week end pittosto che durante la settimana. Il motivo è semplicissimo: la quasi totalità dei bull o è sposata o è impegnata.
Ora giusto per inimicarmi le donne che stanno leggendo farò una dichiazione lapidaria. In genere quando faccio un dicorso generale premetto il consueto e banale non tutti sono così, sto parlando in generale eccetera eccetera.
Ora invece affermo con sicurezza che tutti gli uomini sono potenzialmente dei traditori.
Ho detto potenzialmente, attenzione, finché non hanno la possibilità o perché controllati o per altro è chiaro che sono fedeli! Ma non per scelta.
Tutti! Nessuno escluso! Ovviamente in età in cui la sessualità sia presente.
E non lo dico solo per le centinaia e centinaia di cornute (qui il termine è appropriato) a causa dei nostri giochi, ma perché conoco bene la psicologia maschile.
Non conta il fatto che sia innamorato o appena sposato (quante fedi luccicanti ho visto alle dita di vari bull). Non conta, ripeto, non conta.
Quindi care signore o signorine che state leggendo non sentitevi escluse dall’essere cornute, almeno potenzialmente. Sarebbe sufficiente metterlo alla prova ma talvolta si ha il timore di farlo. La paura di essere smentite prende il sopravvento. E ci si auto convince con no il mio uomo no, è troppo innamorato, tutto attenzioni a me e ai figli. E poi come potrebbe tradirmi geloso com’è! Se sapeste quanti maschi gelosi hanno calcato il nostro letto non ragionereste in questo modo!
Nel nostro mondo sono presenti anche donne che si prestano all’insaluta del marito, ma in percentuali minori.
E poi è risaputo (scusate l’ironia) che le donne non tradiscono e nel caso in cui capiti non è un tradimento ma una sbandata.
Un'altra parola che ricorre spesso è : giochi. L’ho citata prima, non so se l’abbiate notata.
Raramente si dice andiamo a scopare, piuttosto si usa dire andiamo a giocare. Questa espressione viene usata nei primi approcci, per non nadre subito sul volgare, o quando si vuole mantenere la distanza da persone troppo invadenti. Poi si cambia registro ed è infatti quello che farò da qui a poco.
Siamo all’iscrizione al terzo sito e non lo facciamo per esibizionismo ma per necessità. Oramai nei primi due abbiamo raschiato il fondo. Gira e rigira le persone le conosciamo tutte.
Da quanto tempo giochiamo? Siamo più vicini ai dieci anni che all’uno. Quindi fate voi.
Quando abbiamo iniziato? Da subito. Da appena ci siamo visti per la prima volta.
I giochi hanno un aspetto che è fisico e porco. Ma possiedono anche un aspettto cerebrale che, a mio avviso, è ancora più essenziale ed eccitante del primo.
Abbiamo centinaia di ore di video girate prevalentemente da me. Ho detto prevalentemente in quanto la mia donna,quando va agli incontri senza la mai presenza, usa auto filmarsi. Il più delle volte accende la videocamera e la appoggia poco distante con una inquadaratura a campo largo. I particolari anatomici vengono quindi meno, ma l’insieme si coglie perfettamente.
Abbiamo migliaia di foto. Sono tutte eccitanti anche viste random, come capita capita. Semplicemente osservandole.
Ma se vengono contestualizzate sono tutta un'altra cosa.
Una doppia penetrazione è sempre una doppia penetrazione, ma se si fa notare che solo in un caso la mia donna è completamente nuda (cioè senza il consueto corsetto che indossa durante le trasgressioni) ed ha i capelli raccolti sommariamente con una molletta. Se si fa notare quello, aggiungendo che la causa di ciò è un mio rientro a casa (con due bull mai visti prima di quel momento) quindi da qui il motivo che sia nuda e con i capelli sistemati alla bene e meglio. Non ebbe modo di prepararsi.
Inoltre, se si aggiunge anche che i fuochi dei fornelli( stava cucinando) ho dovuto spegnerli io in quanto lei si è gettata immediatamente sui due bull, quella doppia penetrazione assume un'altra importanza.
E’ solo un esempio. Uno delle centinaia che potrei fare commentando o contestualizzando le foto e i video.
Vi stavo accennando di quando cominciammo a trasgredire.
Da subito, al nostro primo incontro.
Lo stesso giorno scopò sia con me e poche ore dopo con un altro mentre io ero nella stanza a fianco. Spiegare fino a rendere comprensibile come possa essere successo sarebbe troppo lungo, e non è il tema di questo racconto.
L’aspetto cerebrale ebbe il suo bel appagamento soprattutto il primo anno che passato insieme. Per tutti eravamo una neo coppia innamorata che cercava di rifarsi una vita dopo matromoni sbagliati. Una coppia che doveva anche vincere i piccoli e naturali contrasti delle precedenti famiglie e dei rispettivi figli.
Ma sempre una coppia palesemente innamorata. E questo aspetto depistò da altri pensieri, anche quando lei fu intravista mentre entrava in un motel. Non potendoci essere io, chi la intravide scartò subito l’ipotesi che fosse lei! In automatico. Non poteva essere la stessa donna che camminava mano nella mano per strada, finalmente sorridente e scherzosa. Se io non ero presente ( e in qquei giorni non lo ero) quindi lei non era lei!
Invece lo era! E stava andando a uno dei tanti incontri avvenuti in quel periodo, senza la mia presenza.
Siamo innamorati ma il sesso è, per entrambi, un'altra cosa.
Dicevo del primo anno. Dovrebbe bastare solo un dato. Quel primo anno lavoravo lontano quindi potei rientrare solo una decina di volte in tutto l’anno, talvolta solo per un paio di giorni, altre volte per periodi più lunghi. Bene, in quel primo anno solo in una circostanza abbiamo fatto sesso solo io e lei. In tutte e altri rientri si era aggregato almeno un bull, in qualche circostanza due, tre o quattro fino ad un massimo di tredici contemporaneamente. Se parliamo di puri rapporti orali arrivò (sempre in quel fatitico anno) a quasi trenta consecutivi in una sola circostanza. In pochi mesi raggiunse un numero di maschi provati di poco inferire a cento.
Siamo insospettabili. Veri insospettabili, non come certe coppie che lo si legge lontano un chilometro che giocano o potrebbero farlo.
In quell’anno ci fu solo un episodio che rischiò di far saltare il rapporto. Parlandone si evidenzia anche la differenza tra la mente maschio e la mente donna. In quella circostanza la lasciai. Solo per qualche ora la piantai.
Il comico (ora è comico ovviamente, non ora) è che lei quella mattina pianse tra le braccia delle amiche le quali mi davano dello stronzo patentato e del classico maschio che lascia la donna inamorata senza dare spiegazioni e in modo vigliacco ( questo è vero!) con un banale sms.
Lei invece mi difendeva goffamente e le amiche sempre più basite dalla sua difesa, la sollecitavano a svegliarsi e a reagire. In fin dei conti ero uno stronzo!
La mia donna ovviamente aveva omesso alcuni piccoli particolar quali che la sera precedente (con me distante) andò in motel con tre bull.
Era già accduto che uscisse da sola, spesso con singoli tori ma in una circostanza anche con quattro.
Ma quella volta fu diverso perché era entrata in camera vergine dal lato B e ne uscì completamente sverginata!
Il lato B che mi promise come prima volta se lo fece fare invece da qui tre.
Potete immaginare l’esaltazione di quei tre porci in quella circostanza.
Facendosi fotografare e filmare scoprii che non fu solo quella la prima volta ( chi può dire di avere una foto della prima volta di dietro della propria donna?).
Fu anche la prima volta di una doppietta davanti, la prima volta di una doppietta classica davanti e dietro (dopo lo sverginamento ovviamente) e la prima volta in cui vidi che i suoi propositi verbali rimanevano solo dei buoni propositi. Esattamente come l’inferno di cui è lastricato.
Uno dei tanti buoni propositi svaniti fu che non avrebbe mai baciato un bull. La prima foto la smentiva, infatti era completamente nuda avvinghiata al centro del letto che baciava con la lingua e con passione (si intravedono anche le fossette sul viso) uno dei tre. E anche le foto delle doppiette parlano chiaro: lei è a cavallo sdariata su quello sotto viso con viso tanto che i capelli coprono il viso.
Si stavano baciando mentre un secondo le dava la sua razione da dietro e un terzo fotografava e filmava.
In quel momento era troppo anche per me! Ci rimasi da schifo e istintivamente la lasciai. Durò poche ore ma per lei furono interminabili e molto dolorose. Poi mi dissi che non potevo prendere solo gli aspetti che mi piacevano di una persona e tralasciare gli altri. Inoltre le volevo bene ( e gliene voglio ancora) e capii che per lei il sesso era un delirio.
Inoltre a tempo mi aveva avvisato, guarda che se inizio non so come sono, probabilmente dopo non riesco a fermarmi, mi disse all’inizio.
Ma fu corretta. Sempre. Non accennò mai a quel diffuso ed ipocrita lo faccio per te, e io non vorrei e lo faccio solo perché ti amo eccetera eccetera. Si è sempre assunta le sue responsabilità e questo me l ‘ha fatta apprezzare maggiormente.
Mi ha sempre detto che per lei fare sesso separato dall’amore è una cosa naturale.
Diedi quindi sempre meno peso a quella lista di buoni propositi che sarebbero a uno a uno caduti come birilli.
Mai con un nero oppure mai con uno troppo giovane e mai a casa nostra nel nostro letto (capirai, al momento in cui scrivo sono centinaia) per non dire del proposito di incontrare solo una volta il bull di turno, senza repliche. Infatti alcuni video la vedono replicare con lo stesso toro per varie volte.
Come dice un nostro compagno di giochi: queste trasgressioni sono per pochi eletti. Non per tutti.
Ora,a distanza di anni, il fatto che sia stata sverginata dietro in quel modo invece di disturbarmi mi eccita ancora di più, tanto che sto per organizzare una rimpatriata con quel primo toro. Una rimpatriata a casa nostra ora, dopo tanti anni e soprattutto dopo tanti cazzi presi dietro da quel momento.
Dal suo punto di vista, seppur non sia più doloroso come quel giorno, è un ricordo che è restia a rievocare.
Avete notato che qualche riga sopra è comparsa per la prima volta la parola cazzo? Sono stato bravo finora ad evitarla, non è stato semplice.
E ora: cambio di registro.
Alzo gli occhi e alla graziosa fanciulla di cui accennavo prima se ne sono aggiunte delle altre. Tutte belle, compite e diligenti.
Molto carine ma non le cambierei mai ( intendo sessualmente) con la mia donna.
Una gran zoccola, una troia, una puttana ma secondo me il termine che le calza maggiormente è un altro.
Una vera vacca da monta!
E ora, caro Paolo o Luca, beviti un caffè.
E dopo il caffè, abbassa la testa e scrivi.
“Coppia vera ed innamoratissima ma molto porca e decisa. Qui non ci sono cornuti ma solo un porco (Luca) che adora vedere la propria donna (Anna) riempita in ogni buco e si riserva, in caso di incontro con altri, tori a contribuire a riempirla.
Lei (Anna) zoccola e puttana da sempre. Bocca vorace e di velluto e regina dell’ingoio con pulizia finale. Questa sua caratteristica rischia però di essere un arma a doppio taglio in quanto i porci, una volta assaggiata la sua bocca, esitano a montarla.
La zoccola invece esige una vera monta decisa e selvaggia. Quindi ok ad animalesche inculate alla pecorina o da sopra (le piace guardare in faccia il porco soprattutto quando sborra) con il cazzo piantato fino in fondo (se non lo fate, ve lo chiederà lei!). Se il cazzo è duro vi cavalcherà con impeto. Non adora solo il cazzo, ma anche i maschi e il loro odore! Si riserva di limonare con passione e di leccarvi tutti partendo dal petto, scendendo fino al cazzo per poi andare alle palle e se infoiata anche il buco del culo. Ovviamente non lo fa con tutti ma solo con chi le aggrada particolarmente.
Adora anche le gang nelle quali non deve mai mancare un cazzo in bocca e rimarrebbe delusa se non riusciste a riempirle la figa e il culo contemporaneamente. Quando viene montata non si può parlare di gemiti ma di vere e proprie urla, infatti si possono contare a centinaia i suoi siii…siiii….siiii, quindi la location deve essere adeguata. A casa nostra ci si limita ad alzare il volume della tele ma spesso non è sufficiente.
Consapevole di essere una autentica vacca da monta esige essere trattata come tale. Niente caffè preliminari ma pronti via e subito alla monta. Se ospitiamo lei adora aspettare in camera bendata: vuole prima conoscervi di cazzo, poi di persona.
La regola generale vuole che la prima sborrata (la più abbondante) sia rigorosamente in bocca. Lei berrà tutto e lascerà il cazzo solo dopo averlo pulito per bene. Con tori di fiducia scopa anche a pelle senza profilattico.
Ama e anzi sollecita il turpiloquio ma lo esige accompagnato da fatti cioè durante la monta. Se vi cimentate solo a parole menando solo il cazzo senza farla godere, vi bannerà sicuramente. A costo di ripetermi: lei vuole essere pompata (Anna usa spesso questo termine), e se fosse una vera monta di tori ancora meglio!
Vera ninfomane eternamente affamata di sesso. Anna è multiorgasmica è infatti capace di incontrare vari tori al giorno individualmente senza che questi si incontrino ( il suo record è quattro) come è capace di soddisfare una dozzina di porci alla volta. Non contate quindi di stancarla, se fosse per lei farebbe solo qualche breve pausa per dissetarsi o andare in bagno, poi scoperebbe tutto il giorno.
Uno dei suoi record consiste nell’aver spompinato e fatto godere nella sua bocca ventitre (letto bene: 23 !) maschi uno dietro altro.
Autentica rotta in culo che è stata sverginata anni fa durante una gang e immortalata in un video memorabile con sangue sulle lenzuola, doppiette di figa e (una volta rotto il culo) di figa-culo. Inutile dire che anche in quel episodio ha usufruito di grandi bevute di sborra.
Da tempo ospitiamo a casa nostra con lei pronta per l’uso e bendata. In via preliminare desidera visionare la foto del viso del porco di turno, oltre che ovviamente valutare la consistenza del cazzo! Comunque sia senza foto del viso non si valuta nemmeno: è inutile insistere! Come cazzo predilige quelli grossi e nodosi a quelli lunghi, ma comunque l’aspetto fondamentale del cazzo non sono le dimensioni ma la durezza ! Li vuole duri come il marmo!
Prima dell’incontro non vuole avere a che fare con il toro di turno, ne di persona ne al cellulare: Non se ne parla proprio quindi il contatto e la definizione avverrà con me (Luca).
Unica deroga la conoscenza di eventuali coppie dove potrebbe interloquire con la lei di coppia anche al telefono.
Talvolta torna (dico torna perchè i primi tempi li ha passati in questo modo) a farsi montare in motel. Lei e il toro di turno. Anche in questo caso solita trafila, prima il contatto con me poi per Anna il primo contatto vero avverrà in auto, per dirigersi,senza altri indugi, subito in motel! In questo caso il toro di turno dovrà essere disponibile a farsi filmare. Il copione prevede la videocamera appoggiata sul comò e subito accesa appena entrati in camera. Io la chiamerò dopo venti minuti e mi aspetto già di sentirla godere e urlare come di consueto. So anche distinguere se in quel momento lo stia prendendo in culo o in figa, urla in modo diverso la troia!
Se uscirete con lei senza la mia presenza, attenzione a non adagiarvi alla sua bocca di velluto. Lei si aspetta da voi intraprendenza. Se le chiederete cosa desidera dopo avervi spompinato alla grande sicuramente si metterà alla pecorina e vi chiederà di iniziare con un’ inculata animalesca, dopo averla inculata per bene non trascurate la figa. Segnalo che con un porco dominante che le faceva ininterrottamente il culo è arrivata a imploralo di metterglielo in figa e quando lui ha dettato come condizione che lei dicesse che sono un cornuto lei ha acconsentito. Questo per dire come goda anche di figa!. In un video (sempre in motel) implora letteralmente il porco di turno di scoparla in quanto ha la figa gonfia dall’eccitazione! Voi fatelo prima che lo chieda! Montatela finché ne avete! E non dimenticatevi la prima sborrata rigorosamente in bocca!
Non fatevi, inoltre, sollecitare nel trattarla da vacca. Nessun problema con le definizioni. Se non lo fate voi lo chiederà lei. E’ la prima a definirsi zoccola e puttana, quindi nessun timore purché accompagnato da fatti.
Nel corso degli anni ha una lista di tori preferiti con cui è capitato passasse la notte intera con loro, ma queste sono eccezioni, seppur ora cominciano ad essere un numero significativo. Se la farete godere e ci saprete fare potrebbe rincontravi varie volte. Con alcuni ha organizzato autonomamente (io ero a lavoro ignorando la futura sorpresa) incontri a casa nostra per pomeriggi interi. Anche in questo caso filmandosi, quindi serve disponibilità in tal senso.
Le gang possono avvenire a casa nostra ma se numerose (oltre le 7-8 persone) preferiremmo posti esterni (già testati) come bar chiusi, spogliatoi palestre, sexy shop e altro che proponete. Sul numero non ci sono problemi, se si ha tempo potrebbe soddisfare decine di maschi contemporaneamente.
E’ anche bisex, sia attiva che passiva (grande leccatrice di fighe!) ma a condizione che ci siano a disposizione anche un numero di cazzi sufficienti a soddisfarle entrambi.
La zoccola NON ama l’esibizionismo quindi chi partecipa NON deve limitarsi ad osservare ma (come minimo) darle il cazzo in bocca. Non essendo esibizionista quindi NON pratichiamo car sex e NON amiamo nemmeno i club privè anche se lei ha passato pomeriggi interi in un club (ufficialmente si assentava per curare un bambino, ahahaha) . Ma quello era un caso diverso, lì aveva fatto amicizia con una gestrice del club che chiedeva ,ehm, “la sua collaborazione”.
Ha avuto anche esperienza da puttana da strada nel senso che è stata pagata. Attenzione: è avvenuto solo per gioco! Comunque sia, lei incontrava e incontra tuttora (diversamente dalle puttane vere) solo con chi le piace. Ancora oggi comunque un toro fidelizzato la vuole incontrare solo pagandola e Anna torna trionfante a casa mostrando i soldi della monta.
E’ disponibile con tori da monta di colore a condizione che siano carini. Ha ovviamente provato anche cazzi neri!
Qualcuno chiede quanti cazzi abbia preso la zoccola. A onor del vero avevo iniziato a conteggiare i cazzi presi, ma poi ho perso il conto. Se per presi si intende almeno in bocca allora addio!! Ha cominciato appena fatta donna cioè a undici anni e chi li conta oramai??!! Se si intende cazzi diversi non dovrebbe essere lontana dai duecento anzi forse li ha abbondantemente superati. In questo computo non rientrano ovviamente le ripetute.
Ho vissuto lo sverginamento di culo (quando l’ho conosciuta era vergine) in una famosa e irripetibile serata in motel da sola(io al telefono) con tre tori maiali e decisi, in cui diede il meglio di se come puttana (prima doppietta di figa pochi minuti dopo sverginamento del culo con tanto di sangue sulle lenzuola e dulcis in fundo doppietta figa-culo a turno con tutti.
Come dicevo avendo vissuto l’incipit mi sento di dire che secondo i miei calcoli dovrebbero essere circa centoventi i cazzi che Anna ha preso in culo! Qualcuno potrebbe essere scappato nel periodo che andava nel privè di pomeriggio da sola.
I complessivi, ripeto, è molto più complicato.
Questo per dire che siamo espertissimi e che nasiamo lontano chilometri gli inconcludenti e segaioli. Solo veri tori da monta, quindi. E non siamo qui per fidanzarci ma per godere tutti insieme!
Questa considerazione la lascio per ultima perché è più significativa di mille parole. Siamo talmente porci che abbiamo iniziato a farlo da subito. Fin dal nostro primo incontro (ha scopato con me e con un suo ex ignaro della mia presenza nella stanza a fianco) lei ha iniziato a farsi sbattere anche da altri. E non abbiamo mai smesso se non per brevissimi periodi, dovuti a motivi contingenti. Un esempio? Anna al secondo incontro (non potendoci essere io) è uscita da sola con quattro tori da monta mai visti prima di quel momento.
E’ tutto vero! Quindi sesso…sesso…e ancora sesso! “
Che fatica, però rileggendolo non mi pare male. Ho curato poco le ripetizioni ma anche i predicatori di vario genere abusano volutamente le ripetizioni in quanto il fine non è la corretta esposizione ma la memorizzazione dei concetti.
Ora un poco di correzione ortografica non guasta. D’accordo, che non verrà sottoposto alla Accademia della Crusca, ma un minimo di presentabilità è d’obbligo.
Siamo vicini all’orario di chiusura. Il segnale mi è arrivato dal rumore delle cerniere degli zaini dei raggazi che si stanno preparando a raccogliere libri, computer ed appunti.
La revisione aspetterà.
Torniamo a casa. Il sabato il condominio in cui abitiamo è oggetto di via vai di parenti, amici e conoscenti. Nel pomeriggio, quindi, non insospettirà nessuno l’ingresso di due maschi che ci verranno a trovare.
Ovviamente, Anna sarà presente!
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