Bisex
di
smith2017
genere
bisex
Anche dopo sposati con G.ogni tanto ci trovavamo e facevamo sesso. A forza di dai, un giorno gli venne in mente di coinvolgere le nostre signore. Gli dissi che non sapevo se la mia donna avesse accettato la cosa, non sapeva che ero bisex e non la avevo mai sentita parlare di sesso lesbico. D'accordo con G. cominciammo a portare i nostri discorsi sul sesso bisex ed ebbi una gradita sorpresa da mia moglie, che in un momento di intimità dopo una lunga scopata, accennò al fatto che da giovane aveva avuto un rapporto con una amica. Le dissi che era normale ed anch'io da giovane avevo fatto sesso con qualche maschietto. Da quel giorno, ogni volta che eravamo in intimità, arrivavo a parlare di sesso bisex, finché un giorno le dissi che mi sarebbe piaciuto provare a rifarlo e che avrei desiderato vederla mentre lo faceva con una donna. Mi disse che ero matto, ma ogni volta che eravamo a letto continuavo a parlare di questo. Intanto con G. continuavamo a fare sesso ogni tanto e a raccontarci come andava con le rispettive mogli sul sesso bisex. Mi disse che sua moglie non era indifferente, anzi era un modo per eccitarsi e per trasformare la routine in qualcosa di stimolante. Così decidemmo di organizzare la cosa e decidemmo di passare un fine settimana al mare, trovandoci per caso, ma prenotando lo stesso albergo all'insaputa delle donne. Mia moglie accettò con piacere la gita e il venerdì pomeriggio partimmo verso il mare. La sera a cena, anche se era tutto combinato tra me e G., facemmo finta di essere una causalità trovarsi nello stesso posto e così ci presentammo alle donne e le presentammo tra loro, dicendo che noi due eravamo amici da giovani. Quella sera fu un chiacchiericcio continuo tra noi quattro, ma tutto finì li, ogni coppia si ritirò in camera per dormire. Ero eccitatissimo e scopai come un matto facendo godere tantissimo mia moglie che mi chiese cosa stava succedendo in quanto era tempo che non la scopavo con questa intensità. Le dissi che era merito del mare e della tranquillità. La mattina dopo eravamo in spiaggia e potei notare che la moglie di G. era veramente una gran bella donna nel suo mini bikini nero. Ormai in amicizia, restammo vicini di ombrellone e mentre si prendeva il sole si chiacchierava di tutto. Strizzai l'occhio a G. e dissi che andavo in acqua, lui mi seguì dicendo che aveva voglia di un bagno in mare. Nuotammo pigramente fino a degli scogli dove fuori dalla vista delle due donne ci acquattammo e iniziammo a palpeggiarci il cazzo tra noi. Quando fummo pronti ci disponemmo a sessantanove e ci facemmo un bel pompino vicendevole sborrando di gusto i nostri piaceri nella bocca dell'amico. Dopo, con calma, nuotando ritornammo sulla spiaggia e vedemmo che le nostre donne erano a seno al vento per prendere il sole. Quattro bellissime tettone con i capezzoli turgidi. Loro stavano parlando di come riuscivano a mantenere le loro tette turgide ed i loro corpi altrettanto solidi. Mentre lo facevano ogni tanto si davano una innocente toccatina per sentire la tonicità l'una dell'altra. Rientrammo per andare a pranzo e naturalmente mangiammo tutti e quattro insieme. Durante il riposino pomeridiano chiesi a mia moglie se A. la moglie di G. le piaceva e disse che era simpatica e una gran bella donna. Le chiesi se avesse fatto dei pensieri su di lei e mi disse di no, però magari le sarebbe piaciuto provarci, ma non voleva perdere l'amicizia e fare una figuraccia. Tornati in spiaggia le due donne si misero nuovamente a tette al vento ed io e G. dicemmo loro che andavamo in acqua perché con tutto quel ben di dio da vedere ci stavamo eccitando. Si misero a ridere, mentre noi andavamo in mare per raggiungere il solito posto tra gli scogli. Mentre ci segavamo l'un l'altro parlammo del nostro accordo e G. mi disse che pure sua moglie era interessata a giocare con la mia. Decidemmo di provare la sera stessa. Dopo una abbondante cena accompagnata da un bel po' di alcol, proponemmo una passeggiata per prendere un po' d'aria. Mentre camminavamo tutti quattro appaiati noi iniziammo a palpeggiare le rispettive consorti, le quali immerse nei fumi alcolici si lasciavano palpeggiare senza ritegno. G. propose di andare lungo la scogliera per prendere una boccata di aria fresca. Arrivati ci sedemmo e continuammo a giocare con le rispettive mogli, finché A. disse di finirla perché se continuavamo avrebbe avuto voglia di scopare. Noi dicemmo che non sarebbe stato un problema e così decidemmo di rientrare in camera; arrivati in albergo G. ci invitò da loro per un ultimo drink e da li nacque tutto. Eravamo tutti alticci ed eccitati, così le parole uscivano liberamente e le carezze si susseguivano sempre più lascive. Ad un certo punto eravamo tutti nudi sul letto che ci davamo da fare tra noi. Iniziammo a fare sesso ognuno con la propria moglie, poi nel casino ci scambiammo e fu un duplice piacere vedere mia moglie prendersi il cazzo di G. mentre io mi trapanavo la sua che godeva come una matta. mentre eravamo intenti a soddisfarle ed a soddisfarci le due improvvisamente vicine si scambiarono un bacio con le labbra sulle labbra, poi le lingue iniziarono a saettare nelle bocche ed in breve si stavano limonando con passione mentre si prendevano il cazzo dappertutto. Fu un'orgia pazzesca che durò finché non fummo esausti. Poi ci addormentammo in un groviglio di corpi, tette, culi, cazzi e fighe. Al mattino eravamo un po' straniti sia per via del tanto alcol sia per le innumerevoli godute notturne. Prima di fare colazione ci salutammo baciandoci tra noi come amanti. In spiaggia ci scambiammo le nostre opinioni e le donne dissero che era stato bello far sesso con noi e tra di loro, ma avrebbero voluto che anche noi lo facessimo tra noi. Quel pomeriggio lo trascorremmo nella nostra camera e fu un pomeriggio di sesso lesbo e gay. Loro non sapevano che noi lo facevamo da tempo così facemmo finta di soffrire un po' nel penetrarci, ma poi fu l'apoteosi. Io e G. ci scambiavamo pompini ed inculate, mentre le due donne si succhiavano i capezzoli e la figa grondante di umori. Poi mentre lo prendevo in culo scopavo A. e dopo metre mi inculavo G. lui trombava mia moglie. Non so quante volte sborrammo quel pomeriggio, ma furono parecchie perché a sera non avevamo la forza di scendere per cena e ci addormentammo esausti. Da allora continuiamo a far sesso tra noi, scopandoci la moglie dell'amico, prendendolo in culo a turno e godendo nel vedere le due donne che si soddisfano leccandosi la figa, il culo e le tette.
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