Tutto in famiglia
di
Lunaticoks
genere
incesti
Tutto in Famiglia ep.1
Avevamo invitato Gloria a casa nostra insieme hai suoi genitori, una cena per celebrare tutti insieme la sua laurea in veterinaria. Appena i nostri ospiti varcarono la porta di casa, mia madre si dimostrò subito distaccata e fredda con la mia dolce metà, sapeva che la laureanda dopo averci dato sotto con gli studi non era venuta solo a cenare ma anche a batter cassa, dopo settimane di digiuno voleva anche il mio cazzo. Ed era questo che la faceva incazzare, per lei io ero suo e di nessun altra, ma sapeva che alla fine sarebbe andata come doveva andare, ma soprattutto era incazzata perché non poteva farci niente, doveva solo aspettare e poi quando la puttanella avrebbe finito, riprendersi suo figlio. E allora sfogava la sua rabbia come poteva, sfiorando il limite della maleducazione con lei. Ma mi ricordo bene ancor oggi il colore che prese il suo viso, quando un attimo prima di sederci a tavola Gloria con un uscita teatrale sventolò in aria due biglietti per i Caraibi, uno per lei e uno per me, un premio dei suoi genitori per la laurea e mentre saltava di gioia mia madre incominciò immediatamente a cambiare colore, arrivando ad un viola tinto di blu dalla rabbia, continuava a diventare così tanto rossa che il mio futuro suocero si prodigò a rassicurarla, credendo che era l’apprensione per il viaggio lontano. Dopo ci accomodammo a tavola, mentre mia madre sparì in cucina per prendere le vettovaglie, quando tornò si accomodò nel unico posto libero, quello di fronte a me. Era sempre cosi, soli o in compagnia, io sedevo sempre di fronte alla troia di mia madre e mia sorella Francesca di fronte a mio padre. Alla mia destra c’era seduta Gloria con di fronte suo padre e la mia futura suocera capotavola tra figlia e marito. Una volta iniziato a mangiare, mia madre iniziò subito a molestarmi, violando la nostra regola di niente in pubblico, ma era troppo incazzata, specialmente per la sorpresa del viaggio, mentre si sforzava di essere gentile e interloquire con i commensali compreso me, con la punta del piede mi strofinava il cazzo sotto i pantaloni, mio padre e mia sorella se ne accorsero subito, i nostri ospiti erano ignari di quello che stava succedendo, solo quelli della mia famiglia capiscono in base alla postura del corpo quello che sta facendo la persona interessata. Questa cosa succede spesso quando siamo a tavola, ma solo in famiglia, gli piace farsi masturbare dal mio piede durante il pasto, con il mio pollice che si muove freneticamente sul suo clitoride e lei che si sforza di rimanere impassibile, mentre mio padre e mia sorella chiacchierando e sogghignando aspettano il gemito nascosto dell’orgasmo. E quella sera era quello che voleva, l’orgasmo a tavola e davanti a degli estranei, e mi continuava a tampinarmi per dirmi di toccarla. Tenevo la mia mano sopra il tavolo stretta a quella di Gloria e la guardavo mentre chiacchierava, pensavo che con la voglia che aveva poteva allungare il braccio per palparmi è trovare il piede di mia madre, poco dopo voltandosi mi guarda dicendomi cose carine e con espressioni eloquenti mi incita a rintanarmi al più presto con lei, nel frattempo mia madre che discuteva animatamente con il padre di Gloria non si era persa neanche un momento di quella scena e incominciò a spingere sempre più forte, oramai eravamo quasi arrivati alla fine della cena, e guardando la mia dolce metà in comune accordo ci alziamo salutando i commensali,i genitori di Gloria acconsentono con un sorriso e frasi di circostanza, come è tanto che non ci vediamo ed è normale che vogliamo stare un po’ soli. Mia madre non la pensava assolutamente cosi, mentre tutti incominciavano ad alzarsi, disse a tutti che si sentiva poco bene e si ritirava in camera scusandosi. Noi lo sapevamo che era una scusa, infatti mio padre e mia sorella non si preoccuparono tanto quanto i genitori di Gloria. Abbracciati sorridevo tre me e me in silenzio, lei se ne accorse chiedendomi il perché, gli dissi che ero contento perché finalmente potevo scopare con lei, mi strinse forte baciandomi ardentemente. Non potevo dirgli che dietro lo specchio della mia camera in realtà non c’è un muro ma una stanza adibita alle nostre trombate familiari. Nella sala rossa, così la chiamiamo noi, ci sono 4 specchi finti, tre guardano nelle nostre camere e uno in salotto, il tutto edificato su un progetto di mamma. Appena arriviamo ci spogliamo e ci buttiamo sul mio letto a due piazze, incominciamo a toccarci e baciarci, è scatenata, affamata del mio cazzo mi sdraia e incomincia a cavalcarmi, immagino mia madre che sta guardando incazzata, prendo Gloria e la metto a pecorina con il viso verso lo specchio, lei si vede riflessa e mi dice che gli piace guardare la puttana che è mentre la fotto, io sorrido e penso a quello che sta succedendo nella camera rossa, lei mi guarda ancora intensamente attraverso lo specchio e mi implora di sfondarla. Guardo lei riflessa e so che sto guardando anche mia madre, sei occhi puntati nello stesso punto, prendo il cazzo in mano e appoggio la cappella sulle sue labbra bagnate, vado su e giù strofinando il suo clitoride, con molta maestria lei muove il culo in basso e danzando col ventre fa entrare il mio cazzo dentro di lei, subito incomincia a gemere di piacere rivolgendo il suo sguardo porco nello specchio, la pompo forte tenendola saldamente per i fianchi, poi gli prendo le chiappe e con le dita come artigli gliele allargo con forza per penetrarla meglio, la pompo e guardo mia madre che non vedo mentre Gloria continua a urlare di piacere, mi dice di fotterla più forte poi si volta verso di me e mi dice di aprigli la fica, gli afferro i polsi e incomincio a batterla forte senza paura che mi possa scappare, sapendo che si sente tutto non si degna di trattenersi e urla come una cagna in calore, mia madre stava guardando tutta la scena in piedi davanti al vetro inviperita, e nonostante fosse stato tutto pianificato da noi quattro, decise lo stesso di intervenire e fermare quel oltraggio nei suoi confronti, per fortuna i quel momento entrarono mio padre e mia sorella. Subito dopo aver salutato i genitori di Gloria si precipitarono nella stanza da mia madre, avendo paura che facesse qualche azione scellerata, e ci avevano visto giusto. Nel frattempo Gloria dopo essersi fatta sbattere come desiderava aveva avuto uno orgasmo strepitoso, tanto che non si era accorta al contrario di me del trambusto di voci nel altra stanza, sapevo che stavano cercando di calmarla e mi venne un idea, che mio padre e mia sorella avrebbero disapprovato, ma mia madre almeno saprà che faccio quello che voglio con il mio cazzo. Prendo Gloria per i fianchi e la metto con il culo di fronte allo specchio, gli dico che adesso sono io che deve essere accontentato lei annuisce e mi dice che anche lei lo vuole, mia madre capisce tutto e incomincia a urlare, Gloria mi dice di sentire dei rumori gli rispondo di non preoccuparsi che saranno i miei che fanno casino e di pensare solo a noi due, ungo con l’olio per bene il buco del culo infilandogli prima un dito e poi un altro lavorandoci con cura fino a farla godere di nuovo, sento ancora voci concitate provenire da dietro la parete e suppellettili che sbattono, tutto si ferma quando monto sul letto e mi metto a cavallo del suo culo, di la sono tutti e tre attaccati al vetro per vedere la scena, anche la puttana di mia sorella che dice che in culo lo prende meglio da mio padre, adesso gli faccio vedere a lei e specialmente a quel altra troia di mia madre come si sfonda un culo come questo. Gloria a un culetto stretto ed e un piacere vedere come si apre in due quando gli infilo dentro il mio cazzo. In piedi mi abbasso piano e metto la cappella al ingresso dell’orifizio, gli dico se è pronta, e poi con un colpo secco infilo solo la testa, aspetto che finisce di urlare e incomincio a penetrarla a fondo, per qualche minuto sono solo urli di dolore poi e solo piacere anale. Nella stanza rossa la visuale delle mie palle che schioccano sulla fica di Gloria ad ogni colpo, fanno alzare imprecazioni e parolacce, quando incomincia a toccarsi aumento il ritmo, ogni colpo di maglio gli fa allargare le gambe fino quasi a cedere, mi impreca di non fermarsi e di continuare a penetrarla fino in fondo. Mentre la sto sfondando penso che saranno cazzi con mia madre, il culo lo posso prendere solo da lei e da nessun altra, come Francesca solo da mio Padre, ci saranno guai futuri, ma intanto finisco di sfondare questo bel culetto e poi ci penserò.
Avevamo invitato Gloria a casa nostra insieme hai suoi genitori, una cena per celebrare tutti insieme la sua laurea in veterinaria. Appena i nostri ospiti varcarono la porta di casa, mia madre si dimostrò subito distaccata e fredda con la mia dolce metà, sapeva che la laureanda dopo averci dato sotto con gli studi non era venuta solo a cenare ma anche a batter cassa, dopo settimane di digiuno voleva anche il mio cazzo. Ed era questo che la faceva incazzare, per lei io ero suo e di nessun altra, ma sapeva che alla fine sarebbe andata come doveva andare, ma soprattutto era incazzata perché non poteva farci niente, doveva solo aspettare e poi quando la puttanella avrebbe finito, riprendersi suo figlio. E allora sfogava la sua rabbia come poteva, sfiorando il limite della maleducazione con lei. Ma mi ricordo bene ancor oggi il colore che prese il suo viso, quando un attimo prima di sederci a tavola Gloria con un uscita teatrale sventolò in aria due biglietti per i Caraibi, uno per lei e uno per me, un premio dei suoi genitori per la laurea e mentre saltava di gioia mia madre incominciò immediatamente a cambiare colore, arrivando ad un viola tinto di blu dalla rabbia, continuava a diventare così tanto rossa che il mio futuro suocero si prodigò a rassicurarla, credendo che era l’apprensione per il viaggio lontano. Dopo ci accomodammo a tavola, mentre mia madre sparì in cucina per prendere le vettovaglie, quando tornò si accomodò nel unico posto libero, quello di fronte a me. Era sempre cosi, soli o in compagnia, io sedevo sempre di fronte alla troia di mia madre e mia sorella Francesca di fronte a mio padre. Alla mia destra c’era seduta Gloria con di fronte suo padre e la mia futura suocera capotavola tra figlia e marito. Una volta iniziato a mangiare, mia madre iniziò subito a molestarmi, violando la nostra regola di niente in pubblico, ma era troppo incazzata, specialmente per la sorpresa del viaggio, mentre si sforzava di essere gentile e interloquire con i commensali compreso me, con la punta del piede mi strofinava il cazzo sotto i pantaloni, mio padre e mia sorella se ne accorsero subito, i nostri ospiti erano ignari di quello che stava succedendo, solo quelli della mia famiglia capiscono in base alla postura del corpo quello che sta facendo la persona interessata. Questa cosa succede spesso quando siamo a tavola, ma solo in famiglia, gli piace farsi masturbare dal mio piede durante il pasto, con il mio pollice che si muove freneticamente sul suo clitoride e lei che si sforza di rimanere impassibile, mentre mio padre e mia sorella chiacchierando e sogghignando aspettano il gemito nascosto dell’orgasmo. E quella sera era quello che voleva, l’orgasmo a tavola e davanti a degli estranei, e mi continuava a tampinarmi per dirmi di toccarla. Tenevo la mia mano sopra il tavolo stretta a quella di Gloria e la guardavo mentre chiacchierava, pensavo che con la voglia che aveva poteva allungare il braccio per palparmi è trovare il piede di mia madre, poco dopo voltandosi mi guarda dicendomi cose carine e con espressioni eloquenti mi incita a rintanarmi al più presto con lei, nel frattempo mia madre che discuteva animatamente con il padre di Gloria non si era persa neanche un momento di quella scena e incominciò a spingere sempre più forte, oramai eravamo quasi arrivati alla fine della cena, e guardando la mia dolce metà in comune accordo ci alziamo salutando i commensali,i genitori di Gloria acconsentono con un sorriso e frasi di circostanza, come è tanto che non ci vediamo ed è normale che vogliamo stare un po’ soli. Mia madre non la pensava assolutamente cosi, mentre tutti incominciavano ad alzarsi, disse a tutti che si sentiva poco bene e si ritirava in camera scusandosi. Noi lo sapevamo che era una scusa, infatti mio padre e mia sorella non si preoccuparono tanto quanto i genitori di Gloria. Abbracciati sorridevo tre me e me in silenzio, lei se ne accorse chiedendomi il perché, gli dissi che ero contento perché finalmente potevo scopare con lei, mi strinse forte baciandomi ardentemente. Non potevo dirgli che dietro lo specchio della mia camera in realtà non c’è un muro ma una stanza adibita alle nostre trombate familiari. Nella sala rossa, così la chiamiamo noi, ci sono 4 specchi finti, tre guardano nelle nostre camere e uno in salotto, il tutto edificato su un progetto di mamma. Appena arriviamo ci spogliamo e ci buttiamo sul mio letto a due piazze, incominciamo a toccarci e baciarci, è scatenata, affamata del mio cazzo mi sdraia e incomincia a cavalcarmi, immagino mia madre che sta guardando incazzata, prendo Gloria e la metto a pecorina con il viso verso lo specchio, lei si vede riflessa e mi dice che gli piace guardare la puttana che è mentre la fotto, io sorrido e penso a quello che sta succedendo nella camera rossa, lei mi guarda ancora intensamente attraverso lo specchio e mi implora di sfondarla. Guardo lei riflessa e so che sto guardando anche mia madre, sei occhi puntati nello stesso punto, prendo il cazzo in mano e appoggio la cappella sulle sue labbra bagnate, vado su e giù strofinando il suo clitoride, con molta maestria lei muove il culo in basso e danzando col ventre fa entrare il mio cazzo dentro di lei, subito incomincia a gemere di piacere rivolgendo il suo sguardo porco nello specchio, la pompo forte tenendola saldamente per i fianchi, poi gli prendo le chiappe e con le dita come artigli gliele allargo con forza per penetrarla meglio, la pompo e guardo mia madre che non vedo mentre Gloria continua a urlare di piacere, mi dice di fotterla più forte poi si volta verso di me e mi dice di aprigli la fica, gli afferro i polsi e incomincio a batterla forte senza paura che mi possa scappare, sapendo che si sente tutto non si degna di trattenersi e urla come una cagna in calore, mia madre stava guardando tutta la scena in piedi davanti al vetro inviperita, e nonostante fosse stato tutto pianificato da noi quattro, decise lo stesso di intervenire e fermare quel oltraggio nei suoi confronti, per fortuna i quel momento entrarono mio padre e mia sorella. Subito dopo aver salutato i genitori di Gloria si precipitarono nella stanza da mia madre, avendo paura che facesse qualche azione scellerata, e ci avevano visto giusto. Nel frattempo Gloria dopo essersi fatta sbattere come desiderava aveva avuto uno orgasmo strepitoso, tanto che non si era accorta al contrario di me del trambusto di voci nel altra stanza, sapevo che stavano cercando di calmarla e mi venne un idea, che mio padre e mia sorella avrebbero disapprovato, ma mia madre almeno saprà che faccio quello che voglio con il mio cazzo. Prendo Gloria per i fianchi e la metto con il culo di fronte allo specchio, gli dico che adesso sono io che deve essere accontentato lei annuisce e mi dice che anche lei lo vuole, mia madre capisce tutto e incomincia a urlare, Gloria mi dice di sentire dei rumori gli rispondo di non preoccuparsi che saranno i miei che fanno casino e di pensare solo a noi due, ungo con l’olio per bene il buco del culo infilandogli prima un dito e poi un altro lavorandoci con cura fino a farla godere di nuovo, sento ancora voci concitate provenire da dietro la parete e suppellettili che sbattono, tutto si ferma quando monto sul letto e mi metto a cavallo del suo culo, di la sono tutti e tre attaccati al vetro per vedere la scena, anche la puttana di mia sorella che dice che in culo lo prende meglio da mio padre, adesso gli faccio vedere a lei e specialmente a quel altra troia di mia madre come si sfonda un culo come questo. Gloria a un culetto stretto ed e un piacere vedere come si apre in due quando gli infilo dentro il mio cazzo. In piedi mi abbasso piano e metto la cappella al ingresso dell’orifizio, gli dico se è pronta, e poi con un colpo secco infilo solo la testa, aspetto che finisce di urlare e incomincio a penetrarla a fondo, per qualche minuto sono solo urli di dolore poi e solo piacere anale. Nella stanza rossa la visuale delle mie palle che schioccano sulla fica di Gloria ad ogni colpo, fanno alzare imprecazioni e parolacce, quando incomincia a toccarsi aumento il ritmo, ogni colpo di maglio gli fa allargare le gambe fino quasi a cedere, mi impreca di non fermarsi e di continuare a penetrarla fino in fondo. Mentre la sto sfondando penso che saranno cazzi con mia madre, il culo lo posso prendere solo da lei e da nessun altra, come Francesca solo da mio Padre, ci saranno guai futuri, ma intanto finisco di sfondare questo bel culetto e poi ci penserò.
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