Solo nel bosco

di
genere
etero

Il bosco era per me tutto, animali e sentimenti che dentro me albergavano. Quando vi entravo sentivo la mia anima viva. Nella solitudine ogni pensiero era vivo.
Era una mattina d'Agosto, il caldo graffiava la pelle come ortica fresca.La mia ultima storia era finita proprio lì, lei mi chiedeva di farla male da dietro, urlava ed io annuivo mentre godevo. L'avevo conosciuta a Roma in un pub, bella gnocca e grandi labbra. Appena aveva sentito i 20 cm e il diametro di una coca era impazzita, mi chiamava dalla mattina alla sera per succhiare la mia enorme verga. Non era amore,credo, ma voglia di cazzo.
Era un lunedì,ricordo, e il bosco era bagnato dopo la pioggia. Ero seduto, ed il mio enorme membro pulsava, cercavo riposo, ma la libido mi accecava, e così iniziai a masturbarmi sicuro della mia solitudine. Mentre masturbavo il mio palo,da dietro gli alberi una contadina ha notato il mio grosso pene, ed entusiasta venne a leccarla. Ero attonito, ma felice. Mai avrei pensato di scoparmi una contadina nel bosco. Aveva due tette enormi ed un culo latino. Me la sono scopata nel bosco. Dopo l'ho portata a casa....
scritto il
2018-03-30
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