L’ex compagna di scuola che è diventata una battona
di
Monza4life
genere
etero
Erano le due di notte e stavo tornando da un locale dove io e i miei amici avevamo festeggiato un compleanno.
Per arrivare al locale facevo una strada che la sera si riempiva di prostitute.
Andare con una prostituta era una fantasia che non avevo mai sperimentato quindi decisi di caricarne una e di divertirmi.
C’era una vastissima scelta ma una più di tutte attirava la mia attenzione: era vestita con un vestitino che le copriva si e no metà culo ed era scollatissimo , aveva delle calze a rete e dei tacchi a spillo.
Accostai e abbassai il finestrino e lei si avvicinò per trattare ma a quel tempo avevo una macchina bassa e quindi non la vidi in faccia anche se la voce mi sembrava di averla già sentita.
Arrivati all’accordo lei entra in macchina e allora la riconosco:”hey chiara non sapevo facessi questo lavoro “
Chiara era sempre stata un po’ troia dentro anche alle superiori e infatti mi spiegò che non lo faceva tanto per soldi ma perché la eccitava l’idea di farlo con sconosciuti e in più guadagnava bene.
Mi disse “ dai ti faccio un regalo in onore dei vecchi tempi: sei il mio ultimo cliente e dopo stacco, ti va di andare a casa mia che è qui vicino e facciamo tutto gratis?”
Io come potevo rifiutare??!
Allora andammo al suo appartamento e già sulle scale stavamo iniziando a spogliarci da quanta voglia avevano.
Entrati lei dopo avermi ficcato la lingua in bocca mi toglie la camicia e inizia a baciarmi il corpo scendendo sempre più fino ad arrivare ai pantaloni.
Avevo già una vistosa erezione e lei liberò il mio cazzo e inizio a spompinarmelo con una tecnica perfetta.
Dopo qualche minuto così l’alzai e le tolsi il vestitino e le mutandine che erano già fradicie dei suoi umori.
Quindi iniziai a martoriare le sue tettine sode.
Ci spostammo in camera e dopo averla sbattuta sul letto mi misi a leccarle la figa fradicia fino a che venne in un orgasmo potentissimo.
Allora feci per prendere un preservativo ma lei me lo strappò di mano e disse” scopami senza che sono stanca di farlo col goldone”.
Allora la penetrai come se non ci fosse un domani.
Lei ululava di piacere e intanto si bagnava sempre più.
A un certo punto io urlai” VENGO VENGO” e lei mi rispose “ dai vieni puttaniere vieni dentro a questa troia”
Quindi con un urlo strozzato le riempii la sua figa del mio caldo sperma.
Lei si andò a sciacquare e mi invitò a fare la doccia con lei.
Io accettai di buon grado.
In doccia la mia erezione non accennava a diminuire quindi lei si mise in ginocchio e mi fece una spagnola e quando stavo per venire me lo riprese in bocca dove le venni con un orgasmo esplosivo.
Alla fine del tutto mi rivestii e la salutai e ci ripromettemmo di rivederci più spesso.
Per arrivare al locale facevo una strada che la sera si riempiva di prostitute.
Andare con una prostituta era una fantasia che non avevo mai sperimentato quindi decisi di caricarne una e di divertirmi.
C’era una vastissima scelta ma una più di tutte attirava la mia attenzione: era vestita con un vestitino che le copriva si e no metà culo ed era scollatissimo , aveva delle calze a rete e dei tacchi a spillo.
Accostai e abbassai il finestrino e lei si avvicinò per trattare ma a quel tempo avevo una macchina bassa e quindi non la vidi in faccia anche se la voce mi sembrava di averla già sentita.
Arrivati all’accordo lei entra in macchina e allora la riconosco:”hey chiara non sapevo facessi questo lavoro “
Chiara era sempre stata un po’ troia dentro anche alle superiori e infatti mi spiegò che non lo faceva tanto per soldi ma perché la eccitava l’idea di farlo con sconosciuti e in più guadagnava bene.
Mi disse “ dai ti faccio un regalo in onore dei vecchi tempi: sei il mio ultimo cliente e dopo stacco, ti va di andare a casa mia che è qui vicino e facciamo tutto gratis?”
Io come potevo rifiutare??!
Allora andammo al suo appartamento e già sulle scale stavamo iniziando a spogliarci da quanta voglia avevano.
Entrati lei dopo avermi ficcato la lingua in bocca mi toglie la camicia e inizia a baciarmi il corpo scendendo sempre più fino ad arrivare ai pantaloni.
Avevo già una vistosa erezione e lei liberò il mio cazzo e inizio a spompinarmelo con una tecnica perfetta.
Dopo qualche minuto così l’alzai e le tolsi il vestitino e le mutandine che erano già fradicie dei suoi umori.
Quindi iniziai a martoriare le sue tettine sode.
Ci spostammo in camera e dopo averla sbattuta sul letto mi misi a leccarle la figa fradicia fino a che venne in un orgasmo potentissimo.
Allora feci per prendere un preservativo ma lei me lo strappò di mano e disse” scopami senza che sono stanca di farlo col goldone”.
Allora la penetrai come se non ci fosse un domani.
Lei ululava di piacere e intanto si bagnava sempre più.
A un certo punto io urlai” VENGO VENGO” e lei mi rispose “ dai vieni puttaniere vieni dentro a questa troia”
Quindi con un urlo strozzato le riempii la sua figa del mio caldo sperma.
Lei si andò a sciacquare e mi invitò a fare la doccia con lei.
Io accettai di buon grado.
In doccia la mia erezione non accennava a diminuire quindi lei si mise in ginocchio e mi fece una spagnola e quando stavo per venire me lo riprese in bocca dove le venni con un orgasmo esplosivo.
Alla fine del tutto mi rivestii e la salutai e ci ripromettemmo di rivederci più spesso.
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