Il cavallo stanco del cavalliere

di
genere
etero

Al Cavalliere Errante, piaceva di tanto in tanto, dopo le sue spedizioni e missioni salvifiche, fermarsi alla locanda della Strega. L'unica sua amica che mai gli chiese niente ma spesso si limitava ad ascoltarlo e raccontargli storie per rispondere alle sue domande... A volte lei sembrava diventare uomo con la sua ironia, per questo gli uomini cercavano la sua presenza.
Quella sera passò davanti a tale locanda con la volontà di entrarci dentro, malgrado le promesse alla propria consorte di non entrarci più. La Strega troppo libera e padrona di se, metteva in agitazione le altre donne.... Bella? Si! Ma non più di tante donne che lui aveva sedotto nella sua vita, ma più di altre sapeva intrigare gli uomini, confondendoli con lo sguardo e parole stregate... Era passato però proprio tanto tempo. Il Cavalliere sentì di doversi concedere la presenza della donna ed entrò.
Lei lo accolse con un abbraccio e lo accompagnò al suo tavolo preferito.... ancora se lo ricordava che a lui piaceva quel tavolo con la visione sulle montagne. La Strega nel frattempo gli preparò cena ed il vino.... gliela portò sul tavolo e con un bicchiere per se da riempire, rimase a guardarlo mentre cenava, nella sedia accanto. “E' tanto che non passi a trovarmi! Mi sei mancato!” Gli disse appoggiando la schiena al muro. Ed accavallando le gambe.... a lui non sfuggì che aveva ancora delle belle gambe.... ancora una bella pelle e gli occhi luminosi, la differenza che lui aveva già notato, un seno più pieno e sodo, mostrato in un decollete mozzafiato. Ma lui finse di ignorare. Non se la sentiva di fare promesse lussuriose, di indurla a coltivare aspettative sessuali che sarebbero state inevitabilmente deluse. Era tanto che tra loro non accadeva nulla di carnale. Erano diventati amici e nel raccontarsi la vita dimenticarono il piacere di un contatto fisico... Lui l'aveva sognata spesso. Di lei non si sa con certezza. Forse si....Lei non era una donna che si concedeva facilmente, anzi lei non si concedeva, lei sapeva sedurre chi le piaceva davvero... sapeva scindere sesso dai sentimenti e sapeva divertirsi tantissimo.... “Mentre tu finisci di cenare io procedo alla chiusura.... “ La vide così muoversi tra tavoli e sedie da alzare, con il suo vestito trasparente e corto.... alzarsi ogni volta che lei si inchinava....
“Sei ancora molto desiderabile!” le disse dopo aver bevuto un sorso di vino per mandare giù l'ultimo boccone. “Grazie Cavalliere!” “Eh già... un Cavalliere con il cavallo stanco!” rispose ridendo lui guardandosi nei pantaloni... lei sorrise e proseguì i suoi lavori!
Quando ebbe finito lo invitò ad entrare nella sua abitazione al piano di sopra..
da quando non ti fai un bagno Cavalliere?
Puzzo così tanto? Ho fatto la doccia in autogrill prima di presentarmi a te.... oggi ha fatto molto caldo...
ma no scemo. Un bagno rilassante tra la schiuma?
Uh da tanto. Da una vacanza in un albergo in Grecia, avevo l'idromassaggio nella vasca....
Beh io quello non ce l'ho... però ho l'acqua calda, un bagnoschiuma profumato e delle candele per rendere magica l'atmosfera.
Devo rimanere da solo?
Come vuoi....
No ti voglio nel bagno con me.... non dentro la vasca se vuoi ma vicino a parlare con me...
certo tesoro.... dai vieni....
Andarono nel bagno.... gli raccomandò di svestirsi ed entrare dentro la vasca quando l'avrebbe riempita tutta. Quando tutto fu pronto e lui entrò nel bagno la trovo avvolta in una leggera vestaglia, mostrando quasi completamente la propria nudità. Rise quando vide da sotto l'asciugamano un certo movimento inguinale che sorprese persino lui. Entrato dentro la vasca lei lei cominciò come se lui fosse un bambino a lavarlo.... schiena, spalle, petto, ventre e poi giù.... arrivata a prendere il suo sesso con la mano lo trovò già duro e turgido.... ma senza imbarazzo proseguì a massaggiarlo.... anche lui allungò la mano all'interno delle cosce di lei, le sentì calde e vibranti.... aveva voglia di lui e questo lo eccitò ulteriormente.... Fece per tirarla dentro ma lei si ritrasse.... no! Giochiamo così ancora un po'.... il cavallo ha bisogno di divertirsi un po' prima di te....
Ora puoi alzarti da li..... seguimi in camera....
si distese sul letto e lei gli chiese di non muoversi. Avrebbe fatto tutto lei....lei si svestì e si distese vicino a lui... poi si sistemò a cavalcioni su di lui per tenergli le mani.... “Lasciale su” Scese verso gli inguini con la lingua sul suo dorso lasciandogli una traccia di saliva ed il calore delle sue labbra, che poi andarono a catturare il suo membro indurito. Se ne riempì la bocca giocando con la lingua sulla sua cappella, ormai dolorante per il piacere.... torno su verso le sue labbra per baciarle, e fargli sentire le labbra più intime sul suo prepuzio che nel frattempo gli pareva di essere sul punto di esplodere.... ma quando lui tentava di alzare il bacino per penetrarla sei si scostava.... per prolungare l'attesa.... il desiderio.... Il cavallo non più stanco ma baldanzoso e recalcitrante sembrava non volere altro che il sesso di lei.... da conquistare e invadere.... ma ad un certo punto non ce la fece più... la prese per i fianchi, la posò accanto a se, le si mise davanti e le aprì le gambe per farle sentire inizialmente il proprio desiderio, battendo il proprio sesso contro quello di lei.... che altrettanto bramosamente si aprì per lasciarlo entrare.... quando le fu totalmente dentro la sentì gemere di piacere, l'aveva totalmente riempita e si sentì estremamente fiero del suo cavallo... L'amplesso tra loro appassionante e selvaggio, in cui cambiare posizione per cercare piacere, durò parecchie ore.... finì a notte fonda con loro ansimanti ed un cavallo felice di aver trovato un posto dove scorazzare liberamente e naturalmente.....
scritto il
2018-05-06
2 . 6 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.