Sorellina mia parte 2

di
genere
incesti

I giorni passavano veloci e io e la mia sorellina facevamo sesso appena possibile e per sesso non intendo solo scopare ma masturbazione, toccate o sesso orale e appena si poteva si scopava insieme, sembravamo 2 fidanzatini all’ inizio, eravamo sempre insieme in ogni istante e se andavamo in giro camminavamo mano nella mano come se niente fosse.
Anche i nostri genitori si chiedevano come mai non ci avessero mai visti con ragazzi e ragazze o non avessimo mai raccontato loro di fidanzatini o fidanzatine, noi stavamo bene così ci amavamo con passione e trasporto, non volevamo ne fidanzati ne altro ci bastavamo noi stessi per darci ciò che ci avrebbero potuto dare altri, un giorno in casa con mamma e papà cominciarono a farci domande:
-Ma voi 2 non avete i fidanzatini?
-Mamma rispose mia sorella perché dovrei averlo per forza?
-No ma sei una bella ragazza ed è strano che tu non abbia nessuno.
-Sto bene così quando sarà il momento o troverò uno che mi piace ci penserò.
-E tu non hai la ragazza?
-No non mi serve, non ci penso proprio mi porterebbe via solo la libertà.
-Mah disse mia madre sollevando le spalle, comunque io e papà stasera usciamo a cena venite con noi?
Rispondemmo di no all’ unisono io e la mia sorellina pregustando già cosa sarebbe successo più tardi quando i nostri sarebbero usciti, la mia mente già immaginava cosa avrei fatto e così corsi a fare una doccia e a sbarbarmi mentre impaziente aspettavo che se ne andassero.
-Andiamo, mi raccomando ok?
-Ok.
Ascoltammo il rumore del motore che si accendeva e non appena furono partiti abbracciai la mia sorellina da dietro e cominciai a leccarle e baciarle i lobi delle orecchie, sapevo che la cosa la faceva andare in tilt e infatti man mano che i baci si facevano più insistenti lei spingeva indietro il suo culetto appoggiandosi al mio pacco e io per tutta risposta glielo strusciavo contro mentre le mani cominciavano a stringere il suo seno morbido.
La sentivo ansimare mentre ora le infilavo la lingua nell’ orecchio dolcemente e più lo infilavo più lei si spingeva all’indietro, adesso la mia mano cominciava a scendere lungo la sua pancia fino a sollevarle la mini e infilarsi nelle sue mutandine…era già tutta bagnata, la mano era completamente ricoperta di umori, caldi e filamentosi umori bianchi che lecco subito avido dopo aver tolto la mano e averla portata alle labbra.
Le faccio un’ altro ditalino così stando in piedi e infilandole 2 dita nella fichetta rasata, sento il suo grilletto che ad ogni contatto con il dito le procura dei sussulti di piacere che corrispondono ad un’altra colata di umori caldi,la posizione ricorda quella di 2 amanti clandestini che si godono la chiavata in fretta e furia e invece la passione e la voglia travolgente mi porta a masturbarla così, in piedi spingendole le dita nella fichetta con una foga assurda quasi a volerle sconquassare l’utero:
-Ah….fratellone che porco che sei…..mi fai godere da morire….ohhhhhhhhhh.
Senza dire una parola le tolsi il perizoma che a malapena ricopriva le calde labbra bagnate della sua passerina impiastricciata di umori,lasciando intravedere anche un leggero ciuffetto di peli rossi, la spinsi con le spalle al muro e sollevandole una gamba la penetrai spingendole tutto il cazzo dentro l’utero, che bello scoparla e guardare le sue guanciotte diventare rosse per il piacere o vederla passarsi a lingua sulle labbra:
-SI….SI….SIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIII scopami amore scopami più forte.
Cercavo con fatica mentre me ne stavo con il cazzo piantato nella fichettina della mia sorellina di riuscire ad arrivare al suo seno e baciarlo, stuzzicare quel capezzolino così turgido che sembrava implorare le mie labbra, spingevo il cazzo sempre più in fondo e a trattti lo toglievo strofinandolo sulle grandi labbra e sul clito mentre lei mi stringeva i fianchi e ad un certo punto mi strinse così forte da lasciarmi i segni delle unghie:
-Cosa fai? Mi hai lasciato i segni sula schiena.
-Non mi rispose continuò a stringermi spingendo le unghie nella pelle:
-Oh siiiiiii siiiiii che bello amore mi fai venire.
Bastarono pochi colpi di cazzo perché la mia sorellina mi stringesse a sé e cominciasse a tremare lasciandosi andare ad un’ orgasmo sconvolgente che le fece fuoriuscire una bella colata di umori, il cazzo che entrava ed usciva era completamente ricoperto dai caldi umori afrodisiaci della mia sorellina che continuava a venire.
Restammo in piedi abbracciati e dopo un po’ appena si fu rilassata mi diede un bacio in bocca appassionato e caldo:
-Andiamo sul letto di mamma e papà amore, ho una sorpresa.
La seguo in camera mi fa sdraiare e mi dice di aspettare un’ attimo mentre esce e si dirige nella sua camera da dove torna dopo pochi minuti lasciandomi senza fiato.
Nonostante facesse ancora caldo la mia sorellina aveva indossato un corpetto bianco con un reggicalze incorporato e delle calze bianche velatissime che ricoprivano i suoi fantastici piedini e le sue gambe da urlo:
-Ti piace amore?
Non riuscivo a parlare, la visione del suo corpo vestito o meglio svestito con quella lingerie così sexy che addosso a lei che aveva un corpicino ancora acerbo nonostante
La sua età la faceva sembrare infinitamente più sexy:
-Chiedilo a lui amore le dissi indicandole il mio cazzo duro tanto da scoppiare.
Si chinò a baciarlo, a stuzzicarlo con la sua lingua morbida aprendomi le porte del paradiso, lo ingoiava e lo faceva scivolare dentro e fuori facendo schioccare le labbra quando arrivava alla cappella facendomi sussultare, io la guardavo mentre mi donava piacere con quell’aria perversa e innocente al tempo stesso che mi portò a sborrare nella sua bocca poco dopo.
Le metto una mano sulla testa e guido il suo movimento durante quel pompino da sogno ,finche non le blocco la testa e cominciando a sobbalzare le sborro tutto il mio piacere in bocca, guardando la sborra che non riesce a deglutire le cola dalla labbra:
-Dio amore mi hai fatto sborrare….mmmmm….che brava che sei.
-Mi piace vedere quando godi poi ha un buon sapore il cazzo del mio fratellone che amo da morire.
-E a me piace il sapore della tua fichetta.
Si mise alla pecorina pronta per farsi penetrare quando sentimmo il campanello e di corsa mi misi l’ accappatoio e corsi ad aprire mentre la mia sorellina corse in camera sua…erano i nostri genitori che erano rientrati in anticipo e per poco non ci beccarono, ma questo rendeva il tutto più eccitante.




scritto il
2011-04-07
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