Uccelli di rovo o meglio" Uccello arroventato "!

di
genere
etero

Era troppo carino ( bonazzo) quel Pretino di Campagna per non volerne approfittare!
Una piccolissima Chiesetta sperduta tra gli arbusti e difficilmente raggiungibile,questa
era la sua Dimora! Io ero in vacanza in questo Paesino sperduto tra i Monti e le Valli,
quando una mia amica che viveva lì,mi invitò a trascorrere le vacanze estive,lo scorso
anno in quel posto sperduto! Accettai volentieri,soprattutto per sconfiggere l'afa che ormai
da parecchi giorni attanagliava le Grandi Città,ed accolsi con entusiasmo il suo invito a
trascorrere un po' di tempo a casa sua! Lei aveva un villino a metà strada tra la Campagna
ed il Paesino ed era abbastanza vicina tra l'altro alla Chiesetta sopracitata! E la prima
cosa che mi disse ,appena giunta a casa sua fu:" Devo assolutamente farti conoscere il
nuovo Pretarello di Campagna che è giunto qui da noi da pochi giorni! È giovanissimo e
carinissimo,assomiglia molto al Prete di "Uccelli di rovo"! Vedrai,ti piacerà!" E quella non
era certo la prima volta che io e lei ci trovavamo a parlare di "Uccelli", ma la sua insistenza e
quella strana e maliziosa luce che aveva negli occhi,m'incuriosì e non poco,tanto da farmi
eccitare e desiderare di andare a conoscere al più presto il "Pretonzolo"! Lei mi disse:
"Guarda,oggi è Sabato,Domattina c'è Messa,ti porto la' e te lo presento! " Così la mattina
dopo sul presto c'incamminammo verso la Chiesetta,sembrava un vero e proprio Pellegrinaggio di espiazione,tra arbusti e spine che ci graffiavano le gambe,ed arrivammo
una mezz'oretta prima della funzione! Lei mi portò in Sacrestia e me lo trovai davanti (
per ora solo lui vestito), alto,biondino,faccia da Ragazzino impenitente,corpo appetibile!
Mi strinse la mano nel medesimo momento in cui sarei voluta essere io a "stringerglielo
in mano", e mi disse che se volevo sarei potuta tornare nel Pomeriggio per conoscerci
meglio,ed io colsi l'occasione al volo( d'altronde non è "al volo" che si prendono gli Uccelli?)!
Quel pomeriggio tornai da sola,con la Santa Benedizione della mia amica, e tra un graffio
e l'altro,riuscii a raggiungere di nuovo la Chiesetta ! Giunsi però prima dell'orario concordato,
e lui mi disse che avrebbe dovuto " infilarsi " nel Confessionale per una mezz'oretta, ed
allora io sfacciatamente ribattei:" È grande sufficientemente per starci in due,la'dentro,
tu entra,io m'inginocchio all'interno di fianco a te,tu fai il tuo lavoro,che io farò al meglio
il mio!" Lui arrossì violentemente,perché anche se era da poco Prete,non aveva di certo
rinunciato a certi istinti ed a certe tentazioni,così accettò di buon grado! C'infilammo
entrambi nel Confessionale,lui si sedette su uno sgabello,ed io mi accucciai col viso
rivolto giusto contro la patta dei suoi pantaloni rigorosamente neri,che io aiutai a calarsi,
In modo di poter arrivare quanto prima a liberare "l'Uccello di rovo"! Arrivò la prima fedele
per farsi confessare,lui iniziò a parlare con voce tranquilla,prima che glielo ingoiassi tutto
in bocca,per poi spezzettare le parole e fare fatica nell'andare avanti con l'assoluzione (
di certo non fatico'invece nel fottermi la bocca in maniera sempre più assatanata!)!
Per giunta,dopo andata via la prima Vecchina,arrivò a confessarsi una giovanissima
Ragazzetta di circa 15 anni e cominciò a raccontare di avere un peccato di Sesso da
farsi perdonare: " Sa,Reverendo,ho fatto una cosa di cui mi pento ( ma solo in parte)
Ho regalato la mia verginità al mio Ragazzo,di tre anni più grande di me! Lui era da tempo
che insisteva,ed io da tempo che mi negavo,ma giorni fa è stato il suo 18^ Compleanno,
ed ha preteso da me come regalo,la mia verginità! A quel punto non ho potuto più dirgli
di no,e lui mi è saltato letteralmente addosso! Mi ha messo le mani dappertutto!" E mentre
la Ragazzetta proseguiva nel suo racconto sexy,il Prete era sempre più eccitato e sentivo
il suo "Uccello arroventato " gonfiarsi sempre più nella mia bocca,fino a raggiungere misure
inverosimili ( quasi soffocavo) e la Ragazzetta proseguì col racconto,aggiungendo che:
" Ad un certo punto lui mi ha spogliata completamente nuda,ed io non ho saputo fermarlo
( ma forse non avrei manco voluto farlo...) e poi si è spogliato anche lui nudo e mi ha
agitato sotto il naso il suo bellissimo Pisello,e non ho potuto fare a meno di prenderglielo,
prima tra le mani e poi ,dopo averlo leccato perbene,tutto giù in gola in un solo colpo!
Che dice,Reverendo potrò essere assolta? Il problema è che non ci siamo fermati lì,
e lui ha voluto per forza sverginarmi prima la fica e poi anche il Culo,ed ora Padre ,dopo
essere stata "aperta" completamente da lui,sono qui ad aprirmi con lei,a confessarglielo
ed a sperare nella sua assoluzione,anche se so' di aver accelerato un po' troppo i tempi,
e spero proprio che lei possa venirmi incontro! " E di contro lui sborrandomi esageratamente
in gola,rispose : "Siiii, vengoooo, vengo incontro a te per assolverti e consolarti! Vai in Santa
Pace!"!

scritto il
2018-06-20
3 . 8 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto

Continua a leggere racconti dello stesso autore

racconto precedente

Equivoco nella Sauna

racconto sucessivo

Se tu fossi
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.