Amiche o altro?

di
genere
saffico

Mi sono sempre considerata eterosessuale, ma dopo l’esperienza che sto per raccontare ho i miei dubbi!!

Mi sentivo estremamente triste, così un giorno decisi di andare a trovare una mia amica, ma non avrei mai potuto immaginare cosa sarebbe successo quella sera!!!

Entrai e la mia amica Roberta mi accolse a braccia aperte e con un ampio sorriso! Aveva 25 anni, due in più di me ed era tutto il mio contrario: lei mora con gli occhi scuri, un viso rotondo con i lineamenti molto morbidi come il suo corpo, ma con delle tette che non arrivavano alla terza e un sedere rotondo ma molto molto bello! Non avevo mai pensato a lei in quei termini! Io invece bionda, con gli occhi verdi, anche io un po’ morbida ma con le curve al punto giusto e con una quinta di senso. Mi fece accomodare e mi disse se poteva offrirmi qualcosa!
“Un caffè grazie!”
Mi fece il caffè con la sua macchina Lavazza e quando me lo porse mi posò la tazza dall’altra parte del tavolo, stendendoci sopra, la sua maglietta diventò ancora più scollata e io ebbi la sensazione che lo stesse facendo apposta e mi trovai sorpresa a guardare quel senso che sbatteva clamorosamente davanti alla mia faccia!

Quando ebbi preso il caffè parlammo del più e del meno, poi lei mi invitò a cena e devo dire che già in me stava nascendo la curiosità di scoprire che cosa mi avrebbe aspettato dopo cena, ma ancora non volevo accettarlo! Ordinammo una pizza è una birra e la mangiammo sul divano!
“Posso spogliarmi? Quando sono a casa mi viene meglio stare in mutande e reggiseno!”
“Me lo chiedi? Sei a casa tua, puoi fare ciò che vuoi!!” Roberta però senza nemmeno aver atteso la mia risposta cominció a spogliarsi! Devo ammettere che il suo corpo morbido era meraviglioso e ebbi l’impressione che si strizzò prima le tette e poi abbassò leggermente il reggiseno e io non potei fare a meno di guardarla!
“Guarda che belle tette che hai!! Che misura indossi?” “Una quinta!” “Beata te! Io al massimo porto una terza!”
Detto questo posó il suo sguardo sul mio seno e poi disse “Me le fai toccare?”
Senza nemmeno aspettare la mia risposta si mise a massaggiarmi le tette e stranamente la cosa mi piaceva, veramente tanto!
“Roberta basta su hai toccato abbastanza!” “Secondo me ti piace!”
“No Roberta non mi piace!” “Mi fai toccare i capezzoli? Sai... io sono lesbica e mi piace toccare le tette delle mie amiche, magari anche i capezzoli, poi le tue sono grandi è così belle!”
“Roberta io non sono lesbica!!” Le dissi ma sembravo molto poco convinta! Lei si avvicinò a me prima con solo il viso e poi con tutto il corpo, potevo sentire il calore che le sue cosce emanavano... “Ah no? Quindi non ti faccio nessun effetto?” Disse Roberta, mentre io mentivo spudoratamente ma sapevo dentro di me che lei mi stava eccitando da morire e lo sapeva anche la mia patata che comincia a pulsare! Si mise a cavalcioni su di me e mi disse “E se faccio così?” Mentre passava una mano in mezzo alle mie grandi labbra! “No, niente!” Risposi ma lo faci ansimando e lei affondò la sua mano fra le mie grandi labbra e mi scappò un gemito così l’eccitazione prese il sopravvento tanto da spingere il suo sedere così da sentire la sua figa contro la mia è la baciai, le infilai le mani dentro le mutande per stringere il suo sedere morbido!
In un attimo mi tirò via i pantaloni e le mutande, comincio così a toccarmi il clitoride, mentre la sua bocca percorreva prima il mio collo, i miei seni, leccando succiando i capezzoli, la pancia fino ad arrivare proprio lì!
Mi apri le grandi labbra e comincio a picchiettare con la lingua il clitoride, poi scese sulle grande labbra.
Mi succhiava invece le piccole labbra e con le mani mi titillava i capezzoli mentre io le tiravo i capelli e così venni inondandole la bocca di umori.
Poi fu il mio turno, non sapevo cosa fare, così appoggiai la bocca sulle mutande, intimidita, ma tanto eccitata, le succhiai il clitoride, poi le grandi labbra mentre le facevo roteare le dita dentro la sua vagina così venne e anche io avevo la sua bocca piena di umori e per marcare il territorio le baciai la pancia!
Ancora eccitata cominciai a strusciare la sua figa con la mia mentre la baciavo e le succhiavo le labbra (quelle della labbra sta volta) così venimmo insieme e ci accasciammo sul divano mentre lei giocava con i miei capelli e le baciavo i capezzoli!

“Come prima volta non sei stata niente male!”
“Grazie” mentre lo dissi le diedi un morso su il capezzolo sinistro!
scritto il
2018-07-03
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