Pomeriggio di "studio"
di
biondaxx
genere
prime esperienze
Ho 18 anni, e vorrei raccontarvi una cosa che mi è successa circa due anni fa'. Dovevamo fare una ricerca in gruppo per scuola; il mio gruppo era composto da tre ragazzi e me: Luca, Giacomo(Jack) e Alberto; prima di quel momento eravamo sempre stati solo normali compagni di classe, molto amici tra loro. Prima di raccontare la storia, mi descrivo fisicamente, così potrete immaginarvela meglio: sono alta 1,78 bionda, capelli mossi abbastanza lunghi, occhi verdi, culo a mandolino, e un seno contenuto (porto una seconda); a scuola e dai miei amici sono considerata una bella ragazza, ma i miei amici mi hanno sempre detto che secondo loro ero suora, che dovevo darmi da fare perchè sono una "gran figa", "e poi" mi dicevano, "con quella bocca da succhiacazzi saresti davvero brava"; io di fantasie ne ho avute molte, ma prima di allora non avevo avuto modo di fare nulla; quel pomeriggio ci dovevamo incontrare a casa di Luca che aveva casa libera; quando sono arrivata erano già tutti e tre li ad aspettarmi; arrivata in camera di Luca, Jack chiude la porta a chiave dietro alle mie spalle e Alberto mi dice: "ciao puttanella, oggi pomeriggio ti insegniamo un bel po' di cose"; io, che avevo già capito tutto, non protestai, anzi mi eccitai all'idea di fare nuove esperienze. Luca mi abbracciò da dietro, iniziatndo a baciarmi il collo, poi mi Jack mi prese la mano facendola posare sul suo cazzo, e poi infilandola dentro i suoi jeans; sentivo il suo pisello sotto la mia mano diventare duro. Poi mi fecero sdraiare sul letto, e Alberto mi tolse i collant che portavo sotto alla mini-gonna; Luca mi sfilò la maglietta posizionandosi sopra di me; io ero sempre più eccitata e iniziai a bagnarmi. Luca mi baciava dolcemente e con una mano mi sbottonò la gonna, sfilandola dalle mie gambe e lanciandola in un angolo; mi mise la mano nelle mutande, ed iniziò a massaggiarmi il clitoride già gonfio di eccitazione, poi mi penetrò con due dita violentemente; mentre ansimavo come una puttanella, lui mi sussurrava all'orecchio "ti piace eh troietta! vedrai cosa ti aspetta dopo!"; di colpo sfilò la mano e mi prese per i capelli buttandomi giù dal letto e facendomi mettere in ginocchio per terra; "adesso ce lo succhi bocchinara che non sei altro" disse Alberto già con il suo gran bel cazzo in mano che aspettava di essere ciucciato, non vedevo l'ora, proprio come una brava pompinara. Intanto Jack mi aveva tolto il reggiseno e le mutande, e aveva preso in mano una tetta, stringendola bene e schiaffeggiandola. Io avevo la bocca piena del pisello di Alberto, gli leccai la cappella per bene, e poi lo feci entrare in bocca, ogni tanto lo leccavo su tutta l'asta; mi misero a pecorina e Luca mi scopò violentemente da dietro facendomi gemere come la zoccola che sono; anche se era doloroso mi piaceva e ne volevo sempre di più. Giacomo e Alberto si erano scambiati e ora avevo in bocca la cappella di Jack che mi spingeva il cazzo in gola. Io stavo svenendo dal piacere mentre Luca mi stantuffava a pecorina e mi sculacciava dicendomi "sei la mia troia, lo vuoi il cazzo? lo vuoi più forte?"; io ormai ero venuta più volte, quando decisero di farmi cambiare posizione: volevano mettermelo anche nel culo; Jack si sedette sul letto e io mi sedetti sul suo pisello, facendolo entrare a fatica nel mio povero buchino vergine. Iniziai ad andare su e giù senza più distinguere dolore e piacere; Alberto mi scopò anche nella figa, mentre Luca salito sul letto me lo metteva in bocca con foga; non capivo più niente dal piacere, e ne volevo ancora e ancora. Alberto mi uscì dalla figa ed iniziò a leccarmela facendomi venire più volte mentre il mio culo ormai era sfondato dal cazzo di Jack. Poi tutti e tre mi sborrarono addosso, in bocca, e in faccia. Io, mi sentivo una puttanella felice.
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