Prendo cazzi anche in vacanza
di
fantasticzoccola
genere
tradimenti
Prendo cazzi anche in vacanza.
VENTIQUATTRO.
Venne estate e andammo per una decina di giorni al mare. Oltre che una vacanza era anche l’occasione per scopare con qualche porco con il quale non avrei avuto modo di farlo durante anno.
In una foto mi si vede sulla veranda dell’albergo mentre sto leggendo un libro. Chi la guarda pensa ad una donna in pieno relax. In realtà ero in attesa che arrivasse un porco per prendermi e portarmi in un motel della zona. Appena arrivò Luca tornò in camera. Poco dopo mi avrebbe sentito godere al telefono.
Passano un paio di giorni e andiamo (stavolta con la presenza di Luca) ad un incontro. Un certo Alessandro. Giovane che potrebbe essere mio figlio ma di una bellezza da togliere il fiato. Porta anche un suo amico e andiamo in motel. Luca ha il compito di filmare e fotografare. Alessandro ha una fidanzata. Mi fa vedere la sua foto. Molto carina ma mi apre un poco una figa di legno. Inoltre è titubante se dare il culo al suo ragazzo. Risultato: sto ragazzo si trova tra le mani una puttana come me sulla quale può sfogare tutte le sue voglie di culo. E lo fa bene. Il suo amico invece è un complemento. Niente di che ma almeno lo uso come cazzo in bocca mentre Alessandro ci da dentro alla grande!
Il penultimo giorno di vacanza ci propongono una gang. Non avendo con noi il PC siamo un poco disorganizzati, quindi accettiamo con un poco di superficialità.
Andiamo all’incontro. La location era un appositamente attrezzato.
Arriviamo. Sono in quattro, ma inorridisco. Tre sono veramente brutti e in sovrappeso. Solo uno è veramente ok. Luca mi propone di simulare un malore per andarcene senza imbarazzi. Io ci penso ma gli dico di bendarmi. Avrei succhiato i loro cazzi da bendata, pensando ad altro. E li avrei mollati solo quando li avrei sentiti esplodere nella mia bocca.
Mi misi in ginocchio e iniziai a spampinare come solo io so fare. Sentii i loro gemiti mentre il cazzo di turno si gonfiava e iniziava a schizzare. Prima uno, poi il secondo, poi il terzo.
Ma il quarto non ne voleva sapere. Mi sentii sbattere sul letto e uno che mi pompava da sopra.
Mi tolsi la benda e….ero stata fortunata. Era quello carino!
Me lo gustai tutto !
Quando uscimmo mi feci offrire da Luca una crepes. Postai su Facebook la foto che mi ritrae mentre la mangiavo.
Le amiche commentarono parlando di noi come due piccioncini. Se sapessero!
VENTIQUATTRO.
Venne estate e andammo per una decina di giorni al mare. Oltre che una vacanza era anche l’occasione per scopare con qualche porco con il quale non avrei avuto modo di farlo durante anno.
In una foto mi si vede sulla veranda dell’albergo mentre sto leggendo un libro. Chi la guarda pensa ad una donna in pieno relax. In realtà ero in attesa che arrivasse un porco per prendermi e portarmi in un motel della zona. Appena arrivò Luca tornò in camera. Poco dopo mi avrebbe sentito godere al telefono.
Passano un paio di giorni e andiamo (stavolta con la presenza di Luca) ad un incontro. Un certo Alessandro. Giovane che potrebbe essere mio figlio ma di una bellezza da togliere il fiato. Porta anche un suo amico e andiamo in motel. Luca ha il compito di filmare e fotografare. Alessandro ha una fidanzata. Mi fa vedere la sua foto. Molto carina ma mi apre un poco una figa di legno. Inoltre è titubante se dare il culo al suo ragazzo. Risultato: sto ragazzo si trova tra le mani una puttana come me sulla quale può sfogare tutte le sue voglie di culo. E lo fa bene. Il suo amico invece è un complemento. Niente di che ma almeno lo uso come cazzo in bocca mentre Alessandro ci da dentro alla grande!
Il penultimo giorno di vacanza ci propongono una gang. Non avendo con noi il PC siamo un poco disorganizzati, quindi accettiamo con un poco di superficialità.
Andiamo all’incontro. La location era un appositamente attrezzato.
Arriviamo. Sono in quattro, ma inorridisco. Tre sono veramente brutti e in sovrappeso. Solo uno è veramente ok. Luca mi propone di simulare un malore per andarcene senza imbarazzi. Io ci penso ma gli dico di bendarmi. Avrei succhiato i loro cazzi da bendata, pensando ad altro. E li avrei mollati solo quando li avrei sentiti esplodere nella mia bocca.
Mi misi in ginocchio e iniziai a spampinare come solo io so fare. Sentii i loro gemiti mentre il cazzo di turno si gonfiava e iniziava a schizzare. Prima uno, poi il secondo, poi il terzo.
Ma il quarto non ne voleva sapere. Mi sentii sbattere sul letto e uno che mi pompava da sopra.
Mi tolsi la benda e….ero stata fortunata. Era quello carino!
Me lo gustai tutto !
Quando uscimmo mi feci offrire da Luca una crepes. Postai su Facebook la foto che mi ritrae mentre la mangiavo.
Le amiche commentarono parlando di noi come due piccioncini. Se sapessero!
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