E siamo a oggi

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tradimenti

Il treno e un autogrill.


TRENTASEI.

E siamo a poche settimane fa. Come le ciliegie. Un episodio dietro l’altro. Luca si spostò per una breve trasferta e io lo raggiunsi. Nel rientrare da sola in treno mi apparto (come di consueto) nel leggere e armeggiare sul telefonino.
Non dimenticate mai che non sono esibizionista. Non amo apparire. Sono tutta sostanza ma niente apparenza!
Mi rendo conto che in fronte a me ho un giovane uomo che mi luma. Niente di strano: capita.
Io ignoro le sue attenzioni ma lui ci sa fare. Non è volgare e mi seduce piano piano poco alla volta. Non siamo liberi di parlare e quindi (su sua proposta) cominchiamo a mezzo bluetooth.
Qui è difficile sfidarmi. Se prendo confidenza sono più porca di una pornostar. Anche a parole.
La faccio corta. Arriviamo a Milano e invece di fiondarmi a casa vado con lui in uno dei tanti alberghi della zona. Non fu tanto la montata in se (che era nella media) ma il fatto di come sono arrivata a quel motel.
Ma l’apoteosi arrivò un paio di settimane dopo: al rientro di Luca.
Eravamo insieme e facemmo una sosta all’autogrill. Non era mai capitato: mai!
Mi accorgo degli sguardi di un bel maschio. Moro ,alto, ben vestito. Mi fissa forse sfidandomi con gli sguardi. Pare sia solo. Sono consapevole che se rivolgo lo sguardo altrove tutto finisce. Io non lo faccio. Anzi lo sfido. Il tipo è intraprendente in quanto sono con Luca che è al mio fianco. Non so come possa pensare che io faccia qualcosa con lui avendo il mio uomo vicino.
Ma pare mi legga dentro!
Dico a Luca di uscire e di aspettarmi in auto. Ancora sguardi.
Poi le sue prime parole che non sono di presentazione ma dice semplicemente allora andiamo?
Io non esito e dico certo ma dove? Lui mi dice che all’autogrill successivo c’è un motel.
Invio un messaggio a Luca che dice sto uscendo vado con lui tu seguici !
E gli do indicazioni sul tipo di auto.
Noi davanti e Luca dietro.
Non ti dirò il mio nome e non voglio sapere il tuo, mi dice con voce bassa ma sensuale quel bel maschio. Io accenno a un si e gli tasto i pantaloni.
Lui si mette a destra. Luca è dietro di noi e mi vedrà scomparire mentre gli succhio il cazzo.
Ha un cazzo molto grosso ma soprattutto duro come il marmo.
Il tempo di entrare in camera e mi scopa e mi incula come un selvaggio. E’ deciso come piace a me. Niente fronzoli. Basta meno di mezz’ora ma se quella mezz’ora è fatta bene è impagabile.
Lui esce mentre ancora sono sotto la doccia.
Esco e trovo Luca che mi aspetta in auto.


scritto il
2019-01-06
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