La sega

di
genere
masturbazione

Dopo un'attenta riflessione su questo tema, credo di essere arrivato al punto di avere un'interessante argomentazione a riguardo.
Vi prego di leggere questo messaggio come l'espressione un po' ironica e volutamente "stressata" di una grande verità nell'ambito dei miei pensieri.

Premetto che sono un ardito sostenitore della masturbazione.
Se, la sega (essendo un maschio parlo di ciò che conosco) è un modo di darsi piacere che non teme paragoni.
Meglio una sega che il sesso a pagamento.
E' la fedele compagna che non ci tradisce mai, colei che ci sa consolare anche nei
momenti di nera disperazione quando nessuno è disposto a farlo, che non ci dice mai di no, con la quale possiamo sfogare la tensione e che è sempre disponibile nei nostri confronti cose come noi (maschietti) lo siamo nei suoi.
Come si fa a paragonarla con una volonterosa prestazione altrui?
Ammetto onestamente di non aver mai trovato una persona in grado di farmene una con la stessa bravura e dovizia che contraddistingue le mie mani d'artista.
O va troppo veloce o va troppo lenta, o stringe troppo o tiene la mano troppo morbida... quando sono stufo mi da fastidio farla fermare (apprezzo il fatto che ci metta del suo).
Sono stato masturbato moltissime volte nell'arco della mia vita (non faccio il figo, ho già 30 anni), ma non è mai stata la stessa cosa perché l'azione era dipendente anche da un'altra persona.
Se, grandi orgasmi, ma mai la stessa cosa.
Pura soddisfazione personale, questo è la sega.
Il non dover esserle grati alla fine, non doverla mai chiedere, averla sempre nella sua migliore espressione e forma, ne fanno una cosa unica al mondo.
La sega non pensa, non parla, non sente e non è mai incazzata, fa solo quello per cui esiste: dr piacere fisico.
E il pompino?
Grandioso, ma non è comunque la stessa cosa in quanto per averlo è necessaria l'opera di un'altra persona.
E il rapporto sessuale?
Non fa parte di questo argomento.
Ora non vorrei essere frainteso dopo aver scritto quanto avete appena letto, ma davvero niente e nessuno può competere con l'amata sega. Io l'apprezzo
sempre, sia nei momenti di "magra", sia nei periodi in cui ho una partner di cui sono innamorato e con cui faccio sesso quotidianamente.
Io adoro fare sesso e se la persona con cui lo faccio è anche il centro dei miei sentimenti, il tetto delle sensazioni cresce irrefrenabilmente.
Come si potrebbe vivere per sempre senza l'amore? Impossibile.
Anche l'amore è necessario, sia pure non duraturo. Ma la sega è un momento mio, attimi privati, del tutto personali e che guai se mancassero dalla mia vita.
Questo senza nulla togliere all'eventuale persona amata, alla quale non negherei mai il piacere del sesso per ragione alcuna (salute permettendo).
Quante volte è capitato di farmi un bagno dopo un rapporto, ed abbandonarmi alla masturbazione nella vasca, pensando al rapporto appena finito... lei, la sega, è l'unica confidente sessuale con la quale sono veramente sincero, che chiamo solo quando la desidero, che non ho paura di offendere quando non la voglio e che sono quasi sicuro che mi accompagnerà per tutta la vita... anche quando non potrà più far nulla per me un giorno.

Sono un maniaco?
No. Mi sento egoista pensando al mio piacere personale?
No, quando faccio sesso il mio primo obiettivo c la soddisfazione di lei.
Preferisco la masturbazione al rapporto sessuale?
No, sono due cose diverse.
Mi ritengo un buon amatore?
Se. Cosa penserei se la mia lei si masturbasse
spesso?
Credo che tutti abbiano gli stessi diritti, non mi sentirei tradito.
scritto il
2009-11-12
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