Il ritorno del guerriero

di
genere
etero

Scusami se ho dovuto per un attimo lasciare; ho accontentato i miei due utenti e son tornato da te come un guerriero torna a cercare conforto tra le braccia della sua donna dopo un battaglia.

La prima cosa che desidera un uomo che non vede la sua donna da tempo è quello di sentire tra le sue braccia il vibrante corpo di un'appassionata desiderosa di sentire il desiderio del suo uomo.

Il guerriero toglie nuovamente la sua armatura fà per prendere in braccio la sua creatura; l'avvicina ad un tappeto pieno di cuscini e prendendola da dietro le scopre le spalle baciandole il collo ed i lobi delle orecchi, afferrandole con consistenza dolcezza i seni sodi aguzzati da turgidi capezzoli. le sfiora entrambi e le accarezza tra i pollici e gli indici delle mani.
Continua ancora a percorrere il suo corpo facendole scivolare a terra il vestito mantenuto in vita solo da un laccio smerlettato ormai sciolto molto velocemente con i denti.
Il vestito cade e quell'aderente pezzetto di stoffa trasparente sulle pareti morbide dei glutei viene sfilato con dolcezza dando modo al caldo alito della sua bocca di poter raggiungere il frutto della mela matura.

Lei sarà ormai caldissima e profumatissima di quel succo caldo che le apparterrà ma prima di donarlo al suo uomo che eccitatissimo la assaporirà con la lunga lingua, prenderà la cima della cinta dei pantaloni e con un colpo sicuro sgancerà quel che copre ormai in modo stretto lo strumento dell'amore per eccellenza. Quell'organo di vitale importanza affinchè la sua donna possa godere. Lei farà per liberarlo dalla pressione dei pantaloni ed uscirà con tutta la sua aria imperiale cio' che aspettava da tempo. I due si guarderanno e lei affonderà la sua bocca con fare convinto sull'enorme desiderio e tenterà e ammansuetirlo sfregandolo con le labbra e picchiettandolo e accarezzandolo con la lingua. Lui impazzirà e forte di tale godimento non starà più nella pelle fino a dar voce al suo guerriero che lo sostiene ed urlerà alla passione fino a dire: " Ancora...! Ancora...!"
Lei allora con più foga lo annullerà fino a farlo scomparire tra le profondità della gola ed a quel punto l'esplosione di gioia sarà inevitabile: il suo viso si bagnerà di lui ma non sarà sufficiente a calmare l'impetuasa passione del suo uomo che ora la cercherà e la straierà su di un cuscino allargandole delicatamente le cosce che mantenevano stretta la via della vita. Con foga tremenda le sbuccerà la patata bollente e si sfamerà come un soldato in cerca di cibo da una settimana. Più lui si sfamerà, più lei le darà ancora da mangiare fino a che Pasquale, il fratello ritornato maggiore non ci starà e cercherà ancora più in profondità il meglio del cibo, quel tesoro prelibato riservato solo a lui.

Cercherà, riprende la rincorsa per cercare più giù, poi ancora con un slancio andrà più giù e più mangia più la fame aumenta, e aumenta, e cerca, e trova, e lei le dirà:"Più giù ce n'è ancora! Ancora! Ancora!", e lui ceca ancora e va ancora, e ancora da farne un indigestione ed allora entrambi gli assetati d'amore urleranno e Pasquale riverserà con tutta la sua foga l'unguento della vitaaaaaaaa, aaaaaaaaa! A...Amore Mio...
scritto il
2009-11-12
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