La cantina (prima puntata)

Dopo varie provocazioni e occhiate, lui si impossessò prima della sua mente e poi del suo corpo... La portiera di un palazzo, una donna all'apparenza tranquilla, solare ed educata, ma con un bel culo che sapeva di attirare a sé occhi indiscreti e non, ma nonostante questo lo "portava" in giro con naturalezza e orgoglio...
Lui sui 50 anni, architetto, con una voce da sturbo per lei, che solo a sentirlo parlare del più e del meno si eccitava... Ma non fu così da subito, ci volle tempo prima che lui poté posare le sue mani sul culo e infilare la lingua ovunque... Tutto partì da una semplice, ma provocante frase "non so quando, non so come, ma prima o poi un bacio te lo do!"... Da quel momento entrò nella sua mente, lui non lo sapeva (forse), ma fu l'inizio di un gioco, di un tira e molla...
Lei la portiera, inizialmente pensava fosse uno scherzo, tanto per, ci rideva sopra, fino a quei giorni lei non credeva possibile di poter provare interesse per un altro uomo che non fosse il marito, lei cosi convinta...
Ma più passavano i giorni e più lui era presente, un attrazione forte, mentalmente disarmante...
E poi accadde, il primo contatto, non voleva ammattere a sé stessa che era tutto vero, decise di seguirlo in quel gioco, in quella provocazione... Arrivò il giorno che lui sfacciatamente e allo stesso tempo con furbizia, basandosi su un testo di una canzone, da entrambi conosciutissima, la invitò ad aprire la cantina perché acciddenti lui non aveva le chiavi e doveva prendere delle cose e lei, la portiera, si disse "o adesso o mai più, levati il pensiero e dagli il bacio che ti chiede da settimane" ... In penombra nella cantina dell'architetto ci fu il primo contatto un bacio o due, le lingue che si toccano, scrutano ed intrecciano per la prima volta... Lei si staccò, dopo che lui le infilò le mani sui fianchi scostando la maglia per sentire la pelle (cosi disse lui) e lei pensò "cazzo mi piace..."...
(alla prossima)