Il rituale dell'accoppiamento dei Wolfein "storia fantasy e zoofilia" prima parte
di
la cronista delle ere
genere
zoofilia
(frammento di un racconto erotico-fantasy che sto scrivendo fatemi sapere se volete che lo continui)
La notte era già calata nella piccola radura scelta per compiere l’atto, le candele illuminavano il sentiero alla giovane moon elf. Il suo corpo era pronto per l’atto, la pelle risplendeva violacea, il suo animo era bramoso di essere presa dal suo compagno in quella trasformazione, la magia stava cambiando è vero ma i riti antichi rimanevano immutati. Raggiunge il centro della radura alberi intorno a spiare la giovane, che lentamente perdeva le vesti, pellicce bianche come coperta il suo corpo rispondeva con piccoli brividi a quel piacere, i piedi nudi accarezzavano il morbido pelo della pelliccia le mani accarezzavano il suo corpo, passavano delicate sulle suo curve si stringevano sui seni e pizzicavano capezzoli turgidi, l’esperienza che stava per provare l’avrebbe portata in un turbine di emozioni che l’avrebbero stordita per giorni, la mano lenta scivolò tra le gambe, il suo sesso ormai bagnato reclamava attenzione dal limitare della radura un ululato possente e vigoroso presagì l’arrivo del suo compagno, il wolfein di cui si era innamorata il padre della nuova vita che portava in grembo. Il Possente e maestoso lupo avanzava, in quella forma il Wolfein lo avevano visto in pochi e ancora in pochi erano vissuti per raccontarlo, il lupo fermò la sua avanzata al limitare della pelliccia, occhi ghiaccio osservavano la giovane compagna lunghi attimi passarono senza che nessuno dei due si muovesse, una lieve aura di magia impregnava quel momento, il lupo dal manto argenteo fece il primo passo verso la compagna poggiando il naso umido sul suo ventre, la moon elf ne percepì il fiato sulla pelle, rabbrividì dal piacere l’osservò per altri attimi si chino socchiudendo gli occhi, mentre labbra carnose si poggiavano in un tenero bacio sul muso dell’animale, le sue mani accarezzavano la sua pelliccia, me assaggiavano la potenza del suo corpo il suo calore, la sua forza la accetto la ruvida lingua del lupo suo compagno che avidamente passava sul suo corpo, sulle labbra, sui seni la giovane si lasciò scivolare sulle pellicce e accettò il piacere che quella lingua gli procurava, ogni passata il suo corpo accumulava piacere , la lingua trovò il suo sesso non aveva mai provato una cosa simile , ruvida umida e calda che passava veloce e affondava sempre più. La radura si impregnò di un piacevole profumo di sesso e mugugni di piacere, passarono lunghi attimi la giovane si trovò ad urlare non potendo più contenere l’emozione che la lingua gli stava provocando era la prima volta che veniva presa in quel modo e con quel vigore sentiva l’amore per il suo compagno crescere sempre più a fatica si scostò da quella piacevole attenzione, voleva essere lei ora a dargli piacere prima dell’atto a fatica il respiro era affannoso le gambe fradice dei suoi umori, si aggrappò al manto argenteo del compagno lupo la giovane elfa appoggio il capo sul suo ventre percependone il battito il movimento del torace ad ogni respiro era felice, la mano accarezzò il fianco evitando il punto dove il wolfein era ferito, scese delicata raggiunse il punto dove la guaina proteggeva il pene di quel meraviglioso lupo, calda la mano massaggiò il punto mentre lentamente il grosso pene del lupo cominciava a fare capolino dalla guaina, caldo e pulsante la giovane avvertì il cambio di respirazione del compagno e all’improvviso l’intero pene era nella sua mano, un ululato quasi assordante caldo e profondo avvertiva la giovane che era il momento di compiere l’atto carnale, ma la giovane sorrise scendendo tra le zampe del compagno e ammirando quel pene rosaceo pulsante sorrise, si avvicinò con le labbra, prima un lieve bacio su quell’arnese bestiale di carne si passò la lingua tra le labbra ne assaporava il gusto pungente e si trovò meravigliata nello scoprire di esserne affamata, non sapeva il perché forse quello stesso atto o per il rito, ma si trovò in mezzo alle sue zampe con labbra serraggliate sul suo pene, mentre la lingua scorreva lunga la sua asta, il lupo senziente rimaneva in attesa sembrava non accorgersene, ma il corpo dell’animale reagiva a quel contatto intimo infatti il suo pene cominciava ad ingrossarsi e a rilasciare i primi segni alla giovane che voleva quello che lei celava in mezzo alle sue gambe. La giovane si stacco da quell’arnese di gioco, era diverso da come lo aveva immaginato si trovò affamata di sesso, la sua pelle risplendeva di un violaceo brillante si pulì le labbra dagli umori dell’amato e della sua stessa saliva, osservava il muso del lupo che la scrutava con quei magnifici occhi mare e la voleva possedere impaziente, la lingua a penzoloni, il ventre che si muoveva veloce, sorrise aggiunse un leggero “ti amo” e si mise a quattro zampe, mostrando all’amato suo sesso grondante d’umori il lupo non si fece pregare, poggiò il muso fiutandone la meravigliosa fragranza e in meno di un lampo la montò, la giovane ebbe un leggere cedimento sentì la possanza dell’animale, quel peso di muscoli e forza si fece coraggio richiamò tutta la sua energia e si preparò a prendere nel suo corpo la furia animale.
La notte era già calata nella piccola radura scelta per compiere l’atto, le candele illuminavano il sentiero alla giovane moon elf. Il suo corpo era pronto per l’atto, la pelle risplendeva violacea, il suo animo era bramoso di essere presa dal suo compagno in quella trasformazione, la magia stava cambiando è vero ma i riti antichi rimanevano immutati. Raggiunge il centro della radura alberi intorno a spiare la giovane, che lentamente perdeva le vesti, pellicce bianche come coperta il suo corpo rispondeva con piccoli brividi a quel piacere, i piedi nudi accarezzavano il morbido pelo della pelliccia le mani accarezzavano il suo corpo, passavano delicate sulle suo curve si stringevano sui seni e pizzicavano capezzoli turgidi, l’esperienza che stava per provare l’avrebbe portata in un turbine di emozioni che l’avrebbero stordita per giorni, la mano lenta scivolò tra le gambe, il suo sesso ormai bagnato reclamava attenzione dal limitare della radura un ululato possente e vigoroso presagì l’arrivo del suo compagno, il wolfein di cui si era innamorata il padre della nuova vita che portava in grembo. Il Possente e maestoso lupo avanzava, in quella forma il Wolfein lo avevano visto in pochi e ancora in pochi erano vissuti per raccontarlo, il lupo fermò la sua avanzata al limitare della pelliccia, occhi ghiaccio osservavano la giovane compagna lunghi attimi passarono senza che nessuno dei due si muovesse, una lieve aura di magia impregnava quel momento, il lupo dal manto argenteo fece il primo passo verso la compagna poggiando il naso umido sul suo ventre, la moon elf ne percepì il fiato sulla pelle, rabbrividì dal piacere l’osservò per altri attimi si chino socchiudendo gli occhi, mentre labbra carnose si poggiavano in un tenero bacio sul muso dell’animale, le sue mani accarezzavano la sua pelliccia, me assaggiavano la potenza del suo corpo il suo calore, la sua forza la accetto la ruvida lingua del lupo suo compagno che avidamente passava sul suo corpo, sulle labbra, sui seni la giovane si lasciò scivolare sulle pellicce e accettò il piacere che quella lingua gli procurava, ogni passata il suo corpo accumulava piacere , la lingua trovò il suo sesso non aveva mai provato una cosa simile , ruvida umida e calda che passava veloce e affondava sempre più. La radura si impregnò di un piacevole profumo di sesso e mugugni di piacere, passarono lunghi attimi la giovane si trovò ad urlare non potendo più contenere l’emozione che la lingua gli stava provocando era la prima volta che veniva presa in quel modo e con quel vigore sentiva l’amore per il suo compagno crescere sempre più a fatica si scostò da quella piacevole attenzione, voleva essere lei ora a dargli piacere prima dell’atto a fatica il respiro era affannoso le gambe fradice dei suoi umori, si aggrappò al manto argenteo del compagno lupo la giovane elfa appoggio il capo sul suo ventre percependone il battito il movimento del torace ad ogni respiro era felice, la mano accarezzò il fianco evitando il punto dove il wolfein era ferito, scese delicata raggiunse il punto dove la guaina proteggeva il pene di quel meraviglioso lupo, calda la mano massaggiò il punto mentre lentamente il grosso pene del lupo cominciava a fare capolino dalla guaina, caldo e pulsante la giovane avvertì il cambio di respirazione del compagno e all’improvviso l’intero pene era nella sua mano, un ululato quasi assordante caldo e profondo avvertiva la giovane che era il momento di compiere l’atto carnale, ma la giovane sorrise scendendo tra le zampe del compagno e ammirando quel pene rosaceo pulsante sorrise, si avvicinò con le labbra, prima un lieve bacio su quell’arnese bestiale di carne si passò la lingua tra le labbra ne assaporava il gusto pungente e si trovò meravigliata nello scoprire di esserne affamata, non sapeva il perché forse quello stesso atto o per il rito, ma si trovò in mezzo alle sue zampe con labbra serraggliate sul suo pene, mentre la lingua scorreva lunga la sua asta, il lupo senziente rimaneva in attesa sembrava non accorgersene, ma il corpo dell’animale reagiva a quel contatto intimo infatti il suo pene cominciava ad ingrossarsi e a rilasciare i primi segni alla giovane che voleva quello che lei celava in mezzo alle sue gambe. La giovane si stacco da quell’arnese di gioco, era diverso da come lo aveva immaginato si trovò affamata di sesso, la sua pelle risplendeva di un violaceo brillante si pulì le labbra dagli umori dell’amato e della sua stessa saliva, osservava il muso del lupo che la scrutava con quei magnifici occhi mare e la voleva possedere impaziente, la lingua a penzoloni, il ventre che si muoveva veloce, sorrise aggiunse un leggero “ti amo” e si mise a quattro zampe, mostrando all’amato suo sesso grondante d’umori il lupo non si fece pregare, poggiò il muso fiutandone la meravigliosa fragranza e in meno di un lampo la montò, la giovane ebbe un leggere cedimento sentì la possanza dell’animale, quel peso di muscoli e forza si fece coraggio richiamò tutta la sua energia e si preparò a prendere nel suo corpo la furia animale.
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