Io e la mia passione per la natura
di
Fantasie
genere
pulp
Una mattina di una calda estate ero a casa. Io vivo sola in una casa di montagna tutta fatta in pietra dell'epoca della guerra, ho un grande giardino e un bel pezzo di bosco dietro casa. Sono una ragazza abbastanza carina castana occhi marroni fisico snella ma non muscolosa alta 1,62 seno 3° culo sodo. Insomma ero in casa con un caldo assurdo, per evitare di sudare mi misi in mutande e reggiseno. Uscì in giardino e mi misi a prendere il sole guardando riviste di piante. Ad un certo punto vidi una ragazza sul giornale nuda con del terriccio e piante che le nascondevano le parti intime, per un po' mi eccitai dato che sono bisex. A quel punto mi spogliai di tutto e mi misi sul prato a pensare di essere una come quella,mi eccita o sempre più sentire l'erba alta e ruvida strusciarmi sulla pelle e sul culo. Dopo poco presi una coperta e andai nel bosco dietro per stare più al fresco, mi sedetti su un ramo basso di un grosso albero. Vidi che Verano delle specie di liane e provai a scendere, mi reggevano il mio peso e continuai per un po' a salire e scendere. Poco dopo mi torno alla mente la ragazza del giornale e mi eccitai... Presi una liana e la misi tra le gambe e tra il sedere, cominciai a sctrusciarla e mentre godevo un po'. Poco dopo la sfilai e mi distesi in terra con la lunga liana, sarà stata di 5 metri. Era bella larga verde e snodabile,tutta eccitata me la misi nella fica e goderti ma non bi bastava, quindi presi l'altra punta e me la misi nel culo, nella fica entrava poca circa 17cm. Quindi nel culo me la spinsi molto dentro, la sentivo muoversi dentro al mio culo, ero già passati circa 20cm ma volevo di più. Spinsi ancora in fondo finché essendo distesa senti e verdetti un piccolo bozzo a serpente verso la mia pancia. Era la liana che era dentro di me, ormai avevo passato anche i 30cm ero super bagnata, spinsi ancora finché non senti un piccolo dolore perché era arrivata quasi a metà corpo... Mi fermai e cominciai a farla andare avanti e indietro, goderti tanto e quando venne l'orgasmo la tirai fuori era lunga non finiva mai. Arrivata la punta il mio ano comincia a dilatarsi enormemente e a espellere aria con delle scureggine, era rosso largo e tutto umido. Da quel giorno ogni estate almeno una volta alla settimana vado a quel albero e fingo che mi scopi.
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