Seduto su una poltrona

di
genere
dominazione

Seduto su questa poltrona in pelle, ti osservo,
osservo il tuo corpo sinuoso muoversi,
cavalcando un altro uomo,
i muscoli delle tue cosce sono contratti,
i tuoi glutei danzano armoniosi,
assecondando le spinte dal basso,
come se non ti bastasse mai,
come a volerlo sentire ancora più dentro,
ancora più in alto, fino al cervello.
I tuoi gemiti ora riempiono la stanza,
uniti ai grugniti di sforzo,
del tuo sconosciuto amante,
ti stai donando completamente,
a questo rapporto selvaggio,
ma i tuoi occhi no,
i tuoi occhi sanno qual è il loro posto,
e affogano scuri dentro ai miei,
per un attimo li abbassi,
guardi il simbolo che campeggia,
sul tuo interno coscia,
appartenenza e fiducia,
poi li riporti dentro ai miei,
mentre lui aumenta il ritmo,
e senti salire l'orgasmo.
Adesso lui è uscito,
e non tornerà a disturbarci,
tu riprendi fiato,
adagiata sul letto,
continuando a specchiarti dentro di me,
poi ti alzi sinuosa,
cammini verso la mia postazione,
dove il mio membro campeggia eretto,
ti inginocchi tra le mie gambe,
e con gli occhi ancora dentro ai miei,
mi dici: sono stata una brava cagna?
prima di imboccare il mio pene,
e prenderti la tua ricompensa...

Dedicato a un'anime affine
scritto il
2018-12-18
3 . 1 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.