L’iniziazione di una troia

di
genere
gay

Mi chiamo Luca e ho 18 anni. Questo episodio risale a qualche mese fa. Ho avuto solo esperienze con ragazze ma già da qualche anno ho iniziato a fantasticare su come fosse prendere un cazzo. Così dopo aver consultato per mesi annunci su internet di uomini maturi che volevano divertirsi con giovani ragazzi passivi, spinto dall’eccitazione decisi di incontrarne uno. Quella sera ero parecchio eccitato ma allo stesso tempo impaurito. Mi disse che mi sarebbe passato a prendere in macchina e così mi diressi al punto prestabilito. Dopo aver aspettato una decina di minuti ecco una macchina che accosta accanto a me. Un uomo sulla 50ina abbassa il finestrino e mi fa:
-“Sei Luca?”
-“Si”
-“Piacere Stefano, salta su”
Salii sulla macchina e ci demmo la mano. Partimmo andando verso casa sua, poco fuori città.
-“Sai che sei proprio un bel ragazzo?” Mi disse mentre con una mano teneva il volante e con l’altra mi accarezzava la gamba.
Io imbarazzato lo ringraziai e iniziammo a parlare del più e del meno
-“Hai la ragazza?” Mi disse.
-“No, purtroppo no”
-“Peccato uno come te ne dovrebbe avere tante intorno! Sei nervoso?”
-“Si ammetto che sono un po’ nervoso...non ho mai incontrato nessuno”
-“Vedrai ti piacerà” ribattè Marco.
Arrivammo sotto un condominio, salimmo le scale ed entrammo nel suo appartamento. Mi chiese se volessi qualcosa da bere, rifiutai e mi fece accomodare sul divano. Lui prese il suo computer e disse:
-“Ti va se scaldiamo un po’ l’atmosfera?”
-“Si va bene”
Fece partire un video porno sul computer. Nel video si vedevano un giovane ragazzo che inginocchiato faceva un bocchino a un uomo maturo. Mi stavo eccitando e anche lui. Si sbottonó la patta, si abbassó le mutande e tiró fuori il suo cazzo. Era davvero grosso ancora più bello di quello che mi aveva fatto vedere in foto, almeno 20 cm. Era già bello duro e inizió a segarsi lentamente. A una certa mi disse:
-“Prendilo in mano dai”.
Mi avvicinai e lo presi in mano...iniziai a segarlo: sentivo l’odore del suo cazzo e mi inebriava, mi eccitava. Intanto lui aveva iniziato a gemere e mi chiese:
-“Dai so che ti va di prenderlo in bocca...avanti è il tuo momento”.
Sentite quelle parole mi inginocchiai davanti a lui tra le sue gambe. Ormai lo avevo a qualche centimetro di distanza e non mi trattenni più. Presi in bocca la cappella che era di notevole volume. Iniziai a succhiarla e poi iniziai a pompare lungo l’asta. Ogni tanto andavo più giù che potevo.
-“Oh si brava troietta, per essere la prima volta devo dire che ci sai proprio fare a succhiare!” Spinto da quelle parole iniziai a sciogliermi e mi sentii ancora più troia. Scesi a leccargli i coglioni che erano belli grandi e depilati mentre con una mano lo segavo. Succhiavo il cazzo e le palle alternandomi e lui gemeva. A un certo punto mi fermó:
-“Dato che sei una vera puttanella, ti va di assaggiare il cazzo nel culetto?”
-“Si va bene ma fai piano perfavore”.
Andammo in camera da letto. Mi spogliai totalmente e rimasi nudo di fronte a lui. Anche lui si denudó e mi fece cenno di mettermi a 90 sul letto. Si mise dietro di me e inizió a leccarmi il buchetto per prepararlo. Godevo ad ogni leccata e mi sentivo proprio una puttana. Usó un dito per allargare il mio culetto ancora vergine. Ecco che inizia ad entrare ed uscire e inizio a provare un po’ di dolore che passa in poco tempo. Poi si stacca prende il lubrificante e un preservativo. Mi lubrifica ulteriormente il culo e poi appoggia il suo cazzone sulla mia rosellina. Sento che fa pressione e in un attimo la cappella è dentro! Lanciai un urlo e il dolore mi pervase. Ci fermammo per una ventina di secondi con la sua cappella impiantata nel mio culo. Poi iniziò a spingere a poco a poco. Il dolore mi pervadeva e e si fermò solo quando entrò tutto.
-“Ora sei mia, hai tutto il mio cazzo dentro di te”
Al suono di quelle parole mi eccitai ancora: finalmente ero stata sverginata da un bel cazzo maturo e mi sentivo troia. Il dolore andò scemando:
-“Allora inizia a scoparmi”
Lentamente Marco inizió a muoversi dentro di me per farmi abituare alla sensazione di avere un cazzo nel culo. Il dolore era quasi del tutto passato e lo incitai:
-“Dai fammi sentire la tua zoccola, scopami!”
Non se lo fece ripetere e inizió a scoparmi con foga io gemevo dal piacere ma anche dal dolore. Sentivo le palle che sbattevano sul il mio culo e mi sentivo veramente vacca. Mentre mi scopava mi insultava:
-“Si sei proprio una lurida cagna, il tuo culetto merita di essere scopato per giorni!”
Più mi dava della puttana più mi eccitavo e mi sentivo appagata. Si staccò da me e si sdraiò sul letto a pancia in alto. Io mi misi a cavalcioni su di lui e in un attimo mi ritrovai a cavalcare il suo cazzo maturo e vigoroso. Mi dimenavo comuna una troia:
-“Si scopami, sono la tua zoccoletta, scopami!”
Mi disse:
-“Dove vuoi che sborri?”
-“Voglio che mi inondi la faccia”
Allora dopo qualche altro saltello sul suo cazzo mi fece cenno di spostarmi. Mi inginocchiai vicino al letto e mentre lui si segava in piedi davanti a me io aspettavo la sua crema calda incitandolo a riempirmi di sperma il viso.
Di colpo partì uno schizzo di densa e calda sborra che mi prese in pieno il viso. Poi un’altro e poi non resistettitti più. Presi in bocca il suo cazzo e un terzo schizzo di caldo sperma mi finì in bocca. Mi staccai e lasciai colare dalla bocca lo sperma. Lui mi guardava soddisfatto e io mi sentivo una vera troia. Dopo essersi pulito con un fazzoletto mi mise sul letto a gambe aperte. Mentre io mi segavo lui mi faceva un ditalino nel culo fino a che non mi venni sul petto. Mi ripulii e ci sdraiammo sul letto stanchi:
-“Allora ti è piaciuto?”
-“Si devo dire che non è stato affatto male”
-“Ho visto, sai che sei proprio una bella troietta? Dovresti conoscere un mio amico. Lavora con me e ha la mia età, sono sicuro che lo apprezzeresti...che ne pensi se uno di questi giorni lo chiamassi e ci divertissimo tutti e tre insieme?”
L’idea mi allettó parecchio...pensare di essere la puttana di due uomini maturi a soli 17 anni mi eccitava da morire ma allo stesso tempo avevo appena iniziato a sperimentare e quindi:
-“Apprezzo l’offerta e probabilmente ti direi di sì ma per ora voglio familiarizzare con questo tipo di esperienza. Magari chissà tra un mesetto potremmo provare, o prima chi lo sa?”
Lui mi sorrise e mi disse:
-“Bene allora teniamoci in contatto così se hai voglia di svuotarmi le palle e fare un po’ la troietta puoi contare su di me”.
Lo ringraziai e dopo esserci ben ripuliti ci rivestimmo e mi riaccompagnó in macchina dove ci eravamo incontrati. Finalmente avevo dato sfogo alla troia che era in me con un bel maturo.
To be continued...

scritto il
2018-12-28
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