La sua troia
di
La signora porcona
genere
tradimenti
Ormai ero diventata la sua troia ,non passava un giorno che non mi scopasse.Ero così presa, ogni giorno dovevo fare gli straordinari .almeno così dicevo a mio marito .Con quel cazzone che si ritrovava ormai il mio culo era diventato larghissimo, infatti quando scopavo con mio marito evitavo di mettermi a pecorina onde evitare che lui potesse accorgersi di com' era sfondato. Comunque capitò che lui, il mio amante, dovette partire per un corso,partì il venerdì ,restai per ben tre giorni senza essere montata anche se mio marito il sabato come ogni sabato mi mi scopa ma non in modo forte come fa lui ,ma solo poche spinte e subito viene.Mio marito non è pesante come lui anzi è un fissato del fitness ha corpo snello non ha peli e quando mi scopa non si appoggia addosso sento solo appena appena il suo pisello, che è molto più piccolo del preside che al contrario è pieno di peli è un grassone e un pisellone che solo a guardarlo mi fa bagnare. Il lunedì infatti mi arriva un messaggio alle 7del mattino fortunatamente mio marito non li legge ,dicendomi che gli ero mancata che non vedeva l ora di fottermi,feci la doccia e poi misi delle mutandine di pizzo nero,il reggiseno non lo metto per comodità delle calze nere molto sottili e un vestitino che mi faceva apparire ancora piu zoccola ,con gli stivali con un po di tacchi.Volevo vederlo ancora più eccitato del solito ,ero già un lago pensavo già a come vi avrebbe trattata ,sapevo che l astinenza lo rendeva ancora più animale e questo mi faceva morire.Finito di prepararmi mi recati a lavoro cinque ore non passavano mai ,la fica che mi bolle e il pensiero di essere scopata perbene, per più di due ore, mi faceva impazzire, non riuscivo a concentrarmi.Appena suonata la campanella presi la borsa e scullettando andai in presidenza. .Bussai ,era impegnato,dopo un po uscì una mia collega, mi sorrise un un certo modo ,come se voleva dirmi buona scopata .Entrai, lui già si era tolto La cravatta e sbottonato la camicia ,gli dissi buon giorno signor preside: lui buongiorno signora porcona ,in questi due giorni non ho fatto altro che pensarti ,ho immaginato il tuo culo ,ho pensato al tuo seno sembra quello di una ragazzina, vieni prendilo in bocca ,sedendosi dietro la scrivania ,caccia fuori il suo pisellone. mi abbasso e prendo in bocca il cazzo duro come un ramo ,supplicandolo di scoparmi.lui mi risponde devi meritartelo. da brava porca che sono lo presi tutto in bocca,lo leccavo in un modo incredibile, leccavo le palle che erano diventate così grosse e dure ,forse perché erano un po di giorni che non venivano usate .Lo sentivo tra le mie mani e la bocca sempre più grande ,tanto da non riuscire a metterlo tutto in bocca,lo strusciavo sulle mie labbra e le guancia rosse dall eccitazione ,mentre continuavo così per un bel po, si alza mi prende per i capelli e mi fa gattonare, vieni troia gatto ma fino al divanetto . Obbedisco arrivo al divanetto mi prende e i fa alzare ,mi bacia e mi stringe forte ,mi mette la lingua in bocca, le mani sul sedere ,mi spoglia quasi come se volesse strapparmi i vestiti,mi sbatte sul divanetto e con mio piacere me lo mette nella fica inizia a fottere come un Toro ,forte il divano fa un certo rumore secondo me si sente anche fuori ,anche lui e molto rumoroso soprattutto con gli insulti e io non sono da meno ma chi sene importa ne avevo proprio bisogno di una bella scopata.Continua così per circa 20minuti fino a quando lo sento venire, ma non posso fare niente con più di cento chili addosso dove vuoi che vada.Mi sono goduta la sborrata con un orgasmo strepitoso forse ho anche urlato .Lui è restato dentro di me è addosso a me fino a quando non le venuto moscio ,io lo baciato il petto la bocca, lo leccavo come una cagnetta tanto ero felice per come mi aveva fatto godere, in segno di ringraziamento quando lui si è alzato da dosso lo preso in bocca e gli lo pulito leccandogli anche il buchetto .lui mi a preso mi ha baciata mi ha detto di vestirmi che era tardi doveva ancora lavorare e che di la c'erano delle persone che aspettavo lui per chiudere . Mi vesto lo bacio di nuovo mentre sto per andare, mi dice che ha un regalo per me, che mi darà domani .
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