I miei amici
di
Ragazzino
genere
gay
Era una giornata estiva e andai a pranzo al mare, con il mio migliore amico coetaneo di 20 anni. Come al solito ridemmo e scherzammo su tutto ció che ci accadeva anche con le ragazze, solamente che io sono bisex e devo dire di essere sempre stato attratto da lui, chiamiamolo Carlo. Carlo è un tipo alto molto carino e maschio in tutti i sensi, si diceva che fosse pure dotato. Fatto sta che pranzammo come al solito e parlammo del più e del meno. Arrivato il conto mi accorgo di non avere il portafogli con me e lui si offrì di pagare, ovviamente gli dissi che tornati in città l’avrei rimborsato.
Arrivati in macchina ci fumammo una canna e intravidi un bozzo tra le sue gambe, non riuscivo a distogliere lo sguardo.. finito di fumare pensai che stessimo partendo e mi infilai la cintura, Carlo me la levó e mi disse:”che fai, non mi ringrazi per il pranzo?” E io risi non capendo cosa intendesse. Mi prese la mano mettendosela sulla coscia e mi disse:”mi guardi come una ragazza”, io ovviamente imbarazzato negai finchè mi tiró fuori un cazzo enorme pulsante. A quel punto gli chiesi cosa volesse che facessi e lui ha detto che non si muoveva finchè non lo facevo venire. Mi spinse il suo bastone in gola e dopo che mi scopava la bocca e mi faceva lacrimare mi tirava su dai capelli e mi dava le pizze in faccia. Mi eccitava parecchio perchè era molto dominante. Dopo 20 minuti di pompino mi riempì la bocca di sborra e io felicissimo la ingoiai tutta.
Tornammo in città e mi riaccompagnó a casa, era come se non fosse successo niente.
Un paio di giorni dopo mi chiamó e mi disse:” sto a casa e mi stanno esplodendo le palle, che pensi di fare?”, ovviamente io andai. Arrivato a casa sua trovai anche un suo amico biondo riccio che aveva un cazzo molto più largo che lungo, erano seduti sul divano e mi obbligarono a ciucciare, mi riempirono di sborra e da li capì di essere bisex e che un sacco di ragazzi preferivano farsi spompinare da me che da qualche ragazza incapace.
Arrivati in macchina ci fumammo una canna e intravidi un bozzo tra le sue gambe, non riuscivo a distogliere lo sguardo.. finito di fumare pensai che stessimo partendo e mi infilai la cintura, Carlo me la levó e mi disse:”che fai, non mi ringrazi per il pranzo?” E io risi non capendo cosa intendesse. Mi prese la mano mettendosela sulla coscia e mi disse:”mi guardi come una ragazza”, io ovviamente imbarazzato negai finchè mi tiró fuori un cazzo enorme pulsante. A quel punto gli chiesi cosa volesse che facessi e lui ha detto che non si muoveva finchè non lo facevo venire. Mi spinse il suo bastone in gola e dopo che mi scopava la bocca e mi faceva lacrimare mi tirava su dai capelli e mi dava le pizze in faccia. Mi eccitava parecchio perchè era molto dominante. Dopo 20 minuti di pompino mi riempì la bocca di sborra e io felicissimo la ingoiai tutta.
Tornammo in città e mi riaccompagnó a casa, era come se non fosse successo niente.
Un paio di giorni dopo mi chiamó e mi disse:” sto a casa e mi stanno esplodendo le palle, che pensi di fare?”, ovviamente io andai. Arrivato a casa sua trovai anche un suo amico biondo riccio che aveva un cazzo molto più largo che lungo, erano seduti sul divano e mi obbligarono a ciucciare, mi riempirono di sborra e da li capì di essere bisex e che un sacco di ragazzi preferivano farsi spompinare da me che da qualche ragazza incapace.
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