Mamma sospetta, brutalizzata da un mio amico di colore e da me

di
genere
incesti

…seguito di ‘Mamma sospetta, finalmente arriva il mio turno’
Così ome le avevo ordinato, mia madre, ad una certa ora della notte andava sul divano e mi aspettava per la monta.
Una sera fui invitato ad una festa di compleanno di un mio carissimo amico ma mia madre, come tutte le sere in cui mio padre era a casa, mi aspettava irrequieta sul divano. Mi tartassava di messaggi perché voleva che rientrassi per scoparla ma io stavo flirtando con una ragazza e non ne volevo sapere di rientrare anche perché questa ragazza mi attirava molto. Mi stava davvero infastidendo questa sua insistenza al punto che la ragazza, vedendomi sempre al cellulare, mi scaricò e se ne andò.
Ero incazzatissimo con mia madre per questo.
Erano ormai le 4 del mattino e mia madre, stanca di attendermi e soprattutto sfinita per essersi masturbata all'infinito col dildo, mi inviò una foto della sua figa fradicia di umori, con il dildo conficcato dentro la figa ed il plug nel culo, e mi scrisse che dormiva e che mi ero perso un grande spettacolo.
Ubriaco com'ero aprii la foto senza rendermi conto che accanto a me c'era Omar, un ragazzo di colore che fa parte della mia compagnia. Subito iniziò a chiedermi chi fosse quella troia in foto e perché la foto era nella chat con mia madre.. Insospettito mi chiese se fosse mia madre anche perché aveva riconosciuto il divano di casa perché fino ad un paio di anni prima veniva spesso da me per giocare alla play. Sapevo che aveva un debole per lei perché tutte le volte che veniva a casa se la mangiava con gli occhi e si toccava il cazzo che sembrava mastodontico sotto i pantaloni.
Omar, vedendo quella foto oscena ed ubriaco anche lui, mi chiese se poteva scoparsela. Visto che volevo vendicarmi con mia madre per avermi fatto andare in bianco con la ragazza proposi a Omar di potersela scopare alle mie condizioni, che non gli sarebbero affatto dispiaciuto, in cambio di denaro. Lui accettò senza neanche chiedermi quanto volevo, disse di seguirlo al bancomat, prelevò 200 euro e me li diede.. era troppo preso dalla situazione anche perché la ragazza lo aveva mollato da un mese quindi non scopava da parecchio e in più mia madre gli aveva sempre fatto gola.
Era tutto euforico ed incontenibile anche perché alla festa aveva abusato di alcool e soprattutto di cocaina.
Omar era un ragazzo di 23 anni, massiccio e possente, alto circa 1,90 metri e sporadicamente lavorava come buttafuori in un locale.. un bestione insomma!
Il piano era non avere pietà della troia quindi Omar aveva il permesso di fottersela come meglio desiderava basta che le spaccava il culo e la facesse piangere. Io dovevo entrare in casa, assicurarmi che i miei dormissero e che soprattutto mia madre fosse ancora sul divano con i giochini infilati nei suoi buchi, far inalare a mio padre del sonnifero spray in modo che sprofondasse ancora di più nel sonno, chiuderlo a chiave nella camera da letto, bendare mia madre senza svegliarla e far entrare Omar in azione Mi diede delle manette che usava a lavoro e mi disse di ammanettarla da dietro in modo che non potesse dare tanto fastidio.
Entrai silenziosamente in casa, feci tutto alla perfezione riuscendo a non svegliare mia madre e feci entrare Omar in casa. Si spogliò subito e vidi una cosa enorme tra le sue gambe. Faceva paura. Aveva un cazzo enorme, largo e lungo. Iniziò a massaggiarsi quella bestia e si sputò sulla cappella per lubrificarsi.
Io ero pronto a togliere il plug dal culo di mia madre e dissi ad Omar di riempire subito il vuoto entrando a fondo senza paura di romperla. Sapevo che le avrebbe fatto tanto male perché era da soli pochi giorni che le avevo sverginato il culo.
Mia madre dormiva seminuda sul divano ma avrebbe avuto presto un risveglio traumatico. Sembrava una bambina in confronto ad Omar.
Tolsi il plug ed Omar la penetrò senza pietà infilandole in un solo colpo gran parte del suo cazzo. Mia madre emise un urlo di dolore, stava per svenire, le tappai la bocca come meglio potevo. Omar, imbufalito, la possedeva senza sosta colpendola inferocito sulle chiappe lasciandole i segni. Mia madre cercava di dimenarsi per liberarsi ma Omar si buttò con tutto il suo peso su di lei. Le tappammo la bocca con un cuscino.
Mia madre piangeva disperata mentre Omar la brutalizzava senza pietà . La situazione era molto eccitante quindi feci alcune foto e video.
Omar si alzò e prese mia madre in braccio penetrandola in piedi ed ogni volta che le entrava tutto il cazzo nel culo i suoi occhi andavano all'indietro e tremava in preda agi orgasmi. Quel porco di Omar se la scopava con rabbia e ogni tanto le filava il cazzo dal culo e mi faceva vedere quanto glielo aveva allargato. Sembrava una voragine, era tutto arrossato..sicuramente le bruciava.
Appena Omar rallentò, mia madre riprese un po' di fiato e mi urlò che ero un bastardo, che la stavo usando come una delle peggiori puttane e che non si meritava tutto questo. Ubriaco com'ero e sentendomi ire queste cose, inizi a schiaffeggiarla prima in faccia e sulle tette e poi a torturarle i capezzoli.. non parlava più.
Piangeva dal dolore e dall’umiliazione ma volevo umiliarla ancora di più così Omar si stese sul divano e posizionammo mia madre nella cowgirl inversa.. Omar continuava a trapanarla nel culo e io decisi di entrare nella sua calda figa che era un lago di umori... Per la prima vota provò una doppia penetrazione ma non voleva farla godere quindi la schiaffeggiavo e torturavo i capezzoli... lei non riusciva ad opporre resistenza perchè era legata. La sputano in faccia e la schiaffeggiavo. Il suo viso era un mix di lacrime e saliva.
Dopo un po', preso anche dall'eccitazione del momento, stavo per venire ma non volevo accontentarla venendole in figa quindi mi fermai e la lasciai completamente nelle mani di Omar.
Lei sembrava una bambola di pezza in bocca ad un cane. Dissi ad Omar di non sborrarle nel culo altrimenti la borra avrebbe alleviato il bruciore.
Quando anche Omar stava per venire la facemmo sedere per terra, ammanettata ai piedi del tavolo ed Omar prese a scoparla brutalmente in bocca facendole aprire oscenamente la bocca facendola soffocare con il suo grosso cazzo fino a farla quasi vomitare.
Le venne copiosamente in gola con in cazzo ancora infilato nella bocca. Mia madre non riusciva a deglutire tutta quella quantità di seme caldo che le usciva dalla bocca e cadeva sul suo corpo martoriato da schiaffi e pizzichi. Era una scena molto erotica. Omar si fece pulire il cazzo che non voleva ammosciarsi e la schiaffeggiò con lo stesso bastone. Poi si rivestì, lo accompagnai alla porta che mia madre era ancora ammanettata al tavolo e, soddisfatto, andò via.
Riornai da mia madre che era distrutta ed in lacrime, mi sparai una sega davanti a lei e le schizzai una quantità enorme di sperma a patire dai capelli e su tutto il corpo. Era completamente imbrattata. Inutile dire che durante la serata avevo immortalato i momenti migliori.
Erano ormai le 6 del mattino dopo poco mio padre sarebbe dovuto andare a lavoro così feci fare una doccia a mia madre, le feci pulire quello che avevamo combinato e la feci andar a svegliare mio padre per farlo andare a lavoro.
Era distrutta sia fisicamente che moralmente.
Mio padre la vide pallida in volo e le chiese se stesse bene, ma lei gli disse che aveva passato la notte insonne e che aveva bisogno di dormire. Ovviamente davanti a mio padre era ben coperta per non far vedere i segni delle manette ai polsi e dei rossori e lividi provocati durante la battaglia notturna.
Quando mio padre andò via io ero già nel mio letto ma non dormivo perché volevo vedere effettivamente se mia madre disobbedisse al mio ordine di stare in casa scoperta quando mio padre non era in casa.
Mamma si mise a letto e poco la raggiunsi. Era in pigiama che piangeva. Mi misi a urlare dicendole che doveva stare nuda ma lei non voleva, così le saltai addosso e la schiaffeggiavo facendole capire chi comandasse. Le strappai di dossi tutto quello che avevo e il mio cazzo era ritornato durissimo. Vidi il suo buco del culo ancora allargato e arrossato e decisi di incularmela anch'io. Le tappai la bocca col cuscino ma soffriva come una cagna.. le sborrai nell'intestino così le diedi un po' di sollievo inserendo il plug per non far uscire il seme e la lasciai inerme sul letto. Questa volta il plug entrò con molta facilità, segno che era veramente dilatata.
Finalmente andai a dormire anch'io ...
scritto il
2024-11-21
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