Mamma sospetta, scoperta a chiavare con il nipote part.1
di
Figlio depravato00
genere
incesti
Tornammo entrambi a letto ma il mio chiodo fisso era leggere il biglietto che c'era all'interno del regalo per poter iniziare ad avere delle conferme di quanto fosse troia.
Inutile dirlo che quella notte la trascorsi insonne, così come lei, quindi non potei neanche andare a prendere il biglietto perché lei era sveglia che chattava e si sarebbe insospettita.
Finalmente verso le 5.30 mi addormentai e stranamente venne a svegliarmi verso l'ora di pranzo Roberto perchè, con sua madre, avrebbero pranzato da noi. Restai stupito della loro presenza anche perchè in genere andavamo noi da loro ma la mamma aveva detto di averli invitati perché non voleva uscire di casa perché si sentiva poco bene, la furba!
Il pranzo trascorse tranquillo, io questa volta feci sedere mja madre tra me e mio padre e si parlava del più e del meno. A fine pranzo Roberto, per poter stare con un pò con mia madre, si propose di aiutarla a sparecchiare per poi servirci il dolce.
Vedevo che tardavano ad uscire dalla cucina così ci andai con la scusa di prendere un amaro e vidi mia madre intenta a sistemare i dolci nei piattini, leggermente piegata a mò di pecorina e Roberto poggiato col suo pacco al culo di lei e con la mano che le accarezzava la chiappa. Subito rientrai in sala da pranzo per non farmi vedere e prima di rientrare in cucina feci un pò di rumore in modo da 'avvertirli'. Durante il pranzo ne approfittai per andare in bagno a trovare il foglio ma era stato tolto tutto.
Avevo avuto un'altra prova che tra mia madre e mio cugino c'era qualcosa, volevo arrivare subito a scoprirli mentre scopavano per poterla ricattare.
Studiai un piano per il giorno dopo, anche perché i due amanti fervevano dalla voglia di poter accoppiarsi, quindi dissi a mio padre che saremmo andati a vedere una moto che volevo comprare, invitando anche Roberto a venire, ma lui, scambiandosi uno sguardo fugace con mia madre, disse che aveva un impegno.. il piano stava quasi per funzionare!
Nel pomeriggio i miei uscirono di casa così io piazzai in una posizione strategica le due telecamere: una che riprendeva ingresso/soggiorno e una la misi in camera da letto dei miei, tolsi la possibilità a mio padre di poter vedere le telecamere ed ira attendevo il giorno successivo.
Verso sera mi arriva un messaggio da mio cugino chiedendomi l'orario in cui io e mio padre saremmo andati a vedere la moto, con la scusa che se non fosse stato troppo presto sarebbe venuto. Gli dissi volontariamente un orario abbastanza presto in modo da poter farlo rinunciare tranquillamente.. il suo era solo un modo per poter capire a che ora poteva avere campo libero per scoparsi mia madre.
La cosa mi eccitava sempre più così mi feci una sega allucinante e sborrai l'impensabile quindi riuscii ad addormentai presto.
La mattina dopo alle 8.30 io e mio padre partimmo alla volta di un paesino lontano 150km in modo da lasciare campo libero ai due amanti. Quando eravamo quasi arrivati a destinazione inventai una scusa a mio padre dicendo che il venditore aveva avuto un imprevisto e che non si sarebbe presentato all'appuntamento ma lui, non perdendosi d'animo, decise di andare a trovare dei suoi ex colleghi di lavoro che vivono da quelle parti.
Inutile dire che durante tutto il viaggio aprivo costantemente le telecamere dal mio cellulare senza farmi notare da mio padre.
Andammo a casa di un suo vecchio collega ed iniziarono a parlare delle loro esperienze, così io ritornai in macchina trovando la scusa di dover fare alcune chiamate e che lì non c'era campo.
Erano già le 10.30 e mia madre non si vedeva dalle telecamere, quindi non era ne in soggiorno ne in camera da letto.
Ad un certo punto vidi che mamma si avvicinò alla porta di ingresso e fece entrare Roberto che le si avvinghiò completamente addosso, baciandola con foga. La palpeggiava ovunque e la bloccò contro un muro. Lei era vestita come una vera troia da monta: aveva i capelli legati con una coda, una camicetta semisbottonare che metteva in mostra il suo florido seno, una minigonna da ragazzina che non riusciva a contenere le sue chiappe, calze autoreggenti e tacchi alti.
Il cuore quasi mi si fermò a vedere questa scena, ero in macchina e non volevo farmi vedere sa nessuno.
Roberto strappò la camicetta a mia madre ed uscirono all'infuori le sue tette. Lui si buttò con di faccia dentro ed iniziò a cucciarle e a stringerle come un pazzo. Lei si agitava come una matta e cercava di spogliarlo. Dopo un pò la fece abbassare sulle ginocchia e lei uscì il cazzo che stava scoppiando nei pantaloni e la colpì come una frusta in faccia.
Lo prese subito in bocca ed inizò un favoloso pompino da vera professionista. Ci sapeva fare la troia... faceva tanto la casta!
Il cazzo di Roberto lo conoscevo benissimo perché negli anni abbiamo conquistato varie ragazze e a volte le abbiamo scopate insieme.
Ci raccontavamo sempre tutto ma questa non me l'aveva detta..me la doveva pagare, ma non perché era mia madre, anzi la cosa mi piaceva da morire, ma per il fatto che non mi aveva detto niente di tutto questo.
La scopò violentemente in bocca e lei aveva dei conati di vomito.. si vedeva che voleva possederla di brutta. Così, in ginocchio com'era, la fece mettere a quattro zampe e tirando per la coda la portò vicino al tavolo del soggiorno dove la posizionò a pecora di pancia sul tavolo.
Le sollevò la gonna e le strappò calze e mutande per la foga.. poi vedevo che parlavano ma la mia telecamera non mi permetteva di ascoltare.
La penetrò violentemente in figa, era rude, la schiaffeggiava sul culo lasciandole i segni.
Volevo iniziare ad entrare nella scena in qualche modo così mandai un sms a mio cugino dicendo che aveva fatto bene a non essere venuto con noi perché il venditore aveva avuto un imprevisto e lui mi rispose dicendo: "mi dispiace cugino, la prossima volta verrò con voi".. che bastardo! Si vedeva che si fermò per un attimo per rispondere al messaggio e nel frattempo parlava con mia madre.
Con la scusa che mio papà stava facendo tardi a chiacchierare con il suo amico, decisi di chiamare mia madre ed avvisarla che avremmo fatto tardi. Dalle telecamere si vide che fece segno a Roberto di fermarsi e stare zitto, mi rispose, le disse del ritardo e le disse di non preoccuparsi. Volevo prendere tempo al telefono per vedere quanto Roberto avesse resistito prima di tornare a montarla quindi le chiesi quali erano i programmi per la sera e di cosa mio padre stava parlando con il suo amico. Roberto non ce la faceva più ricominciò a pomparla è avvertì che mia madre non parlava più e poi riprendeva.. alzò un pò il volume della tv.. le chiedevo cosa stesse facendo e poi sentì una bacca sulla chiappa che vidi in diretta.. Roberto non ce la faceva più così mia madre disse che stava sistemando alcune cose pesanti così chiusi la telefonata.
I due erano tornati liberi e vidi che mia madre, con aria arrabbiata, si rivolse a Roberto. Forse perchè non l'aveva ascoltata di non aspettare la fine della telefonata per non essere scoperti. Ma i due erano già in trappola. Avevo prove sufficienti per poter ricattarla ricattare
Nel frattempo i due amanti ci davano dentro, Roberto portò le mani di mia madre dietro la schiena ed afferrandona anche per i capelli la penetrava con forza fino a venirle dentro. Uscì il suo cazzo ancora gocciolante e mia madre, dopo essersi ripresa, gli mollò uno schiaffo e andò in bagno lasciando tracce di sperma sul pavimento.
Roberto, sfinito, si buttò sul divano.
Dopo un pò mia madre tornò in salone con in mano il dildo che mio cugino le aveva regalato.
continua...
Inutile dirlo che quella notte la trascorsi insonne, così come lei, quindi non potei neanche andare a prendere il biglietto perché lei era sveglia che chattava e si sarebbe insospettita.
Finalmente verso le 5.30 mi addormentai e stranamente venne a svegliarmi verso l'ora di pranzo Roberto perchè, con sua madre, avrebbero pranzato da noi. Restai stupito della loro presenza anche perchè in genere andavamo noi da loro ma la mamma aveva detto di averli invitati perché non voleva uscire di casa perché si sentiva poco bene, la furba!
Il pranzo trascorse tranquillo, io questa volta feci sedere mja madre tra me e mio padre e si parlava del più e del meno. A fine pranzo Roberto, per poter stare con un pò con mia madre, si propose di aiutarla a sparecchiare per poi servirci il dolce.
Vedevo che tardavano ad uscire dalla cucina così ci andai con la scusa di prendere un amaro e vidi mia madre intenta a sistemare i dolci nei piattini, leggermente piegata a mò di pecorina e Roberto poggiato col suo pacco al culo di lei e con la mano che le accarezzava la chiappa. Subito rientrai in sala da pranzo per non farmi vedere e prima di rientrare in cucina feci un pò di rumore in modo da 'avvertirli'. Durante il pranzo ne approfittai per andare in bagno a trovare il foglio ma era stato tolto tutto.
Avevo avuto un'altra prova che tra mia madre e mio cugino c'era qualcosa, volevo arrivare subito a scoprirli mentre scopavano per poterla ricattare.
Studiai un piano per il giorno dopo, anche perché i due amanti fervevano dalla voglia di poter accoppiarsi, quindi dissi a mio padre che saremmo andati a vedere una moto che volevo comprare, invitando anche Roberto a venire, ma lui, scambiandosi uno sguardo fugace con mia madre, disse che aveva un impegno.. il piano stava quasi per funzionare!
Nel pomeriggio i miei uscirono di casa così io piazzai in una posizione strategica le due telecamere: una che riprendeva ingresso/soggiorno e una la misi in camera da letto dei miei, tolsi la possibilità a mio padre di poter vedere le telecamere ed ira attendevo il giorno successivo.
Verso sera mi arriva un messaggio da mio cugino chiedendomi l'orario in cui io e mio padre saremmo andati a vedere la moto, con la scusa che se non fosse stato troppo presto sarebbe venuto. Gli dissi volontariamente un orario abbastanza presto in modo da poter farlo rinunciare tranquillamente.. il suo era solo un modo per poter capire a che ora poteva avere campo libero per scoparsi mia madre.
La cosa mi eccitava sempre più così mi feci una sega allucinante e sborrai l'impensabile quindi riuscii ad addormentai presto.
La mattina dopo alle 8.30 io e mio padre partimmo alla volta di un paesino lontano 150km in modo da lasciare campo libero ai due amanti. Quando eravamo quasi arrivati a destinazione inventai una scusa a mio padre dicendo che il venditore aveva avuto un imprevisto e che non si sarebbe presentato all'appuntamento ma lui, non perdendosi d'animo, decise di andare a trovare dei suoi ex colleghi di lavoro che vivono da quelle parti.
Inutile dire che durante tutto il viaggio aprivo costantemente le telecamere dal mio cellulare senza farmi notare da mio padre.
Andammo a casa di un suo vecchio collega ed iniziarono a parlare delle loro esperienze, così io ritornai in macchina trovando la scusa di dover fare alcune chiamate e che lì non c'era campo.
Erano già le 10.30 e mia madre non si vedeva dalle telecamere, quindi non era ne in soggiorno ne in camera da letto.
Ad un certo punto vidi che mamma si avvicinò alla porta di ingresso e fece entrare Roberto che le si avvinghiò completamente addosso, baciandola con foga. La palpeggiava ovunque e la bloccò contro un muro. Lei era vestita come una vera troia da monta: aveva i capelli legati con una coda, una camicetta semisbottonare che metteva in mostra il suo florido seno, una minigonna da ragazzina che non riusciva a contenere le sue chiappe, calze autoreggenti e tacchi alti.
Il cuore quasi mi si fermò a vedere questa scena, ero in macchina e non volevo farmi vedere sa nessuno.
Roberto strappò la camicetta a mia madre ed uscirono all'infuori le sue tette. Lui si buttò con di faccia dentro ed iniziò a cucciarle e a stringerle come un pazzo. Lei si agitava come una matta e cercava di spogliarlo. Dopo un pò la fece abbassare sulle ginocchia e lei uscì il cazzo che stava scoppiando nei pantaloni e la colpì come una frusta in faccia.
Lo prese subito in bocca ed inizò un favoloso pompino da vera professionista. Ci sapeva fare la troia... faceva tanto la casta!
Il cazzo di Roberto lo conoscevo benissimo perché negli anni abbiamo conquistato varie ragazze e a volte le abbiamo scopate insieme.
Ci raccontavamo sempre tutto ma questa non me l'aveva detta..me la doveva pagare, ma non perché era mia madre, anzi la cosa mi piaceva da morire, ma per il fatto che non mi aveva detto niente di tutto questo.
La scopò violentemente in bocca e lei aveva dei conati di vomito.. si vedeva che voleva possederla di brutta. Così, in ginocchio com'era, la fece mettere a quattro zampe e tirando per la coda la portò vicino al tavolo del soggiorno dove la posizionò a pecora di pancia sul tavolo.
Le sollevò la gonna e le strappò calze e mutande per la foga.. poi vedevo che parlavano ma la mia telecamera non mi permetteva di ascoltare.
La penetrò violentemente in figa, era rude, la schiaffeggiava sul culo lasciandole i segni.
Volevo iniziare ad entrare nella scena in qualche modo così mandai un sms a mio cugino dicendo che aveva fatto bene a non essere venuto con noi perché il venditore aveva avuto un imprevisto e lui mi rispose dicendo: "mi dispiace cugino, la prossima volta verrò con voi".. che bastardo! Si vedeva che si fermò per un attimo per rispondere al messaggio e nel frattempo parlava con mia madre.
Con la scusa che mio papà stava facendo tardi a chiacchierare con il suo amico, decisi di chiamare mia madre ed avvisarla che avremmo fatto tardi. Dalle telecamere si vide che fece segno a Roberto di fermarsi e stare zitto, mi rispose, le disse del ritardo e le disse di non preoccuparsi. Volevo prendere tempo al telefono per vedere quanto Roberto avesse resistito prima di tornare a montarla quindi le chiesi quali erano i programmi per la sera e di cosa mio padre stava parlando con il suo amico. Roberto non ce la faceva più ricominciò a pomparla è avvertì che mia madre non parlava più e poi riprendeva.. alzò un pò il volume della tv.. le chiedevo cosa stesse facendo e poi sentì una bacca sulla chiappa che vidi in diretta.. Roberto non ce la faceva più così mia madre disse che stava sistemando alcune cose pesanti così chiusi la telefonata.
I due erano tornati liberi e vidi che mia madre, con aria arrabbiata, si rivolse a Roberto. Forse perchè non l'aveva ascoltata di non aspettare la fine della telefonata per non essere scoperti. Ma i due erano già in trappola. Avevo prove sufficienti per poter ricattarla ricattare
Nel frattempo i due amanti ci davano dentro, Roberto portò le mani di mia madre dietro la schiena ed afferrandona anche per i capelli la penetrava con forza fino a venirle dentro. Uscì il suo cazzo ancora gocciolante e mia madre, dopo essersi ripresa, gli mollò uno schiaffo e andò in bagno lasciando tracce di sperma sul pavimento.
Roberto, sfinito, si buttò sul divano.
Dopo un pò mia madre tornò in salone con in mano il dildo che mio cugino le aveva regalato.
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