Sottomissione 2: Fanny (cap 11)
di
mastercam
genere
dominazione
Tra Fanny e Alex ormai stava nascendo qualcosa di più di una semplice frequentazione di tipo sessuale. Avevano trovato un'intesa più profonda, Fanny con le sue libertà e desideri più o meno nascosti e Alex con la forte attrazione per le donne disinibite, esibizioniste e sottomesse.
A distanza di qualche settimana dalla Cena, Fanny, mentre stava lavorando nell’azienda di Marco per organizzare un incontro con dei clienti, ricevette un altro messaggio da Olga “sabato…stesso posto…”.
Fanny lesse, ebbe una reazione di nervosismo, misto a rabbia. Non ci pensò due volte e rispose “portaci Marta!”.
La risposta non si fece attendere “che vuol dire portaci Marta”.
“Portaci Marta ai tuoi incontri…non contare più su di me” rispose ancora Fanny.
“Che cazzo vuol dire Fanny?” le replicò Olga “lo sai che posso rovinarti!”.
Fanny sapeva bene del ricatto di Olga d’accordo con Marta, ma ormai voleva liberarsi da questa situazione soprattutto dopo l’incontro con Alex.
“Fai come ti pare!” le rispose.
Olga replicò ancora minacciando Fanny “te ne pentirai! guarda che non scherzo…”.
“Fai come vuoi, io non subisco più nulla da te e Marta…ho già fatto abbastanza…anche la puttana di strada”.
“Ti assicuro che te ne pentirai” concluse Olga.
Fanny era agitatissima, sapeva che Olga non si sarebbe fermata…ragionò, poi decise!
“Marco scusa, posso parlarti un attimo, è una cosa urgente” Fanny chiamò dalla sua stanza accanto a quella di Marco.
“Sì, vieni…in questo momento sono libero” le rispose lui.
Fanny lasciò la sua segreteria e andò nella stanza del suo capo.
“Fanny che succede, ti vedo sconvolta? tutto bene?” le chiese Marco appena la vide entrare.
“Eeehhh…no, non proprio…” rispose lei.
Marco lasciò quello che stava facendo, si alzò e andò a sedersi a fianco di Fanny.
“Che succede…” le chiese.
“Marco…io devo dirti alcune cose su di me prima che le vieni a sapere da qualcun altro” cominciò Fanny.
Lui iniziò ad ascoltarla.
“Vedi…prima di venire qui…di trasferirmi e venire a lavorare da te…” continuò Fanny.
Marco la bloccò subito. “Hai sentito Olga, vero?” le chiese Marco abbassando la testa.
“Sì…come lo sai…il problema è Olga…”. rispose Fanny.
“Ok…Fanny cara…” iniziò Marco “ma tu pensi che io, con la mia intelligenza, prima di assumere una segretaria e affidarle i miei affari non abbia preso informazioni?”,
Fanny lo guardò dubbiosa e intimorita.
“Fanny…io so tutto…quello che facevi…quello che è successo con la scuola…so di Olga…so quello che fa Marta…so tutto di tutti! ma faccio finta non sapere e vedere nulla…vivo meglio così…” concluse Marco.
Fanny lo guardò “quindi tu sai chi ero…cosa ho fatto…” gli chiese.
“Certo…ma questo per me non è importante…se avessi voluto portarti a letto lo avrei fatto dal giorno dopo che ti ho assunta, ma così non avrei più avuto una segretaria fedele…ma un’amante…e a me serve una persona fedele a quello che fa, di fiducia e in te ho visto questo, perchè tu non tradiresti mai la mia fiducia, vero Fanny?” Marco la interrogò con un delicato sorriso.
Fanny rimase sconvolta e ammirata dal discorso di Marco, lo guardò quasi commossa “No, Marco, non lo farei mai, non tradirei mai la tua fiducia, per nessuna cosa al mondo…mi hai assunta, mi hai dato un’altra possibilità…” Fanny stava terminando… Marco si alzò dalla sedia “Ok, Fanny! e vai! non perdiamo tempo! riprendi a lavorare!” e mettendole una mano sulla spalla, sorridendo, la invitò a riprendere il suo lavoro.
Fanny ricambiò il sorriso “Grazie! davvero…” ed uscì.
Fuori dalla stanza del suo capo, Fanny tirò un grande sospiro di sollievo e giurò a se stessa che non avrebbe mai tradito la fiducia di quell’uomo…la sua onestà e correttezza non lo avrebbero meritato!
Tornò alla sua scrivania, prese il cellulare e mandò un messaggio ad Olga “ok…per sabato, ma alle 19 non alle 21”.
Olga le rispose subito “ci hai ripensato, brava troia…va bene, un paio di ore prima”.
Arrivò il sabato alle 19 al solito locale. Fanny suonò e Olga andò ad aprire. Era molto presto, nel locale non c’era nessuno.
Come aprì la porta, Olga vide Fanny abbozzando un mezzo sorriso tra il beffardo e il soddisfatto, poi aprendo meglio vide che lei non era sola. Con Fanny c’era Mathias e due vigilantes della villa di Marco.
Olga li vide, li fece entrare “ti sei portata i bodyguard!” le disse con tono strafottente.
Un paio di giorni prima dell’incontro del sabato alle 19, Fanny aveva sentito Mathias e gli aveva chiesto di incontrarlo.
“Devo chiederti un favore…non mi dire di no…io per te ho fatto la puttana…e ti ho fatto recuperare un sacco di soldi” iniziò Fanny.
Mathias la guardò dubbioso e incuriosito “Sì, vero… e allora?”
Fanny spiegò la situazione e quello che aveva in mente di fare con Olga.
“Quello che mi chiedi è molto…e poi non possiamo venire e violentarla…non faccio queste cose!” le disse.
“Non preoccuparti…ve la preparo io…sarà lei a chiedervelo!...” lo rassicurò Fanny.
Olga li vide, li fece entrare “ti sei portata i bodyguard!” le disse con tono strafottente.
“Hai visto che bodyguard?” rispose con altrettanta ironia Fanny “belli, vero?”.
Intanto Olga aveva chiuso la porta del locale.
“Come mai sei voluta venire in anticipo e poi con loro?” disse Olga alludendo a Mathias e ai due vigilantes.
“Mah…sai…hanno saputo che qui si fanno certi giochini diciamo…particolari…” le rispose Fanny.
“Ah…e loro vogliono partecipare stasera? adesso ti porti anche gli invitati, troia?” Olga cominciava a provocare Fanny.
“Non proprio Olga…vedi…le tue minacce ormai per me non contano nulla…ho parlato con Marco…lui sapeva e sa tutto di me…prima di te!”.
A quella frase Olga trasalì. Cominciava a capire dove voleva arrivare Fanny.
“E con questo?” chiese Olga in tono non più provocatorio ma allarmato.
“Non capisci?” le chiese Fanny che intanto si avvicinava sempre di più a Olga costringendola a retrocedere spingendola verso la parete in fondo alla sala. Mathias intanto aveva preso una sedia e iniziato a fumare. I due vigilantes seguivano Fanny.
“No…no che non capisco…” le rispose Olga
“Loro non sono qui per me stasera…ma per te!” le disse Fanny
“Che cosa vuoi fare??” le chiese allarmata Olga
“Niente che non ti piacerà…vedrai…”
“Che…che cosa vuoi…”
E intanto Fanny aveva messo spalle al muro Olga.
“Ti sei divertita con i tuoi amici a farmi scopare? eh?...quante volte mi hai scopata…inculata…eh?” iniziò a chiedere Fanny.
“Mi hai legata, frustata, messa alla croce…mi hai fatto scopare…” continuava e intanto aveva portato una mano sotto la gonna di Olga…iniziò a toccarle la fica.
“Mi avete costretta tu e Marta a fare la puttana in strada…ah! la Lotteria! ti ricordi?” le chiese Fanny.
Olga annuiva e intanto sentiva la mano di Fanny iniziare a penetrarla con le dita.
“Mi frustavano e scopavano…quelli che mi hanno inculata li hai fatti venire dentro…ed era vietato! vero??”
Olga continuava ad annuire, ma le dita di Fanny dentro di lei iniziavano ad eccitarla, poi le parole di lei le facevano passare davanti la visione di Fanny esposta e sottoposta ai voleri più perversi suoi e dei suoi ospiti.
“Mi hai fatto fare il centro-tavola…pensa un po’...ed ero talmente eccitata che poi ho dovuto chiederti di scoparmi…” Fanny ormai era un fiume in piena, parlava e masturbava Olga che ormai era sul punto di cedere.
Si avvicinò all’orecchio di Olga per non farsi sentire dai due vigilantes che erano poco distanti “Ti ho chiesto di farmi scopare dai camerieri di colore tanto ero eccitata…” concluse Fanny.
“Ho capito quello che vuoi fare…” cominciò a dire Olga affannata e sottovoce “fallo…fatelo…però legami, ti prego…”.
“Ah vuoi essere legata…ti accontentiamo subito…” le rispose Fanny.
E spostandosi dalla parete dove teneva attaccata Olga, aprì la porta che conduceva nella stanza con la croce a X basculante.
Fanny prese Olga per un braccio e la condusse vicino alla croce. Ormai lei era totalmente passiva, rassegnata a farsi fare da Fanny e dai due uomini che erano con lei. Fanny iniziò a spogliare Olga lasciandola solo con il reggiseno e le mutandine. Fece segno ai due di cominciare a legarla alla croce con le spalle poggiate alle assi di legno. Poi si fece dare un coltellino e portandosi vicino a Olga, guardandola dritta negli occhi le fece saltare tagliandolo il reggiseno e lo slip. Olga così era completamente nuda e legata alla croce a X! il seno abbondante in bella mostra come la sua fica bionda e ben curata.
Fanny le portò una mano in mezzo alle gambe trovandola completamente bagnata! “Sei bagnata!” le disse Fanny “ti sei eccitata per quello che ti stiamo per fare?” le chiese.
“Perchè ho rivisto te legata, frustata e scopata da tutti…” le rispose con un filo di fiato.
Fanny si scostò, ruotò la croce mettendola in orizzontale e fece cenno al primo dei vigilantes che iniziò a far scopare Olga.
Mathias si era avvicinato sempre fumando la sua sigaretta.
Il primo uomo iniziò a scoparla forte come mai avrebbe pensato di poter fare.
Olga dal canto suo godeva, ma non così tanto da raggiungere l’orgasmo.
Il primo dei vigilantes con altri pochi colpi iniziò a venirle dentro. poi lasciò il posto al secondo che era già pronto a scoparla. L’afferrò sui fianchi, la penetrò iniziando anche a baciarla sul seno mordendole i capezzoli. Olga era sempre più affannata, le piaceva… ma non abbastanza.
“Voltiamola!” disse quello che la stava scopando “così la inculo!”.
Olga guardò Fanny con uno sguardo di terrore!
“Nooo…no, ti prego Fanny…nel culo no…non l’ho mai fatto!” la implorò.
Fanny la guardò e scoppiò a ridere. “Ahahaha…non l’hai mai fatto?” le chiese ridendo “non sai che ti perdi!!” continuando a ridere. Olga fece segno di no “ti prego no!” la implorò ancora.
L’uomo che la scopava stava per cominciare a slegare Olga per voltarla ed esporre il culo alla penetrazione.
“Ha detto no!” lo bloccò Fanny “non vi azzardate!”. Il vigilante che stava scopando Olga guardò verso Mathias il quale fece cenno di no.
Continuò a scopare Olga davanti, mentre lei continuava a guardare Fanny che le aveva così risparmiato di essere inculata per la prima volta.
Anche il secondo venne nella fica di Olga e, finito di scoparla, Fanny le si avvicinò “ti è bastata la lezione? non voglio più ordini da te! altrimenti la prossima volta ti faccio inculare!” le disse iniziando a slegarla. “Mi è bastata…non ti darò più ordini…solo se lo vorrai tu…” le rispose con un filo di voce.
Olga raccolse i suoi vestiti, i due vigilantes cominciarono ad andare verso l’uscita. Mathias si avvicinò a Fanny “neanche gratis scoperei una come questa…” le disse riferendosi a Olga “tu sei un’altra cosa! sei così provocante che ti vorrei solo per me! ma so che non è possibile…” e uscì insieme ai suoi sottoposti. Anche Fanny iniziò a seguire i tre per andarsene poi, rivolgendosi ad Olga che finiva di rivestirsi, “adesso fattela tu la festa con i tuoi clienti!”.
per commenti: mastercam63@tiscali.it
A distanza di qualche settimana dalla Cena, Fanny, mentre stava lavorando nell’azienda di Marco per organizzare un incontro con dei clienti, ricevette un altro messaggio da Olga “sabato…stesso posto…”.
Fanny lesse, ebbe una reazione di nervosismo, misto a rabbia. Non ci pensò due volte e rispose “portaci Marta!”.
La risposta non si fece attendere “che vuol dire portaci Marta”.
“Portaci Marta ai tuoi incontri…non contare più su di me” rispose ancora Fanny.
“Che cazzo vuol dire Fanny?” le replicò Olga “lo sai che posso rovinarti!”.
Fanny sapeva bene del ricatto di Olga d’accordo con Marta, ma ormai voleva liberarsi da questa situazione soprattutto dopo l’incontro con Alex.
“Fai come ti pare!” le rispose.
Olga replicò ancora minacciando Fanny “te ne pentirai! guarda che non scherzo…”.
“Fai come vuoi, io non subisco più nulla da te e Marta…ho già fatto abbastanza…anche la puttana di strada”.
“Ti assicuro che te ne pentirai” concluse Olga.
Fanny era agitatissima, sapeva che Olga non si sarebbe fermata…ragionò, poi decise!
“Marco scusa, posso parlarti un attimo, è una cosa urgente” Fanny chiamò dalla sua stanza accanto a quella di Marco.
“Sì, vieni…in questo momento sono libero” le rispose lui.
Fanny lasciò la sua segreteria e andò nella stanza del suo capo.
“Fanny che succede, ti vedo sconvolta? tutto bene?” le chiese Marco appena la vide entrare.
“Eeehhh…no, non proprio…” rispose lei.
Marco lasciò quello che stava facendo, si alzò e andò a sedersi a fianco di Fanny.
“Che succede…” le chiese.
“Marco…io devo dirti alcune cose su di me prima che le vieni a sapere da qualcun altro” cominciò Fanny.
Lui iniziò ad ascoltarla.
“Vedi…prima di venire qui…di trasferirmi e venire a lavorare da te…” continuò Fanny.
Marco la bloccò subito. “Hai sentito Olga, vero?” le chiese Marco abbassando la testa.
“Sì…come lo sai…il problema è Olga…”. rispose Fanny.
“Ok…Fanny cara…” iniziò Marco “ma tu pensi che io, con la mia intelligenza, prima di assumere una segretaria e affidarle i miei affari non abbia preso informazioni?”,
Fanny lo guardò dubbiosa e intimorita.
“Fanny…io so tutto…quello che facevi…quello che è successo con la scuola…so di Olga…so quello che fa Marta…so tutto di tutti! ma faccio finta non sapere e vedere nulla…vivo meglio così…” concluse Marco.
Fanny lo guardò “quindi tu sai chi ero…cosa ho fatto…” gli chiese.
“Certo…ma questo per me non è importante…se avessi voluto portarti a letto lo avrei fatto dal giorno dopo che ti ho assunta, ma così non avrei più avuto una segretaria fedele…ma un’amante…e a me serve una persona fedele a quello che fa, di fiducia e in te ho visto questo, perchè tu non tradiresti mai la mia fiducia, vero Fanny?” Marco la interrogò con un delicato sorriso.
Fanny rimase sconvolta e ammirata dal discorso di Marco, lo guardò quasi commossa “No, Marco, non lo farei mai, non tradirei mai la tua fiducia, per nessuna cosa al mondo…mi hai assunta, mi hai dato un’altra possibilità…” Fanny stava terminando… Marco si alzò dalla sedia “Ok, Fanny! e vai! non perdiamo tempo! riprendi a lavorare!” e mettendole una mano sulla spalla, sorridendo, la invitò a riprendere il suo lavoro.
Fanny ricambiò il sorriso “Grazie! davvero…” ed uscì.
Fuori dalla stanza del suo capo, Fanny tirò un grande sospiro di sollievo e giurò a se stessa che non avrebbe mai tradito la fiducia di quell’uomo…la sua onestà e correttezza non lo avrebbero meritato!
Tornò alla sua scrivania, prese il cellulare e mandò un messaggio ad Olga “ok…per sabato, ma alle 19 non alle 21”.
Olga le rispose subito “ci hai ripensato, brava troia…va bene, un paio di ore prima”.
Arrivò il sabato alle 19 al solito locale. Fanny suonò e Olga andò ad aprire. Era molto presto, nel locale non c’era nessuno.
Come aprì la porta, Olga vide Fanny abbozzando un mezzo sorriso tra il beffardo e il soddisfatto, poi aprendo meglio vide che lei non era sola. Con Fanny c’era Mathias e due vigilantes della villa di Marco.
Olga li vide, li fece entrare “ti sei portata i bodyguard!” le disse con tono strafottente.
Un paio di giorni prima dell’incontro del sabato alle 19, Fanny aveva sentito Mathias e gli aveva chiesto di incontrarlo.
“Devo chiederti un favore…non mi dire di no…io per te ho fatto la puttana…e ti ho fatto recuperare un sacco di soldi” iniziò Fanny.
Mathias la guardò dubbioso e incuriosito “Sì, vero… e allora?”
Fanny spiegò la situazione e quello che aveva in mente di fare con Olga.
“Quello che mi chiedi è molto…e poi non possiamo venire e violentarla…non faccio queste cose!” le disse.
“Non preoccuparti…ve la preparo io…sarà lei a chiedervelo!...” lo rassicurò Fanny.
Olga li vide, li fece entrare “ti sei portata i bodyguard!” le disse con tono strafottente.
“Hai visto che bodyguard?” rispose con altrettanta ironia Fanny “belli, vero?”.
Intanto Olga aveva chiuso la porta del locale.
“Come mai sei voluta venire in anticipo e poi con loro?” disse Olga alludendo a Mathias e ai due vigilantes.
“Mah…sai…hanno saputo che qui si fanno certi giochini diciamo…particolari…” le rispose Fanny.
“Ah…e loro vogliono partecipare stasera? adesso ti porti anche gli invitati, troia?” Olga cominciava a provocare Fanny.
“Non proprio Olga…vedi…le tue minacce ormai per me non contano nulla…ho parlato con Marco…lui sapeva e sa tutto di me…prima di te!”.
A quella frase Olga trasalì. Cominciava a capire dove voleva arrivare Fanny.
“E con questo?” chiese Olga in tono non più provocatorio ma allarmato.
“Non capisci?” le chiese Fanny che intanto si avvicinava sempre di più a Olga costringendola a retrocedere spingendola verso la parete in fondo alla sala. Mathias intanto aveva preso una sedia e iniziato a fumare. I due vigilantes seguivano Fanny.
“No…no che non capisco…” le rispose Olga
“Loro non sono qui per me stasera…ma per te!” le disse Fanny
“Che cosa vuoi fare??” le chiese allarmata Olga
“Niente che non ti piacerà…vedrai…”
“Che…che cosa vuoi…”
E intanto Fanny aveva messo spalle al muro Olga.
“Ti sei divertita con i tuoi amici a farmi scopare? eh?...quante volte mi hai scopata…inculata…eh?” iniziò a chiedere Fanny.
“Mi hai legata, frustata, messa alla croce…mi hai fatto scopare…” continuava e intanto aveva portato una mano sotto la gonna di Olga…iniziò a toccarle la fica.
“Mi avete costretta tu e Marta a fare la puttana in strada…ah! la Lotteria! ti ricordi?” le chiese Fanny.
Olga annuiva e intanto sentiva la mano di Fanny iniziare a penetrarla con le dita.
“Mi frustavano e scopavano…quelli che mi hanno inculata li hai fatti venire dentro…ed era vietato! vero??”
Olga continuava ad annuire, ma le dita di Fanny dentro di lei iniziavano ad eccitarla, poi le parole di lei le facevano passare davanti la visione di Fanny esposta e sottoposta ai voleri più perversi suoi e dei suoi ospiti.
“Mi hai fatto fare il centro-tavola…pensa un po’...ed ero talmente eccitata che poi ho dovuto chiederti di scoparmi…” Fanny ormai era un fiume in piena, parlava e masturbava Olga che ormai era sul punto di cedere.
Si avvicinò all’orecchio di Olga per non farsi sentire dai due vigilantes che erano poco distanti “Ti ho chiesto di farmi scopare dai camerieri di colore tanto ero eccitata…” concluse Fanny.
“Ho capito quello che vuoi fare…” cominciò a dire Olga affannata e sottovoce “fallo…fatelo…però legami, ti prego…”.
“Ah vuoi essere legata…ti accontentiamo subito…” le rispose Fanny.
E spostandosi dalla parete dove teneva attaccata Olga, aprì la porta che conduceva nella stanza con la croce a X basculante.
Fanny prese Olga per un braccio e la condusse vicino alla croce. Ormai lei era totalmente passiva, rassegnata a farsi fare da Fanny e dai due uomini che erano con lei. Fanny iniziò a spogliare Olga lasciandola solo con il reggiseno e le mutandine. Fece segno ai due di cominciare a legarla alla croce con le spalle poggiate alle assi di legno. Poi si fece dare un coltellino e portandosi vicino a Olga, guardandola dritta negli occhi le fece saltare tagliandolo il reggiseno e lo slip. Olga così era completamente nuda e legata alla croce a X! il seno abbondante in bella mostra come la sua fica bionda e ben curata.
Fanny le portò una mano in mezzo alle gambe trovandola completamente bagnata! “Sei bagnata!” le disse Fanny “ti sei eccitata per quello che ti stiamo per fare?” le chiese.
“Perchè ho rivisto te legata, frustata e scopata da tutti…” le rispose con un filo di fiato.
Fanny si scostò, ruotò la croce mettendola in orizzontale e fece cenno al primo dei vigilantes che iniziò a far scopare Olga.
Mathias si era avvicinato sempre fumando la sua sigaretta.
Il primo uomo iniziò a scoparla forte come mai avrebbe pensato di poter fare.
Olga dal canto suo godeva, ma non così tanto da raggiungere l’orgasmo.
Il primo dei vigilantes con altri pochi colpi iniziò a venirle dentro. poi lasciò il posto al secondo che era già pronto a scoparla. L’afferrò sui fianchi, la penetrò iniziando anche a baciarla sul seno mordendole i capezzoli. Olga era sempre più affannata, le piaceva… ma non abbastanza.
“Voltiamola!” disse quello che la stava scopando “così la inculo!”.
Olga guardò Fanny con uno sguardo di terrore!
“Nooo…no, ti prego Fanny…nel culo no…non l’ho mai fatto!” la implorò.
Fanny la guardò e scoppiò a ridere. “Ahahaha…non l’hai mai fatto?” le chiese ridendo “non sai che ti perdi!!” continuando a ridere. Olga fece segno di no “ti prego no!” la implorò ancora.
L’uomo che la scopava stava per cominciare a slegare Olga per voltarla ed esporre il culo alla penetrazione.
“Ha detto no!” lo bloccò Fanny “non vi azzardate!”. Il vigilante che stava scopando Olga guardò verso Mathias il quale fece cenno di no.
Continuò a scopare Olga davanti, mentre lei continuava a guardare Fanny che le aveva così risparmiato di essere inculata per la prima volta.
Anche il secondo venne nella fica di Olga e, finito di scoparla, Fanny le si avvicinò “ti è bastata la lezione? non voglio più ordini da te! altrimenti la prossima volta ti faccio inculare!” le disse iniziando a slegarla. “Mi è bastata…non ti darò più ordini…solo se lo vorrai tu…” le rispose con un filo di voce.
Olga raccolse i suoi vestiti, i due vigilantes cominciarono ad andare verso l’uscita. Mathias si avvicinò a Fanny “neanche gratis scoperei una come questa…” le disse riferendosi a Olga “tu sei un’altra cosa! sei così provocante che ti vorrei solo per me! ma so che non è possibile…” e uscì insieme ai suoi sottoposti. Anche Fanny iniziò a seguire i tre per andarsene poi, rivolgendosi ad Olga che finiva di rivestirsi, “adesso fattela tu la festa con i tuoi clienti!”.
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