Sottomissione 2: Fanny (cap. 9)
di
mastercam
genere
dominazione
“Ciao…scusa, mi hanno dato il tuo numero, ci conosciamo ma tu non sai chi sono in effetti…”
Fanny aveva telefonato al tipo che l’aveva scopata insieme a due amici sul cofano della Porsche
“Ciao..” rispose lui “non ho capito…ci conosciamo ma non so chi sei”
“Sì è un po’ complicato spiegare…” continuava Fanny
“Scusa…si sente a tratti…puoi ripetere…”
“Sì dicevo è un po’ difficile spiegare…Sono…sono la troia…quella del cofano della tua Porsche…mi avete scopata…”
“Non ho capito scusa…il cofano della Porsche…”
“sì per strada, mi avete fatta salire e poi scopata…”
“ti abbiamo fatto salire???...ti sento a tratti…”
“Mi avete fatta salire e poi scopata sul cofano”
“Ok…ma ne sono diverse…per cui non ricordo chi sei…”
“La troia…quella che vi siete pure…inculata…”
“Che vi siete??”
“Mi avete…inculata…tutti e tre…”
“Investita??”
“no! Inculata! Inculata!” rispondeva Fanny ormai seccata di dover ripetere quella frase “ma scusa…non puoi spostarti?”
“Sì ecco mi sono spostato”
“Dicevo…sono quella che avete scopato sul cofano e poi mi avete…inculata…ti ricordi???”
“Ehmm…sì…adesso credo di ricordare…”
“Si mi avete scopata a turno e poi mi hai fatto mettere davanti con lo sportello aperto e in ginocchio mentre ne avevo uno in bocca mi avete inculata tutti e tre! Adesso ti ricordi??”
“Sì…ora sì…ma ti avevo chiesto il numero e tu non l’hai voluto dare…adesso come fai ad avere il mio?”
“Me lo ha dato quello che era lì vicino mentre mi scopavate…ti conosce…”
“C’era uno lì vicino che controllava, chi era tuo marito?”
“No macchè…non sono sposata…” rispondeva Fanny.
“Ah, ok, per questo neanche io…” aggiunse lui “ma scusa perchè mi hai chiamato…c’è qualche problema…tu eri d’accordo…non abbiamo fatto niente…”
“No no, tranquillo non c’è nessun problema” rispose Fanny
“Ah ok, perchè mi sembrava che ti fosse piaciuto…”
“Sì ecco…infatti…mi è piaciuto…” disse sfacciatamente Fanny
“Ok allora a che devo il piacere della telefonata?” le chiese lui
“Sì…infatti…non so, in verità, non so neanche io perchè ti ho chiamato…” rispose Fanny
“Senti…io adesso sto lavorando e devo assolutamente attaccare, ma perchè non vieni stasera da me così parliamo un po’...” le propose lui
“Ah…così…da te… ehhh…ok…però stasera non posso se per te va bene venerdì sera…mandami l’indirizzo…”
“Ok te lo invio subito…a venerdì”
“Okkk…a venerdì…” concluse Fanny.
Non sapeva nemmeno cosa stesse facendo e perchè avesse cercato quell’uomo che l’aveva abbordata per strada mentre si stava prostituendo e poi l’aveva scopata e inculata con altri due, però l’aveva fatto e adesso lui, di cui non conosceva neanche il nome, l’invitava a casa sua per parlare. “Probabilmente per scopare…” pensò Fanny che si preparò per la serata.
Arrivò a casa di lui, vide che era una bella villa con giardino, ben curata, la Porsche parcheggiata nel garage aperto.
Lui andò ad aprire “Ciao…io sono Fanny…”
“Ciao Fanny, io sono Alex, vieni accomodati” La fece accomodare, lei osservò la casa estremamente curata, accogliente e luminosa, una bellissima casa.
Dopo qualche chiacchiera di rito per rompere il ghiaccio, iniziarono a parlare di loro. Lui le disse che lavorava come architetto, lei come segretaria presso un’azienda.
Ovviamente Fanny spiegò perchè si trovava a prostituirsi per strada. “E’ molto difficile da spiegare, in pratica ho saldato un debito di una mia amica con il suo protettore…lui ha voluto che andassi per strada per fare i soldi…io non posso dire di no alla mia amica e anche ad un’altra donna…in pratica sono una loro…sottomessa…”
Alex cercò di capire e chiese a Fanny di raccontare qualcosa di lei.
“Guarda non vorrei impressionarti così alla prima occasione, ma la mia vita è piuttosto complicata, mi sono successe tante cose che tu neanche immagini”.
Ma Alex insisteva per sapere.
“Sei sicuro di voler sapere chi sono?” gli chiese Fanny
“Assolutamente sì, sono curioso e molto interessato…” le rispose lui.
“Ho fatto cose di cui mi vergogno a parlarne, mi sono state fatte cose che non immagini nemmeno…”
“Più che battere per strada??” chiese Alex
“Hai ragione, in effetti quello è stato forse il punto più basso, ma come hai detto tu l’altra sera in macchina…non sono una di strada…piuttosto sono una…una troia…una a cui piace scopare, anzi essere scopata…se mi metti una mano sul sedere e la sai mettere bene…io capace che mi faccio scopare, così, anche senza conoscerti e senza motivo…” spiegò Fanny. Continuò a raccontare episodi che aveva vissuto anche perchè Alex le chiedeva ed era curioso di sapere cosa avesse mai combinato quella donna, in fin dei conti l’aveva conosciuta in strada.
Fanny raccontò delle feste particolari a cui aveva partecipato, dei club privè, di come veniva scopata quando era in viaggio con il suo capo.
“Sono stata frustata, legata…umiliata” disse lei “come fai ad essere interessato ad una donna così” gli chiese.
Alex le rispose che era affascinato dal suo racconto e il suo interesse per lei era molto alto, gli piacevano queste storie e soprattutto una donna come lei, bella, affascinante proprio per la sua storia di perdizione nelle spirali del sesso più estremo e perverso.
Rimasero a parlare per quasi due ore, poi Alex le chiese “allora, che si fa?”.
Fanny per tutta risposta “si scopa!” sorridendo.
Lui prese la palla al balzo “certo! vieni che iniziamo!”
E la indirizzò verso una porta della sua villa.
“Ma no! scherzavo!!” disse Fanny ridendo “dai stavo scherzando, ma pensi che sia venuta per questo?”.
Alex la fece entrare in una sala dove regnava una grande vasca idromassaggio già pronta.
Portò le sue mani al di sotto della maglia che indossava Fanny accarezzandole i fianchi e risalendo verso le spalle quasi a toglierla.
Lei sentendo il calore di quelle mani che tentavano di spogliarla trattenne il fiato, non sapeva cosa fare, si voltò come ad implorare lui di non continuare, ma senza alcun esito. Lui le tolse la maglia e allo stesso tempo iniziò a baciarla per non farle dire nulla. Poi continuò a svestirla, lo stesso faceva lui, in poco tempo Fanny si ritrovò solo con il reggiseno e le mutandine. “Non ho il costume…” provò a dire lei.
“Un idromassaggio non si fa in costume…” le rispose e rapidamente le tolse anche le ultime cose lasciandola nuda e invitandola ad entrare in vasca.
Dopo pochi istanti Fanny si portò sopra di lui cominciando a scoparlo con un movimento ampio dei fianchi. Fanny era molto eccitata, le piaceva quella situazione, continuò a muoversi, poi sentì le mani di lui portarsi verso le natiche come a voler cercare di cambiare posizione e penetrarla dietro, ma Fanny lo guardò e gli fece cenno di no…avrebbe continuato a scoparlo…voleva farci l’amore…le piaceva così!
Dopo qualche minuto sentì che lui stava per venire, accelerò i movimenti dei fianchi e anche lei venne lasciandosi andare ad un bacio appassionato in bocca!
Finirono l’idromassaggio e Fanny cominciò a rivestirsi quando notò sul cellulare un messaggio di Olga “Sabato prossimo…al “L…..” per la Lotteria!”
Fanny lesse rimanendo incuriosita “chissà cosa avrà organizzato” pensò, poi Alex lesse quel messaggio perchè lei non ne impediva la lettura.
“Conosco quel locale, verrò anch’io” le disse.
Il sabato successivo Fanny era pronta per la Lotteria!
Nel locale si trovavano una quarantina di persone. Fanny venne presentata come la schiava che sarebbe stata usata per il loro gioco.
Il titolare del locale spiegò in cosa consisteva la Lotteria.
“Signori…il confine tra piacere e dolore è molto sottile. Questa sera dimostrerò come è praticamente impossibile, comunque estremamente difficile, capire solo dalle espressioni del volto, senza sentirne la voce, se una donna sta godendo mentre viene scopata o se viene frustata. La nostra schiava sarà posizionata in ginocchio dietro quella tenda e porterà fuori solo il volto. Dietro di lei qualcuno di voi, a sorte, la scoperà, nella fica o nel culo a suo piacimento. Solo dieci colpi! nella fica o nel culo oppure dieci frustate. Olga dietro controllerà. L’altro davanti avrà una cuffia con musica ad alto volume e non potrà sentire la voce. Solo dalle espressioni del volto, chi acquisterà il diritto a frustarla o scoparla per mille euro, dovrà riuscire a capire se viene scopata o frustata. Se indovinerà vincerà tremila euro!”.
Dalla sala si levò un “ooohhh” di stupore. Uno degli ospiti chiese “chi estrarrà il biglietto per scoparla potrà poi venire o dovrà fermarsi dopo i dieci colpi?”
“Dopo i dieci colpi in fica o in culo potrete venire continuando a masturbarvi ma non potrete continuare dentro di lei” venne spiegato.
Furono in quindici a comprare il ticket di mille euro, di cui due donne a cui sarebbe stato fornito uno strap-on. Ognuno estrasse un numero in cui risultava “Frusta” o “Scopa”. Otto numeri a caso erano “Scopa”, sette numeri “Frusta”.
Fanny sarebbe stata scopata otto volte, da sei uomini e da due donne e frustata sette volte…avrebbe ricevuto settanta colpi di frusta!
Anche Alex acquistò il ticket. Iniziò la Lotteria!
Fanny venne spogliata e fatta mettere dietro una tenda, inginocchiata su una panca in modo che esponesse bene il culo e le sue parti intime, la testa al di fuori di un telo che copriva chi dietro l’avrebbe scopata o frustata. Olga le lubrificò per bene il culo per chi avesse voluto incularla e poi lentamente e profondamente vi infilò il manico della frusta. In quella maniera Fanny aveva una coda!.. sembrava una vera cavalla pronta per essere montata!
Iniziò il numero 1, si portò dietro la tenda. Davanti l’ultimo, il numero 15 era Alex che aveva preso l’ultimo ticket. Avrebbe provato ad indovinare dalle espressioni di Fanny se veniva scopata o frustata.
Venne messa la cuffia con la musica. Dietro si cominciò!
Fanny al primo colpo aprì la bocca chiudendo gli occhi, abbassò leggermente la testa…così ai colpi successivi…per qualche colpo si spostò con la testa e il busto leggermente in avanti…poteva essere scopata o frustata!
I dieci colpi finirono. Alex tolse la cuffia, riflettè pochi secondi “E’ stata scopata!” esclamò.
Si portò dietro il telo e vide il numero 1, un uomo, con la frusta in mano! Fanny era stata frustata! Alex aveva perso…non aveva indovinato!
Toccò al numero 2 portarsi dietro Fanny e il telo.
Il numero 1 davanti con la cuffia per tentare di indovinare.
Di nuovo le espressioni di Fanny…occhi chiusi…bocca ad aprirsi dopo ogni colpo, leggere spinte in avanti…anche il numero 2 disse che veniva scopata.
Si portò dietro e l’uomo aveva in mano una frusta. Fanny era stata di nuovo frustata e il numero 2 aveva perso.
Il numero 3 si portò dietro Fanny che ormai reagiva con le stesse espressioni, qualche lamento, ma non poteva essere sentito da chi provava ad indovinare.
Il numero 3 aveva estratto “Scopa”... si portò dietro Fanny e vedendola già con qualche segno di frusta sul culo e sulla schiena decise di incularla! Cominciò a darle forti colpi…davanti le sue espressioni erano le stesse! occhi spalancati, bocca aperta…a volte chiudeva gli occhi abbassando la testa…spinta in avanti…non si capiva…infatti anche chi era davanti pensò che venisse frustata, ma portandosi dietro vide l’uomo che con il cazzo in mano si masturbava cercando di venire. E così fece sulla schiena di Fanny.
Toccava al numero 4 che anche lui avendo estratto “Scopa” decise di incularla!
Questa volta venne capito cosa stava subendo Fanny e la donna che doveva indovinare vinse i tremila euro. Quando il numero 4 aveva finito di dare i dieci colpi nel culo di Fanny, Olga si avvicinò a lui e afferrandogli il cazzo lo puntò di nuovo sul culo di Fanny. “Finisci dentro, sbrigati, vienile dentro! e tu zitta troia! se no sono cazzi tuoi!” rivolgendosi a Fanny.
L’uomo continuò a inculare Fanny e stimolato da Olga dopo pochi colpi cominciò a sborrare nel culo di Fanny.
Dopo quasi un’ora di Lotteria solo tre persone vinsero i tremila euro perchè avevano indovinato dalle espressioni del volto di Fanny se veniva scopata o frustata. Le due donne la scoparono in fica con lo strap-on, quattro uomini la incularono, due le scoparono la fica. I quattro che l’avevano inculata furono fatti tutti venire dentro da Olga!
Mancava il numero 15, Alex a cui era toccato “Frusta”.
Si portò dietro Fanny…la vide! sul culo e sulla schiena i segni rossi delle frustate e quelli bianchi dello sperma che le colava dalla schiena e dal culo!
Vide il manico della frusta piantato nel culo di Fanny! Olga lo estrasse, lo pulì e lo porse ad Alex. Un fiotto di sperma uscì dal culo di Fanny! Capì che le erano venuti anche dentro!
Alex afferrò la frusta e cominciò a dare i suoi colpi. Fanny sentì che erano più potenti di quelli che aveva subìto fino ad allora. Capì che lui voleva sfogarsi su di lei, come a punirla per averla vista in quel modo, frustata e scopata!
Arrivarono tutti e dieci i colpi…agli ultimi due dagli occhi di Fanny uscì una lacrima…forse per il dolore delle ultime frustate… forse per la vergogna di essersi mostrata in quel modo ad Alex.
La serata terminò con grande approvazione degli ospiti, tutti ammirarono Fanny per lo spettacolo che aveva offerto. Fu accudita da Olga che la ripulì e le applicò una crema sui segni delle frustate. Poi Fanny uscì dal locale. Ad attenderla fuori c'era Alex. Lei lo vide e ne rimase meravigliata che l’avesse aspettata. I due si guardarono, poi Fanny “hai visto che donna sono?...hai visto cosa mi faccio fare??...una troia!...come hai detto tu…” concluse mantenendo lo sguardo su di lui. “A me piaci così!” le rispose Alex.
per commenti: mastercam63@tiscali.it
Fanny aveva telefonato al tipo che l’aveva scopata insieme a due amici sul cofano della Porsche
“Ciao..” rispose lui “non ho capito…ci conosciamo ma non so chi sei”
“Sì è un po’ complicato spiegare…” continuava Fanny
“Scusa…si sente a tratti…puoi ripetere…”
“Sì dicevo è un po’ difficile spiegare…Sono…sono la troia…quella del cofano della tua Porsche…mi avete scopata…”
“Non ho capito scusa…il cofano della Porsche…”
“sì per strada, mi avete fatta salire e poi scopata…”
“ti abbiamo fatto salire???...ti sento a tratti…”
“Mi avete fatta salire e poi scopata sul cofano”
“Ok…ma ne sono diverse…per cui non ricordo chi sei…”
“La troia…quella che vi siete pure…inculata…”
“Che vi siete??”
“Mi avete…inculata…tutti e tre…”
“Investita??”
“no! Inculata! Inculata!” rispondeva Fanny ormai seccata di dover ripetere quella frase “ma scusa…non puoi spostarti?”
“Sì ecco mi sono spostato”
“Dicevo…sono quella che avete scopato sul cofano e poi mi avete…inculata…ti ricordi???”
“Ehmm…sì…adesso credo di ricordare…”
“Si mi avete scopata a turno e poi mi hai fatto mettere davanti con lo sportello aperto e in ginocchio mentre ne avevo uno in bocca mi avete inculata tutti e tre! Adesso ti ricordi??”
“Sì…ora sì…ma ti avevo chiesto il numero e tu non l’hai voluto dare…adesso come fai ad avere il mio?”
“Me lo ha dato quello che era lì vicino mentre mi scopavate…ti conosce…”
“C’era uno lì vicino che controllava, chi era tuo marito?”
“No macchè…non sono sposata…” rispondeva Fanny.
“Ah, ok, per questo neanche io…” aggiunse lui “ma scusa perchè mi hai chiamato…c’è qualche problema…tu eri d’accordo…non abbiamo fatto niente…”
“No no, tranquillo non c’è nessun problema” rispose Fanny
“Ah ok, perchè mi sembrava che ti fosse piaciuto…”
“Sì ecco…infatti…mi è piaciuto…” disse sfacciatamente Fanny
“Ok allora a che devo il piacere della telefonata?” le chiese lui
“Sì…infatti…non so, in verità, non so neanche io perchè ti ho chiamato…” rispose Fanny
“Senti…io adesso sto lavorando e devo assolutamente attaccare, ma perchè non vieni stasera da me così parliamo un po’...” le propose lui
“Ah…così…da te… ehhh…ok…però stasera non posso se per te va bene venerdì sera…mandami l’indirizzo…”
“Ok te lo invio subito…a venerdì”
“Okkk…a venerdì…” concluse Fanny.
Non sapeva nemmeno cosa stesse facendo e perchè avesse cercato quell’uomo che l’aveva abbordata per strada mentre si stava prostituendo e poi l’aveva scopata e inculata con altri due, però l’aveva fatto e adesso lui, di cui non conosceva neanche il nome, l’invitava a casa sua per parlare. “Probabilmente per scopare…” pensò Fanny che si preparò per la serata.
Arrivò a casa di lui, vide che era una bella villa con giardino, ben curata, la Porsche parcheggiata nel garage aperto.
Lui andò ad aprire “Ciao…io sono Fanny…”
“Ciao Fanny, io sono Alex, vieni accomodati” La fece accomodare, lei osservò la casa estremamente curata, accogliente e luminosa, una bellissima casa.
Dopo qualche chiacchiera di rito per rompere il ghiaccio, iniziarono a parlare di loro. Lui le disse che lavorava come architetto, lei come segretaria presso un’azienda.
Ovviamente Fanny spiegò perchè si trovava a prostituirsi per strada. “E’ molto difficile da spiegare, in pratica ho saldato un debito di una mia amica con il suo protettore…lui ha voluto che andassi per strada per fare i soldi…io non posso dire di no alla mia amica e anche ad un’altra donna…in pratica sono una loro…sottomessa…”
Alex cercò di capire e chiese a Fanny di raccontare qualcosa di lei.
“Guarda non vorrei impressionarti così alla prima occasione, ma la mia vita è piuttosto complicata, mi sono successe tante cose che tu neanche immagini”.
Ma Alex insisteva per sapere.
“Sei sicuro di voler sapere chi sono?” gli chiese Fanny
“Assolutamente sì, sono curioso e molto interessato…” le rispose lui.
“Ho fatto cose di cui mi vergogno a parlarne, mi sono state fatte cose che non immagini nemmeno…”
“Più che battere per strada??” chiese Alex
“Hai ragione, in effetti quello è stato forse il punto più basso, ma come hai detto tu l’altra sera in macchina…non sono una di strada…piuttosto sono una…una troia…una a cui piace scopare, anzi essere scopata…se mi metti una mano sul sedere e la sai mettere bene…io capace che mi faccio scopare, così, anche senza conoscerti e senza motivo…” spiegò Fanny. Continuò a raccontare episodi che aveva vissuto anche perchè Alex le chiedeva ed era curioso di sapere cosa avesse mai combinato quella donna, in fin dei conti l’aveva conosciuta in strada.
Fanny raccontò delle feste particolari a cui aveva partecipato, dei club privè, di come veniva scopata quando era in viaggio con il suo capo.
“Sono stata frustata, legata…umiliata” disse lei “come fai ad essere interessato ad una donna così” gli chiese.
Alex le rispose che era affascinato dal suo racconto e il suo interesse per lei era molto alto, gli piacevano queste storie e soprattutto una donna come lei, bella, affascinante proprio per la sua storia di perdizione nelle spirali del sesso più estremo e perverso.
Rimasero a parlare per quasi due ore, poi Alex le chiese “allora, che si fa?”.
Fanny per tutta risposta “si scopa!” sorridendo.
Lui prese la palla al balzo “certo! vieni che iniziamo!”
E la indirizzò verso una porta della sua villa.
“Ma no! scherzavo!!” disse Fanny ridendo “dai stavo scherzando, ma pensi che sia venuta per questo?”.
Alex la fece entrare in una sala dove regnava una grande vasca idromassaggio già pronta.
Portò le sue mani al di sotto della maglia che indossava Fanny accarezzandole i fianchi e risalendo verso le spalle quasi a toglierla.
Lei sentendo il calore di quelle mani che tentavano di spogliarla trattenne il fiato, non sapeva cosa fare, si voltò come ad implorare lui di non continuare, ma senza alcun esito. Lui le tolse la maglia e allo stesso tempo iniziò a baciarla per non farle dire nulla. Poi continuò a svestirla, lo stesso faceva lui, in poco tempo Fanny si ritrovò solo con il reggiseno e le mutandine. “Non ho il costume…” provò a dire lei.
“Un idromassaggio non si fa in costume…” le rispose e rapidamente le tolse anche le ultime cose lasciandola nuda e invitandola ad entrare in vasca.
Dopo pochi istanti Fanny si portò sopra di lui cominciando a scoparlo con un movimento ampio dei fianchi. Fanny era molto eccitata, le piaceva quella situazione, continuò a muoversi, poi sentì le mani di lui portarsi verso le natiche come a voler cercare di cambiare posizione e penetrarla dietro, ma Fanny lo guardò e gli fece cenno di no…avrebbe continuato a scoparlo…voleva farci l’amore…le piaceva così!
Dopo qualche minuto sentì che lui stava per venire, accelerò i movimenti dei fianchi e anche lei venne lasciandosi andare ad un bacio appassionato in bocca!
Finirono l’idromassaggio e Fanny cominciò a rivestirsi quando notò sul cellulare un messaggio di Olga “Sabato prossimo…al “L…..” per la Lotteria!”
Fanny lesse rimanendo incuriosita “chissà cosa avrà organizzato” pensò, poi Alex lesse quel messaggio perchè lei non ne impediva la lettura.
“Conosco quel locale, verrò anch’io” le disse.
Il sabato successivo Fanny era pronta per la Lotteria!
Nel locale si trovavano una quarantina di persone. Fanny venne presentata come la schiava che sarebbe stata usata per il loro gioco.
Il titolare del locale spiegò in cosa consisteva la Lotteria.
“Signori…il confine tra piacere e dolore è molto sottile. Questa sera dimostrerò come è praticamente impossibile, comunque estremamente difficile, capire solo dalle espressioni del volto, senza sentirne la voce, se una donna sta godendo mentre viene scopata o se viene frustata. La nostra schiava sarà posizionata in ginocchio dietro quella tenda e porterà fuori solo il volto. Dietro di lei qualcuno di voi, a sorte, la scoperà, nella fica o nel culo a suo piacimento. Solo dieci colpi! nella fica o nel culo oppure dieci frustate. Olga dietro controllerà. L’altro davanti avrà una cuffia con musica ad alto volume e non potrà sentire la voce. Solo dalle espressioni del volto, chi acquisterà il diritto a frustarla o scoparla per mille euro, dovrà riuscire a capire se viene scopata o frustata. Se indovinerà vincerà tremila euro!”.
Dalla sala si levò un “ooohhh” di stupore. Uno degli ospiti chiese “chi estrarrà il biglietto per scoparla potrà poi venire o dovrà fermarsi dopo i dieci colpi?”
“Dopo i dieci colpi in fica o in culo potrete venire continuando a masturbarvi ma non potrete continuare dentro di lei” venne spiegato.
Furono in quindici a comprare il ticket di mille euro, di cui due donne a cui sarebbe stato fornito uno strap-on. Ognuno estrasse un numero in cui risultava “Frusta” o “Scopa”. Otto numeri a caso erano “Scopa”, sette numeri “Frusta”.
Fanny sarebbe stata scopata otto volte, da sei uomini e da due donne e frustata sette volte…avrebbe ricevuto settanta colpi di frusta!
Anche Alex acquistò il ticket. Iniziò la Lotteria!
Fanny venne spogliata e fatta mettere dietro una tenda, inginocchiata su una panca in modo che esponesse bene il culo e le sue parti intime, la testa al di fuori di un telo che copriva chi dietro l’avrebbe scopata o frustata. Olga le lubrificò per bene il culo per chi avesse voluto incularla e poi lentamente e profondamente vi infilò il manico della frusta. In quella maniera Fanny aveva una coda!.. sembrava una vera cavalla pronta per essere montata!
Iniziò il numero 1, si portò dietro la tenda. Davanti l’ultimo, il numero 15 era Alex che aveva preso l’ultimo ticket. Avrebbe provato ad indovinare dalle espressioni di Fanny se veniva scopata o frustata.
Venne messa la cuffia con la musica. Dietro si cominciò!
Fanny al primo colpo aprì la bocca chiudendo gli occhi, abbassò leggermente la testa…così ai colpi successivi…per qualche colpo si spostò con la testa e il busto leggermente in avanti…poteva essere scopata o frustata!
I dieci colpi finirono. Alex tolse la cuffia, riflettè pochi secondi “E’ stata scopata!” esclamò.
Si portò dietro il telo e vide il numero 1, un uomo, con la frusta in mano! Fanny era stata frustata! Alex aveva perso…non aveva indovinato!
Toccò al numero 2 portarsi dietro Fanny e il telo.
Il numero 1 davanti con la cuffia per tentare di indovinare.
Di nuovo le espressioni di Fanny…occhi chiusi…bocca ad aprirsi dopo ogni colpo, leggere spinte in avanti…anche il numero 2 disse che veniva scopata.
Si portò dietro e l’uomo aveva in mano una frusta. Fanny era stata di nuovo frustata e il numero 2 aveva perso.
Il numero 3 si portò dietro Fanny che ormai reagiva con le stesse espressioni, qualche lamento, ma non poteva essere sentito da chi provava ad indovinare.
Il numero 3 aveva estratto “Scopa”... si portò dietro Fanny e vedendola già con qualche segno di frusta sul culo e sulla schiena decise di incularla! Cominciò a darle forti colpi…davanti le sue espressioni erano le stesse! occhi spalancati, bocca aperta…a volte chiudeva gli occhi abbassando la testa…spinta in avanti…non si capiva…infatti anche chi era davanti pensò che venisse frustata, ma portandosi dietro vide l’uomo che con il cazzo in mano si masturbava cercando di venire. E così fece sulla schiena di Fanny.
Toccava al numero 4 che anche lui avendo estratto “Scopa” decise di incularla!
Questa volta venne capito cosa stava subendo Fanny e la donna che doveva indovinare vinse i tremila euro. Quando il numero 4 aveva finito di dare i dieci colpi nel culo di Fanny, Olga si avvicinò a lui e afferrandogli il cazzo lo puntò di nuovo sul culo di Fanny. “Finisci dentro, sbrigati, vienile dentro! e tu zitta troia! se no sono cazzi tuoi!” rivolgendosi a Fanny.
L’uomo continuò a inculare Fanny e stimolato da Olga dopo pochi colpi cominciò a sborrare nel culo di Fanny.
Dopo quasi un’ora di Lotteria solo tre persone vinsero i tremila euro perchè avevano indovinato dalle espressioni del volto di Fanny se veniva scopata o frustata. Le due donne la scoparono in fica con lo strap-on, quattro uomini la incularono, due le scoparono la fica. I quattro che l’avevano inculata furono fatti tutti venire dentro da Olga!
Mancava il numero 15, Alex a cui era toccato “Frusta”.
Si portò dietro Fanny…la vide! sul culo e sulla schiena i segni rossi delle frustate e quelli bianchi dello sperma che le colava dalla schiena e dal culo!
Vide il manico della frusta piantato nel culo di Fanny! Olga lo estrasse, lo pulì e lo porse ad Alex. Un fiotto di sperma uscì dal culo di Fanny! Capì che le erano venuti anche dentro!
Alex afferrò la frusta e cominciò a dare i suoi colpi. Fanny sentì che erano più potenti di quelli che aveva subìto fino ad allora. Capì che lui voleva sfogarsi su di lei, come a punirla per averla vista in quel modo, frustata e scopata!
Arrivarono tutti e dieci i colpi…agli ultimi due dagli occhi di Fanny uscì una lacrima…forse per il dolore delle ultime frustate… forse per la vergogna di essersi mostrata in quel modo ad Alex.
La serata terminò con grande approvazione degli ospiti, tutti ammirarono Fanny per lo spettacolo che aveva offerto. Fu accudita da Olga che la ripulì e le applicò una crema sui segni delle frustate. Poi Fanny uscì dal locale. Ad attenderla fuori c'era Alex. Lei lo vide e ne rimase meravigliata che l’avesse aspettata. I due si guardarono, poi Fanny “hai visto che donna sono?...hai visto cosa mi faccio fare??...una troia!...come hai detto tu…” concluse mantenendo lo sguardo su di lui. “A me piaci così!” le rispose Alex.
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