Quando lavoravo come corriere... .
di
Battocchiolo.
genere
etero
Quando lavoravo con gli spedizionieri e consegnavo col mio furgone il collettame alle aziende ed ai privati, mi accadeva di tutto ed incontravo tante persone ma quel mattino, ero davanti ad una porta di case a schiera e dovevo consegnare un pacco ad una signora. Suonai varie volte il campanello ma non venive nessuno ad aprirmi ed allora decisi di girare intorno casa a vedere se c'era un altro ingresso. Passai davanti ad una finestra a piano terra ma la mia attenzione fu richiamata da lamenti che sembravano guaiti di cani sofferenti...oppure erano gemiti di dolore umani ( ? ); mi avvicinai ai vetri e lì mi fu chiaro tutto sui suoni misteriosi: si trattava di due donne stese su un letto mezze nude, forsennatamente intente ad amoreggiare tra loro. Allora tornai all'ingresso e suonai a lungo il campanello e, finalmente, venne ad aprirmi una biondona sulla quarantina, bellissima nel viso e strafiga fasciata da una cortissima vestaglia che risaltava così le sue forme generose. Le consegnai il "collo" destinato a lei e l'avvisai di attendermi che sul furgone ne avevo altri due ma assai voluminosi. Tornai poi da lei col carrellino con i due colli e le spiegai che il contenuto andava montato, erano mobiletti. Mi chiese subito se potevo farglielo io e non mi lasciai sfuggire l'occasione di godermi i suoi movimenti sinuosi. Mentre parlavamo arrivò la sua amica che mi osservò con un comportamento quasi simile a quello di "cagna in calore", attirata da un cane in calore anche lui e, tagliando corto, dopo che mi ero adoprato a sistemare i mobiletti con il loro aiuto,mi fecero accomodare sul divano offrendomi da bere e...casualmente mi versarono sui calzoni la bibita offertami ed allora si adoperarono a tentare di smacchiare con acqua e per fare ciò si stavano strofinando addosso a me per operare meglio ed in poco tempo il mio batacchione s'innalzò nella sua voluminosa portata ed allora ambedue in poco tempo si liberarono delle loro vestagliette rimanendo in slippini e reggiseno: la biondona mi sfilò i pantaloni e gli slip fionandosi poi a mettersi in bocca il cazzone e la sua amica, si accostò al mio viso mettendomi poi la lingua in bocca e stuzzicandomi i capezzoli. Poi, quando finalmente sborrai in bocca alla morona, la biondona si mise subito a cavallo del cazzo infilandoselo in figa e la mora si mise a slinguare con la bionda e tutto ciò mi eccitò nuovamente e fui così in grado di scoparmi prima la biondona e poi la mora, poi mi presero per mano conducendomi in camera loro sdraiandomi sul lettone e si sdraiarono vicino per mettersi poi a cosce spalancate permettendomi di leccarle le figone ed intanto le ficcavo nei loro bei culi gli indici ma la bionda fu rapida nel mettermi in mano due vibratori che mi guidò nel suo culo ed altrettanto alla morona. Spinsi i giocattoli dentro di loro con vigore ed intanto le facevo venire, sbrodolare le figone, assaporando i loro agrodolci umori. Caspita che goduria che fu per me ma anche loro non rimasero certo insoddisfatte dato che dopo che le avevo fatte godere solo con lingua e dita e vibratori, le scopai a lungo ed alternativamente: diedi colpi ad una ed altrettanti all'altra e tutt' e due godettero stringendosi a me, ed infine mi chiesero di passare da loro anche il giorno dopo e fino a quando ne avevo voglia di raggiungerle. Certo, quel giorno fu per me una gran faticata a percorrere scale di palazzine e carica e scarica poi ma quando arrivai a casa mia mi sbragai sul letto, col pensiero fisso a quelle due gnoccolone che mai e poi mai in vita mia avevo scopato insieme e quanto e come ben, godendo da pazzi! E non è detto che il breve racconto non abbia anche un seguito!
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