Clisteri a raffica!

di
genere
etero

Spesso ripenso al mio primo anno da pensionato, dopo anni di lavoro come infermiere in una clinica privata ed ora mi ritorna in mente quando mi venne l'idea di fare un'inserzione offrendomi come infermiere qualificato a domicilio e mi creai in pco tempo tanti bisognosi del mio operato ( medicazioni, iniezioni, clisteri, ecc. ) ma poi ci fu un periodo di, esclusivamente, clisteri e la prima di una lunga serie, fu una signora cinquantenne ma che aveva un fisico da si e no trentenne...una gran figa ed il culo...da sogno: natiche sode ma elastiche, morbide, ed il penetrarglielo con la cannula rigida e grossetta, mi provocava eccitazione fa non riuscire a celare nei calzoni il mio cazzone rigidissimo al solo vedere il bel culo nudo, ma anche coperto da vestiti risaltava molto! Il primo clistere fu una vera faticata per me: spalmare gel intorno all'ano per poi inserirci l'Indice guantato per lubrificare iternamente l'intestino e di seguito passare gel sopra la cannula rigida che poi introdussi assai lentamente, sia per non darle dolore, ma sopratutto per godermi il vedere le natiche possedute da quel pezzo di plastica che andava in parte sparendo dentro all'ano! Le proposi poi, al termine della operazione, di farsi massaggiare la pancia per sollecitare l'espulsione delle feci e lei accettò subito e anche senza pensare che così avrebbe involontariamente offerto la visione della sua figona che io avevo prima già intravisto ma poi mi godei tutta perchè assai pelosissima e con le dita poi, massaggiavo sì la pancia ma ..."involontariamente", le sfioravo il clitoride suscitando in lei tremore, piacere. Dopo che lavai e rimisi al loro posto l'attrezzatura, la signora, con la quale avevo concordato venti euro, mi mise in mano cinquanta euro dicendomi che me le meritavo. Per farla breve ci accordammo di incontrarci due volte alla settimana e poi, la confidenza ci fece trovare in situazioni tali che lei, nel subire il clietere aveva sempre notato il mio cazzone che quasi scoppiava dall'erezione e quindi, senza falsi pudori, dopo il clistere mi slacciò la patta dei calzoni e prese in mano il batacchione che palpò in ogni punto e poi mi fissò negli occhi proponendomi di incularla per provare la differenza tra la cannula in primo e poi per secondo il cazzone nell'ano. Non riuscii più a ragionare freddamente... ero così accaldato da togliermi i calzoni per poi, abbassati gli slip, mi unsi il glande col gel ed andai ad appoggiarlo all'ano che vedevo pulsare e, dopo un lentissimo avanzare tutto dentro il suo culo da sogno, riuscii a darle ben pochi colpi ma subito dopo le riempii il pancino di sborra all'infinito. Lei mi guardò e vid un'espressione quasi delusa nel suo bel viso ed allora mi bastarono altri pochi secondi per riavvivare con la masturbazione il batacchione che fu subito pronto, rigido, duro, e dritto come l'asta di una bandiera e poi " sventolò " al vento dentro il culo di Isabella, così si chiamava la sventolona di cinquantanni che però ne dimostarav, come già detto, sui trenta! La penetrai senza scrupoli, senza delicatezza e con tanta foga da farmela sentire gemere a lungo, sentii pure che mi dava dei contraccolpi, spingendosi in tal modo di venire incontro al mio introdurre in culo il batacchione. Alla seconda volta la feci godere a lungo trattenendo la voglia di sborrarle tutto dentro ma arrivai insieme a lei a godere mugolando insieme come gatti o cani in calore! Quando il cazzo uscì dal culo perchè si stava ammosciando, lei se lo prese in bocca e me lo ciucciò così bene da farmi venire di nuovo ed in pochissimo tempo. Ero sfinito ma la sua avvenenza, la sua bellezza, mi aveva letteralmente invaghito. Non la faccio lunga: lei era vedova, io celibe incallito ma fu lei a farmi cambiare vita ed in pochi giorni la mia vita cambiò, continuando con lei, in casa sua! Il mio lavoro ricordo che continuava normalmente e, sempre in quel periodo fu la volta dei soli clisteri e poi, in seguito, sperando che la storia vi piaccia, la continuerò!
scritto il
2025-03-18
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