Mi traferii a Roma per lavoro 3.

di
genere
etero

Arrivò lìora di pranzo e Rosanna sapeva chela sua nipotina Laura era in arrivo, quindi ci rivestimmo e, io apparecchiai la tavola mentre lei cucinava un veloce spaghetto. Lo strusciare continuo, dato che la cucina era piccola, riaccese la fiamma ed allora, senza un minimo scrupolo appoggiai il cazzone al culo di lei che cercò in un primo momento di svincolarsi ma poi cedette e anzi, si chinò appoggiando i seni sulla tavola e si abbassò le mutandine, permettendomi così di possederla analmente e lì ci diedi giù con una tale foga che quasi non mi riconoscevo e, dopo tanti duri colpi, le sborrai nel pancino facendola gridare di piacere. Mentre mi allacciavo la patta dei calzoni, sentimmo aprire la porta di casa, era Laura che subito chiese a sua zia perchè aveva gridato poco prima e lì fui pronto a risponderle dicendo che la avevo urtata nel passare vicino e lei aveva sbattuo i fianchi sullo spigolo del tavolo. Dopo pranzo io andai incamera mia a fare un pisolino ma poco dopo, avendo lasciato la porta aperta, vidi passare Laura che indossava una minigonna cortissima e...nonostante non avesse gambe affusolate come sua zia perchè sembravano stuzzicadenti, mi fece arrapare talmente che non mi accorsi di avere il batacchione fuori dalla patta che mi ero slacciato un poco e lì se ne accorse invece Laura che si fermò osservando la scena e poi, priva di scrupoli e di pudore, entrò nella mia camera e chiudendone la porta, poi venne a sedersi sul mio letto e si chinò per prendersi in bocca il cazzone che si erigeva sempre di più. Rimasi muto, un pò sconcertato ma poi, sapendo con certezza che Rosanna stava riposando anche lei, allora misi la mano sulla nuca di Laura e la spinsi giù per fare entrare nella sua bocca il cazzo rigidissimo. Laura era bravissima ed il bocchino che fece durare molto tempo, mi causò una schizzata di sborra che quasi lei si stava strozzando. Dopo la ragazzina mi disse che era ancora vergine ma quello non era certo il momento per farsi fare la festa da me ma avremmo dovuto attendere che sua zia se ne fosse uscita di casa per andare dalla parrucchiera dove di certo sarebbe rimasta lì più di due ore, quindi Laura se ne andò in camera sua e, quando Rosanna stava preparandosi per uscire, io la raggiunsi per controllare i suoi movimenti e, quando lei fu pronta, allora io mi offrii di accompagnarla ma lei mi disse che sarebbe stata fuori casa per più di tre ore, dovendo poi andare al supermercato ed io feci la mia figura di cavaliere e la accompagnai solo alla porta per darle un bacio in bocca e poi mi fiondai in camera di Laura che era ad attendermi sul suo letto completamente nuda. Mi spogliai anch'ioe mi sdraiai accanto a lei baciandola in bocca mentre con la mano le carezzavo la fighina che era rasata e poi mi misi a leccargliela, ciucciandole il grilletto che in poco tempo si era indurito ed allungato e, dopo che la aveo quasi completamente ricoperta di saliva, baciandola e ciucciandole i seni, e poi la rigirai per leccarle anche il culetto. le accostai il cazzo sull'ano ma poi la rigirai ancora e, allargatole bene le coscette, le misi il glande contro il clitoride e lo strofinai a lungo fino a farla godere lasciando colare sulle sue cosce i suoi umori di figa che poi le leccai gustandoli per il loro sapore di fragola e prugna insieme. Stavo andando in estasi a pensare che nella mia vita avevo scopato tante donne ma mai nessuna di loro mi capitò vergine, quindi ero al massimo della eccitazione al solo pensare che tra poco avrei deflorato la biondina che, anche se il suo corpo non era uno schianto come Rosanna, mi dava un senso di desiderio irrefrenabile: le misi il cazzo tra le grandi labbra e spinsi poi un poco dentro la fighetta e lei subito lasciò andare un gridolino, un gemito di piacere ed allora io avanzai dentro di lei e lei, per reazione mista di piacere ma anche di paura del dolore che sapeva di dovere provare ma io intanto la baciavo al collo, dietro alle orecchie, così si distrasse dalla deflorazione e lì fui deciso a penetrarla fino asuperare abbattendola la barriera dell'imene e lei gridò intensamente e poi si strinse ai miei fianchi, piangendo e ridendo poi insieme e lì le nostre lingue si ritrovarono ed allacciarono tra loro ed io le sussurravo che lei era la prima vergine della mia vita e quindi lei si sentì come fosse su un podio, un piedistallo...ragazzi che scopata: la penetrai con un su e giù che non facevo finire mai e lei m'incitava a scoparla sempre con più foga. Arrivammo alla sborrata insieme e, sfiniti da non riuscire ad alzarsi dal letto, quindi rimanemmo a lungo abbracciati e baciandosi in bocca con piccole pause. Riprendemmo poi a scopare per altre tre volte ma io mi sentivo ancora in condizione di godere ancora di più! Quando riuscimmo a raggiungere la cucina ci mettemmo a mangiare per riprendere le forze, le energie poi, ritornammo sul suo letto e giù. ancora sesso e poi fu lei a propormi di pensare al suo culetto chiaramente, anche lui intatto, puro, ecc., ma poi vedemmo che si stava avvicinando il ritorno di Rosanna ed allora ci rivestimmo e ci mettemmo a guardare insieme la televisione. Quando Rosanna arrivò la tempestammo di complimenti per la nuova pettinatura, il nuovo taglio ed era veramente messa molto bene. Quella sera pensò alla cena Laura e poi, dopo un liquorino fatto da Rosanna, andammo tutti a letto. Laura si addormentò subito, Rosanna mi portò come sempre la tisana e mi disse se volevo andare a vedere la sua televisione. Chiaramente accettai e m'infilai tra le sue lenzuola; lei accese la TV e...vidi un ambiente che conoscevo bene: era la stanza di Laura e lì c'era appunto una telecamera che aveva ripreso me e Laura quando, nel pomeriggio ci eravamo amati pazzamente... . Mi sentii come un cane bastonato e non avevo parole da dirle. Rosanna mi spiegò che il mancato suo marito, aveva la passione per le riprese e quindi aveva installato telecamere in tutte le stanze di casa. Rivedemmo quindi la nostra scopata del mattino e poi la pomeridiana che ci fu tra me e Laura, lasciandomi chiaramente basito. Poi però lei mi chiarì che Laura già lo sapeva delle telecamere ovunque ed era d'accordo con la zietta! Io ero stato preso in giro ed allora non mi rimase che dare una lezione a Rosanna, infatti subito la afferrai nei fianchi e la misi a pancia sotto per poterla sculacciare. Poi la rigirai ancora e facemmo l'amore intensamente, più volte. Al mattino dopo la colazione, chiesi a Laura di venire a sedersi sulle mie ginocchia e lei capì subito che saoevo dei giochi ripresi: la presi anche lei a sculacciate e poi, chiamai il mio ufficio dicendo che ero indisposto e rimanevo a casa. A quel punto proposi alle due furbacchione, di andare sul lettone e, con l'aiuto di Rosanna, avrei proceduto a consumare la verginità anale di Laura. La mia proposta fu accettata e, giunti in camera, ci spogliammo e, mentre mettevo Laura alla pecorina per leccarle e lbrificarle il culetto, ordinai a Rosanna di mettersi di schiena e con le cosce spalancate, in modo che Laura poteva così leccarle la figona. Dopo che avevo infilato più dita nel culetto a Laura, chiesi a Rosanna di tenerla ferma afferrandola alle braccia ed allora iniziai a penetrare la ragazzina senza lubrificare con pomate o simili ma solo la mia saliva e l'allargamento dato dalle dita. La penetrazione fu per lei assai dolorosa ed io intanto le rinfacciavo che mi aveva preso in giro senza parlalrmi delle telecamere ed allora doveva ben soffrire e la sua prima inculata le provocò tanto di quel dolore da farla urlare molto. Dopo deflorata Laura, passai a scopare Rosanna che quella volta godette senza un minimo dolore ed io quel mattino le inculai, scopai talmente a lungo da farle sfiancare! Sì, c'era la beffa di essere stato ripreso ma la mia vendetta fu dolorosa ben bene per tutt'e due!!
scritto il
2025-03-10
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