Sottomissione cap 28
di
mastercam
genere
dominazione
Una ragazza della reception accompagnò Fanny all’ingresso dell’hammam che era stato prenotato esclusivamente da quell’uomo con i suoi amici. Fanny indossava solo l’accappatoio. La ragazza la guardò quasi con aria schifata, poi la fece entrare. Prima di andare via si rivolse a Fanny sottovoce sicura di non essere capita ‘alkaliba’. Sicuramente sapeva che nell’hammam c’erano degli uomini che aspettavano quella donna per scoparla a loro piacimento.
Fanny sentì e capì quello che aveva detto ma non ci fece caso ed entrò.
Faceva molto caldo, in mezzo ai vapori riconobbe il suo amico che la fece entrare ed accomodare su un gradino. Nell’hammam c’erano altri quattro uomini tutti con un asciugamano legato in vita, per il resto nudi.
A Fanny venne chiesto di togliere l’accappatoio, rimanendo così nuda.
Poi l’uomo che l’aveva invitata le fece capire che doveva ballare nuda di fronte a loro.
Fanny cominciò a muoversi accennando una danza sensuale’ cercava di muovere i fianchi ancheggiando e scendendo giù con il bacino.
La sua ‘esibizione’ però durò molto poco perchè uno dei quattro si tolse subito l’asciugamano dalla vita facendo svettare il suo sesso già eretto.
Fermò Fanny e facendola inginocchiare glielo fece prendere in bocca. Qualche colpo e poi la strattonò facendola appoggiare con il busto aderente ad una parete dell’hammam.
Le divaricò le gambe e le fece sollevare le braccia. Fanny voltò il viso di lato per non essere schiacciata e vide che lui prendeva una boccetta d’olio con cui le spalmò per bene il culo, poi con un colpo secco cominciò ad incularla.
Proseguì a montarla per oltre venti minuti poi le venne dentro.
Subito un altro prese il suo posto togliendosi l’asciugamano, ma preferì far mettere Fanny a 90 gradi cominciando anche lui a sodomizzarla con forza.
Fanny aveva al collo il ciondolo che cominciò ad ondeggiare ad ogni spinta.
Il suo ciondolo, quello che conteneva il suo segreto, la festa dove aveva servito lo champagne con una bottiglia infilata nel culo, ad ogni spinta che riceveva dietro ondeggiava sul petto. Fanny lo bloccò, sentiva quel cazzo dentro di lei continuare a montarla, cominciava a piacerle, ma si rese conto che il movimento del ciondolo l’eccitava enormemente. Lo lasciò e ricominciò ad ondeggiare…per lei era eccitante vederlo muovere sul petto…più la spinta del cazzo che aveva nel culo era forte e potente più il ciondolo si sollevava e sbatteva sul suo petto. Portò una mano in mezzo alle gambe, trovò la fica bagnata…prese a toccarsi mentre quello dietro continuava a incularla’ venne con un orgasmo silenzioso! pensò anche che da lì a poco l’avrebbero sottoposta al loro ‘gioco’, alla loro pratica sessuale!
Quando tutti e quattro ebbero finito di incularla e venirle dentro, Fanny fu fatta sistemare in ginocchio. Il suo amico si mise seduto davanti a lei con il cazzo in tiro facendole capire di prenderlo in bocca e succhiarlo. Gli altri quattro si misero dietro di lei.
Era pronta per la loro pratica! era pronta per il loro gioco!
Cosa le avrebbero fatto?
Si voltò leggermente e vide i loro sessi turgidi ma non eretti. L’avrebbero scopata o inculata di nuovo?
Venne presa per i capelli e fatta prendere il cazzo di quello che aveva davanti in bocca, le venne sollevato il culo in modo da trovarsi messa carponi.
Sentì il primo dietro aprirle le natiche e appoggiare il suo sesso sul buco. Non era duro ma abbastanza turgido da entrare subito all’ingresso anale.
Il culo le venne dilatato e questo Fanny lo percepì con piacere.
Poi per qualche secondo non succedeva nulla.
Fanny continuava a sbocchinare il suo amico davanti.
Poi successe qualcosa!
Fanny cominciò a sentire una sensazione di calore all’interno dell’ano e del retto.
Si fermò con la bocca’ ricordò quando al veglione le venne versato dello champagne nel culo…era fresco, questa volta era una sensazione di caldo’
Fanny capì! sbarrò gli occhi, le stava urinando nel culo!…le stava riempiendo il culo e il retto con l’urina, ne fu schifata e terrorizzata!
Sollevò la testa lasciando il cazzo che aveva in bocca’
‘No!…questo noo! non vogl” urlò Fanny ma subito il suo amico l’afferrò per i capelli costringendola a riprendergli il cazzo in bocca. ‘Mmmmmmhhhh’.mmmmmmhhhh’ si lamentava Fanny schifata per quello che stava subendo.
Sentì il culo dilatarsi con ancora il cazzo infilato dentro, poi lo sentì uscire.
Venne fatta sollevare, l’uomo che aveva davanti si mise in piedi e sempre tenendola per i capelli e costringendola a mantenere in bocca il suo cazzo, la fece mettere dritta in ginocchio in modo da far svuotare il suo culo dall’urina.
Un misto di sborra e urina stava uscendo dal suo culo.
‘Mmmmmhhhh’.mmmmmmmhhhhhh’ urlava Fanny con il cazzo di quello in bocca.
Poi l’uomo si sedette facendola mettere di nuovo carponi con il culo in fuori…il cazzo sempre ben piantato in gola!
Un altro si mise dietro di lei e le infilò anche lui il cazzo dentro, pochi secondi e di nuovo quel calore dentro…l’ano e il retto si dilatarono di nuovo, Fanny percepiva quella dilatazione, era una scarica che le arrivava dritta al cervello, per lo schifo, per l’umiliazione che era costretta a subire’
Venne sollevata di nuovo, messa in ginocchio il suo culo si svuotò di nuovo…il cazzo di quello davanti sempre duro in gola!
Di nuovo giù…carponi…culo ben in alto…il cazzo in gola.
Fanny capì che tutti e quattro le avrebbero praticato quel gioco osceno e perverso.
Non poteva fare nulla per impedirglielo, si rilassò…li fece fare…si lasciò fare!
Il suo amico la sentì rilassarsi e le lasciò la testa, lei mantenne il suo cazzo in bocca continuando a succhiarlo, non si lamentava più!
Il terzo cazzo le venne infilato nel culo…era un po’ più duro degli altri, evidentemente si era eccitato di nuovo a vedere quella donna subire la loro pratica.
Fanny sentì la sua durezza, lo manteneva ben piantato, qualche secondo e di nuovo la sensazione di calore la invase’
Era incredibile…le stavano urinando tutti nel culo!
Fanny si vide… nuda, messa carponi, in un hammam con cinque uomini che la stavano umiliando come una puttana disposta a farsi fare di tutto, le stavano urinando nel culo! provava vergogna ma al tempo stesso eccitazione…
Sentì quello dietro che stava continuando a riempirle il culo…la dilatazione e il calore interno, i suoi pensieri osceni su quello che le stavano facendo la fecero esplodere!
Fu fatta sollevare per svuotare il culo…non ce la fece più! lasciò il cazzo di quello che aveva in bocca…lui capì! ‘Come! come! (vieni!, vieni!)’
Fanny lo guardò da sotto, evidentemente sapeva per esperienza con altre troie che sarebbe alla fine venuta, che quella pratica alla fine sarebbe piaciuta a tutte…anche a lei!
Fanny rovesciò gli occhi e si lasciò andare ad un orgasmo devastante!
‘AAAAAAHHHHH’..AAAAAAAAAAAHHHHHHHH’..AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!…..’
Gli uomini esplosero in una risata fragorosa ‘alkaliba…alkaliba’ (puttana…puttana) continuavano a ripetere.
Fanny venne fatta rimettere giù e riprese il cazzo in bocca. Era rimasto l’ultimo dietro di lei.
Lo sentì spingere sul culo.
Sarà stato il calore dell’hammam, l’orgasmo che aveva appena avuto, la situazione oscena in cui si trovava’
Cominciò a girarle la testa, sentiva la presa della bocca sul cazzo diventare meno forte…di nuovo la sensazione di calore nel suo culo.
Fanny perse i sensi…svenne!!
Non seppe mai quanto tempo passò svenuta.
Quando si riprese si trovò sdraiata sul marmo dei sedili dell’hammam.
Quando riuscì a riaversi, vide vicino a lei il suo accappatoio e una serie di banconote da cento dollari gettate vicino al suo corpo’ si toccò il viso e lo trovò sporco di sperma…il suo amico doveva averle sborrato in faccia’
sentiva il culo dolorante, ancora dilatato…ricordò quello che aveva subìto, ma il fastidio dietro era molto intenso.
Si toccò il culo e capì che aveva dentro qualcosa!
Con cautela si sfilò dal culo quello che le era stato infilato’ guardò!
Un rotolo di banconote da cento dollari del diametro di una bottiglietta d’acqua le era stato infilato nel culo…l’avevano pagata in quel modo… come una gran puttana!
Si toccò sul petto e si accorse che non aveva più il ciondolo…glielo avevano rubato!
‘Bastardi!. stronzi!’ pensò’
poi si infilò l’accappatoio e mise i soldi in tasca.
Ritornò in camera dove l’aspettava il marito.
La vide, stravolta, pallida, impressionanti occhiaie come non le aveva mai viste.
‘Sei stravolta!’ le disse.
Lei lo guardò
‘Che ti hanno fatto?’
Fanny rispose guardandolo negli occhi.
‘Erano in cinque’ mi hanno inculata’ tutti e cinque…ma…ne è valsa la pena’ guarda quanti soldi” e tirò fuori dalla tasca dell’accappatoio il mucchio di dollari ‘e poi…sono venuta…due volte” gli rispose Fanny, omettendo di raccontare la pratica oscena e degradante a cui era stata sottoposta.
Entrò in bagno e si preparò una vasca di acqua ben calda dove si immerse.
Quella sensazione di caldo le ricordò quello che aveva provato qualche decina di minuti prima…cercò di non ricordare, ma il pensiero andava a quanto accaduto, a quello che le avevano fatto…abusata in modo indecente, degradata e umiliata’
Non sapeva se piangere, si sentiva anche colpevole e allo stesso tempo eccitata per l’orgasmo che nonostante tutto aveva raggiunto mentre le urinavano nel culo,
non sapeva se toccarsi e venire di nuovo per allentare la tensione’
si rilassò e si addormentò…
Arrivò il giorno della partenza. Fanny si recò alla reception per il check out.
C’era la stessa signorina che l’aveva accompagnata nell’hammam, la riconobbe!
Le fece il controllo poi le consegnò una busta che era stata lasciata per lei.
Fanny la prese e l’aprì. Vide il contenuto, dentro c’era il suo ciondolo…glielo aveva restituito!
Ne fu contenta. Insieme al ciondolo un biglietto con una scritta in arabo. Fanny la guardò poi chiese alla signorina ‘Please, can you translate for me?’ dandogli il biglietto.
La ragazza lesse e rimase perplessa.
‘Oh! I, I don’t know’ if I can…sorry’ le disse sottovoce
‘Translate, please!’ le disse Fanny quasi seccata
‘Oh, mrs” ancora sottovoce
‘Translate!’ le disse Fanny
‘Oh, fuck!…’ poi alzando la voce ‘alkaliba!’ e sorrise nascondendosi il viso
A quella parola pronunciata a voce alta Fanny trasalì, fu come una frustata… puttana! c’era scritto ‘puttana’!
I due ragazzi della reception sentirono quella parola e la guardarono sorridendo.
‘Alkaliba” ripetè la ragazza ancora a voce alta ‘means…bitch!… you are a bitch!…’
Anche le persone che si trovavano vicino Fanny sentirono ora la traduzione e la guardarono sconvolti, notò che uno di loro la squadrò dalla testa ai piedi soffermandosi sul suo culo fasciato dai jeans aderenti.
Li guardò tutti…tutti avevano capito che era stata definita puttana…in fondo quello che aveva fatto non poteva definirsi diversamente’ ne fu quasi fiera…non abbassò lo sguardo, prese il biglietto dalle mani della ragazza e le disse guardandola fissa negli occhi ‘Thanks!’
per commenti: mastercam63@tiscali.it
Fanny sentì e capì quello che aveva detto ma non ci fece caso ed entrò.
Faceva molto caldo, in mezzo ai vapori riconobbe il suo amico che la fece entrare ed accomodare su un gradino. Nell’hammam c’erano altri quattro uomini tutti con un asciugamano legato in vita, per il resto nudi.
A Fanny venne chiesto di togliere l’accappatoio, rimanendo così nuda.
Poi l’uomo che l’aveva invitata le fece capire che doveva ballare nuda di fronte a loro.
Fanny cominciò a muoversi accennando una danza sensuale’ cercava di muovere i fianchi ancheggiando e scendendo giù con il bacino.
La sua ‘esibizione’ però durò molto poco perchè uno dei quattro si tolse subito l’asciugamano dalla vita facendo svettare il suo sesso già eretto.
Fermò Fanny e facendola inginocchiare glielo fece prendere in bocca. Qualche colpo e poi la strattonò facendola appoggiare con il busto aderente ad una parete dell’hammam.
Le divaricò le gambe e le fece sollevare le braccia. Fanny voltò il viso di lato per non essere schiacciata e vide che lui prendeva una boccetta d’olio con cui le spalmò per bene il culo, poi con un colpo secco cominciò ad incularla.
Proseguì a montarla per oltre venti minuti poi le venne dentro.
Subito un altro prese il suo posto togliendosi l’asciugamano, ma preferì far mettere Fanny a 90 gradi cominciando anche lui a sodomizzarla con forza.
Fanny aveva al collo il ciondolo che cominciò ad ondeggiare ad ogni spinta.
Il suo ciondolo, quello che conteneva il suo segreto, la festa dove aveva servito lo champagne con una bottiglia infilata nel culo, ad ogni spinta che riceveva dietro ondeggiava sul petto. Fanny lo bloccò, sentiva quel cazzo dentro di lei continuare a montarla, cominciava a piacerle, ma si rese conto che il movimento del ciondolo l’eccitava enormemente. Lo lasciò e ricominciò ad ondeggiare…per lei era eccitante vederlo muovere sul petto…più la spinta del cazzo che aveva nel culo era forte e potente più il ciondolo si sollevava e sbatteva sul suo petto. Portò una mano in mezzo alle gambe, trovò la fica bagnata…prese a toccarsi mentre quello dietro continuava a incularla’ venne con un orgasmo silenzioso! pensò anche che da lì a poco l’avrebbero sottoposta al loro ‘gioco’, alla loro pratica sessuale!
Quando tutti e quattro ebbero finito di incularla e venirle dentro, Fanny fu fatta sistemare in ginocchio. Il suo amico si mise seduto davanti a lei con il cazzo in tiro facendole capire di prenderlo in bocca e succhiarlo. Gli altri quattro si misero dietro di lei.
Era pronta per la loro pratica! era pronta per il loro gioco!
Cosa le avrebbero fatto?
Si voltò leggermente e vide i loro sessi turgidi ma non eretti. L’avrebbero scopata o inculata di nuovo?
Venne presa per i capelli e fatta prendere il cazzo di quello che aveva davanti in bocca, le venne sollevato il culo in modo da trovarsi messa carponi.
Sentì il primo dietro aprirle le natiche e appoggiare il suo sesso sul buco. Non era duro ma abbastanza turgido da entrare subito all’ingresso anale.
Il culo le venne dilatato e questo Fanny lo percepì con piacere.
Poi per qualche secondo non succedeva nulla.
Fanny continuava a sbocchinare il suo amico davanti.
Poi successe qualcosa!
Fanny cominciò a sentire una sensazione di calore all’interno dell’ano e del retto.
Si fermò con la bocca’ ricordò quando al veglione le venne versato dello champagne nel culo…era fresco, questa volta era una sensazione di caldo’
Fanny capì! sbarrò gli occhi, le stava urinando nel culo!…le stava riempiendo il culo e il retto con l’urina, ne fu schifata e terrorizzata!
Sollevò la testa lasciando il cazzo che aveva in bocca’
‘No!…questo noo! non vogl” urlò Fanny ma subito il suo amico l’afferrò per i capelli costringendola a riprendergli il cazzo in bocca. ‘Mmmmmmhhhh’.mmmmmmhhhh’ si lamentava Fanny schifata per quello che stava subendo.
Sentì il culo dilatarsi con ancora il cazzo infilato dentro, poi lo sentì uscire.
Venne fatta sollevare, l’uomo che aveva davanti si mise in piedi e sempre tenendola per i capelli e costringendola a mantenere in bocca il suo cazzo, la fece mettere dritta in ginocchio in modo da far svuotare il suo culo dall’urina.
Un misto di sborra e urina stava uscendo dal suo culo.
‘Mmmmmhhhh’.mmmmmmmhhhhhh’ urlava Fanny con il cazzo di quello in bocca.
Poi l’uomo si sedette facendola mettere di nuovo carponi con il culo in fuori…il cazzo sempre ben piantato in gola!
Un altro si mise dietro di lei e le infilò anche lui il cazzo dentro, pochi secondi e di nuovo quel calore dentro…l’ano e il retto si dilatarono di nuovo, Fanny percepiva quella dilatazione, era una scarica che le arrivava dritta al cervello, per lo schifo, per l’umiliazione che era costretta a subire’
Venne sollevata di nuovo, messa in ginocchio il suo culo si svuotò di nuovo…il cazzo di quello davanti sempre duro in gola!
Di nuovo giù…carponi…culo ben in alto…il cazzo in gola.
Fanny capì che tutti e quattro le avrebbero praticato quel gioco osceno e perverso.
Non poteva fare nulla per impedirglielo, si rilassò…li fece fare…si lasciò fare!
Il suo amico la sentì rilassarsi e le lasciò la testa, lei mantenne il suo cazzo in bocca continuando a succhiarlo, non si lamentava più!
Il terzo cazzo le venne infilato nel culo…era un po’ più duro degli altri, evidentemente si era eccitato di nuovo a vedere quella donna subire la loro pratica.
Fanny sentì la sua durezza, lo manteneva ben piantato, qualche secondo e di nuovo la sensazione di calore la invase’
Era incredibile…le stavano urinando tutti nel culo!
Fanny si vide… nuda, messa carponi, in un hammam con cinque uomini che la stavano umiliando come una puttana disposta a farsi fare di tutto, le stavano urinando nel culo! provava vergogna ma al tempo stesso eccitazione…
Sentì quello dietro che stava continuando a riempirle il culo…la dilatazione e il calore interno, i suoi pensieri osceni su quello che le stavano facendo la fecero esplodere!
Fu fatta sollevare per svuotare il culo…non ce la fece più! lasciò il cazzo di quello che aveva in bocca…lui capì! ‘Come! come! (vieni!, vieni!)’
Fanny lo guardò da sotto, evidentemente sapeva per esperienza con altre troie che sarebbe alla fine venuta, che quella pratica alla fine sarebbe piaciuta a tutte…anche a lei!
Fanny rovesciò gli occhi e si lasciò andare ad un orgasmo devastante!
‘AAAAAAHHHHH’..AAAAAAAAAAAHHHHHHHH’..AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAHHHHHHHHHHHHHHHHHH!!!!!!…..’
Gli uomini esplosero in una risata fragorosa ‘alkaliba…alkaliba’ (puttana…puttana) continuavano a ripetere.
Fanny venne fatta rimettere giù e riprese il cazzo in bocca. Era rimasto l’ultimo dietro di lei.
Lo sentì spingere sul culo.
Sarà stato il calore dell’hammam, l’orgasmo che aveva appena avuto, la situazione oscena in cui si trovava’
Cominciò a girarle la testa, sentiva la presa della bocca sul cazzo diventare meno forte…di nuovo la sensazione di calore nel suo culo.
Fanny perse i sensi…svenne!!
Non seppe mai quanto tempo passò svenuta.
Quando si riprese si trovò sdraiata sul marmo dei sedili dell’hammam.
Quando riuscì a riaversi, vide vicino a lei il suo accappatoio e una serie di banconote da cento dollari gettate vicino al suo corpo’ si toccò il viso e lo trovò sporco di sperma…il suo amico doveva averle sborrato in faccia’
sentiva il culo dolorante, ancora dilatato…ricordò quello che aveva subìto, ma il fastidio dietro era molto intenso.
Si toccò il culo e capì che aveva dentro qualcosa!
Con cautela si sfilò dal culo quello che le era stato infilato’ guardò!
Un rotolo di banconote da cento dollari del diametro di una bottiglietta d’acqua le era stato infilato nel culo…l’avevano pagata in quel modo… come una gran puttana!
Si toccò sul petto e si accorse che non aveva più il ciondolo…glielo avevano rubato!
‘Bastardi!. stronzi!’ pensò’
poi si infilò l’accappatoio e mise i soldi in tasca.
Ritornò in camera dove l’aspettava il marito.
La vide, stravolta, pallida, impressionanti occhiaie come non le aveva mai viste.
‘Sei stravolta!’ le disse.
Lei lo guardò
‘Che ti hanno fatto?’
Fanny rispose guardandolo negli occhi.
‘Erano in cinque’ mi hanno inculata’ tutti e cinque…ma…ne è valsa la pena’ guarda quanti soldi” e tirò fuori dalla tasca dell’accappatoio il mucchio di dollari ‘e poi…sono venuta…due volte” gli rispose Fanny, omettendo di raccontare la pratica oscena e degradante a cui era stata sottoposta.
Entrò in bagno e si preparò una vasca di acqua ben calda dove si immerse.
Quella sensazione di caldo le ricordò quello che aveva provato qualche decina di minuti prima…cercò di non ricordare, ma il pensiero andava a quanto accaduto, a quello che le avevano fatto…abusata in modo indecente, degradata e umiliata’
Non sapeva se piangere, si sentiva anche colpevole e allo stesso tempo eccitata per l’orgasmo che nonostante tutto aveva raggiunto mentre le urinavano nel culo,
non sapeva se toccarsi e venire di nuovo per allentare la tensione’
si rilassò e si addormentò…
Arrivò il giorno della partenza. Fanny si recò alla reception per il check out.
C’era la stessa signorina che l’aveva accompagnata nell’hammam, la riconobbe!
Le fece il controllo poi le consegnò una busta che era stata lasciata per lei.
Fanny la prese e l’aprì. Vide il contenuto, dentro c’era il suo ciondolo…glielo aveva restituito!
Ne fu contenta. Insieme al ciondolo un biglietto con una scritta in arabo. Fanny la guardò poi chiese alla signorina ‘Please, can you translate for me?’ dandogli il biglietto.
La ragazza lesse e rimase perplessa.
‘Oh! I, I don’t know’ if I can…sorry’ le disse sottovoce
‘Translate, please!’ le disse Fanny quasi seccata
‘Oh, mrs” ancora sottovoce
‘Translate!’ le disse Fanny
‘Oh, fuck!…’ poi alzando la voce ‘alkaliba!’ e sorrise nascondendosi il viso
A quella parola pronunciata a voce alta Fanny trasalì, fu come una frustata… puttana! c’era scritto ‘puttana’!
I due ragazzi della reception sentirono quella parola e la guardarono sorridendo.
‘Alkaliba” ripetè la ragazza ancora a voce alta ‘means…bitch!… you are a bitch!…’
Anche le persone che si trovavano vicino Fanny sentirono ora la traduzione e la guardarono sconvolti, notò che uno di loro la squadrò dalla testa ai piedi soffermandosi sul suo culo fasciato dai jeans aderenti.
Li guardò tutti…tutti avevano capito che era stata definita puttana…in fondo quello che aveva fatto non poteva definirsi diversamente’ ne fu quasi fiera…non abbassò lo sguardo, prese il biglietto dalle mani della ragazza e le disse guardandola fissa negli occhi ‘Thanks!’
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