Resa alla rosa

Alcune persone poco comprendono la differenza tra l'interazione sociale e il contatto fisico, al punto da confondere la sensazione, il fatto in sé e il contesto... per un richiamo erotico.
Personalmente amo i richiami erotici e preferisco nuotare e ondeggiare assecondando ogni mia sensazione. Ma non credo che tutti siano così, Indipendentemente dal resistere e dalla consapevolezza.
E se fosse proprio la voglia di trasgressione a portare alcune persone a farlo? A fraintendere, dico. Perché infondo lo desiderano, quel che velano. Quel che provano davvero, anche se noi non lo conosciamo con certezza.
Quel che posso dire è che ci sono sensazioni che inevitabilmente ti legano perché sai che vuoi provarle. È così immediato quello che crede il corpo, quello che crede la mente, che ti leghi a quella sensazione spontaneamente. A volte non puoi fare altro che pensare che ne vorresti solo ancora, pur non potendo desiderarlo. Proprio per non poterlo desiderare, per trasgredire, allora inizi a desiderarlo. Ti arrendi a quell' orribile strana sensazione, quasi a soggiacere, e preferisci proclamare la tua resa: La tua resa alla sensazione.
Perché tutti desideriamo e abbiamo bisogno di qualcosa. Anche se a volte non sappiamo di cosa, magari poi lo capiamo, che sia dentro di noi o fuori da noi...
Ed è così che qualcuno crede: "gli amori a volte vanno interrotti prima del tempo, prima che sia troppo tardi, perché è meglio soffrire prima che poi."
Ma chi in una vita di dolori vorrebbe desiderare altro dolore?

Così, rimaniamo con quella rosa in mano, e tutte le sue spine lì,
Conficcate nelle dita.