Eravamo...
di
Miki
genere
sentimentali
Questo non è un racconto puramente erotico ma la storia onirica di un amore... - Eravamo in un paesaggio boschivo, avvolti dal verde e dal cielo, con dei raggi che ci raggiungevano e ci illuminavano solo al di là delle fronde.
Filtravano, era un sole vivo, e il resto del paesaggio oltre il bosco era colorato. Andavamo a cavallo, probabilmente correndo, e accanto a noi delle bellissime montagne bianche e azzurre, con le ombre e le luci in azzurro e in giallo brillante. Erano meravigliose e profumavano di fresco, belle quanto è bella la brezza in estate o il primo fresco in autunno. Profumavano di libertà e dei cavalli correvano come in una mandria.
Eravamo arrivati, fuori dal bosco, in un luogo più sabbioso, terroso di colore quasi arancione. Qualche albero e qualche fronda però c'era, delle querce e altri strani alberi verdi. I cavalli erano bellissimi, correvano e splendevano colorati, neri e marroncini, con le loro maestose criniere nel vento.
Il sole splendeva , arrivavo da lontano e tu ti trovavi sotto un albero a sistemare delle foglie e della legna in grande quantità.
Tu eri lì e c'era un'atmosfera tranquilla. Il sole era luminoso e si stava bene, anche se ti guardavo da lontano.
Pareva avessimo parlato, alla vista delle montagne, e che io avessi capito che volessi costruire qualcosa.
Volevi fare qualcosa con tutta quella legna, qualcosa di molto bello. E sembrava quasi che quella luce si riflettesse nel tuo cuore.
Pareva quasi avessi capito all' improvviso il tuo modo di amare.
Quello che volevi veramente, nonostante tutte le erbacce che avevano attecchito nel cuore. Quello che volevamo all'origine
Filtravano, era un sole vivo, e il resto del paesaggio oltre il bosco era colorato. Andavamo a cavallo, probabilmente correndo, e accanto a noi delle bellissime montagne bianche e azzurre, con le ombre e le luci in azzurro e in giallo brillante. Erano meravigliose e profumavano di fresco, belle quanto è bella la brezza in estate o il primo fresco in autunno. Profumavano di libertà e dei cavalli correvano come in una mandria.
Eravamo arrivati, fuori dal bosco, in un luogo più sabbioso, terroso di colore quasi arancione. Qualche albero e qualche fronda però c'era, delle querce e altri strani alberi verdi. I cavalli erano bellissimi, correvano e splendevano colorati, neri e marroncini, con le loro maestose criniere nel vento.
Il sole splendeva , arrivavo da lontano e tu ti trovavi sotto un albero a sistemare delle foglie e della legna in grande quantità.
Tu eri lì e c'era un'atmosfera tranquilla. Il sole era luminoso e si stava bene, anche se ti guardavo da lontano.
Pareva avessimo parlato, alla vista delle montagne, e che io avessi capito che volessi costruire qualcosa.
Volevi fare qualcosa con tutta quella legna, qualcosa di molto bello. E sembrava quasi che quella luce si riflettesse nel tuo cuore.
Pareva quasi avessi capito all' improvviso il tuo modo di amare.
Quello che volevi veramente, nonostante tutte le erbacce che avevano attecchito nel cuore. Quello che volevamo all'origine
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