Sottomissione 2: Fanny (cap.3)

di
genere
dominazione

“Prego sig. T…. si accomodi” La direttrice dell’hotel aveva chiamato Marco nel suo ufficio. Era una donna sui 45 anni, molto carina, minuta, bionda con capelli lunghi a coda, vestita con giacca e gonna al ginocchio di un color giallo girasole.
“Buongiorno direttrice, mi dica, cosa succede?” chiese Marco non senza una certa apprensione

(i dialoghi si svolgono in inglese, per comodità vengono riportati per la maggior parte in italiano)

“Lei conosce personalmente la sig.ra Fanny? è la sua segretaria, vero?” chiese la direttrice.
“Sì, la sig.ra Fanny è la mia segretaria, ma perchè me lo chiede?”
“La conosce da molto tempo?”
“Da oltre un mese…”
“La ritiene una persona di fiducia, presumo”
“Sì ha la mia massima fiducia…non capisco dove vuole arrivare…”
“Guardi sig. T…., facciamo così, mi mandi la sua segretaria qui nel mio ufficio” concluse la direttrice.
“Va bene, non capisco cosa sta succedendo, ma le mando subito la signora” e Marco lasciò l’ufficio della direttrice dell’hotel

“Fanny, sei desiderata dalla direttrice dell’hotel” disse Marco a Fanny che lo stava aspettando in reception

“Io? e per quale motivo?” chiese Fanny
“Non so, non ha voluto dirmelo, ma credo sia meglio che tu vada”

Fanny salì nell’ufficio della direttrice.
La trovò dietro la scrivania e la fece accomodare.
“Buongiorno, sig.ra Fanny, prego… ho qualcosa da farle vedere…”
“Non capisco” disse Fanny “cosa deve farmi vedere?”
La direttrice voltò lo schermo del suo pc verso Fanny e diede l’avvio ad una registrazione.

Si vedeva entrare Fanny nel bagno delle donne! Una telecamera di sicurezza aveva ripreso tutto quello che era successo circa un’ora prima con il cliente.

Fanny capì immediatamente, era stata ripresa con quell’uomo.
“Ok, ok , credo di aver capito…” disse Fanny abbassando lo sguardo.
“Eh no, cara ” disse la direttrice “adesso lo guardi tutto”
E continuò a far andare avanti il filmato.
Si vedeva Fanny che si metteva a posto il trucco e poi un uomo entrare e posizionarsi davanti a lei.
Si vedeva che la faceva abbassare, estraeva il suo sesso e Fanny lo prendeva in bocca.
Lei era visibilmente imbarazzata davanti a quella donna che la stava costringendo a vedere quel filmato.
Poi si vide lui che la faceva alzare e voltare, le sollevava la gonna e le diceva qualcosa all’orecchio.

“Che ti ha detto?” chiese la direttrice
Fanny non rispose. Si vide lui alzarle la gonna e penetrarla
“Dove lo hai preso?” chiese ancora la direttrice
Visto che Fanny non rispondeva “in your ass (nel culo), da come hai reagito”
Quindi si vedeva chiaramente che lui stava venendo dentro di lei. Il filmato si interrompeva.
La direttrice spostò il pc. “Vedi Fanny… con questo io potrei chiamare la polizia…” cominciò a dire “sicuramente una notte in cella te la fai”
Fanny guardò la direttrice spaventata, sapeva che la cosa era possibile, non poteva far sapere questa cosa a Marco e poi doveva assolutamente rientrare.

“La prego… mi lasci andare…ho sbagliato e le chiedo scusa” cercò di scusarsi Fanny.

“Pensi di cavartela così?” le disse la direttrice e intanto si alzò portandosi davanti alla scrivania di fronte a Fanny che rimaneva seduta.
“Che vuol dire, direttrice?” chiese Fanny preoccupata.
“Tu credi che solo chiedendo scusa io ti lasci andare impunita?”
“La prego…” cominciò a supplicare Fanny “non capisco cosa vuole che faccia”

“Bene” le disse allora la donna “adesso lo capirai!”. Poggiandosi sulla scrivania, si sollevò la gonna lasciando vedere la sua fica nuda e depilata...era senza mutande!
Fanny la guardò ancora più preoccupata.
“Inginocchiati!” le ordinò la direttrice “e lecca!”
Fanny la guardò “Please, madame…” le disse supplicando
“Vuoi che chiami la polizia?”
“No, no direttrice” disse Fanny cominciando ad alzarsi e ad inginocchiarsi.
Si mise davanti a lei e afferrandola per le cosce portò la bocca verso la sua fica cominciando a leccarla.
“Oh yeah…so good…” cominciò ad alitare la donna
Fanny prese a leccarla per bene pensando di farla godere e mettere fine a quell’umiliazione.
Aumentò il ritmo con la lingua, spinse a fondo finchè non sentì lei accelerare il respiro “Oh yeah…fuck…yeahhh…aaaaahhhh…” e la sentì venire con un orgasmo silenzioso ma bagnato nella sua bocca.
La direttrice la fece staccare e facendola alzare le ordinò di voltarsi mettendosi in ginocchio sulla poltrona.
Fanny la guardò cercando di capire cosa volesse fare.
“Inginocchiati sulla sedia!” le ordinò
Fanny eseguì, poi sentì la gonna sollevarsi e lei che le sfilava le mutande.
Adesso si trovava inginocchiata nell’ufficio della direttrice dell’hotel con il culo nudo ed esposto.
“Madame, please…” supplicò Fanny
Ma la donna cominciò a percorrere con le dita il solco tra i glutei puntando verso il buco del culo.
“Please…” continuava Fanny rivolta verso di lei
“Vuoi che chiami la polizia??” le disse
“No…no…ok…” alitò Fanny cominciando a sentirsi penetrata nel culo da un paio di dita.
La donna si rese conto della sua dilatazione
“Sì…lo hai preso nel culo, prima! si sente da come sei aperta… e ancora bagnata…”
Fanny sentiva che lei spingeva ed inseriva un altro dito.
Cominciò ad alitare, non sapeva cosa volesse farle, ma non tardò a capirlo!
Sentì un altro dito che spingeva e dilatava il suo culo.
“Please madame…” sempre più affannata “no, questo no…”
“Stai zitta, altrimenti faccio venire la polizia e ti denuncio!”
E intanto aveva portato il pollice verso il suo buco. Sputò in mezzo alle natiche per lubrificarla… poi cominciò a spingere…
Fanny aveva capito che non si sarebbe fermata…voleva fistarla!
“Ohh…fuck!” esclamò Fanny “please…nooo…”
Una spinta più forte e la mano minuta della donna entrò nel culo di Fanny fino al polso!
“Ohhh fuck!” esclamò la donna “what a bitch! (che troia!)”
Cominciò a muoverla mentre Fanny non sapeva se cominciare a godere o cercare di divincolarsi e scappare, ma sapeva che non l’avrebbe passata liscia.
Rimase in posizione lasciandosi fare! sentiva quella mano che si muoveva dentro di lei, voleva umiliarla e farla godere al tempo stesso. Cominciò ad esserne eccitata. Poi vide che lei prendeva un telefono spingendo un paio di tasti, continuando a scoparla con la mano.

“Bitch!” le diceva “You are a bitch, right? (sei una troia, vero?)”
Fanny inizialmente non rispose poi sentendo la mano affondare di più “Yess…I’m a bitch! (sì sono una troia!)”

Proprio in quel momento entrò nella stanza della direttrice un uomo di colore massiccio, una specie di guardia del corpo, un uomo alto almeno un metro e novanta, in giacca e cravatta, era uno della sicurezza, tutto muscoli, e così vide la scena!
La direttrice con una mano piantata nel culo di una donna!
“Oh, Thomas, come here…look at that! (vieni a vedere)” e gli fece vedere quello che stava facendo.
Fanny aveva visto entrare quell’uomo poderoso, ne ebbe paura per quello che avrebbe potuto farle e nello stesso tempo ne provò una infinita vergogna per tutta quella situazione. Lei messa in ginocchio su una sedia con una mano piantata nel culo e un uomo che la stava osservando.

“Please madame…please…” cominciò a supplicare di nuovo Fanny
“Look what a bitch! (guarda che troia!)” disse a Thomas.
“Yes I look “(lo vedo)
“Yeah… an italian bitch! (una troia italiana)” disse lei “Fuck her! (scopala!)” ordinò all’uomo.
Fanny era sconvolta, stava per essere scopata da quell’uomo di colore sconosciuto!
Lo vide sbottonarsi i pantaloni, ne fu impaurita, ma soprattutto quando vide uscire un sesso enorme, con una cappella che si stava gonfiando sempre di più alla vista del suo culo e di quella mano dentro.
Vide un sesso di almeno 25 cm pronto a scoparla!
La direttrice cominciò a sfilarle la mano dal culo per far posto al cazzo di quell’uomo.
Fanny capì che voleva farla inculare da quell’arnese enorme!
“No…no…please! it’s so big! (è grosso!)” supplicò Fanny
Lui cominciò a puntarlo sul culo di Fanny
Spalancò gli occhi e aprì la bocca pronta a sentirlo entrare tutto!
Lo sentì spingere, poi superare lo sfintere con la sua enorme punta
“Aaaaahhhh….aaaahhhhhh…” cominciò a godere Fanny
Poi centimetro dopo centimetro lentamente venne spinto dentro.
“Aaaaaahhhh….aaaaahhhhh…..aaaaaaaahhhhhh…” ormai Fanny era un lamento gutturale continuo, sentiva quel cazzo entrare tutto inesorabile nel suo culo!
“Ooooaaaaahhhhh…..ooooooaaahahhhh…..aaaaaaaahhhhhh….” poi lo sentì poggiare i fianchi sulle natiche. 25 cm di cazzo nero le erano entrati tutti nel culo!
“Aaaaaaaahhhhhh…..aaaaaaahhhhh” Fanny spalancò la bocca, lo sentì arrivare quasi in gola.
“Fuck her!” disse la direttrice
Thomas afferrandola per i fianchi prese a sbatterla con vigore sempre più velocemente.

“Harder…harder (più forte)” incitava la direttrice
Quello cominciò a spingere sempre più velocemente. Fanny ormai godeva vistosamente
“Oooaahh….oooaaaahhhhh….yeahhhh….yeahhhh….”
“Fuck! harder! harder!”
Lui prese ad aumentare ancora i più il ritmo, la stava sbattendo, la stava inculando in modo forsennato.

“Tell me thank you! (ringraziami)” le disse la direttrice
Fanny la guardò mentre godeva
“Thank youuu….thank youuu madameee… for not call policeee….aaaaahhhhh

“Only for that, bitch? (solo per questo troia?)”
“Noo…madameee… ” continuò Fanny mentre veniva sbattuta violentemente nel culo “thank youuu….for fuck my assss…with your hand…and withhh…thisss… big… black coooookkkk…. yeaaaahhhhhh”.
Proprio in quell’istante l’uomo sfilò all’improvviso il suo cazzo dal culo di Fanny!
Un improvviso fiotto di liquido uscì dalla fica di Fanny che bagnò le gambe di lui e la poltrona in pelle.

“Ohhh fuck!! she squirted!!! (cazzo! ha squirtato!!)” disse lei ridendo
Fanny si sentì umiliata ma eccitata, andò fuori di testa!
“Ohhh… sorry…I’m so sorry madameee…aaaahhhh” Fanny stava chiedendo scusa ma non riusciva a trattenere il tremore che le aveva preso le gambe e le ginocchia.

“Oh not sorry…you are a good girl…you are a whore!” le disse lei, poi “Fuck her again! (scopala di nuovo!)” ordinò a Thomas

“Ohh…fuck yeahhh (oh cazzo siii)” urlò Fanny ormai in preda all’eccitazione più sfrenata. Era stata umiliata e sottomessa come non mai in quell’ufficio, in più aveva squirtato cosa che non le era mai capitato! Si sentì profondamente troia!
L’uomo la riafferrò per i fianchi e la inculò di nuovo con forza.
Di nuovo Fanny spalancò la bocca “AAAAAAAHHHHHHH….. AAAAAAAAHHHHHH….”
Questa volta l’uomo non ce la fece a trattenersi oltre e cominciò ad inondarle il culo con un numero impressionante di fiotti di sperma che Fanny ricevette passivamente dentro di lei!
Dopo aver finito l’uomo si sfilò e dandole una sonora pacca sul culo “Bitch…italian bitch! (troia italiana)” le disse e ricomponendosi si allontanò.

Fanny rimase ancora qualche istante in quella posizione.
“Please madame… I’m full…I’m full of sperm (sono piena…sono piena di sborra)” cominciò a dire “can I use your bathroom? (posso usare il suo bagno?”

“Of, course, honey… (certo, cara)” le disse la direttrice.

Fanny si ricompose, scese di nuovo in reception dove incontrò Marco.
“Allora…che voleva che è successo?” le chiese
“Ma niente… avevo preso l’accappatoio…mi piaceva… l’ho pagato e tutto risolto!”

per commenti: mastercam63@tiscali.it

scritto il
2025-03-19
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