Sottomissione cap 30

di
genere
dominazione

A scuola di Fanny erano stati organizzati i giorni di autogestione, una settimana in cui i ragazzi scelsero alcuni temi da affrontare in modo autonomo o con l’aiuto di qualche professore.
Una ragazza chiese a Fanny di tenere un’ora di lezione sull’educazione sessuale. Lei chiese il motivo per cui avevano pensato a lei per questo tipo di argomento ricevendo come risposta il fatto che fosse sempre molto disponibile al dialogo con gli alunni e con la sua simpatia molto gradita a tutti.
Fanny accettò, vide l’elenco dei ragazzi che si erano iscritti a questa ora di lezione: otto ragazzi e tre ragazze tutti dell’ultimo anno.

Era arrivato il giorno della sua lezione, entrò in classe con l’elenco, non conosceva i nomi di tutti, solo di un paio.
Guardò chi fosse presente e le si gelò il sangue!
I ragazzi erano una parte di tutti quelli con cui aveva avuto rapporti nella palestra dove subiva il ricatto della sua alunna.
A qualcuno aveva fatto un pompino, da qualcuno era stata scopata, uno di loro l’aveva addirittura inculata!

Fanny ebbe subito un senso di profonda vergogna, avrebbe potuto andare via, ma poi avrebbe dovuto giustificare la sua decisione con il preside. Tutto molto complicato, meglio affrontare la situazione.
Con grande imbarazzo, Fanny iniziò la sua lezione di sesso.
Aveva preparato la lezione, cominciò dicendo che l’argomento era molto difficile, che si sarebbe parlato di cose che potevano essere imbarazzanti, ma che utilizzando termini appropriati e soprattutto sincerità, la cosa sarebbe stata utile.

La lezione cominciò parlando di contraccezione e di organi sessuali.
Fanny parlava ma nel frattempo pensava che con quei ragazzi aveva fatto sesso, si era prostituita con loro, conosceva e aveva provato i loro sessi, li conosceva molto bene.
Il suo imbarazzo, il suo senso di vergogna erano molto forti, ma allo stesso tempo si sentiva eccitata…più parlava più si accorgeva di diventare rossa in volto…lei li conosceva, loro non sapevano che l’avevano posseduta come una puttana!
La cosa era molto eccitante per lei e poi ricordò il sogno che aveva confessato alla sua amica Giulia: quello di essere scopata in classe da un gruppo di ragazzi!
Rossa in viso, cominciava a sudare…iniziava a bagnarsi!

Dopo aver chiarito come avvenisse l’atto sessuale chiese ai ragazzi di iniziare a fare delle domande a cui lei avrebbe risposto.

I ragazzi subito iniziarono a fare le domande.
‘Qual è il rischio di mettere incinta una ragazza quando le si sborra dentro?’
Fanny rimase perplessa dalla domanda e il suo imbarazzo crebbe ancora di più.
‘Si dice eiacula! non come hai detto tu!’ specificò Fanny ‘Il rischio è molto alto se la ragazza in quei giorni è fertile, come ho spiegato prima’
‘Quindi è meglio sborr…eiaculare fuori!’ disse uno
‘Sss…sì…diciamo che è meglio!’ rispose Fanny
‘Ma se uno lo mette nel culo di una donna, c’è rischio che rimanga incinta?’ chiese un altro.

Fanny non si aspettava certo questo tipo di domande, così esplicite e imbarazzanti.
‘Ehm…si dice…avere rapporti anali” rispose Fanny ormai viola in volto.

Pensava a quello che le aveva fatto la domanda, era quello che l’aveva inculata! lui non lo sapeva, ma l’aveva presa! e con suo grande godimento.

‘Ma quando una donna lo prende…cioè…ha…rapporti anali, sente dolore?’ continuò quello.
‘Ehm…dipende” rispose sempre più in difficoltà Fanny ‘dipende da quanto spesso ha rapporti di quel tipo…se è abituata”
‘Quindi se una è abituata a prenderlo…non sente dolore”
‘No…se è abituata non sente dolore” rispose Fanny quasi sottovoce e ripensò a tutte le volte che lei lo aveva preso…ormai non sentiva più dolore!

‘Prof’ le chiese uno ‘ma le dimensioni del cazzo sono importanti?’
‘Pene…diciamo pene…sono importanti ma non fondamentali” rispose

‘Possiamo parlare delle nostre esperienze?’ le chiese uno.
‘Sì certo” rispose Fanny pensando di togliersi dall’imbarazzo.

Prese la parola uno dei ragazzi
‘Io una volta ho scopato…ho avuto un rapporto con una donna più grande…in una palestra!’

Fanny trasalì, deglutì…fece finta di nulla.

‘Anch’io!’ disse un altro ‘a me una più grande ha fatto un pompino, sempre in palestra!’

Fanny rimase di ghiaccio…ormai aveva cominciato veramente a sudare’
Sentì una delle ragazze dire sottovoce ad un’altra vicino ‘che puttana!’

Non tardò a capire che i ragazzi sapevano! ma come facevano a sapere? lei portava la mascherina, non potevano conoscerla!
Poi le balenò in mente la vendetta sulla sua alunna…i tre ragazzi che l’avevano vista…avevano detto in giro chi era la puttana che scopavano in palestra!
Sapevano! la conoscevano

‘Lei l’ha mai fatto con uno molto più giovane?’ chiese un altro
Fanny non sapeva se rispondere
‘Ma…queste sono cose personali”
‘Prof, ha detto lei…sincerità…noi le stiamo raccontando le nostre cose”
‘Ma è diverso” cercò di svicolare lei
‘No! non è diverso…se vogliamo stare alla pari!’ le risposero
‘Ssì…sì…mi è capitato” rispose vergognandosi.

‘Una sola volta o più volte?’
Le domande ora si facevano incalzanti, volevano metterla in difficoltà, sapevano chi era’

‘Più’ehm” Fanny tossì per l’imbarazzo ‘più volte”
‘Che troia!’ sentì un’altra ragazza dire sempre sottovoce
Tutti sapevano!

Dando quelle risposte l’eccitazione di Fanny stava però aumentando’ ripensò al suo sogno proibito, osceno’

‘Ma è vero che i caz…i sessi di colore sono più grandi?’ chiese un altro

Fanny sbarrò gli occhi. Era come un pugile sul ring che veniva colpito e messo alle corde.
Fino a quando avrebbe resistito?
‘Ma…non so…si dice così” rispose Fanny, ma nella mente come flash esplosero le immagini di tutti quei sessi neri che l’avevano presa…davanti…dietro…insieme’
Ormai sentiva l’eccitazione salire, cominciò a guardare i ragazzi…rivide quando l’avevano presa in palestra.

‘Lei l’ha mai provato?’ le chiese uno
Fanny accusò un altro colpo.
‘Nnnoo…no” rispose ormai quasi senza voce, non poteva certo confessare quella cosa davanti a loro.
‘Sicuro?’ azzardò uno
Fanny lo fulminò con lo sguardo.

‘Ma un ca…un sesso nero, grande come si dice…con i rapporti anali…non fa male?’
Fanny ormai non sapeva cosa rispondere, aveva capito che quei ragazzi avevano organizzato quell’ora di lezione a proposito…perchè avevano scelto proprio lei e perchè proprio con tutti quelli presenti aveva scopato, l’avevano scopata in palestra.

‘Non…non saprei” disse con un filo di voce Fanny, adesso rispondeva anche affannata.

‘Lei ha mai avuto rapporti anali?’ le chiese un altro
‘Ma! questo” un altro pesante colpo si abbattè su di lei
‘Sincerità, prof” le disse quello che l’aveva inculata, proprio lui!

‘Ssì…sì…è capitato” rispose ormai quasi vinta!
‘Lei è mai stata scopata in una palestra??’
Fu il colpo del ko! ormai Fanny aveva capito tutto, tutto era organizzato…pensò al suo sogno…un desiderio osceno…si sentì eccitata, bagnata sotto all’inverosimile.

‘Ok ragazzi” disse Fanny affannata, con la voce ormai roca ‘avete vinto voi…mi avete messa ko…come si suol dire…messa al tappeto”

‘Sì, sul tappeto della palestra!’ disse uno.
Vi fu una risata generale
‘Prof…diciamo…come si suol dire…che gliel’abbiamo messo al culo!’ disse quello che l’aveva presa dietro.

Fanny si alzò dalla cattedra. Si portò verso i ragazzi.
‘Voi”disse alle ragazze ‘mettetevi davanti alla porta e controllate che non entri nessuno’
Le ragazze eseguirono subito. Non poteva farlo davanti a loro…si vergognava troppo!

‘Ok’ disse ‘e adesso questo gioco…come finisce??’ Fanny decise di andare fino in fondo.

Vi fu un lungo momento di silenzio…poi uno si alzò e sbottonandosi il pantalone tirò fuori il suo sesso eretto ‘Prof, a proposito di dimensioni…che ne dice di questo?’

Fanny lo guardò, lo ricordava perfettamente, l’aveva presa, scopata, l’aveva fatta godere!
Si avvicinò al ragazzo, glielo prese in mano ‘Dico…che è un gran bel cazzo” gli rispose guardandolo negli occhi.
Poi con l’altra mano lo spinse sulla sedia facendolo mettere seduto.
Lei si inginocchiò e glielo prese in bocca.
Gli altri si alzarono e andarono tutti intorno Fanny, messa in ginocchio mentre spompinava il ragazzo, quasi tutti cominciarono a sbottonarsi i pantaloni.
Uno di loro si inginocchiò dietro Fanny e cominciò a sbottonargli i pantaloni, glieli fece scendere, poi le abbassò le mutande.
‘Che culo! che culo da sballo!’ esclamò
Fanny lasciò il cazzo che aveva in bocca, si voltò leggermente ‘Toglili! sfilali!’ lo invitò, poi lo riprese in bocca.

Quello dietro cominciò a sfilarle i pantaloni, lei sollevò le ginocchia per agevolarlo, rimanendo con il culo nudo ed esposto davanti a tutti.
Cominciarono a palparla, accarezzarla, chi le dava una pacca sulle natiche, chi le aveva sollevato la maglia e le accarezzava la schiena…un numero imprecisato di mani che la toccavano.
Fanny era ormai eccitatissima, quello dietro le aprì le natiche e la penetrò trovandola bagnatissima…cominciò a montarla!
Il sogno di Fanny si stava realizzando…presa e scopata in classe da un gruppo di ragazzi!
Una gran puttana!
Uno dei ragazzi eccitatissimo cominciò a sborrare facendo cadere degli schizzi per terra.
Fanny se ne accorse, capì che si correva il rischio di sporcare e far trovare tracce ai bidelli che avrebbero dovuto pulire l’aula.
‘Venitemi dentro!’ disse sottovoce liberandosi la bocca ‘venite dentro, sennò qui facciamo un casino…e fate a bassa voce!’
Quello dietro accelerò il ritmo e le venne dentro come le aveva chiesto. Anche quello davanti cominciò a venire e Fanny cercò di prendere tutto in bocca deglutendo.
Un altro dietro cominciò a scoparla, mentre quello davanti aveva ceduto il posto ad un suo compagno. Fanny prese di nuovo a spompinare questo davanti ‘mmmmmhhhhh’..mmmmmmhhhh’ cominciava a godere.
Dopo poco tutti e due cominciarono a venire…dentro!

Altri due fecero lo stesso’ Fanny aveva già deglutito la sborra di tre ragazzi e presi altri tre in fica…uno era venuto sulla sua schiena.
Mancava un ultimo ragazzo, quello che in palestra l’aveva inculata!
La fece alzare e la indirizzò verso la cattedra, la fece posizionare dietro la cattedra, messa a pecora con le mani poggiate sul ripiano.

Gli altri si portarono tutti davanti per assistere alla lezione!…allo spettacolo!
Il ragazzo le aprì le natiche e le puntò il cazzo sul culo. Con una semplice spinta entrò tutto fino in fondo!
‘Aaaaaahhhhh’.’ alitò Fanny
‘Cazzo!’ esclamò il ragazzo ‘da quella volta che ti ho inculata hai un culo sfondato adesso!’ le disse ‘chi ti ha ridotto così? eh?’
‘Aaaaahhhh’.aaaahhhh” Fanny godeva, non voleva rispondere, si vergognava troppo.

Una forte sberla le arrivò sul culo.
‘Eh? chi ti ha rotto il culo??’ le chiese ancora
‘Dueee’.due cazzi…neriii…mi hanno sfondatoooo…due insiemeee”
‘E poi dicevi che non sapevi niente, eh?’ le disse lui.
Quelli davanti erano sconvolti da quanto Fanny avesse confessato.
Uno di loro si avvicinò a Fanny ‘Due insieme te ne hanno messi nel culo?!’

‘Sììì…sììì…due insiemeeee’.nel culoooo’.aaaaaaaaahhhhhh’ e venne con un orgasmo forte, intenso e desiderato! il suo sogno si era realizzato!

Proprio in quel momento si aprì la porta e le tre ragazze entrarono in classe.
La videro messa piegata sulla cattedra con uno dietro che le stava venendo nel culo,
era una cosa degradante, umiliante, di cui Fanny si vergognò profondamente ma di cui godette enormemente!
Così la videro! ‘Avete finito??’ chiese una di loro.

per commenti: mastercam63@tiscali.it

scritto il
2025-02-19
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