La perla nera 2

di
genere
saffico

Arrivammo a casa mia e aperta la porta andammo direttamente sotto la doccia, avevamo così tanta terra addosso che l’acqua sotto i nostri piedi diventò subito nera, Routh mi accarezzò la testa poggiandosi con le braccia sulle mie spalle , affondò le sue mani tra i miei capelli e mi tirò a se facendomi affondare il viso tra i suoi seni , l’acqua calda che cadeva su di noi sembrava una pioggia estiva , poggiai le mani sui suoi fianchi lisci e torniti e il contatto con la sua pelle mi fece battere il cuore e sospirare .
“Sei bella come una dea Routh “
Lei sorrise spingendomi dolcemente verso il basso .
“Allora baciami …...Petite princesse “
Piegai le gambe lentamente mettendomi in ginocchio di fronte
a lei , il mio naso era pochi centimetri dalla sua intimità , sembrava una succosa susina nera , matura e pronta ad essere colta , lei che non aveva mai staccato le mani dalla mia testa inarcó leggermente la schiena e con molta delicatezza mi fece avvicinare tirandomi a se , riuscii a poggiare la lingua tra le sue grandi labbra per qualche istante , mi allontanò ritraendosi, alzai lo sguardo e la vidi sorridere.
“Fammi vedere quanto mi desideri Petite princesse…”
Afferrai saldamente le sue natiche, lei fece resistenza per qualche istante, dopodiché inarcò leggermente la schiena e si lasciò andare facendosi tirare a me , sentii il calore e il sapore della sua intimità sulle mie labbra e senza staccare lo sguardo da lei iniziai a accarezzarla con la lingua, ad ogni slappata la mia bocca si riempiva dei suoi umori e del suo sapore sublime, lei tirò la mia testa come a voler sentire la mia lingua fino in fondo , una scarica di piacere la fece sussultare e con un movimento involontario colpì la bottiglia di bagnoschiuma di fianco a lei che cadde a terra aprendosi , una aroma di cocco riempi il box doccia seguito da un tappeto di schiuma e bolle , io continuai imperterrita a pennellare con la lingua donandole fitte scariche di piacere .
Ad un certo punto mi fece tirare su e poggiare le mani alla parete, lei si mise in ginocchio dietro di me e allargatomi il sedere ci affondò il viso, sentii le sue labbra sul coccige per poi baciarlo con un risucchio, scese con la lingua soffermandosi sul buchetto, la sentii affondare dentro di me donandomi un brivido di lussurioso piacere, poggiai la testa alla parete divaricai le anche e tirai su il culo offrendole tutta la mia intimità, l’acqua e la sua lingua mi solleticavano facendo accrescere le sensazioni e quindi il desiderio, quando le sue labbra avvolsero il mio clitoride ansimai e mi morsi un labbro.
“Ohhh si amore non fermarti “
Sentii la sua lingua schioccare come una frusta e la sentii gemere quanto una scarica di miei umori le riempirono la bocca .
“Dimmelo amore che ti piace il mio sapore “
Per tutta risposta lei affondò tutta la bocca con voracità come se volesse divorarmela , mi strinse le chiappe con forza e le allargò ancora di più e ricominciò a leccarmi tutta , si tirò su e mi attaccò alla parete con un’inaspettata virilità mordicchiandomi il collo , le orecchie e scopandomi con le dita , sentivo il suo pube muoversi sulla chiappa destra , con la mani pizzicò i miei capezzoli e accarezzò i miei fianchi,era bellissimo, si avvicinò al mio orecchio


“Andiamo di là….. ti voglio….ancora “
Mi disse quelle parole sottovoce con un misto di dolcezza e desiderio selvaggio , chiuse l’acqua col gomito, aprì l’anta del box e senza lasciarmi il tempo di ribattere mi tirò fuori , io mi aggrappai a lei per non scivolare e indietreggiando mi ritrovai in camera , li mi spinse sul letto , lei fece il giro e salì sopra dal lato della mia testa , iniziammo una dolce sessantanove , allargai la sua patatina con le dita e ricominciai a darmi da fare come sotto la doccia, anche lei fece lo stesso e ben presto la stanza si riempì di mugolii di piacere ….. non so come spiegare quell’amplesso…. Dolce? Sublime? …. Era come mangiare ciliegie, dove ogni frutto ti fa venire voglia di un altro e un altro ancora, ecco la sensazione che avevamo delle nostre rispettive umide vagine , rimanemmo in quella posizione per un tempo indefinito, fino a quando fradicie di saliva e umori , inebriate dalla voglia reciproca e ….dagli orgasmi ricominciammo a limonare , le nostre bocche erano impregnate dai nostri succhi salati e le nostre mani ricominciarono ad esplorare ogni centimetro dei nostri corpi , le nostre dita toccavano ogni punto capace di dare piacere con estrema precisione
Senza staccarmi dalla sua bocca allungai la mano nel cassetto del comodino iniziando a rovistare , buttai tutto fuori fino a quando non trovai il mio ovetto vibrante,ci incastrammo a forbice e iniziammo e strusciare le nostre patatine l’una contro l’altra, prima lentamente poi sempre più forte, stavamo per venire tutte e due con l’orgasmo più potente della serata, proprio quando stava per esplodere attivai l’ovetto e lo feci calare tra di noi con la vibrazione al massimo, centrai il punto giusto al momento giusto ed entrambe urlammo per l’orgasmo atomico che avevamo raggiunto , eravamo esauste e ci lasciammo cadere una sopra l’altra con il fiatone , non preferimmo parola per un po’ e rimanemmo ferme nella medesima posizione fino a quando non ci addormentammo …..


Adam82ne@libero.ir
scritto il
2024-07-12
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