Io , Mariano e Felipe

di
genere
bisex

Credo che a tutti prima o poi sia successo di avere il classico colpo di fulmine , magari passeggiando per strada o al supermercato, c’è chi ha colto la palla al balzo … o l’attimo fuggente e chi invece se lo è lasciato scappare, una volta perso l’attimo fuggente però è molto improbabile ritrovare la persona e in una città come Milano è quasi impossibile, sarebbe come cercare un ago in un pagliaio … beh io ci sono riuscita o almeno a me è successo di ritrovare l’ago.
Fino a qualche anno fa per andare a lavoro mi servivo della metropolitana e una mattina mi ritrovai a prenderla un pò più tardi del solito, non ero di fretta … di più, comunque un tre fermate prima della mia salì un ragazzo, alto 1,70 moro , carnagione scura e fisico da paura , ci fu uno scambio di sguardi dove tutti e due rimanemmo a fissarci e almeno io con il cuore che batteva a mille, basti pensare che mi accorsi all’ultimo secondo che ero arrivata e dovevo scendere, varcai le porte e mi voltai , il ragazzo fece lo stesso e mentre il treno ripartiva lui mi sorrise e salutò con la mano , io ricambiai rimanendo li fino a quando il treno non sparì nella galleria.
Per tutto il giorno non pensai che a lui , ai suoi occhi neri come la brace e al suo sorriso bellissimo , nei giorni successivi cercai di prendere la metro allo stesso orario ma senza risultati , come ho già detto è praticamente impossibile ritrovare una persona in una città come Milano.
Dopo più di un anno , di tanto in tanto mi tornava ancora in mente e non nascondo che più di una volta fantasticai, immaginandolo come una sorta di principe azzurro e io una cenerentola , anzi una volta mentre facevo sesso con un ragazzo immaginai di farlo con lui, insomma questo sconosciuto mi aveva preso bene.
Una sera spulciando su un social vidi la foto che aveva postato una mia conoscente , oltre a lei e il suo fidanzato c’erano altre persone e tra queste c’era il ragazzo misterioso della metro , per puro caso e quando ormai avevo perso tutte le speranze avevo scoperto che aveva anche un nome , Mariano.
Gli mandai la richiesta d’amicizia e rimasi in attesa , furono le tre ore più lunghe della mia vita ma alla fine l’accettò e mi mandò un messaggio .
“Ciao , ma sbaglio o tu sei la ragazza della metro di Milano “
Il fatto che si fosse ricordato fu una sensazione bellissima e se pur , dopo le brutte esperienze non ami fare conoscenze via telefono, cominciai , anzi cominciammo a messaggiarci e qualche settimana dopo a telefonarci e li sin da subito notai che aveva una voce un pò strana ,quasi infantile ,inizialmente pensai che fosse solo una mia impressione , magari per il suo forte accento spagnolo , ma alla fine l’arcano fu subito svelato, la mancanza di “virilità “ nella voce era dovuta al fatto che fosse gay , al momento non la presi bene lo devo ammettere, fu una delusione incredibile, nella mia testolina mi ero già fatta tanti troppi film , ma alla fine si dimostrò un angelo , dolcissimo, sensibilissimo e solare , stare a parlare con lui mi portava gioia e allegria e per una che ancora non aveva del tutto metabolizzato l’esperienza con Carlo (vedi racconto precedente) fu un vero toccasana, fu la medicina che mi fece uscire del tutto da quel tunnel.
Parlammo moltissimo e finimmo per confidarci anche qualche nostro segreto , anche lui aveva avuto delle brutte esperienze ma che nonostante tutto era felice, stava vivendo un bel periodo grazie anche al suo compagno , al suo lavoro e la sua famiglia che avevano sempre accettato la sua omosessualità , quel modo di vedere le cose , se non innescò del tutto almeno mise un tassello in me , su come vivere la mia vita… per molto tempo ho vissuto nel rimorso e nei sensi di colpa , il fatto di essere attratta sia dagli uomini che dalle donne e che provi una certa eccitazione nell’essere sottomessa non mi faceva vivere bene ,Mariano mi portò sulla strada nell’accettare quella cosa , nel non sentirmi sbagliata e di viverla meglio, certo ci sarebbero voluti ancora anni per trovare un equilibrio ma lui è stata una di quelle persone che mi ha aiutata a trovarlo.
Mi raccontò del suo rapporto disinibito e aperto con il suo ragazzo Felipe e ne rimasi letteralmente affascinata ,non nascondo che provassi anche una certa dose d’invidia , anche io desideravo follemente una relazione così, per mia fortuna ora l’ho trovata in Greta , ma ai tempi per me era un sogno irraggiungibile, comunque …man mano che ci conoscevamo scoprii che dietro quel viso dolce si nascondeva un vero porcello e che adorava le cose estreme , in poche parole era per certi versi la mia versione maschile ,tra un discorso serio e l’altro ci scambiavamo consigli su come godere e far godere il nostro partner e come due amichette ninfomani parlavamo di cosa avevamo fatto e cosa avremmo voluto fare sotto le lenzuola e proprio durante questi discorsi venne fuori che qualche mese prima il suo ragazzo gli aveva proposto di fare una cosa a tre con una donna , Felipe al contrario di lui non disdegnava neanche la patata e di tanto in tanto si concedeva qualche diversivo al di fuori della vita di coppia, Mariano mi disse che aveva apparentemente classificato la cosa come una boutade …una battuta ,ma che sotto sotto la cosa lo stuzzicava e che pensava di regalargli quell’esperienza … magari per il suo compleanno ingaggiando una escort, io avendo un debole per lui e trovando incredibilmente sexy e virile il suo ragazzo avrei voluto proporgli
“ se vuoi posso venire io … per di più gratis tesoro “
Ma lasciai perdere , non volevo essere troppo sfacciata.
Dopo qualche tempo mi invitò ad andarlo a trovare e così approfittando di un fine settimana lungo presi un aereo per Barcellona , dal vivo Mariano era ancora più simpatico e il suo ragazzo ancora più … figo , non era bellissimo… ma incredibilmente sexy , comunque dopo il classico tour per la città ritornammo a casa , mentre Felipe preparava la cena io andai nella camera degli ospiti per fare una doccia e prepararmi per la cena , quando Mariano entrò ero ancora nuda … anche questa fu una strana sensazione, non mi era mai capitato rimanere come mamma mi ha fatta davanti ad un uomo senza che mi guardasse con occhio spermatozoico , era del tutto indifferente , io approfittai di quel momento da soli per dirgli che il suo fidanzato era un figo della madonna e che ispirava sesso da tutti i pori ,ero davvero felice per lui.
“Ohh grazie… comunque anche tu gli piaci… poco fa mi ha detto …”

Si fermò un attimo.

“ beh che ha detto”

“ che hai un bel culo , due belle tette e una faccia da … birichina “

Lo guardai con un mezzo sorriso , l’espressione birichina suonava un po strana

“Ok a dire il vero ha detto da troia”
Lo disse sottovoce come a se il volume più basso mi avesse offeso di meno, io scoppiai a ridere per nulla offesa ma anzi divertita da quell’espressione colorita, vedendo la mia reazione rise pure lui mi diede un bacio sulla guancia ed usci per prepararsi .

Mentre finivo di prepararmi ripensai a quelle parole e decisi di giocare un pò ,tanto al massimo sarei passata per troia al quadrato e Mariano non sembrava proprio il tipo geloso , indossai il vestito più corto che avevo e un paio di sandali , semplice carino e molto sexy ,niente intimo e trucco leggero .
Quando tornai in sala , Mariano era vestito con un paio di pantaloni color pistacchio e una camicia nera leggerissima che lasciava intravedere il fisico curato e completamente depilato, Felipe invece aveva optato per qualcosa di più semplice… un completo di lino bianco , la camicia di una taglia più piccola e sbottonata fino al petto esaltavano il fisico abbronzato e tonico.
Prima di andare a tavola bevemmo qualcosa ,Mariano si mise a sedere di fianco a me, Felipe di fronte e noi , fissava quasi ipnotizzato la scollatura del vestito che senza il reggiseno a dare stabilità rendeva le mie tette ballerine ad ogni mio movimento, Mariano sembrava divertito nel vedere il suo uomo eccitato , giocava come il gatto col topo , dandomi un colpetti di gomito apparentemente casuali , sulle tette facendole ballare ancora questo fece aumentare il bozzo tra le gambe di Filipe sempre di più ,al punto che quando si alzò per finire di preparare la tavola era più cotto del branzino che stava per servire.
“Povero il mio amore lo stiamo facendo morire… ”

Anche io ero eccitata e Mariano lo notò … i capezzoli non mentono mai e il linguaggio del mio corpo gli fecero capire che ero una bomba pronta ed esplodere .
A tavola non tormentai più il poveretto , cercai di mantenere un atteggiamento tranquillo ma ormai l’effetto domino si era innescato e il suo ragazzo che più di me sapeva che tasti toccare per farlo esplodere attese la fine della cena per premerli , bastò solo una foto .
Mariano si mise dietro di me e gli chiese di farci una foto tutti insieme , Felipe prese il cellulare sì posizionò di fianco e quando fu li per li per scattare la foto , Mariano si mise in posa …palpandomi una tetta e infilandogli l’altra mano nei pantaloni prendendoglielo in mano , solo a questo punto Felipe tiro fuori tutta la sua porcaggine , la sua eccitazione repressa e portata a dismisura esplose , fece inginocchiare Mariano che iniziò a menarglielo e succhiarglielo , a me tiro fuori le tette vestito , le soppesò gingillando i capezzoli con i pollici facendoli diventare di nuovo duri , sogghignò e li stropicciò con più forza facendomi mugolare come una gattina , mi mise una mano sulla testa facendomi inginocchiare anche me , iniziai a dare una mano … o per meglio dire una bocca a Mariano, di tanto in tanto le nostre lingua si incontravano mentre leccavamo quel cappellone , non era un cazzo gigante, tutto sommato la lunghezza era nella norma ma era incredibilmente grosso e il fatto che fosse circonciso faceva sembrare quella cappella ancora più grossa , ma quella non era il suo vero punto forte …. Dopo cinque minuti a contenderci quel cazzone e quei testicoli gonfi Felipe si irrigidì e venne sulle nostre bocche come un idrante , non avevo mai visto un uomo venire così copiosamente , io e Mariano ripulimmo tutto leccandoci e contendendoci ogni goccia come degli assetati , tutto sommato però ero un pó delusa … “tutto qui? “pensai… beh mi sbagliavo… il nostro Felipe ci aveva dato solo l’antipasto.
Andammo in camera da letto , li fui spogliata da Mariano , mi sentivo come se mi stesse dando in sacrificio ad una divinità e la cosa mi eccitò ancora di più, spogliatosi anche lui sfoggiò un sospensorio rosso girando su se stesso , iniziammo a toccarci ,leccai i suoi capezzoli e baciai il suo corpo guardando Felipe con aria ammiccante e vogliosa ,era di nuovo col cazzo in tiro e dopo essersi umettato la cappella con la punta delle dita mi tirò per una mano , mi butto sul letto come un sacco di patate e senza neanche bussare iniziò a scoparmi , ero cosi bagnata che non ci fu bisogno , Mariano si godette lo spettacolo per qualche minuto poi si buttò nel mezzo mettendosi a quattro zampe sopra di me , iniziò a baciare voracemente il suo uomo che continuava imperterrito a martellarmi tenendomi per le gambe, lo sentivo divinamente e tra una botta di piacere e l’altro sfilai il sospensorio a Mariano, iniziai a leccarlo ovunque, il suo buchetto rosso era talmente invitante che mi ci tuffai con tutta la bocca , era caldo e largo … sembrava una vagina succosa , Mariano sembrò gradire e si sistemò meglio , iniziò a masturbarsi massaggiandosi anche i testicoli , aveva un cazzo piccolissimo ma era duro e teso come se posse stato di marmo , con una mossa da contorsionista usai le mani per giocare col suo culetto e il suo cazzettino , con le mani libere Mariano si attaccò alle spalle di Felipe… ora il quadretto era completo e la stanza si riempi di mugolii di piacere … io tra le gambe ero un fiume in piena e quel membro dentro di me manovrato divinamente mi stava facendo godere come una cagna , non impiegai molto ad arrivare urlando ,solo in quel momento Felipe si sfilò e fresco come se fino a quel momento avesse fatto altro agguantò il suo ragazzo, lo mise a novanta e lo sodomizzò senza pietà , impiegai qualche secondo a riprendermi ed a buttarmi nella mischia , Mariano già urlava come un’aquila, mi misi sopra la sua schiena e iniziai i limonare Felipe masturbandomi come un’adolescente impazzita , un errore di manovra fece uscire quel pezzo di carne dal buco ormai devastato e pulsante di Mariano, io lo agguantai e dopo una bella ciucciata lo rimisi apposto, Felipe mi prese per i capelli e con la delicatezza di un buttafuori mi spinse la testa tra lui e quel buco che veniva martellato , usai la bocca e la lingua per lubrificare quella monta godendo al pensiero di essere usata come lubrificante umano, mi disse qualcosa che non compresi a pieno …ma che interpretai come “lecca puttana” o “datti da fare puttana”comunque non me lo lasciai ripetere , questa posizione non durò molto però perché anche Mariano venne spruzzando sperma e imbrattarono le lenzuola già bagnate dai miei umori…. Felipe sembrava non averne abbastanza e non aveva il benché minimo segno di cedimento… quello che all’inizio sembrava uno che soffrisse di eiaculazione precoce si dimostrò una macchina da guerra , uno di quelli che se lo avrebbe visto un regista gli avrebbe fatto un contratto a vita .
Mi prese mettendomi a novanta e ricominciò a rimartellarmi la patata con colpi secchi , sembrava un toro infoiato … Mariano si mise a giocare col mio buchetto, le sue dita lisce e bagnate lo allargarono ben bene per poter accogliere senza conseguenze quella sorta di lattina di red bull di carne , Felipe gli odino di darsi da fare con più insistenza e in men che non si dica il massaggio diventò una vera e propria deflorazione , il mix tra piacere e dolore mi fece impazzire e con un pessimo spagnolo gridai “ di continuare… più forte” sentii le quattro dita di Mariano nel mio retto , il cazzo di Felipe sbattermi con violenza e le sue mani tenermi stretta e ben aperta, stavo godendo in modo incredibilmente…. Animalesco , l’orgasmo che arrivó fu devastante… quasi doloso … era come se mi fosse arrivato un crampo nel basso ventre… ma non ebbi neanche il tempo di muovermi o di riprendere fiato che sentii Felipe cambiare buco , ormai allargata dalle mani Mariano non sentii il dolore della penetrazione ma quello delle botte terrificanti sul mio coccige , inarcai la schiena e poggiai la testa sul cuscino godendomi la monta di quello stallone instancabile sgrillettandomi con quattro dita…. arrivai al terzo orgasmo , con gli occhi ribaltati e la vista annebbiata , Felipe aumentò il ritmo ma ormai non sentivo più nulla , quando fu sul punto si esplodere si sfilò da me , sentivo il mio buco pulsare e bruciare , lui svuotò in suo nettare in bocca al compagno … come a ringraziarlo per avergli fatto conoscere la sua amica dalle belle tette , un bel culo e cosi troia da essere disposta a farsi scopare così ….








scritto il
2024-10-01
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