La squadra di calcio ( capitolo 9)
di
Adam82ne
genere
etero
Arrivò la fine del campionato e ovviamente la squadra dei ragazzi tra i primi cinque.
Organizzammo la mega orgia, il che non fu semplice tra gli impegni di uno o dell’altra e infatti oltre a numero 3 anche numero 9 diede buca, il primo per un impegno inderogabile, solo io sapevo che era una scusa per nascondere la sua omosessualità, il secondo non potè venire perchè non riuscì a trovare una scusa alla sua fidanzata , quindi io e Iole ci ritrovammo a doverci “accontentare “ di solo sei uomini a testa .
Quando arrivammo nella villa di numero 14 , il luogo dove si tenne l’incontro , eravamo euforiche ed eccitate , non solo e non tanto per il sesso che avremmo fatto , ma per la situazione intrigante, anche perché avevamo dato carta bianca a tutti, le poche regole che avevamo messo fino a quel momento erano state tolte ed i 6 ragazzi che ognuna di noi aveva a disposizione erano liberi di fare ciò che volevano, ovviamente nei limiti della ragionevolezza … quindi niente botte o altre cose assurde.
Il padrone di casa ci accolse e ci portò in giardino a bordo piscina, dove qualche settimana prima lui e Bansi , il numero sei , ci avevano regalato una bellissima serata, tutti i ragazzi erano in costume e appena ci videro vennero a salutarci , ci fecero accomodare al tavolo una di fronte all’altra, i ragazzi vennero a sedersi rispettando un ordine ben preciso, sul mio lato quelli che sarebbero stati con me :1-2 - 4-7-11-14 e sul quello di Iole quelli che sarebbero stati con
lei :5-8-13-12-10-6.
Iniziammo con un aperitivo per rompere il ghiaccio e creare un po’ d’atmosfera , anche perché con alcuni di loro non li conoscevo per nulla , ad esempio numero 11 o il numero 7 il preferito di Iole , ed a ragione visto che era il più bello di tutti, al contrario di numero 11 che aveva più un fisico e un naso più da pugile che da calciatore, ma compensava la sua non proprio bellezza con un carattere solare e scherzoso.
Finito l’aperitivo io e Iole andammo a metterci in costume o per meglio dire in topless e ritornammo di sotto dai ragazzi che nel frattempo avevano messo su un po’ di musica , tra un tuffo e uno scherzo la situazione si scaldò velocemente, sembrava di essere in uno di quei film (non necessariamente porno) dove dei ragazzi si divertono in una villa con piscina, dopo un paio d’ore avevo già limonato praticamente con tutti e sei , Iole praticamente passava da una bocca all’altra ogni cinque minuti… compresa la mia .
Come già accennato sarebbero stati i ragazzi a decidere come e quando darsi da fare e da come si stavano comportando sembrava che almeno inizialmente non ci sarebbe stata nessuna ammucchiata perché ci abbordarono uno , massimo due alla volta.
Il primo a prendermi fu numero 7 e lo fece mentre, incautamente, mi chinai a sistemare il telo sulla sdraio … a dire la verità non fu proprio incautamente… anzi i miei movimenti furono a dir poco eloquenti e procatori
, sta di fatto che mi prese da dietro e scostatomi il perizoma mi infilò due dita, dopo due stantuffate ero bagnatissima e questo gli bastò per infilarmi ben altro e darsi da fare con virile dolcezza , sotto i suoi colpi capii perché era il cocco di Iole , ci sapeva fare e questo nonostante non fosse super dotato, mi tirai un po’ su con le gambe e inarcai la schiena, lui mi afferrò per le natiche e ritrovato il ritmo mi montò da vero stallone .
Intanto gli altri ragazzi continuarono a bighellonare in giro come se nulla fosse , alle mie spalle sentivo i mugolii di Iole che veniva scopata da almeno due dei suoi ragazzi , il piacere mi fece staccare dai rumori facendomi concentrare solo e unicamente a quello che stavo facendo, mi aggrappai al bordo della sdraio e incitai il mio uomo a scoparmi più forte e lui mi accontentò aumentando il ritmo donandomi il primo orgasmo della giornata, lo sentii irrigidirsi e ansimare per poi sfilarsi e svuotarsi sulla mia schiena menandoselo energicamente.
“ Cazzo che botta “ pensai , mi tirai su guardandomi in giro, i cinque ragazzi mi guardavano con occhio spematozoico , gli altri invece avevano altro a cui pensare ed erano tutti intorno a Iole pronti a scoparla senza pietà, solo numero 10 era seduto su una sdraio e mi fissava con un sorrisetto malizioso.
Mi sistemai i capelli ed entrai dentro a darmi ripulita e prendere una sigaretta nella borsa, mentre l’accendevo mi arrivò una pallina da tennis tra i piedi lanciatami dal corridoio, mi avvicinai convintissima che uno dei ragazzi mi avrebbe agguantata appena girato l’angolo e infatti cosi fu , ma con mia sorpresa non era nessuno dei miei cinque , era numero 10 che mi tappò la bocca e sussurratomi
“prima di domani mattina ti voglio tutta per me “
Sorrisi e annuii , dicendogli , appena mi tolse la mano dalla bocca “Sei tu che sarai mio prima di domattina “
Mi divincolai e uscii fuori con la voglia incontrollata di farmi scopare dagli altri cinque davanti a lui , facendo ben attenzione a provocarlo il più possibile, numero 10 o per meglio dire Bruno …era il mio di cocco.
Andai a sedermi sul bordo della piscina, tre dei miei ragazzi stavano facendo una gara , erano sul lato opposto al mio e nuotavano come forsennati , con nonchalance scostai il perizoma come a voler dire ai tre “ il primo che arriva avrà un premio, il portiere ( il numero 1 ) con una serie di bracciate distaccò numero 2 e 14 arrivando per primo tra le mie cosce , mi tirai in avanti mettendogliela in faccia ,lui me la baciò e saltò fuori dall’acqua sedendosi di fianco a me .
Iniziammo a limonare e palparci ovunque e nonostante il pavimento fosse scomodo e duro rimanemmo li .
Lui si distese e io , messami in ginocchio, glielo tirai fuori dal costume che sembrava esplodere , quando lo presi in mano mi guardai intorno fino ad individuare Bruno che stava bevendo seduto su una sdraio , pronto a gustarsi le mie effusioni come il peggiore dei guardoni , mi sistemai i capelli e chinatami su numero 1 iniziai a fargli un pompino senza togliere lo sguardo da Bruno , lui mi sorrise come a dire “ sei una grandissima zoccola” io ricambiai il sorriso sbattendomi la cappella del portiere sulle labbra per poi ingoiarlo tutto, devo essere stata davvero brava perché arrivò in pochissimi minuti, mi alzai pensando “ fuori due”.
Dopo aver fatto il servizietto a numero 1 mi buttai in acqua a fare una nuotata insieme agli altri due , numero 2 e 14 che dopo aver visto cosa avevo fatto con il loro amichetto erano belli carichi e infatti me li ritrovai addosso appena entrata in piscina , tra una slinguazzata e una palpata mi ritrovai chiusa tra loro due , sentivo i loro pacchi su di me e le loro lingue in ogni dove, quando uscimmo fuori , io ero senza perizoma e loro avevano il batacchio fuori dai costumi, mi guardai ancora intorno, Bruno era intento a sodomizzare Iole che aggrappata ad un tavolino cercava di mantenere l’equilibrio,portai i miei due ragazzi alle sdraio proprio di fronte a lui , mi sedetti a gambe aperte e iniziai a segare e baciare le cappelle dei due guardando Bruno , ogni volta che distoglievo lo sguardo , lui dava un affondo pauroso a Iole che urlava tra dolore e godimento.
Quando numero 14 mi fece alzare per farmi salire sopra di lui persi il contatto visivo con Bruno , ma continuai a sentire le urla della mia amica che vaniva sodomizzata senza pietà, questo , secondo me, diede spunto a numero 2 ad emulare il suo amico perché mi ritrovai chiusa e scopata in una doppia penetrazione e l’irruenza che stava usando era un po’ troppa , ma il dolore lasciò ben presto al piacere e quella doppia mi stava facendo godere come una pazza, li incitai a continuare a non fermarsi e loro non lo fecero, anzi oltre ai colpi incredibili nei miei buchi arrivò anche qualche virile sculacciata e dei pizzicotti , quando fui sul punto di arrivare numero due mi afferrò per i capelli e tiratami indietro la testa mi mordicchiò il collo sussurrandomi delle paroline non proprio dolci …. eccitata e sul punto di godere come ero le ripetei , come a confermarlo, e urlando dissi a mezza Toscana che ero arrivata, anche loro non tardarono ad esplodere e mi ritrovai i miei canali ripieni e gocciolanti di crema calda
Quando mi alzai per andare a darmi una sciacquata, Bruno non c’era più, entrai in casa e salita di sopra andai in uno dei bagni , appena mi sedetti sul gabinetto 11 e 4 entrarono , non era una cosa voluta perché quando mi videro rimasero più stupiti di me , dopo esserci guardati tutti e tre inebetiti allargai le gambe facendogli vedere tutto e gettai uno sguardo alla vasca da bagno sulla mia destra , il rumore della mia pipì li svegliò dal loro imbambolamento , inarcai un sopracciglio nel vedere le loro facce tra l’imbarazzato e l’eccitato , strappai un pezzo di carta igienica e asciugatami in modo a dir poco provocatorio gettai ai loro piedi il pezzo di carta , mi alzai entrando nella vasca da bagno e con movimenti altrettanto provocatori mi diedi una sciacquata , uno alla volta i due andarono a svuotare le proprie vesciche senza togliermi lo sguardo da dosso , nel frattempo finii le operazioni di pulizia e sedutami sul bordo della vasca iniziai ad asciugarmi , come parlando tra me e me dissi “ ora si che va bene, pulita e profumata “ mi rivolsi a numero 11 dicendogli “ tu che ne dici? Vuoi sentire? “ lui non se lo fece ripetere due volte e messosi in giro si tuffò tra le mie cosce leccandomi con dovizia la patatina che dopo quella bella lavata sapeva di cocco , numero 4 si mise di fianco a me e chinatosi leggermente mi infilò la lingua in bocca, allungai la mano tra le sue gambe e con delicatezza iniziai ad accarezzarglielo andando avanti e indietro sentendolo crescere e indurirsi sempre più , numero 11 intanto continuava a slappare con decisione e se pur non fosse il migliore dei leccatori che avessi incontrato mi seppe eccitare .
Numero 4 che non voleva accontentarsi di una sega e una limonata mi fece scendere dal bordo della vasca e dopo avermi fatto mettere in ginocchio me lo mise davanti
“ succhialo muoviti “
Anche numero 11 fece lo stesso e cosi mi ritrovai in ginocchio con due membri duri in mano e in bocca ,essendo che non si erano sciacquati dopo aver fatto pipì avevano un sapore più forte del solito, ma questo non fece che eccitarmi ancora di più e di conseguenza fece eccitare ancora di più anche loro , quando furono belli in tiro mi tirai su e dopo una veloce limonata con entrambi fui presa a sandwich aggrappata a numero 11 e presa da dietro da numero 4 , i due travato il ritmo giusto iniziarono a trapanarmi come si deve , la sensazione di pienezza era incredibile, anche perché se pur non fossero super dotati erano comunque molto ben messi .
Il nostro amplesso durò un bel po’ con i due che si alternavano spesso e volentieri a finché non fosse sempre lo stesso a reggersi la maggior parte del mio peso e da bravi porcelli mi seppero soddisfare alla grande con due orgasmi , ed io li ripagai rupulendoli ben bene dopo avermi farcito….
Che dire non male come pomeriggio….
Organizzammo la mega orgia, il che non fu semplice tra gli impegni di uno o dell’altra e infatti oltre a numero 3 anche numero 9 diede buca, il primo per un impegno inderogabile, solo io sapevo che era una scusa per nascondere la sua omosessualità, il secondo non potè venire perchè non riuscì a trovare una scusa alla sua fidanzata , quindi io e Iole ci ritrovammo a doverci “accontentare “ di solo sei uomini a testa .
Quando arrivammo nella villa di numero 14 , il luogo dove si tenne l’incontro , eravamo euforiche ed eccitate , non solo e non tanto per il sesso che avremmo fatto , ma per la situazione intrigante, anche perché avevamo dato carta bianca a tutti, le poche regole che avevamo messo fino a quel momento erano state tolte ed i 6 ragazzi che ognuna di noi aveva a disposizione erano liberi di fare ciò che volevano, ovviamente nei limiti della ragionevolezza … quindi niente botte o altre cose assurde.
Il padrone di casa ci accolse e ci portò in giardino a bordo piscina, dove qualche settimana prima lui e Bansi , il numero sei , ci avevano regalato una bellissima serata, tutti i ragazzi erano in costume e appena ci videro vennero a salutarci , ci fecero accomodare al tavolo una di fronte all’altra, i ragazzi vennero a sedersi rispettando un ordine ben preciso, sul mio lato quelli che sarebbero stati con me :1-2 - 4-7-11-14 e sul quello di Iole quelli che sarebbero stati con
lei :5-8-13-12-10-6.
Iniziammo con un aperitivo per rompere il ghiaccio e creare un po’ d’atmosfera , anche perché con alcuni di loro non li conoscevo per nulla , ad esempio numero 11 o il numero 7 il preferito di Iole , ed a ragione visto che era il più bello di tutti, al contrario di numero 11 che aveva più un fisico e un naso più da pugile che da calciatore, ma compensava la sua non proprio bellezza con un carattere solare e scherzoso.
Finito l’aperitivo io e Iole andammo a metterci in costume o per meglio dire in topless e ritornammo di sotto dai ragazzi che nel frattempo avevano messo su un po’ di musica , tra un tuffo e uno scherzo la situazione si scaldò velocemente, sembrava di essere in uno di quei film (non necessariamente porno) dove dei ragazzi si divertono in una villa con piscina, dopo un paio d’ore avevo già limonato praticamente con tutti e sei , Iole praticamente passava da una bocca all’altra ogni cinque minuti… compresa la mia .
Come già accennato sarebbero stati i ragazzi a decidere come e quando darsi da fare e da come si stavano comportando sembrava che almeno inizialmente non ci sarebbe stata nessuna ammucchiata perché ci abbordarono uno , massimo due alla volta.
Il primo a prendermi fu numero 7 e lo fece mentre, incautamente, mi chinai a sistemare il telo sulla sdraio … a dire la verità non fu proprio incautamente… anzi i miei movimenti furono a dir poco eloquenti e procatori
, sta di fatto che mi prese da dietro e scostatomi il perizoma mi infilò due dita, dopo due stantuffate ero bagnatissima e questo gli bastò per infilarmi ben altro e darsi da fare con virile dolcezza , sotto i suoi colpi capii perché era il cocco di Iole , ci sapeva fare e questo nonostante non fosse super dotato, mi tirai un po’ su con le gambe e inarcai la schiena, lui mi afferrò per le natiche e ritrovato il ritmo mi montò da vero stallone .
Intanto gli altri ragazzi continuarono a bighellonare in giro come se nulla fosse , alle mie spalle sentivo i mugolii di Iole che veniva scopata da almeno due dei suoi ragazzi , il piacere mi fece staccare dai rumori facendomi concentrare solo e unicamente a quello che stavo facendo, mi aggrappai al bordo della sdraio e incitai il mio uomo a scoparmi più forte e lui mi accontentò aumentando il ritmo donandomi il primo orgasmo della giornata, lo sentii irrigidirsi e ansimare per poi sfilarsi e svuotarsi sulla mia schiena menandoselo energicamente.
“ Cazzo che botta “ pensai , mi tirai su guardandomi in giro, i cinque ragazzi mi guardavano con occhio spematozoico , gli altri invece avevano altro a cui pensare ed erano tutti intorno a Iole pronti a scoparla senza pietà, solo numero 10 era seduto su una sdraio e mi fissava con un sorrisetto malizioso.
Mi sistemai i capelli ed entrai dentro a darmi ripulita e prendere una sigaretta nella borsa, mentre l’accendevo mi arrivò una pallina da tennis tra i piedi lanciatami dal corridoio, mi avvicinai convintissima che uno dei ragazzi mi avrebbe agguantata appena girato l’angolo e infatti cosi fu , ma con mia sorpresa non era nessuno dei miei cinque , era numero 10 che mi tappò la bocca e sussurratomi
“prima di domani mattina ti voglio tutta per me “
Sorrisi e annuii , dicendogli , appena mi tolse la mano dalla bocca “Sei tu che sarai mio prima di domattina “
Mi divincolai e uscii fuori con la voglia incontrollata di farmi scopare dagli altri cinque davanti a lui , facendo ben attenzione a provocarlo il più possibile, numero 10 o per meglio dire Bruno …era il mio di cocco.
Andai a sedermi sul bordo della piscina, tre dei miei ragazzi stavano facendo una gara , erano sul lato opposto al mio e nuotavano come forsennati , con nonchalance scostai il perizoma come a voler dire ai tre “ il primo che arriva avrà un premio, il portiere ( il numero 1 ) con una serie di bracciate distaccò numero 2 e 14 arrivando per primo tra le mie cosce , mi tirai in avanti mettendogliela in faccia ,lui me la baciò e saltò fuori dall’acqua sedendosi di fianco a me .
Iniziammo a limonare e palparci ovunque e nonostante il pavimento fosse scomodo e duro rimanemmo li .
Lui si distese e io , messami in ginocchio, glielo tirai fuori dal costume che sembrava esplodere , quando lo presi in mano mi guardai intorno fino ad individuare Bruno che stava bevendo seduto su una sdraio , pronto a gustarsi le mie effusioni come il peggiore dei guardoni , mi sistemai i capelli e chinatami su numero 1 iniziai a fargli un pompino senza togliere lo sguardo da Bruno , lui mi sorrise come a dire “ sei una grandissima zoccola” io ricambiai il sorriso sbattendomi la cappella del portiere sulle labbra per poi ingoiarlo tutto, devo essere stata davvero brava perché arrivò in pochissimi minuti, mi alzai pensando “ fuori due”.
Dopo aver fatto il servizietto a numero 1 mi buttai in acqua a fare una nuotata insieme agli altri due , numero 2 e 14 che dopo aver visto cosa avevo fatto con il loro amichetto erano belli carichi e infatti me li ritrovai addosso appena entrata in piscina , tra una slinguazzata e una palpata mi ritrovai chiusa tra loro due , sentivo i loro pacchi su di me e le loro lingue in ogni dove, quando uscimmo fuori , io ero senza perizoma e loro avevano il batacchio fuori dai costumi, mi guardai ancora intorno, Bruno era intento a sodomizzare Iole che aggrappata ad un tavolino cercava di mantenere l’equilibrio,portai i miei due ragazzi alle sdraio proprio di fronte a lui , mi sedetti a gambe aperte e iniziai a segare e baciare le cappelle dei due guardando Bruno , ogni volta che distoglievo lo sguardo , lui dava un affondo pauroso a Iole che urlava tra dolore e godimento.
Quando numero 14 mi fece alzare per farmi salire sopra di lui persi il contatto visivo con Bruno , ma continuai a sentire le urla della mia amica che vaniva sodomizzata senza pietà, questo , secondo me, diede spunto a numero 2 ad emulare il suo amico perché mi ritrovai chiusa e scopata in una doppia penetrazione e l’irruenza che stava usando era un po’ troppa , ma il dolore lasciò ben presto al piacere e quella doppia mi stava facendo godere come una pazza, li incitai a continuare a non fermarsi e loro non lo fecero, anzi oltre ai colpi incredibili nei miei buchi arrivò anche qualche virile sculacciata e dei pizzicotti , quando fui sul punto di arrivare numero due mi afferrò per i capelli e tiratami indietro la testa mi mordicchiò il collo sussurrandomi delle paroline non proprio dolci …. eccitata e sul punto di godere come ero le ripetei , come a confermarlo, e urlando dissi a mezza Toscana che ero arrivata, anche loro non tardarono ad esplodere e mi ritrovai i miei canali ripieni e gocciolanti di crema calda
Quando mi alzai per andare a darmi una sciacquata, Bruno non c’era più, entrai in casa e salita di sopra andai in uno dei bagni , appena mi sedetti sul gabinetto 11 e 4 entrarono , non era una cosa voluta perché quando mi videro rimasero più stupiti di me , dopo esserci guardati tutti e tre inebetiti allargai le gambe facendogli vedere tutto e gettai uno sguardo alla vasca da bagno sulla mia destra , il rumore della mia pipì li svegliò dal loro imbambolamento , inarcai un sopracciglio nel vedere le loro facce tra l’imbarazzato e l’eccitato , strappai un pezzo di carta igienica e asciugatami in modo a dir poco provocatorio gettai ai loro piedi il pezzo di carta , mi alzai entrando nella vasca da bagno e con movimenti altrettanto provocatori mi diedi una sciacquata , uno alla volta i due andarono a svuotare le proprie vesciche senza togliermi lo sguardo da dosso , nel frattempo finii le operazioni di pulizia e sedutami sul bordo della vasca iniziai ad asciugarmi , come parlando tra me e me dissi “ ora si che va bene, pulita e profumata “ mi rivolsi a numero 11 dicendogli “ tu che ne dici? Vuoi sentire? “ lui non se lo fece ripetere due volte e messosi in giro si tuffò tra le mie cosce leccandomi con dovizia la patatina che dopo quella bella lavata sapeva di cocco , numero 4 si mise di fianco a me e chinatosi leggermente mi infilò la lingua in bocca, allungai la mano tra le sue gambe e con delicatezza iniziai ad accarezzarglielo andando avanti e indietro sentendolo crescere e indurirsi sempre più , numero 11 intanto continuava a slappare con decisione e se pur non fosse il migliore dei leccatori che avessi incontrato mi seppe eccitare .
Numero 4 che non voleva accontentarsi di una sega e una limonata mi fece scendere dal bordo della vasca e dopo avermi fatto mettere in ginocchio me lo mise davanti
“ succhialo muoviti “
Anche numero 11 fece lo stesso e cosi mi ritrovai in ginocchio con due membri duri in mano e in bocca ,essendo che non si erano sciacquati dopo aver fatto pipì avevano un sapore più forte del solito, ma questo non fece che eccitarmi ancora di più e di conseguenza fece eccitare ancora di più anche loro , quando furono belli in tiro mi tirai su e dopo una veloce limonata con entrambi fui presa a sandwich aggrappata a numero 11 e presa da dietro da numero 4 , i due travato il ritmo giusto iniziarono a trapanarmi come si deve , la sensazione di pienezza era incredibile, anche perché se pur non fossero super dotati erano comunque molto ben messi .
Il nostro amplesso durò un bel po’ con i due che si alternavano spesso e volentieri a finché non fosse sempre lo stesso a reggersi la maggior parte del mio peso e da bravi porcelli mi seppero soddisfare alla grande con due orgasmi , ed io li ripagai rupulendoli ben bene dopo avermi farcito….
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