Fisting..... culetto e figa - 4 -

di
genere
fisting

Ho la figa e il culo completamente sigillati, devo urinare, un momento di panico, non posso, sono chiusa, cerco di svegliare la mia compagna, che dorme profondamente dopo il servizio che le ho fatto e il piacere che ne ha ricevuto, ….

” Non ce la faccio, sono sigillata, me la faccio addosso, non arrivo”

Le parlo, quasi per avere del conforto da parte sua, e lei per tutta risposta mi abbraccia.

Scaricati su, scaricati, sono qua io…..”

La prima volta, me l’ero fatta addosso dal piacere, avevo già sentito la mia urina scendermi tra le gambe per far posto a cazzi e a mani nella mia figa ma ora ero diversa, sigillata, me la stavo facendo letteralmente nelle mutande e il caldo della mia urina si stava allargando sul mio ventre.

Mi veniva da piangere, e nello stesso tempo un piacere perverso nell’essere costretta come un animale, mi eccitava terribilmente.

La sua bocca si poggiò sulle mie, e la baciai anch’io.

E mentre tutto questo succedeva, lì nella penombra della stalla non ci accorgemmo nemmeno che avevamo degli spettatori…

Natalia, ci stava filmando.

Al suo fianco c’era il Paron che ci osservava compiaciuto.

Aveva un sorriso strano sulle sue labbra, guardava i nostri due corpi, uno completamente nudo se non per il collare con la catena che la teneva legata al muro, e l’altro il mio, con i seni grossi e pieni, mentre per il resto era completamente foderato da quei pantaloncini neri con sopra il metallo della cintura di castità.

Sentii lentamente il piscio farsi strada sotto la gomma e scivolare fuori, filtrava sulle mie cosce, mi sentivo sporca, fradicia di tutto.

Non mi ero neanche riuscita a lavare le mani e una in particolare quella che aveva esplorato il culo della mia compagna, non era eccessivamente pulita.

Dal suo culo avevo tirato fuori di tutto, e un tanfo pervadeva ora tutte e due.

Ora a noi non interessava, ci baciavamo, mi dava affetto, mentre la luce rossa della cinepresa il “ rec” ci filmava implacabile.

E lui ci chiamò.

“ Clara qua, vieni a quattro zampe, dobbiamo finire di riprenderti, dobbiamo mandare tutto a tuo marito e ci devi dire che cosa hai fatto”

Parole forti che scolpivano la pietra, ma non mi interessava minimamente, ero scossa da quelle parole.

Mi iniziai a spostare lentamente, scivolando a carponi sulla paglia mista a segatura che faceva da pavimento a quella gabbia.

Ne avevo appiccicata addosso, ero sporca, ed erano sporchi di tutto anche i miei seni gonfi e umidi di latte che filtrava dai capezzoli.

Clara s’avanzò lentamente con movimenti lenti, anche se poteva essere stravolta per le sensazioni che aveva dato e per essersela fatta addosso.

Aveva una sensualità felina, il suo corpo spiccava su quella paglia mista a segatura e sporca di tutto.

Movimento dopo movimento fu davanti a quella telecamera che ne fece un primo piano e così facendo lui con una voce bassa e roca disse …

” Su Clara dì al tuo architetto che cosa hai visto, voglio sentire dalla tua bocca l’impressione e le sensazioni di quello che hai provato vedendolo”

Clara era immobile, si alzò in piedi lentamente, era leggermente imbambolata, sonno e stanchezza si sommavano in lei e nello stesso tempo una voglia di correre, di vincere di dimostrare al suo padrone quanto fosse brava.

E iniziò a parlare:

” Ti ho visto, eri nudo e avanzavi come un cane avevi anche una cinghia che ti stringeva i coglioni e il cazzo, eri ridicolo e eri eccitato, si vedeva chiaramente il tuo cazzo duro e davanti a te una donna con un cazzo finto tra le gambe.

Hai obbedito al suo ordine di succhiargli quel cazzo finto, ho sentito le parole di quella donna che ti incitavano ad infilartelo fin oltre le tonsille e a lubrificarlo il più possibile perché te lo avrebbe messo nel culo.

Si, dico nel culo al mio uomo, tu che hai sempre deriso quelle persone ed ora ti annullavi eccitato al pensiero di fare una cosa simile, sei solo un porco e niente altro.

Mi hai venduto per il tuo piacere, quasi come io fossi un capriccio e ora, le immagini che ho visto di te mi hanno fatto schifo.
di
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2024-03-17
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