Il collegio che non ti aspetti -3- continua
di
LanA
genere
fisting
La donna entra indossando solo un paio di stivali alti sino al ginocchio, calze e reggicalze e un reggiseno che lascia scoperte le tette, si avvicina ai due Lord con movenze lascive, si inginocchia a poi prende in mano i due cazzi e li mette in bocca leccandoli, li mette uno alla volta fra le grosse tette e fa una spagnola terribilmente eccitante ai due uomini, poi si alza, si gira e si inchina a 90 gradi, con le gambe aperte e con le mani allarga le natiche mettendo in mostra il suo buco del culo sfondato da innumerevoli inculate con gadget enormi e cazzi di centinaio di uomini.
Nonostante la recente eiaculazione i due uomini hanno nuovamente i cazzi in tiro, (potenza della pasticca blu) e a turno si pongono dietro la donna e la inculano sborrandole poi in bocca, lei si pulisce le labbra con la lingua e inghiotte soddisfatta , poi riceve anche lei una grossa busta di denaro per quanto ha concesso agli uomini con il suo corpo e quello delle ragazze e si ritira mentre gli uomini si rivestono ed escono dal collegio pienamente appagati.
Nel collegio molti dei docenti sono esterni e vengono solo per le lezioni, alcune sono donne, ma questi non sospettano minimamente dell'attività sessuale che si svolge fra quelle mura.
Vivono nell'edificio, una ventina di ragazze, la Direttrice , il Segretario, un contabile statale in pensione ancora molto vigoroso sessualmente; il giardiniere, un Nigeriano poderoso, alto quai due metri, una vera statua d'ebano con un cazzo mostruoso per lunghezza e larghezza, il cuoco, che per ironia della sorte è un nano ed è amico carissimo del giardiniere, i due formano una coppia terribilmente affiatata e pronta ad inventare sempre nuovi giochi sessuali per le ragazze.
Ci sono poi due donne che si occupano delle pulizie, entrambi bisex che partecipano attivamente a tutte le “attività” extra scolastiche della casa, un insegnante addetto alla pratica degli sport e dei giochi all'aperto, un ex militare severo e sempre pronto ad impartire pesanti punizioni alle ragazze, ovviamente a sfondo sessuale e due tecnici informatici di mezza età, ma riescono sempre a farsi trovare pronti quando c'è da soddisfare qualche vogliosetta.
Le lezioni sono impartite in modo estremamente serio e i docenti sono molto professionali, svolgono il loro compito in modo da fornire le migliori informazioni alle allieve, ma se qualcuna si mostra svogliata e compie troppi errori viene segnalata alla Direttrice, che è un’autentica Mistress oltre che una grande troia e lei provvederà ad applicare le punizioni sfogando tutto il suo sadismo e perversione, sempre con la collaborazione di uno o più degli uomini che vivono nel collegio.
Le attività sportive invece non sono altro che un pretesto per invogliare al sesso, l'insegnante trova sempre il modo che prima della fine della sua lezione le ragazze siano eccitate e vogliose.
Durante la partita di pallavolo ogni volta che una sbaglia deve togliersi la canotta, poi la gonna e pertanto dopo due errori è già nuda, e ad ogni successivo sbaglio dovrà farsi fare un breve ditalino da una compagna.
Il prof. Fa disputare tanti set sino a quando tutte le ragazze sono nude e già con la figa bagnata, poi la squadra perdente si sdraia a terra, le avversarie si avvicina o ed ognuna lecca la figa di una avversaria, mentre quelle che non hanno giocato e sono ancora vestite assistono eccitate e pronte a lesbicare fra di loro quando il professore darà loro il permesso.
Mentre le ragazze perdenti si fanno leccare l'insegnate invita una delle spettatrici a prendergli il cazzo in bocca e fargli un pompino, per prepararlo a quello che vorrà fare in seguito.
Quando tutte quelle leccate hanno goduto, si alzano e indossano uno strap on, le vincenti si mettono carponi e le avversarie le scopano alla pecorina sino a farle godere tutte.
Mentre questo avviene alle spettatrici viene concesso il permesso di sfogare la loro eccitazione, si spogliano tutte e ricorrendo ai dildo e vibratori riposti nell'armadietto della palestra si masturbano vicendevolmente, mentre il prof si aggira fra di loro e quando trova un culetto ben esposto si posiziona dietro incula la ragazza, poi le sborra fra le tette e invita le compagne a ripulirla con la lingua.
In un caldo pomeriggio di Primavera le ragazze hanno terminato le lezioni e sono in giro per il parco del collegio, qualcuna legge, altre passeggiano, un paio si sono appartate dietro una siepe e si masturbano con i vibratori che hanno sempre nel marsupio alla vita.
Il giardiniere nigeriano è inchinato a sistemare un'aiuola, quando si alza senza accorgersi perde il portafoglio dalla tasca dei pantaloni e rientra nel suo gabbiotto a riporre gli attrezzi.
Una delle ragazze, Julie, che stava passando da quelle parti se ne accorge, si avvicina, lo raccoglie, ma invece di portarlo al giardiniere lo nasconde nel marsupio che ha alla cintura e contiene vibratore e plug anale.
Per sua sfortuna il cuoco che era uscito dalla cucina a fumare una sigaretta la vede, la rincorre, la afferra per un braccio, le fa aprire il marsupio e prende il portafoglio, poi la strattona braccio e la porta dal giardiniere per riconsegnarlo, quindi tutte e due la portano dalla Direttrice.
La mancanza è gravissima e la punizione dovrebbe essere l'espulsione dal collegio, ma prima di farlo bisogna avvertire la famiglia, la Direttrice telefona subito al padre e lo informa che ha urgenza di parlargli.
Dopo il lavoro il padre della ragazza, un manager di 46 anni, rimasto vedovo per un incidente stradale della moglie, si precipita al collegio temendo che sia successa una disgrazia alla figlia.
Quando la Direttrice lo informa di quello che è successo e che dovrà espellere la ragazza si dispera, non ha possibilità di seguirla da solo e non ha parenti che possano occuparsi di lei, prega che sia preso un altro provvedimento, una punizione esemplare, non l'espulsione.
E' quello che si aspettava la Direttrice che aveva già programmato un piano diabolico che coinvolgesse padre e figlia, manda a prendere la ragazza che viene accompagnata dal giardiniere e il cuoco.
“ Tuo padre mi ha pregato di non espellerti, ma capisci che dovrai essere punita per un gravissima mancanza, sei una ladra e non tolleriamo chi ruba qui.
Sei pronta a farti perdonare e subire il giusto castigo?”
Julie abbassa il capo e fa un segno d'assenso, la Direttrice si gira verso il padre che annuisce, non può permettere che la figlia venga allontanata.
Ad un cenno della direttrice i due uomini prendono la ragazza, aprono la porta della stanza e la portano nella saletta delle punizioni seguiti dal padre e dalla donna.
Come entrano con un colpo secco le aprono la camicetta e gliela tolgono, le sfilano gonna e mutandine di corda e la lasciano nuda, le applicano un morso di gomma in bocca perché non urli, poi le legano strette le tette con un ruvido spago e la fanno sdraiare supina a terra.
La Direttrice accende una candela rossa, poi inizia a fare colare la cera sulle tette della ragazza, sul ventre, sulla figa e sulle gambe che sono tenute divaricate dal cuoco e dal giardiniere, mentre il padre vorrebbe protestare, ma sa che non può farlo.
Dopo la cera è la volta di pinzette d'acciaio che vengono posizionate in gran numero sulle tette, sui capezzoli, sulle grandi labbra, poi la ragazza viene fatta mettere carponi e legata alla gogna al centro della stanza.
La direttrice prende un frustino e con sadico piacere comincia a colpire le natiche della ragazza, quando sono arrossate comincia a colpire la schiena e vengono inferti altri 10 colpi.
Si ferma e ordina di togliere il morso dalla bocca e invita il cuoco a spogliarsi e mettere il suo cazzo in bocca a Julie che deve succhiarlo senza usare le mani legate.
Il padre è sconvolto, ma nello stesso tempo prova una strana sensazione a vedere sua figlia nuda, in balia dei suoi aguzzini che usa la bocca con una perizia che non avrebbe mai immaginato.
Il giardiniere nero si spoglia e mette in evidenza il suo straordinario fisico, ma soprattutto il suo enorme membro già in erezione, si avvicina da dietro alla ragazza e la penetra con un colpo secco, poi inizia a scoparla.
La direttrice è chiaramente eccitata, sudata e sente le figa che cola di umori, lancia uno sguardo al padre e si accorge che lo spettacolo ha eccitato anche lui , è evidente il gonfiore della sua patta.
Si avvicina sorridendo “Vedi quanto è troia la tua figliola, guarda come succhia e come si muove incontro al cazzo del nero.” gli mette una mano sulla patta e gli estrae il membro ormai duro.
Si inginocchia davanti e lo prende in bocca leccandolo e succhiandolo mentre i due uomini che si occupano della ragazza si danno il cambio nella bocca e nella figa.
Julie geme per il dolore ma anche per il piacere e raggiunge un lungo orgasmo, mugolando con la bocca riempita dal cazzone del giardiniere.
Viene slegata e fatta coricare di fianco, il nano si posiziona dietro e la incula, il giardiniere davanti la scopa e non smettono fino a quando godono tutti e due , sborrando sul viso della ragazza che si accascia stremata.
Nonostante la recente eiaculazione i due uomini hanno nuovamente i cazzi in tiro, (potenza della pasticca blu) e a turno si pongono dietro la donna e la inculano sborrandole poi in bocca, lei si pulisce le labbra con la lingua e inghiotte soddisfatta , poi riceve anche lei una grossa busta di denaro per quanto ha concesso agli uomini con il suo corpo e quello delle ragazze e si ritira mentre gli uomini si rivestono ed escono dal collegio pienamente appagati.
Nel collegio molti dei docenti sono esterni e vengono solo per le lezioni, alcune sono donne, ma questi non sospettano minimamente dell'attività sessuale che si svolge fra quelle mura.
Vivono nell'edificio, una ventina di ragazze, la Direttrice , il Segretario, un contabile statale in pensione ancora molto vigoroso sessualmente; il giardiniere, un Nigeriano poderoso, alto quai due metri, una vera statua d'ebano con un cazzo mostruoso per lunghezza e larghezza, il cuoco, che per ironia della sorte è un nano ed è amico carissimo del giardiniere, i due formano una coppia terribilmente affiatata e pronta ad inventare sempre nuovi giochi sessuali per le ragazze.
Ci sono poi due donne che si occupano delle pulizie, entrambi bisex che partecipano attivamente a tutte le “attività” extra scolastiche della casa, un insegnante addetto alla pratica degli sport e dei giochi all'aperto, un ex militare severo e sempre pronto ad impartire pesanti punizioni alle ragazze, ovviamente a sfondo sessuale e due tecnici informatici di mezza età, ma riescono sempre a farsi trovare pronti quando c'è da soddisfare qualche vogliosetta.
Le lezioni sono impartite in modo estremamente serio e i docenti sono molto professionali, svolgono il loro compito in modo da fornire le migliori informazioni alle allieve, ma se qualcuna si mostra svogliata e compie troppi errori viene segnalata alla Direttrice, che è un’autentica Mistress oltre che una grande troia e lei provvederà ad applicare le punizioni sfogando tutto il suo sadismo e perversione, sempre con la collaborazione di uno o più degli uomini che vivono nel collegio.
Le attività sportive invece non sono altro che un pretesto per invogliare al sesso, l'insegnante trova sempre il modo che prima della fine della sua lezione le ragazze siano eccitate e vogliose.
Durante la partita di pallavolo ogni volta che una sbaglia deve togliersi la canotta, poi la gonna e pertanto dopo due errori è già nuda, e ad ogni successivo sbaglio dovrà farsi fare un breve ditalino da una compagna.
Il prof. Fa disputare tanti set sino a quando tutte le ragazze sono nude e già con la figa bagnata, poi la squadra perdente si sdraia a terra, le avversarie si avvicina o ed ognuna lecca la figa di una avversaria, mentre quelle che non hanno giocato e sono ancora vestite assistono eccitate e pronte a lesbicare fra di loro quando il professore darà loro il permesso.
Mentre le ragazze perdenti si fanno leccare l'insegnate invita una delle spettatrici a prendergli il cazzo in bocca e fargli un pompino, per prepararlo a quello che vorrà fare in seguito.
Quando tutte quelle leccate hanno goduto, si alzano e indossano uno strap on, le vincenti si mettono carponi e le avversarie le scopano alla pecorina sino a farle godere tutte.
Mentre questo avviene alle spettatrici viene concesso il permesso di sfogare la loro eccitazione, si spogliano tutte e ricorrendo ai dildo e vibratori riposti nell'armadietto della palestra si masturbano vicendevolmente, mentre il prof si aggira fra di loro e quando trova un culetto ben esposto si posiziona dietro incula la ragazza, poi le sborra fra le tette e invita le compagne a ripulirla con la lingua.
In un caldo pomeriggio di Primavera le ragazze hanno terminato le lezioni e sono in giro per il parco del collegio, qualcuna legge, altre passeggiano, un paio si sono appartate dietro una siepe e si masturbano con i vibratori che hanno sempre nel marsupio alla vita.
Il giardiniere nigeriano è inchinato a sistemare un'aiuola, quando si alza senza accorgersi perde il portafoglio dalla tasca dei pantaloni e rientra nel suo gabbiotto a riporre gli attrezzi.
Una delle ragazze, Julie, che stava passando da quelle parti se ne accorge, si avvicina, lo raccoglie, ma invece di portarlo al giardiniere lo nasconde nel marsupio che ha alla cintura e contiene vibratore e plug anale.
Per sua sfortuna il cuoco che era uscito dalla cucina a fumare una sigaretta la vede, la rincorre, la afferra per un braccio, le fa aprire il marsupio e prende il portafoglio, poi la strattona braccio e la porta dal giardiniere per riconsegnarlo, quindi tutte e due la portano dalla Direttrice.
La mancanza è gravissima e la punizione dovrebbe essere l'espulsione dal collegio, ma prima di farlo bisogna avvertire la famiglia, la Direttrice telefona subito al padre e lo informa che ha urgenza di parlargli.
Dopo il lavoro il padre della ragazza, un manager di 46 anni, rimasto vedovo per un incidente stradale della moglie, si precipita al collegio temendo che sia successa una disgrazia alla figlia.
Quando la Direttrice lo informa di quello che è successo e che dovrà espellere la ragazza si dispera, non ha possibilità di seguirla da solo e non ha parenti che possano occuparsi di lei, prega che sia preso un altro provvedimento, una punizione esemplare, non l'espulsione.
E' quello che si aspettava la Direttrice che aveva già programmato un piano diabolico che coinvolgesse padre e figlia, manda a prendere la ragazza che viene accompagnata dal giardiniere e il cuoco.
“ Tuo padre mi ha pregato di non espellerti, ma capisci che dovrai essere punita per un gravissima mancanza, sei una ladra e non tolleriamo chi ruba qui.
Sei pronta a farti perdonare e subire il giusto castigo?”
Julie abbassa il capo e fa un segno d'assenso, la Direttrice si gira verso il padre che annuisce, non può permettere che la figlia venga allontanata.
Ad un cenno della direttrice i due uomini prendono la ragazza, aprono la porta della stanza e la portano nella saletta delle punizioni seguiti dal padre e dalla donna.
Come entrano con un colpo secco le aprono la camicetta e gliela tolgono, le sfilano gonna e mutandine di corda e la lasciano nuda, le applicano un morso di gomma in bocca perché non urli, poi le legano strette le tette con un ruvido spago e la fanno sdraiare supina a terra.
La Direttrice accende una candela rossa, poi inizia a fare colare la cera sulle tette della ragazza, sul ventre, sulla figa e sulle gambe che sono tenute divaricate dal cuoco e dal giardiniere, mentre il padre vorrebbe protestare, ma sa che non può farlo.
Dopo la cera è la volta di pinzette d'acciaio che vengono posizionate in gran numero sulle tette, sui capezzoli, sulle grandi labbra, poi la ragazza viene fatta mettere carponi e legata alla gogna al centro della stanza.
La direttrice prende un frustino e con sadico piacere comincia a colpire le natiche della ragazza, quando sono arrossate comincia a colpire la schiena e vengono inferti altri 10 colpi.
Si ferma e ordina di togliere il morso dalla bocca e invita il cuoco a spogliarsi e mettere il suo cazzo in bocca a Julie che deve succhiarlo senza usare le mani legate.
Il padre è sconvolto, ma nello stesso tempo prova una strana sensazione a vedere sua figlia nuda, in balia dei suoi aguzzini che usa la bocca con una perizia che non avrebbe mai immaginato.
Il giardiniere nero si spoglia e mette in evidenza il suo straordinario fisico, ma soprattutto il suo enorme membro già in erezione, si avvicina da dietro alla ragazza e la penetra con un colpo secco, poi inizia a scoparla.
La direttrice è chiaramente eccitata, sudata e sente le figa che cola di umori, lancia uno sguardo al padre e si accorge che lo spettacolo ha eccitato anche lui , è evidente il gonfiore della sua patta.
Si avvicina sorridendo “Vedi quanto è troia la tua figliola, guarda come succhia e come si muove incontro al cazzo del nero.” gli mette una mano sulla patta e gli estrae il membro ormai duro.
Si inginocchia davanti e lo prende in bocca leccandolo e succhiandolo mentre i due uomini che si occupano della ragazza si danno il cambio nella bocca e nella figa.
Julie geme per il dolore ma anche per il piacere e raggiunge un lungo orgasmo, mugolando con la bocca riempita dal cazzone del giardiniere.
Viene slegata e fatta coricare di fianco, il nano si posiziona dietro e la incula, il giardiniere davanti la scopa e non smettono fino a quando godono tutti e due , sborrando sul viso della ragazza che si accascia stremata.
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