Il bastardo

di
genere
etero

Ho avuto la sfortuna di conoscere Carlo una sera d’inverno,ero in un locale con delle amiche tra cui Dany, ormai ex amica , nel tavolo vicino al nostro un gruppo di maschietti festeggiavano un addio al celibato e tra questi c’era appunto Carlo ,il protagonista di questa storia, cinquant’anni brizzolato ed elegante,lui era il tipico uomo maturo affascinante che piace e sa di piacere , di professione figlio di puttana e venditore d’auto , ed è proprio questo particolare ad avermi fregato, perché quando mi disse il lavoro che faceva ebbi la brillante idea di dirgli che dovevo appunto cambiare la macchina, lui mi diede un biglietto da visita dicendomi di andare a trovarlo perché che aveva quello che faceva per me .
Il giorno dopo andai e come aveva promesso aveva quello che faceva per me , anzi aveva esattamente l’auto che stavo cercando … unica cosa positiva di questa storia…definito e fatto l’acquisto per qualche giorno non ebbi più a che fare con lui, fino a quando , qualche giorno dopo mi chiamò e dopo avermi chiesto come stesse andando la mia nuova auto mi disse che potevo passare a ritirare i documenti che mancavano, ma essendo che doveva passare dalle mie parti poteva portarmeli lui, io accettai dandoci appuntamento in un bar vicino casa mia …. Errore fatale… perché come Ulisse usò un cavallo di legno per espugnare Troia lui utilizzò un auto o meglio i documenti dell’auto per espugnare la troia … cioè io , da quel momento iniziò a mandarmi messaggi facendomi avvicinare sempre più e lavorandomi ben bene, sapevo fosse un uomo sposato e proprio per questo inizialmente cercai di resistere al suo spietato corteggiamento ,ma il maledetto ci sapeva fare e da bravo venditore seppe intortarmi .
Dopo quasi un mese di giochini telefonici decise che ero cotta al punto giusto per lo step successivo e mi invitò a bere qualcosa, venne a prendermi col suo macchinone e andammo a fare un aperitivo, quella sera non successe nulla e no perché non lo volessi io ,ma perché lui doveva giocare ancora un po’ e infatti da quella sera i messaggi che fino a quel momento erano tutto sommato innocenti diventarono sempre più espliciti, il fatto che durante l’uscita mi avesse corteggiata e poi mandato in bianco fece uscire fuori la troia che è in me, foto sexy e messaggi hot diventarono all’ordine del giorno , lui continuo a lavorarmi buttando benzina sul fuoco o tagliandomi le gambe senza farsi sentire per ore se non per giorni , magari visualizzando il messaggio senza rispondere ,fino a quando dopo essere sparito per tre giorni mi invitò fuori a cena condendo il tutto con apprezzamenti e parole dolci…da vero lecchino , una persona normale lo avrebbe vaffanculizzato a velocità fotonica ma non io, essendo una cretina accettai , felicissima che quell’uomo simpatico e affascinante mi stesse venendo dietro, andai pure dal parrucchiere , dall’estetista e indossai il vestito più sexy che avevo, volevo assolutamente fare colpo ed essere tutta sua , anche se per poche ore …. Ricordiamo che era sposato e con figli.
Venne a prendermi e andammo al ristorante, li mi diede la stoccata finale ,con i suoi modi di fare e la sua parlantina mi colpì al cuore come uno schermitore olimpionico , quando uscimmo dal ristorante ero con gli occhi a cuoricino e le mutandine bagnate per l’eccitazione , come la più imbranata e inesperta delle adolescenti che si lasciano abbindolare alla prima infatuazione , saliti in macchina riprendemmo la statale dicendomi “ andiamo di qua così stiamo di più insieme “in verità questo giochetto lo faceva e lo avrebbe fatto sempre per non lasciare traccia col telepass , cosi come avrebbe utilizzato altri escamotage per nascondere alla moglie quello che faceva con me e le altre cretine che erano cascate ai suoi piedi.
Ad un certo punto mi poggiò una mano sulla coscia e accarezzandomi mi raccontò un po’ di favole ,che mi pensa sempre da quando mi ha visto la prima volta o che vorrebbe lasciare la moglie ma che non può per i figli e l’attività ,insomma costruì un tempio di cazzate in onore a me… la troia di turno che doveva castigare…quando arrivammo nel piazzale di un motel aveva il viso e le espressione del muflone innamorato e arrapato… che attore.. , io gli diedi un bacio con risucchio mandando a quel paese la vocina che mi diceva “ potrebbe essere tuo padre ed è sposato cazzo”

Si staccò per prendere aria

“A proposito… apri il portaoggetti “

Allungai la mano e aprii , dentro c’era un sacchetto.
“Che cos’è?”
“ aprilo è per te”
Aprii il sacchetto piuttosto incuriosita e perplessa , perché farmi un regalo? Alla fine ci conoscevamo appena ,vuoi vedere che questo è cotto di me…. Insomma mille pensieri e altrettante illusioni, dentro trovai una scatola e già dal marchio impresso su mi tremarono le mani, era un orologio di fascia media…che per una come me che al massimo ha ricevuto il sector della comunione equivalse ad un rene incartato e infiocchettato … peccato però che molto tempo dopo venne fuori che era una patacca o una crosta … insomma un falso… anche se ben fatto, ma in quel momento ci cascai con tutte le scarpe , rimasi a fissare l’orologio inebetita fino a quando non me lo tolse dalle mani per mettermelo al polso.

“Credo che vada qui…”


Mi diede una carezza e scese dall’auto per andare a prendere una camera…. Quella sera fu magica , in quelle due ore facemmo l’amore, fu dolcissimo e romantico e io non mi risparmiai di certo non tanto per il regalo in se ma per i gesti e il modi da vero gentleman , comunque … il tempo volò via e quando mi riaccompagnò a casa avevo le farfalle nello stomaco… solo a pensarci mi prenderei a sberle da sola .
Il primo mese i nostri incontri per quanto fugaci erano intensi dove la dolcezza veniva prima del sesso.. almeno per me , mi sono ritrovai a farlo ovunque, a casa mia , in auto o all’aperto , una volta gli feci una sorpresa, lo raggiunsi al ristorante mentre era con la famiglia attendendo che andasse in bagno , entrai dentro e tiratolo per mano lo portai dentro uno dei gabinetti, la sorpresa nel vedermi li e il contesto lo eccitarono talmente tanto che riuscì a donarmi un orgasmo incredibilmente intenso in meno di cinque minuti, usciti dal bagno , lui andò da sua moglie ed io ritornai a casa , farcita , felice ed elettrizzata di aver scopato con lui sotto il naso di sua moglie … povera donna …
Un’altra volta, la moglie dovette andare via per qualche giorno, noi ci chiudemmo in casa e per due giorni non facemmo altro che mangiare e trombare , ci fermammo solo quando l’ultima pastiglia di viagra aveva finito il suo effetto , no che ne avesse bisogno ma l’occasione speciale richiedeva un aiutino speciale, quando uscì da casa mia non c’era un mio orifizio che non fosse arrossato e lui era praticamente distrutto… quando prima di andare via gli feci un ultimo pompino non ci fu verso di farglielo andare in tiro , aveva la cappella rossa come un pennarello e i testicoli doloranti.
Col passare del tempo però comincio a stufarsi , cominciò col non fare più regalini e pensierini , no che mi interessassero più di tanto, alla fine io volevo lui perché me ne ero innamorata e no perché mi faceva trovare le rose a lavoro o perché mi comprava 200€ di scarpe , poi cominciò ad essere meno dolce e presente , quando rispondeva ai messaggi era scazzato o non rispondeva proprio e quando ci vedavamo mi scopava come se fossi una prostituita di strada ,come quando finito di lavorare venne a casa mia , mi attaccò al muro e tiratami giù i pantaloncini mi scopò senza neanche darmi un bacio o una carezza , quando lo tiró fuori mi venne in faccia grugnendo e senza neanche attendere che mi ripulissi si rivestì e andò via ,col cuore a pezzi ma follemente innamorata accettai questo e anche di peggio , quando mi disse chiaramente che si era stufato… secondo voi io ho capito? Ma assolutamente no … anzi sono arrivata a toccare il fondo della dignità umana .
Arrivai ad implorarlo in tutti i modi , promettendogli che avrei fatto qualsiasi cosa se non mi avrebbe lasciata , il bastardo, cane e figlio di puttana invece di lasciarmi e basta approfitto della cosa e continuò a trattarmi come l’ultima delle prostitute di strada , arrivando a chiedermi e ottenere di fare una cosa a tre con un suo amico o mi avrebbe lasciata e sputtanata mandando in giro i parecchi video e foto che gli avevo mandato in quei mesi , insomma era diventato tutto un incubo,non mangiavo e non dormivo e pur di stare con lui mi facevo fare di tutto .
Un sabato mattina mi arrivò un messaggio da lui “ vieni al bar che ti devo parlare t.v.b”
Mi vestii e scesi correndo , felice di quel t.v.b ,era la prima cosa per così dire carina che mi diceva da parecchio tempo , arrivata al bar ordinai un caffè e andai a sedermi al tavolo.
“Buongiorno Chiara”
Alzai gli occhi ritrovandomi davanti la moglie che mi getto sul tavolo il cellulare del marito.
“Sai chi sono vero”
Non risposi, in un attimo realizzai che i giochi erano finiti per sempre e di li a poco sarebbe scoppiato il putiferio, ero sicura e per certi versi felice che mi avrebbe pestato come una zampogna , non solo perché me lo meritavo , ma anche perché vista la mole di lei mi avrebbe smontata come una radiolina, ma guardandola bene in faccia era più distrutta di me , aveva gli occhi rossi e il viso di chi aveva pianto tutta la notte.
“Ascolta … io non ho nulla contro di te … sappi che l’ho buttato fuori di casa ma prima che ti venga in mente di andare da lui voglio farti vedere delle cose”
Prese il cellulare e aprì l’app delle chat , non solo le nostre ma anche quelle con altre due donne, dove sostanzialmente aveva fatto quello che aveva fatto con me , una di queste donne era sposata e sostanzialmente era nella mia stessa situazione… innamorata , presa per il culo malamente e soprattutto trattata come un oggetto, un buco , l’altra donna invece era la mia” amica” Dany che non solo sapeva di noi ma gli dava consigli , dicengli di farmi questa o l’altra bastardata , in modo che lo lasciassi e lo avesse tutto per lei , oltre a questo c’era una chat di gruppo dove Carlo e altri bavosi come lui sfoggiavano i video e le foto dei loro trofei, scoppiai a piangere e la moglie mi segui a ruota, il mondo ci era crollato addosso a tutte e due , la moglie si ritrovò a consolare l’amante e l’amante a rincuorare la moglie , una scena degna di un film di De Sica insomma .
Come è andata a finire?
Carlo è stato buttato fuori di casa e visto che l’azienda era anche della moglie ne è uscito ammaccato.
Dany l’ho abbandonata al suo destino, anche lei qualche tempo dopo è rimasta fregata da Carlo , semplicemente non le ho più parlato.
La moglie dopo un periodo difficile si è rifatta una vita.
Io… ho passato un periodo davvero brutto ma ora ho voltato pagina , di sicuro è stata una lezione di vita che non dimenticherò tanto facilmente.
scritto il
2024-09-23
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