Mamma sospetta, finalmente arriva il mio turno
di
Figlio depravato00
genere
incesti
..seguito di 'Mamma sospetta, scoperta a chiavare con il nipote part.2'
Mi misi d’accordo con mio cugino che era il momento di entrare in azione e che in serata dovevo prendere parte anche io alla scopata sostituendolo in qualche modo. Lui la doveva mettere a pecora di pancia sul tavolo, doveva bendarla, legarle le mani dietro la schiena e fotterla fin quando io non avrei preso il suo posto.
...era il momento di entrare in azione, era arrivato finalmente il mio turno!
Entrai in casa in silenzio, mia madre era esattamente nella posizione in cui avevo detto a Roberto di farmela trovare e di fottersela. Ero eccitatissimo, il cuore mi batteva in gola, volevo entrare lì da dove ero uscito. Era stupenda, messa a pecorina, legata e bedata, con le chiappe arrossate per le sculacciate ricevute, stava godendo.
Feci cenno a mio cugino di uscire col suo cazzo da dentro mia madre ma di starmi vicino in modo che se sospettava qualcosa doveva parlare al mio posto. Avevo il cazzo in fiamme, come Roberto uscì, infilai il mio cazzo dentro la figa di mia madre e iniziai a martellarla senza sosta. Inizialmente non parlava ma la zoccola sospettava qualcosa perché ormai era troppo abitua al cazzo di Roberto.
Ad un cero punto disse:
mamma: Roberto, da chi mi stai facendo fottere? Chi è questo stallone? Stamattina mi avevi fatto quelle domande ma io non sono ancora pronta per prenderne due ed ora lo stai facendo..
A questo punto non ce la facevo più e volevo uscire allo scoperto e tirandola indietro da capelli e sussurrandole nell'orecchio le dissi:
io: ciao mammina porca, ti piace farti scopare come una troia?! Chi cazzo credevi che fosse? Non ti bastava il cazzo di tuo nipote, brutta troia?!
Così riprendevo con furia a martellarla e a schiaffeggiarla sul culo.
Lei iniziò ad urlare e a dimenarsi e a dirmi di smettere ma più diceva così e più la fottevo e più la schiaffeggiavo sul culo fino a lasciare i lividi. La invitavo calmarsi e ad assecondare le nostre voglie, che tanto erano anche le sue, altrimenti avrei detto tutto a mio padre che l’avrebbe cacciata di casa e sarebbe andata a fare la badante a dei vecchi depravati per sopravvivere.
Iniziò a piangere a dirotto ma io la fottevo lo stesso. Non volevo più sentirla così feci mettere il cazzo di Roberto nella sua bocca per farla tacere. Finalmente si era calmata con il suo giocattolo preferito in bocca.
Stavo esplodendo, volevo riempirla ma il mio scopo era incularla per bene in modo da aprire un altro buco e divertirci in due o più con una troia del genere. Iniziai a sputare sul suo culo e a penetrarla dapprima con un dito ma lei opponeva resistenza, si dimenava. Persi la pazienza, la presi di peso, legata com’era e la scaraventai sul divano. Ero un indemoniato. Con la cinta dei pantaloni le immobilizzai le gambe. Le preparai per bene il buco del culo ed ero pronto ad entrarci senza preoccuparmi di farle male visto che mi stava facendo perdere la pazienza, volevo farla soffrire ma tanto la sofferenza sarebbe durata poco perché una cagna del genere avrebbe iniziato a godere quasi subito.
Mia madre ormai era sfinita dall’intensa giornata di sesso, Roberto cercò di immobilizzarla e le tappò la bocca mente avvicinavo la punta del mio cazzo alla sua entrata anale.. orami era nelle nostre mani. Dopo aver colpito il suo culo con dei sonori ceffoni iniziai a penetrarla.. era vergine di culo! Iniziai prima un po' lentamente e poi di colpo senza pietà. Emise un verso animalesco di dolore. All’inizio era rigida, poi si rassegnò al suo destino. Dopo alcuni minuti non resistetti più e le scaricai tutta la mia sborra nelle sue viscere. Ebbe un sospiro di sollievo ma poi Roberto prese il mio posto. Ormai era distrutta! Iniziava a godere anche dal culo e ne voleva sempre di più.
Ci scambiammo le posizioni, ora misi il mio cazzo in bocca a mia madre che mi fece un pompino favoloso come mai nessuna mi aveva e mi fece tornare subito il cazzo in tiro. Dopo un po' anche Roberto sborro' nel suo culo e, sfiniti, ci buttammo sul divano
Finalmente con l'aiuto di Roberto ero riuscito a scopare mia madre, oggetto da sempre dei miei desideri, a incularmela e renderla il mio oggetto sessuale.
Roberto ci salutò, io e mia madre restammo da soli, in silenzio. Era sfinita ma soddisfatta.
Pianse per un po' fino a quando mio padre non telefonò per avvertire che aveva avuto un contrattempo a lavoro e che non sarebbe rientrato a casa. Mia madre mia abbracciò e mi disse:
''lo capisci perché scopavo con Roberto? Tuo padre non c’è mai e quando c’è o non ha voglio o non mi fa godere e io voglio sentirmi donna''
La rassicurai dicendole che ora ne aveva due a sua disposizione ma non sapeva che i giochi erano appena inziati.
Scopammo selvaggiamente un'altra volta e Roberto mi mandò un video in cui si stava inculando sua madre. Io gli scrissi:
''ora dobbiamo pareggiare i conti. Me la devo scopare anche io quella cagna di tua madre''
Mi rispose sempicemente così ''😜👍''
Non c'era neanche bisogna di dover ricattare mia madre per farmi fare tutto quello che desideravo perché anche lei voleva scopare e basta, si sentva ringiovanita e finalmente desiderata e donna.
Le dissi che per farmi contento doveva subito imparare ad ingoiare perché una troia che si rispetti deve farlo e che quando non c’era mio padre doveva stare in casa senza intimo e pronta a qualsiasi mio attacco o di Roberto o di chissà chi.. doveva essere a nostra completa disposizione. E quando finiva di scopare con mio padre doveva farsi montare da me e che la mattina mi doveva svegliare con un pompino.
Ora le regole dovevo imporle io su come vestirsi in casa e fuori, su come comportarsi in pubblico... volevo farla telecomandare dai miei desideri più perversi e assecondare ogni mia perversione, anche perché mi era piaciuto vederla montare la Roberto quindi non mi sarebbe dispiaciuto farla montare da qualcun altro o magari organizzare qualcosa di più spinto e forte per lei, considerando anche la sua età.
In casa vestiva solamente con il grembiula cuoco e le aveva comprato un plug anale con una piccola coda in pelliccia che sostituivo con il mio cazzo a mio piacimento. Non dove indossare intimo e doveva avere scarpe staivali con tacchi. Insomma, doveva essere sempre pronta all'uso.
Ovviamente le scattavo delle foto mentre la fottevo e le mandavo a Roberto che le replicava con sua madre.
Anche mia zia ora sapevo che avevo fottuto mia madre e che il prossimo obiettivo era lei, e ne era felicissima.
La notte avevo sempre voglia anche quando c'era mio padre in casa così dissi a mia madre che quando mio padre si addormentava lei doveva andare a dormire sul divano perché dovevo montarmela quando volevo e che ne avevo sempre voglia. Ovviamente la troia indomata ne aveva sempre voglia ed acconsentiva ad ogni mia richiesta così ogni notte scopavamo come matti e le tappavo la bocca con il suo dildo. era pronta a qualsiasi attacco.
Direi che si le piaceva essere schiavizzata. La mattina mi svegliava con un pompino e la stavo addestrando ad ingoiare tanto che nel giro di due giorni, grazie a me e a Roberto, era diventata una buongustaia.
Mi misi d’accordo con mio cugino che era il momento di entrare in azione e che in serata dovevo prendere parte anche io alla scopata sostituendolo in qualche modo. Lui la doveva mettere a pecora di pancia sul tavolo, doveva bendarla, legarle le mani dietro la schiena e fotterla fin quando io non avrei preso il suo posto.
...era il momento di entrare in azione, era arrivato finalmente il mio turno!
Entrai in casa in silenzio, mia madre era esattamente nella posizione in cui avevo detto a Roberto di farmela trovare e di fottersela. Ero eccitatissimo, il cuore mi batteva in gola, volevo entrare lì da dove ero uscito. Era stupenda, messa a pecorina, legata e bedata, con le chiappe arrossate per le sculacciate ricevute, stava godendo.
Feci cenno a mio cugino di uscire col suo cazzo da dentro mia madre ma di starmi vicino in modo che se sospettava qualcosa doveva parlare al mio posto. Avevo il cazzo in fiamme, come Roberto uscì, infilai il mio cazzo dentro la figa di mia madre e iniziai a martellarla senza sosta. Inizialmente non parlava ma la zoccola sospettava qualcosa perché ormai era troppo abitua al cazzo di Roberto.
Ad un cero punto disse:
mamma: Roberto, da chi mi stai facendo fottere? Chi è questo stallone? Stamattina mi avevi fatto quelle domande ma io non sono ancora pronta per prenderne due ed ora lo stai facendo..
A questo punto non ce la facevo più e volevo uscire allo scoperto e tirandola indietro da capelli e sussurrandole nell'orecchio le dissi:
io: ciao mammina porca, ti piace farti scopare come una troia?! Chi cazzo credevi che fosse? Non ti bastava il cazzo di tuo nipote, brutta troia?!
Così riprendevo con furia a martellarla e a schiaffeggiarla sul culo.
Lei iniziò ad urlare e a dimenarsi e a dirmi di smettere ma più diceva così e più la fottevo e più la schiaffeggiavo sul culo fino a lasciare i lividi. La invitavo calmarsi e ad assecondare le nostre voglie, che tanto erano anche le sue, altrimenti avrei detto tutto a mio padre che l’avrebbe cacciata di casa e sarebbe andata a fare la badante a dei vecchi depravati per sopravvivere.
Iniziò a piangere a dirotto ma io la fottevo lo stesso. Non volevo più sentirla così feci mettere il cazzo di Roberto nella sua bocca per farla tacere. Finalmente si era calmata con il suo giocattolo preferito in bocca.
Stavo esplodendo, volevo riempirla ma il mio scopo era incularla per bene in modo da aprire un altro buco e divertirci in due o più con una troia del genere. Iniziai a sputare sul suo culo e a penetrarla dapprima con un dito ma lei opponeva resistenza, si dimenava. Persi la pazienza, la presi di peso, legata com’era e la scaraventai sul divano. Ero un indemoniato. Con la cinta dei pantaloni le immobilizzai le gambe. Le preparai per bene il buco del culo ed ero pronto ad entrarci senza preoccuparmi di farle male visto che mi stava facendo perdere la pazienza, volevo farla soffrire ma tanto la sofferenza sarebbe durata poco perché una cagna del genere avrebbe iniziato a godere quasi subito.
Mia madre ormai era sfinita dall’intensa giornata di sesso, Roberto cercò di immobilizzarla e le tappò la bocca mente avvicinavo la punta del mio cazzo alla sua entrata anale.. orami era nelle nostre mani. Dopo aver colpito il suo culo con dei sonori ceffoni iniziai a penetrarla.. era vergine di culo! Iniziai prima un po' lentamente e poi di colpo senza pietà. Emise un verso animalesco di dolore. All’inizio era rigida, poi si rassegnò al suo destino. Dopo alcuni minuti non resistetti più e le scaricai tutta la mia sborra nelle sue viscere. Ebbe un sospiro di sollievo ma poi Roberto prese il mio posto. Ormai era distrutta! Iniziava a godere anche dal culo e ne voleva sempre di più.
Ci scambiammo le posizioni, ora misi il mio cazzo in bocca a mia madre che mi fece un pompino favoloso come mai nessuna mi aveva e mi fece tornare subito il cazzo in tiro. Dopo un po' anche Roberto sborro' nel suo culo e, sfiniti, ci buttammo sul divano
Finalmente con l'aiuto di Roberto ero riuscito a scopare mia madre, oggetto da sempre dei miei desideri, a incularmela e renderla il mio oggetto sessuale.
Roberto ci salutò, io e mia madre restammo da soli, in silenzio. Era sfinita ma soddisfatta.
Pianse per un po' fino a quando mio padre non telefonò per avvertire che aveva avuto un contrattempo a lavoro e che non sarebbe rientrato a casa. Mia madre mia abbracciò e mi disse:
''lo capisci perché scopavo con Roberto? Tuo padre non c’è mai e quando c’è o non ha voglio o non mi fa godere e io voglio sentirmi donna''
La rassicurai dicendole che ora ne aveva due a sua disposizione ma non sapeva che i giochi erano appena inziati.
Scopammo selvaggiamente un'altra volta e Roberto mi mandò un video in cui si stava inculando sua madre. Io gli scrissi:
''ora dobbiamo pareggiare i conti. Me la devo scopare anche io quella cagna di tua madre''
Mi rispose sempicemente così ''😜👍''
Non c'era neanche bisogna di dover ricattare mia madre per farmi fare tutto quello che desideravo perché anche lei voleva scopare e basta, si sentva ringiovanita e finalmente desiderata e donna.
Le dissi che per farmi contento doveva subito imparare ad ingoiare perché una troia che si rispetti deve farlo e che quando non c’era mio padre doveva stare in casa senza intimo e pronta a qualsiasi mio attacco o di Roberto o di chissà chi.. doveva essere a nostra completa disposizione. E quando finiva di scopare con mio padre doveva farsi montare da me e che la mattina mi doveva svegliare con un pompino.
Ora le regole dovevo imporle io su come vestirsi in casa e fuori, su come comportarsi in pubblico... volevo farla telecomandare dai miei desideri più perversi e assecondare ogni mia perversione, anche perché mi era piaciuto vederla montare la Roberto quindi non mi sarebbe dispiaciuto farla montare da qualcun altro o magari organizzare qualcosa di più spinto e forte per lei, considerando anche la sua età.
In casa vestiva solamente con il grembiula cuoco e le aveva comprato un plug anale con una piccola coda in pelliccia che sostituivo con il mio cazzo a mio piacimento. Non dove indossare intimo e doveva avere scarpe staivali con tacchi. Insomma, doveva essere sempre pronta all'uso.
Ovviamente le scattavo delle foto mentre la fottevo e le mandavo a Roberto che le replicava con sua madre.
Anche mia zia ora sapevo che avevo fottuto mia madre e che il prossimo obiettivo era lei, e ne era felicissima.
La notte avevo sempre voglia anche quando c'era mio padre in casa così dissi a mia madre che quando mio padre si addormentava lei doveva andare a dormire sul divano perché dovevo montarmela quando volevo e che ne avevo sempre voglia. Ovviamente la troia indomata ne aveva sempre voglia ed acconsentiva ad ogni mia richiesta così ogni notte scopavamo come matti e le tappavo la bocca con il suo dildo. era pronta a qualsiasi attacco.
Direi che si le piaceva essere schiavizzata. La mattina mi svegliava con un pompino e la stavo addestrando ad ingoiare tanto che nel giro di due giorni, grazie a me e a Roberto, era diventata una buongustaia.
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