Un anno di Dominio cap.II

di
genere
dominazione

Non ci aveva mai parlato, ovviamente, non sapeva il suono della voce e il profumo del loro corpo ma ora, finalmente tutte le sue curiosità e le sue fantasie sarebbero state esaudite.
Voleva conoscere Desiree per prima, era stata fatta accomodare in quella che sarebbe stata la sua stanza, la chiamò e le disse di scendere nel salotto dove un fuoco acceso e un bicchiere di vino rosso la aspettavano.
Vestiva semplice, un pantalone rosso classico e una camicia bianca, decollete ai piedi e un orologio d'acciaio al polso sinistro; “ciao Desiree, sono Mr Dorian, sono felice di conoscerti” le strinse la mano e le diede un bacio sulla guancia, “Buongiorno Mr Dorian, lieta di conoscerla” disse lei, sguardo basso e guance leggermente arrossate per l'imbarazzo. Si accomodarono sulle poltrone vicino al fuoco e lui la fece brindare all'anno da trascorrere. “Immagino tu sappia, o che ti sia fatta un idea di cosa ti possa aspettare qui Desiree, ma comunque preferisco parlartene io direttamente, tu non sei l'unico mio acquisto, come te ci sono un altra ragazza e un ragazzo al piano di sopra che poi conoscerai, inoltre ci sarà una quarta persona che incontrerai poi; inutile girarci intorno, ti ho scelta per averti a mia completa disposizione, dovrai occuparti della casa e della vita quotidiana insieme alle altre persone presenti qui ma soprattutto dovrai occuparti del mio benessere sessuale, ogni mio desiderio sarà un ordine che dovrai soddisfare e ogni tua mancanza sarà punita; tu non dovrai preoccuparti di alcunchè, penserò io a qualsiasi necessità e alla fine del periodo riceverai quanto pattuito, è tutto chiaro?” “Si Mr Dorian, mi aspettavo tutto questo e sono pronta, pensavo di essere il suo unico acquisto ma non avrà problemi con me”. Dorian annui soddisfatto, “spogliati, le disse. Vai al centro della stanza e togliti tutti i vestiti”. Per la prima volta lei lo guardò negli occhi, si era preparata a quel momento ma venne comunque attanagliata da un senso di paura, non potendo far altro però, si alzò come le era stato chiesto, si mise di fronte a Mr Dorian e inizio a slacciarsi la camicetta, sotto indossava un reggiseno bianco, la descrizione che aveva ricevuto non rendeva l'idea della bellezza di quel seno, si tolse le decollete e si slaccio i pantaloni, li fece cadere a terra e rimase in mutande e reggiseno. “ Girati Desiree, voglio ammirarti”, le si girò e fece vedere a Dorian il suo corpo, poi tornò verso di lui, occhi sempre bassi.
“Brava, ora togliti tutto e rimettiti le scarpe”. Rimase nuda. Aveva capezzoli rosa già duri, la fica era completamente rasata. Le chiese di avvicinarsi a lui e la prese in braccio, le carezzò il viso e la baciò sulle labbra “ora sei mia, e non potrai più fare a meno di me”. La fece alzare, sempre nuda, e fecero il giro della casa, aveva un bagno personale, una piscina esterna e un bagno comune con una grande vasca idromassaggio, anche una palestra dove avrebbe potuto allenarsi, le spiegò che tutti i giorni alle 13.00 c'era il pranzo e alle 20.00 la cena, weekend esclusi, la colazione doveva essere preparata e portata a letto alle 7.00.
Si fermarono sulla porta della sua stanza e Mr Dorian disse di riposarsi che l'indomani sarebbe cominciata la sua nuova vita; prima di salutarla però le diede un piccolo pacchetto, un regalo. Lei lo aprì, geisha balls. Sapeva cosa fossero ma non le aveva mai viste ne tantomeno utilizzate. Mr Dorian le prese dal pacchetto le soppesò davanti agli occhi di lei, “apri la bocca, baciale” lei lo fece, la saliva bagnò le palline, le scaldò. Dorian le riprese e, senza staccare gli occhi dai suoi, portò una mano sul sesso di lei, accarezzò quelle labbra già umide e con un dito penetrò la vagina, vide un brivido su Desiree e quando le dita furono due lei chiuse gli occhi. Inserì le Geisha Balls nella figa di Desiree, estrasse le sue dita e gliele fece leccare “assaggiati, sono sicuro che sei buonissima”
“Nella stanza troverai il tuo nuovo guardaroba, so che hai buongusto, scegli tu cosa indossare, quando avrò istruzioni particolari lo saprai”
La salutò con un sorriso, lei non poteva ancora sapere che quelle inserite nella sua fica non erano semplici palline, erano comandate a distanza e lui poteva decidere di darle piacere o tormento in ogni momento; no, non sarebbe stata una notte facile per Desiree.
scritto il
2019-03-14
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