La mia fantasia erotica

di
genere
trio

non immaginavo avrei mai vissuto una mia fantasia erotica, in particolare questa fantasia, io che mi faccio scopare da due uomini quasi sconosciuti.
inizia tutto una volta conosciuto Luca, dopo essere stata con lui qualche volta mi chide delle mie fantasie, io racconto di questa voglia e dico che per me sarebbe stata solo un desiderio e non altro. luca insiste dicendomi che ha un amico fidato, intimo, con cui possiamo realizzare la cosa. mi chiede se voglio...io aspetto un giorno per rispondere e dico "si" presa dall'eccitazione più totale e piena.
avremmo realizzato la cosa la sera stessa per non smontare il desiderio e l 'eccitazione del momento. mi invia una foto del suo amico Andrea, un bel ragazzo come Luca, fisico asciutto e tonico, a differenza di Luca che è moro lui è castano chiaro, sguardo più dolce.
la cosa mi spaventa, il pensiero che la sera si sarebbe realizzata questa scena erotica mi fa mancare l aria e mi eccita quanto non avrei creduto possibile.
arrivata la sera scelgo un abito corto di blu di cotone, maniche tre quarti e poco scollato. scarpe tacco basso. voglio essere me stessa non troppo provocante, sentirmi sicura.
vado in macchina all'appuntamento, mentre guido mi sfilo le mutandine, sento già un brivido percorrermi lungo le gambe al contatto della mia figa umida con la tappezzeria di pelle dell'auto. mentre guido metto le mutande in borsa non sapendo dove altro nasconderle, sorrido al pensiero che Andrea mi avrebbe trovata senza intimo come mi aveva chiesto in chat. mi accarezzo le cosce abbronzate e una mano si addentra a toccare la mia figa che constato con piacere è gia umida al solo pensiero della follia che sto per fare. mi lecco le dita mentre guido con crescente approvazione.
arrivo all appuntamneto e mi accorgo che vi si trova solo andrea. scendo dall auto e vedo che lui mi guarda sorridendo, mi osserva dalla testa ai piedi e annuisce al mio arrivo.
mi stringe la mano e ci presentiamo, è teso quasi quanto me..
arriva poco dopo luca, mi bacia sulla guancia "grazie per essere venuta, stasera ci divertiremo" dice, prendendomi per il sedere e avvicinandomi a sè.
ci allontaniamo con la sua audi, io e andrea prendiamo posto dietro, avendo lui chiesto di volere stare accanto a me per accarezzarmi.
mentre parliamo del più e del meno mette la sua mano destra sulla mia coscia sinistra, mi piace questo contatto, deciso, più di quanto immaginassi, era già entrato nella parte. mi accarrezza la coscia come se volesse scaldarla, abbassa la mano verso l'interno, strofinandola tra le due gambe; sento che vuole andare oltre, e io altrettanto. mi piace questo tocco, allargo le gambe con determinazione, quasi sfacciatamente, lui continua a guardare davanti, probabilmente scambiando degli sguardi di complicità con Luca. risale con la mano, arriva al mio pube, tocca il cespuglio di peli, e mi rivolge uno sguardo ammiccando, con un dito scivola tra le mie grandi labbra. io respiro lentamente, mi viene chiesto qualcosa di generico da Luca ma rispondo con un mugolio, Andrea scivola con facilità attraverso la mia vulva turgida e umida, mi tocca il clitoride e poi quasi per caso affonda il dito nella vagina... lo fa roteare, io inarco la schiena e tiro indietro la testa, mi piace maleddettamente questa porcata che sta facendo e che mi st facendo fare impunemente. arrivati vicino ad un bar tira fuori le dita e le avvicina al volto, le annusa, io arrossisco.
scendiamo dall auto e andiamo a bere qualcosa, vado in bagno per rassettarmi, cammino senza intimo e mi sento osservata, so che non si vede nulla ma mi sento spogliata lo stesso con gli occhi da tutti gli avventori del bar, sarà la mia eccitazone che si vede a distanza.
torniamo in macchina e raggiungiamo un posto appartato. scendiamo dall'auto, Luca inizia a baciarmi, mi prende e mi gira con la faccia al cofano della sua audi. inizia a toccarmi le cosce, risale, mi scopre il culo, lo palpa e lo schiaffeggia un poco, mostrandolo ad Andrea, fanno degli apprezzamneti sulle mie cosce e sedere, senza cellulite e sodo. con una mano mi afferra la spalla e mi abbassa ancora di più sul cofano caldo dell auto, con l altra mano si insinua tra le cosce, mi allarga con veemenza le gambe e affonda uno e poi due dita nella mia figa già troppo umida. sento solo le sue dita che sbattano sulla parete della mia vagina, e la patta dei pantaloni di andrea che si abbassa, vicino a noi. dopo poco luca si abbassa gli slip e mi penetra, come sa fare bene, profondamente e lentamente. mi spinge ancora di più a 90 gradi, mi prende per i capelli e si posa con il busto sopra di me.
luca "ti piace come ti scopo vero"?
io "Si, certo che mi piace"
Luca "lo senti tutto dentro...sei una porca lo sai? e lo sai che ora verrai scopata da un altro cazzo?"
io "..." non rispondo dal piacere che mi sta facendo provare
Luca "non rispondi"?
mi prende più forte per i capelli, mi fa inarcare la schiena e affonda il suo grosso cazzo ancora di più
Luca "devi rispondere sai"?
io " ..si"
Luca "si cosa"?
Io "sono una porca"
Luca "brava, sento come stai godendo..."
Luca esce da me, Andrea mi stava reclamando
mi sono sentita svuotata improvvisamente ma non ho avuto il tempo di reagire alla cosa che mi sono sentita spingere di nuovo sull auto, Andrea mi tocca subito tra le cosce, già aperta da Luca, Andrea affonda due dita facilmente dentro solo per fare spazio al suo cazzo che presto mi mette dentro, spingendo con meno veeemenza di Luca ma che mi suscita altrettanto piacere. luca si avvicina, vedo il suo cazzo grosso e turgido, senza chiedermelo si avvicina e andrea mi fa scostare un poco dal cofano per prendere il cazzo di luca in bocca. mi piace la situazione, mi eccita sentire nella figa andrea e nella bocca luca che mi scopa con lentamente. dopo un po andrea esce e sborra sul mio culo.
luca "adesso devi godere tu" dice rivolgendosi a me
mi fa sedere sul sedile anteriore dell auto e lo ribalta, io mi sento stordita da tutta la situazione, lui mi viene sopra e mi penetra sollevandomi una gamba, affonda il suo cazzo che è una goduria per i miei sensi, dopo poco vengo e urlo, ma la mia voce è soffocata dal peso del suo busto che mi è sopra.
usciamo dall auto, non avevo nemmeno quasi fatto caso ad andrea fuori che ci osservava, so quello che voglio fare, li faccio mettere uno accanto all'altro, mi inginocchio, inzio a leccare avidamente il cazzo di andrea che era già tornato duro alla vista di luca che mi scopava in auto. mi viene quasi subito in bocca, lui sta per uscire, non pensa l avrei fatto venire in bocca, invece lo tengo stretto per le gambe e ingoio quasi tutto il suo sperma, una parte mi scende dalle labbra, sul mento. mi pulisco con la mano, mi avvicino ad luca e lo prendo in bocca, il suo cazzo non lo riesco a prendere tutto, lui mi tiene la testa e cerca di spingerlo più dentro ma io lo avvolgo a fatica con la bocca, dopo viene, con un urlo soffocato e mi spinge la testa per farmelo ingoiare... io lo faccio.
ci ripuliamo, risaliamo in macchina, io mi sento appagata, un po confusa forse, si fanno degli apprezamenti vari sulla serata.
arrivati alle auto scendiamo a prendere un caffe al bar. io mi sento nuovamente osservata da tutti, questa volta a ragione, avrò il trucco sfatto e avrò il vestito stropicciato, per non parlare dei capelli. mi sento la figa ancora calda e tra le cosce ancora umida, il loro sapore in bocca che si mescola a quello del caffè.
andrea si avvicina a me mentre siamo al bancone del bar e mi mette una mano sul sedere, sa che non ho ancora le mutandine, fa scorrere un dito tra la la fessura delle mie natiche, mi fa arrossire maledettamente. si solleva la gonna, probabilmente si intravede qualcosa, ma sento che in quel momento non mi importa più, sono una puttana per quella sera.
di
scritto il
2019-04-16
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