Una storia finita bene

di
genere
tradimenti

Una storia finita bene
Lo sapevo, non volevo crederlo, mi dicevo no non e possibile il mio amore
non lo farebbe mai lei mi ama e non mi tradisce, pensieri vani fatto da un
imbecille che non voleva vedere l'evidenza dei fatti, avevo sposato una
troia, una senza scrupoli le bastano due moine, un po di complimenti che
si tira su la gonna e ti regala una meravigliosa scopata le mutandine come
souvenir se mai le porta.
Durante la mia vita coniugale sono cambiato e non poco, a dire il vero mi
sono adeguato, tutto nasce dopo una discussione tra noi due, avevo dovuto
lottare contro la mia stessa famiglia era tutta contro di lei, mi dispiace ma
devo ammettere avevano visto giusto, tra l'altro mio fratello grande la
conosceva bene, sapeva chi era e come la consideravano in giro,una facile
una che aveva già avuto parecchi “fidanzati” ma io ne ero innamorato alla
follia e l'avevo spuntata, i miei per amor mio avevano smesso di criticarla
ricordo quel grande uomo di mio padre in presenza di tutta la famiglia
riunita dire; adesso basta se lui la vuole ne e innamorato, dobbiamo
smetterla tutto può cambiare e anche lei sposala e sii felice fine.
Erano passati 4 anni, era di sabato eravamo in giro per fare la spesa con
noi c'era la nostra bambina che trottava felice, incontriamo un suo collega
di lavoro lei si ferma a salutarlo, io manco lo conosco, vedo che Luigi cosi
dice di chiamarsi, tirarla a se stringersela e baciarla in bocca anche se non
e un vero bacio, ma quello che mi a fatto incazzare sono quelle mani posate
ostentate sul culo che stringono, sono basito e mi chiedo, cazzo e ci sono io,
siamo in un luogo aperto con centinaia di persone e si comportano cosi chi
sa quando sono soli poi?
Quando fatti i loro comodi Luigi ci vuole offrire un caffè declino l'invito
sono incazzato nero, di li cominciamo all'inizio resto muto silenzioso poi
a litigare, so di avere una bella moglie giovane sempre vestita bene sempre
preparata come se invece di andare a fare la spesa andassimo ad un
matrimonio, questa sua sicurezza comincia a darmi fastidio e non poco
all'inizio, o come l'impressione che voglia mettersi in mostra a tutti i costi,
che le piace farsi vedere come donna arrivata, bella giovane, un buon
matrimonio alle spalle una sicurezza economica, un bell'uomo a fianco e
una bellissima bambina per mano il quadro e completo, vuole apparire
come la famiglia del mulino bianco.
Esigo spiegazioni del suo comportamento scellerato, dopo averle ricordato
che si e lasciata baciare da uno sconosciuto farsi palpare e riderci sopra in
mia presenza e un po troppo non credi? era una domanda.
Eravamo in macchina facevamo ritorno a casa, avevamo incontrato i
suoceri e la bambina aveva voluto andare con i nonni, eravamo soli lei
continua a dirmi che non c'era stato niente di male era stato un saluto un
po caloroso ecco tutto, io cosa potevo fare.
Ma che cazzo stai dicendo, ti a messo la lingua in bocca ti a palpato il
culo mentre tu ci ridevi sopra, chi sa poi quando siete soli cosa succede.
Era incazzata e mi risponde; cosa vuoi che succeda scopiamo.
Certo non mi meraviglierei visto come ti sei comportata.
Be devi imparare a fidarti di tua moglie.
Che parole grosse fidarsi, ma tu mi ai mai visto fare il cretino con una
delle tue sorelle o con una amica o semplicemente con una conoscente, no
perché io so stare al posto mio.
Già perché tu se ti scopi qualcuna lo verresti a dire a me.
Ma che cazzo stai dicendo io non o mai scopato con nessuna.
Ma tu credi che io al tuo posto avrei fatto tutto sto casino per un bacetto.
Ma cristo che cazzo dici ti sei scordata di essere sposata, non pensi alla
figura del cazzo che mi ai fatto fare, o forse sarebbe meglio dire da
cornuto non avresti nemmeno dovuto farti sfiorare, non si saluta cosi un
amico se siete solo amici
Va bene sta tranquillo non succederà mai più vedrai.
Certo certo, ora si che posso stare tranquillo.
Ma dopo era cambiata me ne accorgo ogni giorno di più, parla poco,
ritarda sempre dopo il lavoro alle mie domande a sempre la scusa pronta,
anche nell'intima e cambiata dice di essere stanca o mal di testa tu pensi
solo a quello ci eravamo ridotti a fare sesso non più di un paio di volte a
settimana io avevo sempre fame di sesso e cosi che comincio a dubitare
seriamente di lei e comincio a controllarla, a partire dal telefonino lo
guardo tutte le volte che lo trovo in giro o di sera quando dorme ma non
trovo mai nulla di compromettente, a parte una sfilza di numeri e di nomi
che non conosco, appena posso vado fuori all'ospedale dove lavora a fine
turno e li che o la sorpresa dopo qualche settimana da appostamenti la
vedo uscire un pomeriggio in compagnia di un giovane medico da subito
sembrano due normali colleghi che vanno verso il parcheggi parlando tra
loro quando sono vicini alla 500 di mia moglie vedo lei aprire la portiera e
girarsi verso di lui che la ferma tenendola per i fianchi, guardarsi in giro e
baciarla, da subito e un bacio breve, lo vedo fare il giro della macchina e
salire dall'altra portiera sedersi girarsi verso di lei e riprendere a baciarsi,
sono molto vicino e nulla mi sfugge vedo che mentre la bacia la sua mano e
tra le cosce mentre la mano di lei e sul pacco ai capito la santarellina ora
sono ufficialmente un cornuto contento, si perché non faccio assolutamente
nulla metto in moto e vado via ma la troia mi a visto.
Dopo aver girovagato per sbollire la rabbia rientro, la mia signora sta
preparando cena e subito mi dice, bravo dove sei stato e perché sei
scappato nel parcheggio, ma forse non ne vale la pena parlare con te.
Vuoi parlare per dirmi le solite stronzate, non e come credi, non stavo
facendo nulla di male dai dille ormai sai solo dire questo sarei solo curioso
di sapere perché lo fai, ma dimmi ti fa tanto piacere essere la troia di tutti
sei sulla bocca di tutti in reparto e tu lo sai.
Mi risponde con rabbia; non e vero a me mi stimano tutti a cominciare dal
primario all'ultimo degli inservienti io non la do come pensi tu, e una tua
fissazione, e il tuo chiodo fisso.
Forse ai ragione, ma non preoccuparti va bene cosi non o voglia di litigare
e non ti lascio sta tranquilla almeno per adesso.
Fa come ti pare non mi importa.
Tu ricorda solo che abbiamo una bambina e fa in modo che non sappia
mai di quando sei una puttana, avevano ragione quelli che anno cercato di
mettermi in guardia da te, ai deluso tutti tu non cambi sei nata puttana.
Puttana e quella stronza di tua sorella che mentre tu mi fai la morale lei si
fa sbattere dal suocero e chi sa da quanti altri.
Lascia in pace mia sorella, poi saranno cazzi suoi e del marito non certo i
tuoi, ma piantala per favore, ti arrampichi agli specchi.
E solo l'inizio di una sottile guerra sono deciso a fargliela pagare ma non
so ancora come, mi viene in aiuto il caso, qualche settimana più tardi e
sabato c'è mia cognata Antonella con il marito e la bambina a cena da noi,
mi piace la loro compagnia, Antonella e brillante sempre con la battuta
pronta e carica di doppi sensi il marito gli da man forte, e un donnaiolo a
sentire chi lo conosce, verso la fine della serata Antonella eravamo seduti
in salotto che si parlava quando Antonella chiede alla sorella se il martedì
successivo può accompagnarla nella città vicina, mia moglie la risponde
mi dispiace ma non posso farmi cambiare turno, ma scusa perché non vai
con tuo marito? Io non intervengo ascolto
Antonella le risponde non può a un impegno improrogabile.
E cosi che mia moglie rivolgendosi a me mi dice; potresti accompagnarla?
Le rispondo si certo.
Rivolgendomi a mia cognata le dico; non ti preoccupare ti ci porto io.
E in quella risposta, a quella occasione che maturo l'idea di provarci con
Antonella del resto mi piace e bella e abbiamo dei buoni rapporti credo.
Il martedì mattina sono sotto casa sua di primo mattino, la vedo uscire e
venire verso la macchina, com'è bella e vestita con un vestitino giallo a
fiori vivaci con una scollatura mozzafiato, pettinata con i suoi capelli
biondi sciolti sulle spalle, truccata leggermente ma da far risaltare i suoi
occhioni azzurri ai piedi un paia di scarpe con tacco alto e calze a rete,
entrando in macchina mi saluta con un ciao a tutti denti, la lascio sedere
la guardo mentre lei mi dice; con un sorriso che c'è non rispondo le prendo
il viso tra le mani le dico; dio come sei bella e avvicino le labbra alle sue e
del tutto impreparata non se l'aspettava ma risponde al bacio sento il
sapore della sua lingua ma dura solo un attimo si tira indietro e mi dice;
no no dai andiamo.
Il percorso dura quasi un'ora lei non fa cenno al bacio ma subito mi dice
davvero sto bene? Voglio fare bella figura ci tengo.
O Anto sei uno splendore ma forse un po troppo osé.
Ti riferisci al decolte?
Si Anto sono troppo in mostra.
Mi coprirò con un foulard dopo o vuoi che mi copra adesso.
No lasciami godere questa delizia, ai un seno bellissimo.
Ma dai, guarda che sono uguali a quelle di mia sorella.
Magari lo fossero, poi chi le vede più quelle di tua sorella ormai non sono
più mie appartengono ad altri a me le presta di tanto in tanto.
Beato te che ai sempre voglia di scherzare.
Sei lontana dalla realtà Anto tu non sai, intanto faccio scivolare la mano
sulla coscia, l'afferra e la tiene ferma tra le sue mani tanto mi chiede; cosa
dovrei sapere cosa c'è che non va.
Mi libero la mano mi tocco il pacco posizionando il cazzo diritto perché e
cresciuto Anto segue tutto con lo sguardo ma non dice una parola, una
volta finito riporto la mano sulla coscia e lei mi lascia fare, intanto le dico,
se ti faccio una confidenza la tieni per te, e con la mano le stringo la coscia.
Lo sai bene che ti puoi fidare, non e la prima volta non o mai detto nulla
che tu non volessi credo.
Hai ragione scusa, mi e difficile parlarne Anto sono un cornuto tua sorella
si fa scopare da tutti in ospedale, sono sicuro l'ho beccata io gli racconto
tutto anche i minimi particolari.
Mi ascolta in silenzio intanto la mano e scivolata sotto il vestito e accarezza
la coscia arrivando alle mutandine,stiamo giochiamo al gatto e il topo,
senza una parola prende la mano e la porta via, e io subito la rimetto li
dopo un po pare che abbia accettato la cosa, sento sotto le dita una pelle
liscia e le mutandine bagnate e rilassata contro il sedile quando mi chiede;
e tu cosa ai fatto dopo che ai visto.
Niente Anto non ho fatto niente a parte litigare dopo a casa, cosa dovrei
fare, lo so la cosa migliore sarebbe separarmi, forse lo faro ma ora con la
bambina piccola non voglio creargli traumi voglio che cresca tranquilla un
domani capirà, ti aggiungo io non l'ho mai tradita.
Mi dispiace tu non lo meriti, sei un bravo ragazzo non come quel figlio di
puttana di Carlo che crede che io non sappia ma se mi capita lo ripago con
la stessa moneta.
Ne approfitto e spingo, lo sai vero che tu mi sei sempre piaciuta farei
pazzie per averti, con le dita sti giocando con la sua figa.
Lo so ma sei mio cognato sarebbe un casino e non fraintendermi anche tu
mi piaci, fermati un attimo appena puoi.
Alla prima area di sosta entro e vado a fermarmi lontano dai parcheggi
per vetture mi butto nel parcheggio per tir e mi fermo a ridosso di un
grosso tir spengo il motore, Anto si gira dalla mia parte, mi tiene le mani
tra le sue mi guarda dritto negli occhi e mi dice baciami, avvicino le mie
labbra e trovo la sua bocca pronta ci baciamo a lungo, si sposta mi dice si
lo voglio io ti o sempre desiderato ma adesso andiamo e tardi se c'è tempo
dopo portami dove vuoi voglio essere tua.
Purtroppo le cose quel giorno vanno più alla lunga del previsto inoltre suo
marito continua a chiamarla forse immagina, quando siamo sulla via del
ritorno e ormai sera, io o piazzato la mano tra le cosce sulla fica senza più
le mutandine gioco con le dita passandole sopra e spingendole dentro,
lei accarezza il mio cazzo duro da sopra i pantaloni senza tirarlo fuori
mentre ci mettiamo d'accordo per passare una giornata insieme, siamo a
pochi km da casa ormai sono rassegnato per quel giorno quando Anto mi
dice fermati da qualche parte non e giusto che vai a casa in questo stato tu
mi hai fatto godere con le dita, vedo una piazzola e mi fermo sul lato più
lontano dalla carreggiata non faccio a tempo a spegnere il motore che sono
già con il cazzo fuori in mano a le il tempo di sbottonarmi del tutto i
pantaloni che Antonella a preso il cazzo in mano e lo sta leccando, mi
lecca la cappella e lungo l'asta giocando con le palle, mi piace e quando
lo sento tutto in bocca e succhiato mi bastano pochi colpi che le dico Anto
vengo sento lei tirarsi leggermente indietro continuando a tenerlo in bocca
e andare su e giù più veloce di prima che schizzo, lei si e fermata del tutto e
aspetta che mi scarico per poi ingoiare e continuare fino a sentire il cazzo
venire mollo poi si tira su mi bacia e mi dice; sei contento?
Oddio Anto il più bel pompino della mia vita grazie.
Mi strizza l'occhio e mi dice e solo un assaggio vedrai dai andiamo il
cornuto e la puttana aspettano ti prego facciamo le cose fatte bene non
creiamo casini, stiamo attenti.
Tralascio quello che e successo intanto non anno molta rilevanza mi preme
raccontare quando finalmente sono potuto stare tutto un giorno con
Antonella nudi a scopare mi piace ricordare.
O un carissimo amico separato che abita da solo Giovanni e uno dei pochi
che non ci a mai provato con mia moglie, tiene molto alla nostra amicizia e
a lui che chiedo se mi presterebbe la casa per un giorno, a parte le battute
e chiedermi chi e' cosa che faccio mi da una copia e mi dice vacci quando
vuoi, mi metto d'accordo con Antonella per un giorno che suo marito e in
trasferta prendiamo un giorno di ferie e ci vediamo in casa dopo che le o
dato l'indirizzo, Giovanni mi a fatto trovare la casa pulita lenzuola pulite e
un gran mazzo di fiori sul tavolo oltre al frigo pieno di cose da mangiare e
da bere che amico ragazzi, io prendo un regalino per Antonella le prendo
la medaglia dell'amore con la catenina quella con la frase di Rosemonde
Gerard ti amo + di ieri e – di domani. e prendo anche dei dolci sopratutto
alla panna.
Sento il citofono apro due minuti e sento l'ascensore fermarsi al piano
apro e la vedo bella come sempre indossa un legings che la modellano tutta
capelli sciolti truccata un maglione scollato e lungo scarpe da ginnastica,
mi faccio da parte e chiudo si ferma al centro e mi dice ti piace quello che
vedi? Le vado vicino la stringo sul mio petto la guardo negli occhi e ci
baciamo mentre le nostre lingue si intrecciano le mie mani corrono sul suo
corpo, la lascio che siamo senza fiato Antonella mi prende per mano e mi
dice dov'è la camera voglio fare sesso adesso subito sul letto ci spogliamo
come due affamati e nudi ci abbracciamo sento Antonella afferrare in
cazzo duro e portarselo in fica con un dai chiavami ti voglio, le sono
addosso con il cazzo duro dentro la sto scopando lentamente afferro le due
meravigliose tette sode, con due aureole grosse e un capezzolo duro dritto
lo lecco lo succhio cambio capezzolo alternandoli sento sotto le mani il suo
culo tondo liscio duro la sento che cola sta godendo si e stretta con le cosce
ai miei fianchi ansima e mi viene incontro con il bacino e gode gode, mi
fermo anche per non venire subito scendo fino alla fica la trovo pulita rasa
l'apro e ci ficco prima due dita e poi la lingua la tengo sotto il culo e
spingo la testa dentro lecco e ingoio sento sotto la lingua il clitoride duro e
lo succhio, e allora che Antonella esplode mi tiene la testa ferma sulla fica e
si aiuta con tutto il bacino alzandolo sento che mi dice; si si cosi lecca
lecca ancora mi piace dopo che si e calmata un po si sposta si mette alla
pecorina e mi dice dai fottimi cosi mettilo anche dietro se vuoi, da subito
voglio scoparla le sono dietro la tengo per le cosce mentre le stimolo la fica
con il cazzo tutto piantato dentro ci do come un dannato fino a sentire che
sto godendo le dico Anto sto godendo, mi risponde vieni pure non ti
preoccupare prendo la pillola vado ancora un minuto o due poi vengo e
fantastico tutto dentro lo levo che vedo colare lo sperma Anto afferra le
mutandine e con quelle si pulisce poi mi dice o sete non c'è niente da bere?
O si, vieni con me o vuoi che te lo porti qua.
Portalo qua.
Vado in cucina prendo due coca e lo spumante dal frigo due calici e i dolci,
quando rientro lei e stesa a braccia aperte sul letto sembra una dea, le
vado di fianco mentre lei segue con lo sguardo tutto quello che faccio apro
la coca e gliela porgo e la vedo bere poi mi rida la bottiglia mi prende il
cazzo in mano e mi dice vieni ora voglio bere alla fonte e comincia a
succhiarlo la lascio fare per qualche minuto fino a quando non si riprende
poi mi tiro indietro e le dico; ora aspetta apro i dolci e gli passo un bigne
che lo mangia sorridendo prendo un altro bigne lo svuoto della panna e la
metto su di un capezzolo ancora uno sull'altro poi sulla fica sulla pancia la
faccio diventare un bigne alla panna lei ride le piace e lei ora a prenderne
uno e svuotarlo sul cazzo ancora uno sulle palle quando prendo a leccarla
mi fa girare a 69 e ci lecchiamo ingoiando la panna la vedo avere molti
orgasmi per poi farmi stendere la vedo prendere due cuscini e metterli
sotto il mio culo creando un arco si mette sopra si lascia scivolare tutto il
cazzo in fica e prende a scoparmi tenendomi con le spalle inchiodate al
letto e lei che fa tutto spinge il bacino in tutti i modi fino al punto che
l'aiuto come posso la vedo godere e sento i suoi umori colarmi sulle cosce
mi bacia, mi dice mi piace tanto amore godo vieni pure se vuoi, le rispondo
non ti preoccupare dopo voglio venirti dietro, quando vuoi amore sono
pronta si butta di lato e si piega a pecora allargandosi da sola il culo vedo
il buco punto sento dirle; fa piano per favore non farmi male alla terza
spinta sento che entra mi fermo e le chiedo; ti faccio male mi sorride e con
la testa mi fa segno di no, comincio a penetrarla con colpi lenti e cm x cm
vado fino in fondo, che culo pero duro sodo e una delizia stretto la scopo
stringendole le tette tanta da farle male e vado fino in fondo poi mi svuoto
sono tutto sudato stanco anche Antonella e sudata ci fermiamo la bacio
tenendola stretta sul mio petto sento i battiti del suo cuore, restiamo cosi
per una eternità poi andiamo a farci la doccia e vestirci sono già le due e
quasi ora di tornare, restiamo ancora qualche ora seduti sul divano a
coccolarci e baciarci come due ragazzini e contenta di averlo fatto siamo
d'accordo di rivederci non molto spesso ma determinati a non smettere, la
nostra storia va avanti fino a quando quel coglione del marito non la lascia
per correre dietro ad una ragazzina.
La mia bambina e una donnina ormai con mia moglie tutto e rimasto
com'era ossia credo che lei continui a farsi trombare spesso ormai mi dice
che esce di sera con le amiche faccio finta di crederci ma in realtà non me
ne frega niente ne parlo con Antonella e decido per la separazione non e un
dramma per nessuno era nell'aria, dopo circa un anno io e Antonella
andiamo a convivere la mia ex la prende a male e non gli parla più per me
l'importante e mia figlia che malgrado la madre tenta in tutti i modi di
metterla contro di me ma sopratutto contro Antonella non ci riesce Anto a
saputo farsi voler bene da Carla l'ha conquistata ora siamo una famiglia o
due meravigliose ragazze e una mamma bella un po più cicciotella e si la
mia Anto a messo qualche chilo ma non importa fare sesso con lei e sempre
una novità a una fantasia illimitata ma sopratutto non l'ho mai divisa con
nessuno e credetemi ci anno provato in parecchi ti amo Anto mi ai reso un
uomo felice. Ora che siamo avanti con gli anni le nostre ragazze ci anno
regalato due splenditi batuffoli un maschio e una femmina e godiamo a
fare i nonni Antonella a tempo pieno io purtroppo ancora no.







scritto il
2019-04-18
8 . 2 K
visite
0
voti
valutazione
0
il tuo voto
Segnala abuso in questo racconto erotico

Commenti dei lettori al racconto erotico

cookies policy Per una migliore navigazione questo sito fa uso di cookie propri e di terze parti. Proseguendo la navigazione ne accetti l'utilizzo.