La sorella di mia moglie
di
Mister20
genere
etero
Questa è una storia vera. Perché io sesso è irrazionale, è passione, è incontrollabile.
Da un paio d'anni sono sposato con mia moglie, con cui ho sempre avuto un rapporto molto profondo.
Ma sua sorella Ida, splendida quarantenne, ha sempre turbato i miei sogni. Alta, formosa ma non troppo, una sesta di seno bellissima e un lato b rotondo e succoso. Si, lo confesso, più di una volta ho pensato a lei mentre facevo l'amore con sua sorella. Sogno erotico sempre represso, perché la logica ti dice così.. Ma, come detto, il sesso a volte ha la meglio.
Tutto cominciò la scorsa estate. Tutta la famiglia abita in una villetta in un paesino dì collina. Abbiamo sempre preso tutti un po' di sole nel terrazzo. Un giorno, non so, perché, Ida si presentò sulla sdraio con un top trasparente nero, no look. Le sue forme generose erano abbondantemente visibili e io, stupito, rientrai subito in casa. Ero solo, il caldo dell'estate si mischiò vorticosamente alla mia eccitazione. Avevo voglia di segnarmi, ma repressi quel mio violento desiderio. Non era giusto, era Ida, la sorella di mia moglie.
Entrò in casa dopo mezz'ora. Mi chiamò al citofono. Non capivo più niente. Gentile, scesi al suo appartamento. Lei era lì, seduta sul suo divano, ancora intrisa di olio abbronzante. Mi guardava, sapeva. Mi sedetti accanto a lei, chiedendole cosa volesse. Mi fissava, sorridendo. Si avvicinò. Sentivo l'odore della sua pelle, vedevo il suo enorme seno sempre più vicino. Scossi la testa, come ultimo falso tentativo. Lei fece di sì. Si alzò. Il suo micro costume nero si sfilò lentamente, il body partì. Era lì, perfetta, e il mio cazzo pulsa a voglioso.si risedette accanto a me, sempre fissandomi. Vide il mio cazzo fuoriuscire dal pantaloncino, rialzò lo sguardo. Si gettò fremente sulla mia bocca, la sua lingua mi aveva catturato. Avido e voglioso la strinsi a me, iniziai a massaggiare la figa già abbondantemente bagnata e iniziai a leccarle le tette. Era ancora più bello del mio miglior sogno. Mi scansò la mano e si sedette sul mio cazzo fremente. Ballava sensualmente, lento e veloce, lento e veloce. Sapeva quando fermarsi e quando accelerare, e godeva parecchio della mia asta dura come non mai. Io continuavo a giocare e godere del suo seno, profumato, morbido, caldo. Iniziai a darle colpi duri, secchi e ad ogni colpo lei godeva. La sentii venire dopo poco, un fiume di umori mi riempì le gambe. Era mia, solo mia, volevo solo lei. Venni dentro, abbondantemente, soddisfatto. Era solo il primo round.
mister20@yopmail.com per commenti e opinioni.
Da un paio d'anni sono sposato con mia moglie, con cui ho sempre avuto un rapporto molto profondo.
Ma sua sorella Ida, splendida quarantenne, ha sempre turbato i miei sogni. Alta, formosa ma non troppo, una sesta di seno bellissima e un lato b rotondo e succoso. Si, lo confesso, più di una volta ho pensato a lei mentre facevo l'amore con sua sorella. Sogno erotico sempre represso, perché la logica ti dice così.. Ma, come detto, il sesso a volte ha la meglio.
Tutto cominciò la scorsa estate. Tutta la famiglia abita in una villetta in un paesino dì collina. Abbiamo sempre preso tutti un po' di sole nel terrazzo. Un giorno, non so, perché, Ida si presentò sulla sdraio con un top trasparente nero, no look. Le sue forme generose erano abbondantemente visibili e io, stupito, rientrai subito in casa. Ero solo, il caldo dell'estate si mischiò vorticosamente alla mia eccitazione. Avevo voglia di segnarmi, ma repressi quel mio violento desiderio. Non era giusto, era Ida, la sorella di mia moglie.
Entrò in casa dopo mezz'ora. Mi chiamò al citofono. Non capivo più niente. Gentile, scesi al suo appartamento. Lei era lì, seduta sul suo divano, ancora intrisa di olio abbronzante. Mi guardava, sapeva. Mi sedetti accanto a lei, chiedendole cosa volesse. Mi fissava, sorridendo. Si avvicinò. Sentivo l'odore della sua pelle, vedevo il suo enorme seno sempre più vicino. Scossi la testa, come ultimo falso tentativo. Lei fece di sì. Si alzò. Il suo micro costume nero si sfilò lentamente, il body partì. Era lì, perfetta, e il mio cazzo pulsa a voglioso.si risedette accanto a me, sempre fissandomi. Vide il mio cazzo fuoriuscire dal pantaloncino, rialzò lo sguardo. Si gettò fremente sulla mia bocca, la sua lingua mi aveva catturato. Avido e voglioso la strinsi a me, iniziai a massaggiare la figa già abbondantemente bagnata e iniziai a leccarle le tette. Era ancora più bello del mio miglior sogno. Mi scansò la mano e si sedette sul mio cazzo fremente. Ballava sensualmente, lento e veloce, lento e veloce. Sapeva quando fermarsi e quando accelerare, e godeva parecchio della mia asta dura come non mai. Io continuavo a giocare e godere del suo seno, profumato, morbido, caldo. Iniziai a darle colpi duri, secchi e ad ogni colpo lei godeva. La sentii venire dopo poco, un fiume di umori mi riempì le gambe. Era mia, solo mia, volevo solo lei. Venni dentro, abbondantemente, soddisfatto. Era solo il primo round.
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Commenti dei lettori al racconto erotico