Il mio amico contadino

di
genere
gay

Un pomeriggio vado a trovare il mio amico contadino il mio amico contadino trentasei anni molto bello e scapolo suonò il campanello lui mi viene aprire la porta lui mi invitò andare in letto con lui lui si sdraiò a pancia sotto allargando le gambe io mi avvicinò è leccò il suo buco del culo lui mi disse volerlo bene mi piace tanto lui spingeva il culo perché voleva cagarmi in bocca all'ora si girò mi disse succhialo bene fra poco ti devo pisciare in bocca difatti poco dopo cominciò a pisciare aveva un getto molto forte la mandai giù tutta ne avrà fatta trequarti di litro era molto buona poi mi disse adesso succhialo bene quando è bello duro te lo metto tutto nel culo poi mi disse girati è allarga bene le gambe il mio amico contadino mi puntò il suo cazzo nel buco del culo era entrato come un siluro era tutto dentro di me lui mi disse che figa che ai cominciò a pompare ogni colpo era un dolore molto forte io ho alzato un po' il mio culo così il suo cazzo andava più a fondo lui mi ha detto sei veramente una troia ti piace il mio cazzo le dico veramente sì poi mi disse mia troia adesso ti feccondo è mi sborava dentro nel mio buco del culo quando aveva finito andavamo a fare una bella doccia assieme poi mi offrì uno spuntino poi mi sono vestito è andavo via
scritto il
2019-06-26
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